10 viaggi di primavera consigliati da 10 mamme blogger (+ 1 special guest!)

Pubblicato il 13 Marzo 2017

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Consigli di viaggio

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Le giornate si allungano, le mimose sono in fiore e le temperature si fanno più miti: mentre la maggior parte delle persone penserà a come difendersi dalle allergie ai pollini, là fuori c’è un manipolo di appassionati di viaggi per i quali la bella stagione è sinonimo di “devo prenotare al più presto un aereo”. Ho pensato di intervistare alcuni di questi miei simili coi quali condivido non solo la passione per girare il mondo ma anche il fatto di non avere smesso di viaggiare una volta diventati genitori. Ne risulta un super post con 10 viaggi di primavera consigliati da 10 mamme blogger e uno special guest: un babbo blogger! Ecco di seguito le risposte a queste domande e i link ai blog delle mamme e papà che si sono gentilmente prestati per questa causa!

  • Quale meta consigli per un viaggio di primavera con i bambini e perché?
  • Quali attività si possono fare durante questo viaggio per farli divertire?
  • C’è un consiglio particolare che vuoi dare ai genitori che stanno leggendo?

I viaggi di primavera di Milly – Bimbi e Viaggi

Da grande amante delle isole, ogni volta che penso ad un viaggio, il mio pensiero vola proprio in mezzo al mare, alla scoperta di quei piccoli lembi di terra sperduti che hanno sempre attratto il mio interesse. Dovendo dare un consiglio per una vacanza primaverile di una settimana, la prima meta che mi viene in mente è rappresentata dalle Canarie, non a caso definite le isole dell’eterna primavera: il luogo ideale dove andare incontro all’estate quando qui da noi magari si sta ancora sciogliendo la neve. Trovandosi a poche ore di volo dall’Italia, sono infatti perfette per un viaggio semplice e breve con i bambini. Magari in primavera l’acqua è ancora fredda per poter fare il bagno al largo, ma certamente si possono mettere i piedini in acqua, fare i primi passi sulla sabbia e soprattutto andare a scoprire le numerose ricchezze che ogni isola presenta.

Lanzarote, per esempio, è famosa per le sue terre vulcaniche: esplorare il parco del Timanfaya con i bambini è semplice e gratificante, grazie alla comoda escursione in pullman (e magari anche la passeggiata sul cammello, per gli amanti del genere!). Le terre rese fertili dalle ceneri vulcaniche rendono inoltre l’isola ideale per gli amanti del buon vino (così mamma e papà si possono rilassare mentre i piccoli sono a nanna dopo cena 😉 ).

Anche Tenerife offre la possibilità di vedere un vulcano, il Teide, a misura di bambino, grazie alle escursioni pensate appositamente per le famiglie. Ma Tenerife è anche l’isola dei parchi divertimento, dei trenini turistici e dei centri commerciali. Le Canarie, infatti, pur trovandosi a fianco dell’Africa, sono a tutti gli effetti spagnole e offrono standard di vita assolutamente occidentali.

Così anche anche Gran Canaria, l’isola principale, offre cittadine ampiamente urbanizzate ma anche piccoli villaggi di pescatori e numerose possibilità di fare escursioni ed ammirare panorami molto suggestivi, come per esempio le splendide dune desertiche di Maspalomas.

Vogliamo poi parlare delle immense spiagge di Fuerteventura? Il vento lambisce spesso queste coste, quindi consiglio un berretto per i piccolini, ma il paesaggio merita assolutamente di essere goduto in ogni stagione. Infine, per i più audaci, ci sono le isolette meno note di La Palma, La Gomera e El Hierro. Probabilmente una settimana è poca per godersi anche queste, ma vi assicuro che dopo una vacanza alle Canarie si torna a casa con un unico desiderio: tornarci quanto prima per visitare le isole non ancora viste!

Poi se i giorni sono 9 e non 7, perché non fare un salto alle Maldive? (vedi foto!) 😉

Il blog di Milly: Bimbi e Viaggi

maldive-bimbieviaggi

I viaggi di primavera di Silvia – Trippando

La meta che consiglio, per un breve viaggio di primavera, è la Corsica. Come in tutte le isole, le perturbazioni sono passeggere e le probabilità di non trovare il maltempo aumentano. Perché, si sa, i bambini amano stare all’aria aperta, giocare, sporcarsi, divertirsi.

Con Marco di due anni e mezzo abbiamo trascorso in Corsica una settimana di maggio. Alloggiavamo in casa mobile, al campeggio Marina d’Aleria, nella parte nord-est dell’isola, ad una mezz’ora d’auto a sud di Bastia. Nell’arco di alcuni chilometri da lì è possibile visitare dei laghi, stagni (etang) dell’epoca pre-bonifiche, dove vengono allevati i mitili; poco nell’interno, si trovano resti dell’epoca romana. È possibile noleggiare biciclette e girare per le campagne corse che assomigliano un po’ alla bassa Versilia che noi ben conosciamo.

Se non ci siete ancora stati, già l’idea del campeggio entusiasmerà i vostri bimbi: mettersi la felpa sopra al pigiama per andare a comprare la baguette per la colazione è un’esperienza di cui Marco si ricorda ancora e che vuol ripetere a breve. Credo siano le piccole cose che i bambini più apprezzano durante una vacanza di primavera, che per loro è uno stacco dalla routine della scuola o dall’asilo, un momento per godersi i genitori, semplicemente raccogliendo legnetti in spiaggia o scavando buche insieme.

Il blog di Silvia: Trippando

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I viaggi di primavera di Cristina – Crinviaggio

Non ci penso due volte e dico l’Andalusia. Una meta raggiungibile in poche ore di volo dall’Italia e che regala un clima fantastico (pensate che anche d’inverno le temperature sono quasi primaverili). Se si hanno pochi giorni a disposizione Siviglia a Granada sono le due città da non perdere: un tranquillo viaggio in treno le collega, tra paesaggi spettacolari! Se invece avete una settimana a disposizione si possono aggiungere Jerez, Cadice, Gibilterra e Malaga, magari noleggiando un’auto.

Un viaggio itinerante, che sia un on the road in macchina o a tappe con un treno regala sempre curiosità ad un bambino: i paesaggi che cambiano, le città che hanno i profumi del mare e i colori del vicino Marocco. Per me tutto può diventare a misura di bambino: a Siviglia in Piazza di Spagna il gioco è dietro l’angolo, ricordo ancora le corse e le mille piroette tra tanta meraviglia! A l’Alcazar è stato letteralmente rapito dai giardini da esplorare, e le molte fontane dove accompagnarmi per mano. A Granada non pensate che i bambini siano troppo piccoli per visitare l’Alhambra, la città rossa. Ci sono molte storie nate visitando questo palazzo in stile arabo, che ancora ci raccontiamo. La linea tra realtà e fantasia è sottile… E poi i molti racconti legati ai toreri e alle arene! Eh che ci volete fare, queste cose affascinano i piccoli viaggiatori!

Come dico sempre, i bambini devono e possono viaggiare. Viaggiare con mio figlio in Andalusia mi ha fatto capire molte cose. Lui aveva circa due anni, e ritmi diversi da quelli di un adulto e diversi ancora da quelli di un neonato. Aveva bisogno di scoprire ed esplorare, di fermarsi per capire, di accompagnarmi per mano nella direzione da lui scelta. Il mio modo di viaggiare era cambiato, non dovevo più vedere tante cose in poco tempo, ed è stata una rivelazione nel mio modo di intendere la parola “viaggio” che era fatto anche di piccole cose, piccole scoperte. Ora che ha quasi nove anni continuiamo a fermarci quando ne abbiamo voglia, quando un posto ci piace, senza fretta, ma godendoci il momento.

Il blog di Cristina: Crinviaggio

viaggi-di-primavera-consigliati-da-10-mamme-blogger-andalusia

I viaggi di primavera di Federica – Federchicca

In primavera, ma anche in estate, consiglio le Azzorre, meta poco conosciuta ma sicuramente d’effetto, soprattutto per chi ama la natura e la vita all’aria aperta. Qua il turismo di massa non è ancora arrivato e consiglio di farci un viaggio prima che arrivi. Tra le isole consiglio Terceira, la mia preferita, perché vera e perché mi ricorda molto i Caraibi con le sue casette colorate, e Sao Miguel, l’isola più grande.

Trekking e camminate, ma anche spiaggia e bagni termali, se non sono troppo piccoli. Le spiagge sono di diverso tipo, alcune anche scure perché vulcaniche. Inoltre per i bimbi un po’ più grandi consiglio l’escursione in barca per avvistare al largo dell’Oceano Atlantico delfini e balene.

Il viaggio non è cortissimo, anche se ci troviamo ancora in Europa. Per arrivare a Terceira o a Sao Miguel c’è uno scalo obbligatorio da fare a Lisbona. Il consiglio è di prendersi almeno una settimana, due settimane o 10 giorni se si vogliono vedere almeno tre isole che compongono le Azzorre. La bellezza però è garantita! Qui trovate una mini guida alle Azzorre.

Il blog di Federica: Federchicca

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I viaggi di primavera di Valentina  – BeRoad

Se i giorni a disposizione sono solo 3 vi consiglio la Maremma, tra Capalbio e l’Argentario, ma se avete voglia di prendere un aereo anche Valencia, Londra o Lisbona sono mete perfette per un lungo weekend primaverile con pupi al seguito.

Per una pausa di Primavera di 7 giorni l’anno scorso siamo stati a Fuerteventura, nelle Canarie. E’ un’isola meravigliosa da girare da Nord a Sud con la macchina (che tra l’altro costa pochissimo affittare).

Da fare assolutamente con i bambini? Salire sulle alte dune del Parco Naturale di Corralejo e rotolarsi giù! Il bagno al mare difficilmente lo farete ma un alloggio con piscina è altamente consigliato. Portate la muta e gli occhiali da sole. La muta per la piscina (ad Aprile/Maggio fa ancora freschino) e gli occhiali da sole per le giornate ventose (i granelli di sabbia negli occhi mietono spesso vittime!)

Il blog di Valentina: BeRoad

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I viaggi di primavera di Paola – Girovagandoioete

In Primavera abbiamo inevitabilmente voglia di sole, mare e vita all’aria aperta! Ecco perchè mi sento di consigliare Palermo per trascorrere qualche giorno di vacanza. Palermo ha tantissima arte, una cultura radicata, una cucina strepitosa e moltissimo da offrire ai turisti che la visitano. Palermo va vissuta tra le sue strade e i suoi mercati, tra la gente che incontri camminando, tra i bambini che corrono nei rioni e i vecchietti che giocano a carte agli angoli delle strade. Far conoscere una città che vive ancora molto la sua vita all’aria aperta, per me è stato un insegnamento importante da mostrare a mio figlio.

Ci sono moltissime attività che si possono fare con i bambini. Quella che è piaciuta di più a mio figlio è stata quella di assistere ad uno spettacolo dei tradizionali pupi siciliani, anzi palermitani! Non sapevamo esistessero delle differenze a seconda della città: quelli palermitani infatti si differenziano da quelli catanesi perché vengono mossi esclusivamente dai lati della scena e sono quindi in grado di sfoderare la spada durante la rappresentazione. Eravamo un po’ scettici e invece abbiamo assistito ad uno spettacolo estremamente coinvolgente, a tratti ironico e davvero molto scenografico. Abbiamo trovato uno dei teatri a gestione familiare che segue da 5 generazioni l’antica tradizione dei pupi palermitani e ne siamo stati davvero felici! È piaciuto così tanto a mio figlio che abbiamo poi comprato i due pupi (Orlando e Rinaldo) e ora lo sento spesso giocare in camera sua ricreando le scene viste a teatro.

Il mio consiglio è di vivere Palermo senza timore, addentrandosi fra le sue strade, scovare i capolavori di street art tra i vecchi palazzi abbandonati e fermarsi a parlare con i palermitani, magari in uno dei famosi mercati rionali. Cercate di scoprire le tradizioni, quella dei pupi è solo un esempio e non abbiate timore di visitare le bellissime chiese di Palermo con i bambini. Noi abbiamo trovato tantissimi ragazzi volontari delle associazioni che ci hanno fatto da guida all’interno di chiese e palazzi, raccontandoci storie e aneddoti a misura dei più piccoli.

Il blog di Paola: Girovagandoioete

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I viaggi di primavera di Elisa – Miprendoemiportovia

Uno dei primi viaggi che abbiamo fatto insieme a Manina è stato a Valencia. È una città perfetta per viaggiare coi bambini in quanto offre tantissime possibilità per tutte le età dalle visite in bicicletta nel verde a musei interessantissimi.

Valencia è sinonimo di città della scienza, Bioparc, Oceanografic ma anche di Gulliver, uno dei più bei parchi giochi d’Europa. Si possono affittare le biciclette e percorrere il parco del Rio Turia che si trova in pieno centro città. Per chi ha un po’ più di tempo a disposizione si può visitare il parco naturale dell’Albufera in barca. Infine non dimentichiamoci che Valencia è sul mare e offre, ai più piccini, la possibilità di giocare nella sabbia mentre gli adulti si gustano una ottima paella vista mare.

Per affrontare al meglio la visita della città se siete in compagnia di bimbi molto piccoli vi consigliamo di usare il marsupio ergonomico che vi permetterà di viaggiare in libertà senza il peso di un passeggino. Per saperne di più leggi anche il post “Valencia con bambini“.

Il blog di Elisa e Luca: Miprendoemiportovia

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I viaggi di primavera di Giulia – Bambini con la valigia

L’anno scorso abbiamo passato una settimana a Creta e ci ha stupito, non solo spiagge bellissime come Balos Beach ed Elafonisi, ma anche un entroterra verde e rigoglioso tutto da scoprire. Noi abbiamo visitato la parte ovest dell’isola, alloggiando in una casa vacanze, ma dicono che anche il versante orientale sia bellissimo.

La cosa più bella di Creta sono le spiagge che in primavera sono deserte, giocare sul lungomare per i grandi e piccini è una vera tentazione. Per i più grandicelli suggerirei il museo archeologico di Chania e Chrissoskalitissa, un piccolo convento arroccato con una vista spettacolare.

Noi abbiamo vissuto Creta in maniera molto slow, noleggiata la macchina di giorno in giorno sceglievamo cosa visitare. Il bello di quest’isola è il ritmo lento ed il fatto che fuori stagione non pur non essendoci la ressa estiva le temperature sono ottimali per un viaggio anche con bambini piccoli (l’anno scorso ad aprile c’erano 20/25 gradi ).

Il blog di Giulia e Fabio: Bambini con la valigia

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I viaggi di primavera di Lali – I viaggi dei Rospi

Vi consiglio il posto in cui noi per primi ci rifugiamo appena intravediamo i primi boccioli sugli alberi sotto casa: la Liguria, con le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti a farla da padroni. E’ una destinazione che portiamo nel cuore e dove amiamo tornare quando sentiamo il bisogno di ristorarci nel corpo e nello spirito. L’aria qui profuma davvero di primavera. Di vita nuova. Sono luoghi di una bellezza unica, dove accanto alla storia dei piccoli borghi, si affianca una natura straordinaria. Mare e monti, relax e attività, cibi semplici – ma di gran gusto – accompagnati da un vino che ha dentro il profumo dell’amore per questa terra. Le Cinque Terre sono famose in tutto il mondo e di certo non hanno bisogno di presentazioni, ma spesso sento dire che non sono a prova di bambini e questo è una falso mito che adoro sfatare!! E’ indubbio che già solo per la conformazione del territorio sono più particolari rispetto alla gettonatissima costa adriatica, ma sono di un bello che difficilmente si dimentica. E per tutto il resto una sola parola: organizzazione!

Le attività che si possono fare in questo angolo di paradiso sono tantissime e in primavera il tempo è strepitoso perché il sole primaverile – secondo noi – è l’ideale: caldo quanto basta per scoprirsi, ma senza necessariamente sudare, così da poter stare tranquillamente a giocare con paletta e secchiello fino al calar della sera. Volete trascorrere qualche giorno in spiaggia? Quelle di sabbia morbida ci sono anche qui. Potete scegliere infatti tra quelle deliziose di sabbia di Portovenere, di Monterosso o Bonassola. A Riomaggiore ne troverete una molto ampia, ma di sassi, dove noi comunque ci divertiamo a raccogliere conchiglie e sassetti dalle forme più strane.

Per chi invece vuole cimentarsi con qualche attività sportiva si può scegliere un percorso trekking da fare anche con i bambini più allenati e godere dello spettacolo della vista sul mare da un punto di osservazione privilegiato. Portatevi lo zaino portabimbo o il marsupio ergonomico e via che si va! La mappa dei sentieri è molto vasta all’interno del Parco delle Cinque Terre e ci sono sentieri di diversa difficoltà, se non siete esperti vi consigliamo quindi di chiedere nei punti di informazione quello più indicato per la vostra famiglia.

Gli appassionati delle due ruote potranno invece trovare pane per i loro denti lungo la bellissima (e molto fresca!!) pista ciclabile che collega Levanto, Bonassola e Framura, realizzata seguendo i binari della vecchia ferrovia. E’ davvero molto suggestiva e se volete farla portatevi una felpa che in galleria la temperatura scende drasticamente!! Se non volete caricare la macchina peggio dei muli e portare anche le bici, noleggiatele a Levanto e avrete risolto il problema!

E per concludere un giro in barca per ammirare questi straordinari paesaggi dal mare. I traghetti partono con frequenza da ogni porticciolo e sia che scegliate la tratta del Golfo dei Poeti, che quella che da Monterosso arriva a Riomaggiore, la crociera sarà un susseguirsi di “ohhh mamma guarda là” Fidatevi, non vorrete più tornare a casa!

Il mio consiglio? Di andare. Non importa dove e come. Ma semplicemente andare, senza aver paura di sbagliare o di pensare che i bambini possano non star bene come a casa. Noi diciamo sempre che “i bambini fanno quello che fanno i genitori”. Se avete un desiderio particolare, volete vedere un posto nuovo, avete una passione che volete trasmettere ai vostri pargoli non abbiate paura di farlo. Vi servirà partire con un pizzico di organizzazione in più, magari farete degli errori, ma dopo i primi tentativi sono certa che non vi fermerà più nessuno!

Il blog di Lali: I Viaggi dei Rospi

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I viaggi di primavera di Letizia – Incinqueconlavaligia

Se penso a un viaggio in primavera la prima idea che mi viene in mente è sicuramente l’Olanda in fiore, un’esplosione di colori e di profumi, la quintessenza di questa stagione di rinascita. E poi l’Olanda è vita all’aria aperta, un giro in bicicletta tra i canali, la voglia di rimettersi in marcia dopo il torpore invernale e di respirare l’aria tiepida a pieni polmoni. L’Olanda soddisfa il desiderio di gironzolare con la giacca senza maniche e al tempo stesso di fare il pieno di tante cose belle.

Spesso, come capita con tante mete europee, parlando di Olanda si pensa immediatamente ad Amsterdam. Invece il paese ha tantissimo da offrire oltre alla città. D’obbligo un giro in bicicletta o a piedi tra i 19 mulini di Kinderdijk, patrimonio UNESCO, per divertirsi tra canneti e paperelle. Poi non possono mancare i giardini di Keukenhof il parco di fiori più grande del mondo che apre soltanto due mesi all’anno. Il periodo più spettacolare è quello delle fioritura dei tulipani, ovviamente. Ma il parco offre tantissimo anche per i bambini, con parco giochi in legno e animali da accarezzare. Se volete avere un assaggio di tutta l’Olanda osservandola in miniatura, è bellissimo anche il parco Madurodam, nei pressi dell’Aia. Non dimenticate un giro in spiaggia, perché anche il mare del Nord ha il suo fascino e un castello di sabbia è sempre una buona idea. Se non volete rinunciare all’innegabile fascino di Amsterdam, il Nemo e il museo marittimo con il galeone su cui salire e divertirsi non possono mancare tra le attrazioni con bambini al seguito. Noi non siamo molto tipi da parchi divertimento ma Efteling mi sento proprio di consigliarvelo. E’ un parco a tema fiabesco immerso in un bosco e a fine giornata offre uno spettacolo di luci e fontane davvero emozionante. L’Olanda ha il pregio di essere piccola perciò in pochi giorni si possono vedere tantissime cose. Durante il periodo della fioritura non dimenticate di passare nella zona tra Lisse e Harlem dove vedrete distese di tulipani a perdita d’occhio. Uno spettacolo che affascinerà tantissimo anche i bambini.

L’Olanda è una meta perfetta per le famiglie e va vissuta sicuramente con lentezza. Il terreno pianeggiante consente di spostarsi in bicicletta, il mezzo migliore per ammirare la campagna e per far divertire i bambini. Noi qualche anno fa abbiamo alloggiato in houseboat, una casa alternativa che consente di avere tutti i vantaggi di un appartamento (cucina e spazio a sufficienza) vivendo direttamente sull’acqua. Una bellissima esperienza da fare sia stanziali che in movimento.

Il blog di Letizia: Incinqueconlavaligia

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I viaggi di primavera di Francesco – Babbo blogger

Primavera è sinonimo di risveglio, natura, colori e voglia di uscire di casa dove un inverno passato tra raffreddori, pannolini e congiuntiviti varie. E allora tutti in Slovenia, per la precisione nella zona del lago di Bled! Poco distante dal confine, quest’area è perfetta per chi vuole staccare la spina e fare il pieno di natura e montagna. Il posto è bellissimo, muoversi è semplice – anche con tutto il necessaire per i nostri piccoli esploratori – i bimbi sono generalmente ben visti e ben voluti e nei supermercati si trova di tutto!

Bled e i suoi dintorni offrono veramente tanto alle famiglie con bambini grandi, piccoli e anche minuscoli. Si può cominciare oziando. In una delle tante spiaggette del lago, facendo una passeggiata a piedi tra scorci pittoreschi e cigni vanitosi o remando placidamente sulle acque cristalline. Una volta acclimatati regalate un po’ di avventura ai vostri pupi e portateli nella Gola del Vintgar, dove una passerella in legno vi condurrà a scoprire uno dei canyon più affascinanti d’Europa tra pareti a picco e un fiume pieno di rapide e cascate. Il magico Lago di Bohinj, il delizioso villaggio di Radovica e Lubiana ad un passo sono altri validi motivi per fare un salto da queste parti.

Sì, portatevi uno zaino da trekking con cui scarrozzare il vostro bimbo, sempre che non pesi 20kg! E’ un gadget fondamentale se, come a noi, vi piace camminare in montagna, ma è anche uno strumento utile in tanti luoghi dove il passeggino è vittima del fondo sterrato o degli scalini.

Il blog di Francesco: babboblogger

lago-di-bled-slovenia

Avete altri viaggi di primavera da suggerirci?

Voglio approfittarne per ringraziare tutte le mamme (e babbo) blogger per aver accettato con entusiasmo di contribuire a questo post e vi consiglio di seguire i loro blog e pagine Facebook, una vera fucina di idee per tutti i gusti! Grazie di cuore!

4 commenti

  • Mahee Ferlini

    Grazie!!! Ora me li leggo tutti 🙂

  • Non sono mamma, ma questo post mi è piaciuto molto. Mischia mete a me note ad altre sconosciute. Dai che emozione la foto di Levanto! Quel punto si chiama “la pietra”, mi pare di sentire i miei nipoti (vacanzieri levantesi da quando sono nati e ora hanno 10 e 8 anni avendo affittato la casa lì per molte estati e negli ultimi tempi addirittura tutto l’anno) che esclamano “andiamo a fare il bagno alla pietra!”
    Noi stiamo per partire per Lisbona, citata pure lei nel post.
    Posso suggerire Milano? Sembra ridicolo, ma non lo è, ieri ho visitato per la prima volta La vigna di Leonardo, un luogo poco conosciuto, aperto solo dopo Expo, adattissimo anche ai bimbi.
    Nell’Andalusia manca la splendida Cordoba, coi sui giardini pieni di gerani.
    Aggiungo Salonicco, vicina, economica con un lungomare spettacolare, con i bar galeoni che fanno fare un bel giro al costo di un drink e tanti musei interessantissimi e un ricco quartiere pieno di localini, nella vecchia zona del ghetto.
    E poi l’Umbria, sempre speciale.

    • A

      Ciao Sandra,
      che piacere leggere i tuoi commenti, sempre così ricchi di spunti!
      Sono felice che questa cascata di mete sia di tuo gradimento, anche per me alcune sono mete note altre le ho in lista (quella famosa delle 100 cose, più altre mille che si aggiungono ogni giorno!). A Levanto tra l’altro tornerò tra non molto, quindi rivedrò quello scoglio a te caro.
      Se sei in partenza per Lisbona non posso che invidiarti, ho vissuto lì per 6 mesi e la adoro. Ne ho scritto tantissimo qui sul blog, qui trovi il link con tutti i post: https://www.mercoledituttalasettimana.com/?s=lisbona
      Le mete che suggerisci non sono affatto male, anzi, Milano anche per me è stata una piacevole scoperta non molto tempo fa, l’Andalusia stupenda ma mi manca Cordoba e pure Salonicco mi manca… qui la lista si allunga! Grazie ancora Sandra, a presto!

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