A Roma per la prima volta? La top 10 delle cose da non perdere

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Italia

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Ho perso il conto delle volte che ho visitato Roma perché negli anni ogni scusa è stata buona per tornare nella città eterna. Dalla prima folgorazione in gita con la scuola alle ripetute visite per trovare amici e partecipare a manifestazioni, concerti, mostre ed eventi un po’ di cose le ho raccolte nella memoria negli anni.

Nella memoria appunto: mi sono resa conto di non aver mai scritto nulla qui, allora è venuto il tempo di rimediare! Questa è una lista personalissima della mia top 10 delle cose da non perdere a Roma, ci trovate anche qualche consiglio pratico su dove dormire e come spostarsi. Partiamo!

A Roma per la prima volta: cosa vedere

1. Il Colosseo

Cliché? Sicuramente, ma andare a Roma senza vedere il Colosseo è come andare a Parigi e non vedere la Tour Eiffel! L’Anfiteatro Flavio – così si chiamava in origine il Colosseo – è la prima cosa da vedere a Roma, il simbolo indiscusso della città. Si trova nel centro della città e oltre a essere il più grande anfiteatro del mondo è anche il più imponente monumento dell’antica Roma che sia giunto fino a noi. Fa parte sia della lista dei Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO, sia delle nuove sette meraviglie del mondo. Il Colosseo è aperto tutti i giorni ed è sempre molto affollato: forse vale la pena investire qualche euro in più per acquistare un biglietto saltafila.

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Foto di Willian West su Unsplash

2. La Fontana di Trevi

Una delle più celebri fontane del mondo, nonché la più grande di Roma, è quella di Trevi. Risalente alla metà del 1700 e progettata dall’architetto Nicola Salvi, riceve l’acqua dall’acquedotto dell’Acqua Vergine, che risale ai tempi dell’imperatore Augusto. La fontana di Trevi lascia veramente senza fiato… tra l’altro, lanciare una monetina nelle sue acque dice che permetta di ritornare a Roma, conviene tentare la fortuna!

3. Piazza San Pietro e la sua Basilica

Tecnicamente è situata nella Città del Vaticano, ma vuoi mettere andare a Roma e perdersi questa meraviglia? Impossibile! Piazza San Pietro e la sua Basilica sono famose nel mondo perché tutti hanno visto almeno una volta nella vita le immagini del Papa che si affaccia per l’Angelus e vederla dal vivo è uno spettacolo indimenticabile. La piazza è circondata da un colonnato che è un capolavoro architettonico del Bernini, la Basilica (la più grande chiesa del mondo con 22.000 mq di superficie) del Bramante domina la piazza con la sua Cupola. Anche se non siete credenti entrate all’interno della Basilica, fosse anche solo per vedere la Pietà di Michelangelo e il sontuoso Baldacchino del Bernini: non può lasciarvi indifferenti.

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Foto di Michael Martinelli su Unsplash

4. I Musei Vaticani e la Cappella Sistina

Per rimanere in zona nella Città del Vaticano vale la pena dedicare alcune ore alla visita dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, io ne ho ancora un ricordo indelebile nonostante siano passati più di dieci anni. I Musei Vaticani sono una delle raccolte d’arte più grandi e famose del mondo ed espongono la collezione di opere accumulata nei secoli dai Papi. Inoltre, la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello sono parte delle opere che i visitatori possono ammirare nel loro percorso. All’interno dei Musei Vaticani si trovano collezioni d’inestimabile valore che vanno da opere dell’antichità greca e romana all’arte etrusca, passando per una pinacoteca con artisti del calibro di Raffaello, Caravaggio e Leonardo da Vinci. La Cappella Sistina e l’immenso Giudizio Universale di Michelangelo sono da sindrome di Stendhal!

5. Piazza di Spagna

Non importa essere degli amanti delle sfilate di moda o del cinema italiano per apprezzare Piazza di Spagna: basta uno sguardo alla scalinata di Trinità dei Monti e ai suoi 135 gradini per rimanere di stucco davanti a una piazza unica al mondo. In fondo alla scalinata sempre piena di turisti si trova la fontana cosiddetta “Barcaccia“, mentre in cima alla scalinata c’è la chiesa della Santissima Trinità dei Monti.

6. Il Pantheon

Situato anch’esso nel centro storico di Roma, il Pantheon o Basilica collegiata di Santa Maria ad Martyres è nato come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future e risale al 113-124 d.C. Le caratteristiche subito evidenti che lo contraddistinguono sono la sua cupola emisferica e l’imponente pronao colonnato. Al suo interno si trovano le tombe di Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia, oltre a quella di Raffaello Sanzio.

7. Piazza Navona

Non lontano dal Pantheon si trova Piazza Navona, costruita sul luogo dell’antico stadio di Domiziano da cui deriva la sua forma ovale. Piazza Navona è conosciuta anche per la Fontana dei Quattro Fiumi, opera di Gianlorenzo Bernini. Non perdetevi questa piazza specialmente durante il periodo natalizio e per la Befana: è in questo momento dell’anno, infatti, che Piazza Navona si riempie di bancarelle con prodotti tipici del Natale.

8. I Fori Imperiali

Nei pressi del Colosseo si trovano i Fori Imperiali, cioè l’area in cui si è sviluppata la società romana nei secoli. Il Foro Romano risalente al VII sec. a.C. è stato il centro della vita pubblica dell’antica Roma per oltre un millennio e una visita a questo luogo è una macchina nel tempo nella storia. L’ingresso all’area archeologica è in Piazza Santa Maria di Loreto, presso la Colonna Traiana e ogni prima domenica del mese la visita è gratuita… approfittatene, ne vale la pena!

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Foto di Nicole Reyes su Unsplash

9. Campidoglio e Musei Capitolini

Roma è nata su sette colli e uno di questi è proprio il Campidoglio, detto anche colle Capitolino, da cui deriva la parola capitale (chi come me ama l’origine delle parole apprezzerà questa precisazione!). Piazza del Campidoglio si raggiunge percorrendo una ripida scalinata disegnata da Michelangelo, e una volta sulla sommità potrete apprezzare la copia della statua di Marco Aurelio a cavallo, le statue dei due Dioscuri, il Palazzo dei Conservatori a destra e quello Nuovo a sinistra (dove si trovano i Musei Capitolini), nonché il Palazzo Senatorio, sede degli uffici del Sindaco.

10. Trastevere

L’ho lasciato come ultimo punto, ma devo ammettere che per me una visita a Roma senza passare da Trastevere è un’occasione sprecata. Il quartiere, che letteralmente significa “oltre il Tevere”, è uno dei più caratteristici della città, dove si può respirare cosa significa essere romano: basta passeggiare per le sue vie popolari lastricate di sampietrini e sedersi a cena in una delle osterie per una cena a base di bucatini all’amatriciana o una cacio e pepe. Di notte Trastevere brulica di vita notturna ed è uno dei luoghi prediletti dai romani per cenare e far tardi nei locali intorno a piazza Trilussa.

A Roma per la prima volta: dove dormire

Le mie esperienze sul dormire a Roma sono abbastanza catastrofiche. Se escludiamo le volte in cui mi ha ospitato la mia cara amica Daniela che adesso vive a Sidney, le altre esperienze hanno tutte dei difetti, dal prezzo molto alto per una doppia in zona centrale al b&b catapecchia che ho beccato in occasione di un concerto.

Per questo, per la prossima volta che andrò a Roma, mi organizzerò in modo diverso. A Roma, infatti, gli alloggi sono piuttosto cari e non sempre il prezzo è in linea col servizio offerto: per la prossima volta una buona soluzione potrebbe essere quella di alloggiare a Ostia. A pochi chilometri da Roma gli alloggi sono più economici e la vicinanza al mare rende il soggiorno meno frenetico e caotico.

Per fare un esempio, gli hotel a Ostia del gruppo Barceló si trovano sul mare e sono situati in posizioni strategiche, permettono inoltre di raggiungere Roma comodamente con i mezzi, approfittando di una soluzione economica per l’alloggio. Il mare, gli scavi di Ostia Antica, il Porto Turistico e altre attrazioni naturali sono altri motivi validi per cui soggiornerò qui la prossima volta che visiterò Roma.

Come muoversi a Roma

Ostia Lido si trova a pochi minuti dal Grande Raccordo Anulare e dall’aeroporto di Fiumicino e raggiungere Roma è molto semplice: la Ferrovia Roma Lido è la linea metropolitana che congiunge Ostia a Roma, collegandosi con tre fermate della Linea B, Piramide (il Capolinea), Basilica San Paolo ed EUR Magliana.

Una volta a Roma, il modo migliore per muoversi è la metro, che ha solo tre linee principali: Metro A, B e C cui si aggiungono le linee che arrivano dalle altre città e province della regione. Il punto nevralgico della città è la stazione centrale di Roma Termini. Una volta in centro l’ideale è camminare a più non posso e servirsi degli autobus urbani con un biglietto semplice (si chiama BIT) al costo di 1,50 € per 100 minuti dalla timbratura.

[Foto di copertina di Greg Paul Miller su Unsplash]

Post in collaborazione con Barcelò Hotel Group

6 commenti

  • daniela milanesi

    “Se escludiamo le volte in cui mi ha ospitato la mia cara amica Daniela che adesso vive a Sidney” 😀 Senza considerare che ogni volta ti ospitavo in un appartamento diverso, con conquilini con livelli variabili di disagio sociale!

    • A

      Dani, è sempre bello leggerti nei commenti! Scusa il ritardo nella risposta ma sono sempre sfasata dal Giappone!
      Quanti ricordi a Roma, da quando sei andata a Sidney non è più la stessa cosa visitarla! Quanto ai coinquilini e alle case, è stato divertente anche quello!

  • Ma che idiota, Trastvere l’hai messo! SCUSA!

  • Mi mancano solo i musei capitolini nonostante anch’io sia andata a Roma diverse volte. Nel tuo elenco aggiungerei Trastevere e nonostante sia un po’ faticoso salire sulla Cupola di S. Pietro è impagabile. Poi ogni volta in effetti si scopre qualcosa di nuovo e meno noto, tipo la cripta Balbi. Che dire? Roma è Roma, ce la invidiano tutti. Ci accomunano i soggiorni catastrofici, per cui anch’io ho giurato che la prossima volta mi organizzerò meglio. Un caro saluto.

    • A

      Ciao Sandra,
      i Musei Capitolini sono una meraviglia, conto di tornarci perché la mia visita risale alle superiori!
      A me invece manca salire sulla cupola di San Pietro, chissà che spettacolo!
      Roma è un gran caos per come è organizzata, ma ci torno sempre volentieri perché come dici te si scopre sempre qualcosa di nuovo.
      Grazie per aver letto il post!

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