10 cose della Giordania che non dimenticherò mai

Pubblicato il 25 Luglio 2014

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Giordania

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Se siete degli appassionati lettori di Mercoledì tutta la settimana sapete che al rientro da un grande viaggio il primo post che scrivo è quello delle 10 cose che non dimenticherò mai. Lo faccio per diversi motivi: un po’ perché sono tradizionalista in queste abitudini, un po’ perché è un buon metodo per fare un bilancio generale del viaggio e per far decantare piano piano i ricordi in modo che riaffiorino in seguito più specifici nei post dedicati alle singole esperienze.

Eccomi quindi a parlarvi della Giordania e di questo posto che ha saputo conquistarmi fin dal primo momento con la sua apertura e la sua tranquillità, coi suoi variegati paesaggi e quel vento che scivola sulla pelle a mitigare il caldo.

10 cose che non dimenticherò mai della Giordania

Giordania
Welcome to Giordania

1. I sorrisi

Lo voglio mettere al primo posto, prima ancora della tanto agognata Petra, prima dei paesaggi incantevoli e del cibo gustoso. I giordani sono pacifici, accoglienti, sorridenti, di una cordialità vera e includente, di una disponibilità reale e mai legata al guadagno. In più occasioni sono stata fermata per strada da sconosciuti affinché scattassi loro una foto, ho immortalato i loro sorrisi illudendomi di arrivare alle loro anime e mi piace pensare che in parte ci sia riuscita.

Sorrisi giordani
Sorrisi giordani

2. Il canyon del Wadi Mujib

S’indossano sandali “da tedesco” e un giubbetto di salvataggio e si parte nell’esplorazione di questo canyon dai colori magici scolpito dall’acqua. Si affrontano salite e si combattono correnti, si giunge a una cascata e si ritorna indietro trascinati dalla forza dell’acqua. Ho amato questa tappa perché è saltata dai più e perché richiede quel poco di sforzo fisico che mi fa sentire viva. Consigliato per tutti quelli che vogliono sentirsi esploratori della natura per un giorno.

Wadi Mujib
Autoscatto nel Wadi Mujib [foto di Federica Piersimoni]

3. Petra

Non indugio oltre e vado subito a parlarvi dell’incanto della roccia scolpita nel mezzo al nulla e del segreto che ha avvolto questo posto incantato per secoli. Petra va conquistata passo dopo passo, magari anche fermandosi un po’ di più nel Siq che cela la vista improvvisa del Tesoro, per aggiungere momenti d’incoscienza al tempo già lungo dell’attesa, per apprezzare ogni singolo istante e farlo tuo per sempre. Avrò modo di parlarvi con calma di questo scrigno di ricchezze, per ora mi soffermo a ripensare alla fatica del cammino per raggiungere il Monastero e la vetta da cui si scorge il santuario di Aronne e mi gusto le foto sulle tonalità del rosa e dell’ocra.

Petra-tesoro
Petra – Il tesoro
Se preferite viaggiare con un tour organizzato vi suggerisco di dare un’occhiata al sito di Civitatis, in particolare se partite da Amman questa potrebbe fare per voi:

Escursione privata a Petra in italiano

Altrimenti da Aqaba potete guardare questa:

Escursione a Petra da Aqaba

4. Una notte nel deserto del Wadi Rum

Da quanto tempo non vi allontanate dall’inquinamento luminoso per osservare un cielo stellato? Da quanto non sospendete il tempo per osservare le traiettorie delle stelle cadenti ed esprimere un desiderio? Dovreste farlo alla prima occasione possibile, senza rimandare quest’attività a metà tra lo stupore e il sogno, per tornare un po’ bambini e amare il silenzio. Io l’ho fatto nell’accampamento allestito nel deserto del Wadi Rum sdraiata accanto a un fuoco. È qualcosa di veramente intenso, impossibile da dimenticare.

Wadi Rum
Tramonto nel deserto Wadi Rum
Come organizzare questa escursione? L’agenzia online Civitatis ha creato l’

Escursione di 3 giorni a Petra e Wadi Rum

Per vedere cosa include questo tour organizzato date un’occhiata al link.

5. L’hummus

Se non l’avete mai assaggiato, non indugiate oltre, è arrivato il momento di provare questa prelibatezza che ho avuto modo di mangiare a TUTTI i pasti. Ormai ne riconosco le sfumature come un affermato gourmand. Ma di non solo hummus vivono i giordani e per fortuna neanche i turisti: sulla tavola non mancano mai altre specialità che costituiscono l’antipasto classico e abbondante che comprende falafel, moutabbel (crema di melanzane al forno con thaina, limone, aglio, olio), olive, insalata di prezzemolo, insalata di cetrioli, pomodori e feta e molto altro.

Una tavola imbandita in Giordania
Una tavola imbandita in Giordania

6. Galleggiare nel Mar Morto e fare i fanghi

La sensazione che si prova a galleggiare nel Mar Morto è qualcosa di veramente particolare. È come sfidare una forza che dal basso ti impedisce di camminare e ti fa galleggiare senza sforzo in quel mare oleoso che poi è un lago che si restringe ogni anno. L’acqua ha un’elevata concentrazione di sale e bisogna, quindi, tenere presenti alcuni fattori prima di fare un bagno, per esempio non bisogna depilarsi subito prima o farsi cadere gocce di acqua negli occhi (proprio perché sono una blogger seria ho pensato di provare entrambe le esperienze prima di parlarvene!). Una volta usciti dall’acqua si possono fare i fanghi per completare l’effetto benefico del Mar Morto: pelle liscissima assicurata!

Mar Morto
Un bagno nel Mar Morto

7. Madaba e il mosaico che ogni esploratore dovrebbe vedere

Madaba, a circa 35 chilometri da Amman, custodisce un tesoro degno di questo nome all’interno della Chiesa di San Giorgio. Ma se state pensando a oro o diamanti vi sbagliate: il gioiello in questione è fatto di tante piccole tessere di origini bizantine che costituiscono un mosaico raffigurante la Mappa di Terrasanta, un vero e proprio itinerario per raggiungere Gerusalemme attraverso il Medio Oriente, l’Egitto e la Palestina.

Il mosaico di Madaba
Il mosaico di Madaba

8. Sentirsi un novello Mosè osservando la Terra Promessa

Dall’alto del Monte Nebo, situato a più di 800 metri s.l.m. a soli 7 chilometri da Madaba si gode del panorama che, secondo il Deuteronomio, fu lo stesso osservato da Mosè e individuato come Terra Promessa per il Popolo Eletto. Dalla sua sommità si scorgono Gerico e anche Gerusalemme quando il cielo è nitido, oltre al Mar Morto e al fiume Giordano che ormai è poco più che un rigagnolo.

La Terra Promessa vista dal Monte Nebo
La Terra Promessa vista dal Monte Nebo

9. Un tramonto a Wadi Musa

Se tra i vostri desideri di viaggio figura Petra potete immaginare l’agitazione che precede la visita e che si palesa con insistenza all’arrivo a Wadi Musa, la città di riferimento per visitare il sito archeologico di Petra (non esiste una città chiamata Petra ma solo il sito, per la città bisogna fare riferimento, appunto, a Wadi Musa). Ora, può un cuore debole sostenere la vista di un tramonto su Wadi Musa sapendo che l’indomani Petra sarà davanti ai tuoi occhi? Ci sono quasi rimasta secca.

Wadi Musa
Il tramonto su Wadi Musa

10. Visitare Jerash e i siti greco-romani

Dichiaro non senza vergogna di avere ignorato l’esistenza di siti greco-romani sul territorio giordano fino al mio arrivo nella città di Gerasa (o Jerash che dir si voglia). C’è una storia così ricca da raccontare che non basta un misero paragrafo alla fine di un post, quindi per ora vi butto lì un po’ di parole per darvi l’idea: a Gerasa si trovano il tempio di Zeus e quello di Artemide, un teatro greco-romano, un cardo e un decumano, delle porte trionfali, un foro ovale di rara bellezza.

Jerash
Jerash

Sono arrivata in fondo alla lista ma mi sono resa conto solo scrivendo che 10 punti non bastano. Ci sarà modo di raccontare, di sfogliare album di foto, di far sedimentare le sensazioni in modo che diventino ricordi indelebili.

Qui trovate tutti i post che ho scritto sulla Giordania:

[Foto di Alex Vasey su Unsplash]

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16 commenti

  • Che meraviglia! Non è una meta così usuale, ma ci hai fatto venire voglia!
    Anche noi abbiamo fatto una lista delle cose da fare almeno una volta nella vita in Francia. E’ vero..la meta è molto più frequentata e a portata di mano, però chissà, magari abbiamo dato a qualcuno nuovi spunti e idee 🙂
    Lisa e Ale

    http://www.ecovibetheblog.blogspot.it

    • A

      Ciao e benvenuti Lisa e Ale!
      Sono felice di avervi stuzzicato con la Giordania, a me è piaciuta molto e ne scriverò ancora parecchio!
      Vado a dare una sbirciata alla vostra lista, ci sono sempre tante zone della Francia che vorrei conoscere!

  • Sto già partendo! *-*

    • A

      Quando uno ha la fissa dei viaggi il problema è non partire!
      Non ci basta mai Ste! 🙂
      Grazie :*

  • che meraviglia! Io cambio il titolo del post: “10 buoni motivi per andare in Giordania”
    Ti ho seguito, viaggio pazzesco 😀

    • A

      😀 buona idea per il titolo!
      È stato veramente qualcosa di bello, auguro a tutti di poter vivere una cosa del genere!

  • Arrivo sul tuo blog per caso… sono innamorata della Giordania e sposo in pieno quasi tutti i punti da te analizzati!!! Gli unici che mi sono rimasti fuori sono il 2 e il 9 perchè al Wadi Musa non ci sono purtroppo stata!!! Dopo che ho mangiato l’hummus in Giordania ne sono diventata dipendente… l’ho ricercato in tanti altri posti, anche all’estero… uno buono l’ho ritrovato praticamente a casa mia ad Ancona!!! 😉 ciao!

    • A

      Ciao Chiara, grazie per aver lasciato traccia del tuo passaggio fortuito!
      Quando rimangono punti in sospeso sono buoni motivi per tornare in un posto che ci è piaciuto! 😉

  • Dopo questo post il mio desiderio di andare di Giordania si fa sempre più forte. Spero di poterlo realizzare presto! Attendo i prossimi post 😉

    • A

      Anche io ti auguro di poterla visitare!
      La Giordania è un paese bellissimo!
      Un nuovo post… a breve! 😉
      Grazie per essere passata di qua!

  • Ci ero stata + di 15 anni fa, ma ho ancora vivissimo il ricordo di molte delle cose che hai raccontato. un luogo indimenticabile, con un’atmosfera unica.

    • A

      Ciao Nelli! Non sapevo ci fossi stata ma sono felice che le sensazioni provate siano le stesse. La Giordania rimane nel cuore!

  • Dopo aver seguito il MinubeTrip con le vostre foto, leggere della Giordania mi fa venire ancora più voglia di visitarla! Aspetto i prossimi post!

    A presto,

    Martina

    • A

      Grazie Martina,
      è proprio questo lo scopo di questo viaggio: mostrare la Giordania autentica, pacifica e sconosciuta ai più. Sono felice di aver contribuito in parte ad aumentare la tua voglia per fare questo viaggio.

  • In effetti la lista dovrebbe intitolarsi minimo minimo “20 cose della Giordania che non dimenticherò mai” ;D 10 sono il minimo sindacale, 10 sono per chi vuole leggere “qualcosa”, un inizio, ma non sono tutto, anzi! Però hai centrato i punti fondamentali, direi che dovresti aggiungere senza dubbio l’11esimo il prima possibile però 😀 Max!

    • A

      Già, e forse non ne basterebbero 20!
      Quanto a Max… mi sembra giusto dedicargli un punto! 😀

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