“Hạ Long, Bái Tử Long
I dragoni si sono nascosti, solo le pietre restano
Alla luce della luna, le pietre meditano come gli uomini…”
Che Lan Vien
È l’alba quando lasciamo una Hanoi già pronta per il nuovo giorno. I primi motorini cominciano ad affollare le strade, gli avventori più mattinieri si accomodano su quelle sedie di plastica da bambino in attesa del primo Phở per scaldarsi la pancia. Siamo diretti ad Ha Long, la baia avvolta da nebbia e leggenda che sogno dall’inizio del viaggio.
Il tragitto è abbastanza lungo ma scorre piacevolmente mano a mano che un nuovo agglomerato di case si srotola di fronte ai nostri occhi, ci passano davanti sposi dimenticati da ogni dio che celebrano le nozze in un tendone di plastica circondato da un cantiere stradale coi lavori in corso.
So che mi sto lasciando alle spalle questo Vietnam autentico, Ha Long è un’altra cosa, è tre volte patrimonio dell’UNESCO, è un gioiellino per turisti e locali, è un mondo a parte che deve essere visto coi miei occhi anche se sono pronta alle trappole ad uso e consumo del turismo di massa.
Così come per Machu Picchu in Perù atteso tutta la vacanza con le aspettative alle stelle e parzialmente rovinato dal mal di altitudine che mi ha steso e messa ko dopo qualche gradino tra le rovine inca, così ad Ha Long Bay ho commesso la cazzata della vacanza, seminando la mia amata reflex nell’autobus che ci ha accompagnati fino al molo e che ci verrà a riprendere solo l’indomani ormai a giochi fatti.
È la maledizione delle aspettative troppo alte: perdo la testa per un luogo che aspetto in gloria tutto il viaggio e una volta arrivata a quel momento abbasso le difese e rimango fregata. Niente di trascendentale, sia ben chiaro, le foto le ho fatte con l’iPhone, ma ad ogni modo è sempre un dettaglio che macchia la perfezione, direi comunque che rispecchia la vita e questo mi tira su il morale nello sconforto.
Ammetto di non aver goduto del momento in cui la nave lasciava il molo salpando alla volta di quelle isole calcaree uniche al mondo e di aver tirato giù qualche santo dal paradiso, ma poi mi sono lasciata vincere dal paesaggio e niente ha avuto più importanza.
Del resto non si può non godere del colpo d’occhio che ci si para di fronte dopo pochi minuti di navigazione: provate a pensare a 120 chilometri di costa che si specchiano in circa 3000 isolette calcaree ricche di vegetazione, provate a immaginare i tesori che si nascondono in questo paradiso naturale tra grotte carsiche e palafitte costruite per rendere possibile la vita di intere famiglie.
“Hạ Long” in vietnamita significa “dove il drago scende in mare” ed è proprio leggendo sulla guida questa informazione che ho cominciato a fare dei viaggi mentali che ve li raccomando. La leggenda narra che molti anni fa, quando i vietnamiti combattevano contro gli invasori cinesi (in una “breve” guerra di mille anni!) furono aiutati dagli dei, i quali mandarono una famiglia di dragoni per aiutarli.
Questi dragoni iniziarono a sputare gioielli che si trasformarono nelle isole della baia e che unite formarono una muraglia contro gli invasori. Il luogo in cui atterrò il dragone madre venne chiamato Hạ Long. Bello, vero?
Il modo classico per visitare la Baia di Ha Long è una crociera di una notte sulle tipiche imbarcazioni che un tempo avevano le vele arancioni, ma da pochi anni sono bianche (forse un po’ meno vistose per non incidere troppo sull’impatto col verde della vegetazione, ma sicuramente meno caratteristico).
Si salpa dal porto di Ha Long City e si dorme in una cuccetta di legno cullati dal mare del Golfo di Tonchino per poi ritornare la mattina successiva con gli occhi pieni di meraviglia e le orecchie piene di grida di turisti indisciplinati presenti in ogni dove.
Avevo letto molto sulla baia prima di partire, ma non avevo capito che scendendo dalla barca si aprissero mondi interessanti: dalla scalata dell’isola di Dao Titop per avere una vista strepitosa sul tramonto alla visita alla Grotta della Sorpresa (ma non vi dirò di che sorpresa si tratta!); dal giro in barca a remi all’incontro ravvicinato con le scimmie pazze delle isole. Ho scoperto che queste sono molto territoriali e aggressive: non avvicinatevi troppo e non rimpinzatele di cibo.
Un’altra cosa che non sapevo è che i vietnamiti hanno attribuito nomi bizzarri a gran parte delle isole: c’è il cane, il gatto, i galli e altre dai nomi impronunciabili. E infine la sorpresa di sapere che tra queste isole ci sono veri e propri villaggi con tanto di scuola e infermeria, anch’essi galleggianti su zattere di pali. È proprio vero che l’uomo vive in ogni dove.
Crociera di 2 giorni nella baia di Ha Long
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20 commenti
Marta Gianotti
Non avevo mai pensato al Vietnam come meta per un viaggio, poi a Londra per la prima volta in vita mia sono entrata in un ristorante vietnamita. Sulla parete c’era affissa una foto gigantesca che ritraeva la baia. E’ stato amore a prima vista e ora il Vietnam è tra i miei #TravelDreams!
Se mai ci andrò sono certa che i tuoi post mi saranno utilissimi 🙂
Mercoledì
Ciao Marta,
anche per me il desiderio di vedere il Vietnam è nato all’improvviso, non so nemmeno scatenato da cosa. È stato amore a prima vista e sono contenta di essermi approcciata all’Asia con questa nazione che ha tanto da raccontare. Ha Long Bay poi è qualcosa di inimitabile. Ti auguro di esaudire i tuoi travel dreams!
Elisa
Ciao! Blog stupendo…come è stupendo viaggiare!!
Sabato partirò per un viaggio itinerante tra Tailandia, Cambogia, Vietnam e Malesia. Una notte la passeremo in crociera ad Halong Bay…non vedo l’ora! Una domanda: ma la crociera quindi prevede anche delle “escursioni” durante la giornata?
Grazie!
Mercoledì
Ciao Elisa, benvenuta!
Il viaggio che stai per fare è a dir poco stupendo! E sai… anche io sarò in Thailandia e Cambogia tra 2 settimane! 😀
Ho il sorriso da orecchio a orecchio!
Le crociere ad Halong Bay prevedono anche almeno un paio di soste con fermata su qualche isoletta. Ogni tour è diverso ma ci sono alcuni punti che sono visti da tutti, come ad esempio la grotta con la sorpresa 😉
Inoltre, se possibile, ti consiglio di fare anche un giro su una barchetta più piccola o sul kayak che si infila dovunque in modo da vedere anche scorci più nascosti! Buon viaggio, ti aspetto sul blog di nuovo!
Elisa
Sarà fatto! Ci “vediamo” qua tra tre settimane!!
Buon viaggio anche te!
Mercoledì
Chissà che non ci si incroci in Asia! 😀
Buona strada!
poison
Ciao, ho scoperto il tuo blog oggi, curiosando su google+.
Partirò per il Vietnam a fine mese, così adesso mi leggo tutti i tuoi post sul viaggio!
Mercoledì
Ciao poison, benvenuta!
Sono felice che tu possa farti un’idea di viaggio prima della partenza attraverso i miei post, spero di farti viaggiare con la fantasia! La meta che hai scelto è fantastica e spero che ti piaccia quanto è piaciuta a me! Se hai bisogno di qualche dritta chiedi pure 😉
Alla ricerca di Shambala
Caspita, la baia di Ha Long è veramente una meta per l’immaginazione, non solo fisica.
Bellissima, spero prima o poi anch’io di avere la fortuna di vederla!
La reflex seminata in autobus? ci credo che non ti sei goduta appieno la gita, io mi sarei sparata all’istante (ognuno ha le sue turbe). Se queste sono però le immagini da cellulare complimenti, good job 🙂
Mercoledì
Esatto: reflex in pullman e foto da cellulare… non ti dico che faccia seria ho avuto per la prima ora di navigazione! Ti auguro di poter vedere la Baia di Ha Long con i tuoi occhi 😉 Grazie per essere passata di qua!
Lucia - Respirare con la Pancia
Che dire? Una meraviglia. Grazie per questi post, mi fai sempre sognare.
Mercoledì
Grazie Lucia <3
Un po' come te con l'Australia! 😉
viachesiva
Mi fai sognare con questi post sul Vietnam. Non vedo l’ora.
Mercoledì
Dai che il sogno comincia a delinearsi sempre più fino a diventare realtà! Per qualsiasi cosa sono qui 😉 Nel frattempo credo che prima della tua partenza ci scappi qualche altro post!
Cristina82t
Brava Serena! Scrivi, scrivi! 🙂 io sto sognando già ad occhi aperti anche se sinceramente il meteo mi preoccupa un po’.. Ha Long Bay sarà imperdibile comunque. A presto !
Mercoledì
Eh sì, manca ancora qualche pezzettino di viaggio da raccontare! 😉
Non preoccuparti per il tempo: agli scout mi hanno insegnato che non esiste il buono o cattivo tempo, esiste solo il buono o cattivo equipaggiamento! A presto!
Mercoledì
Già! 😉
Cristina82t
Vero! E noi siamo sempre ben equipaggiate, vero?! 🙂
Italia
Che meraviglia Serena! Le foto sono bellissime, in posti così incantevoli a volte basta un’iphone 😉
Spero di riuscire a vedere presto il Vietnam!
Ps: Ho conosciuto quelle stesse scimmie in Thailandia e a Bali.. Sono tremende! 🙂
Mercoledì
Ciao Italia! Grazie, mi sono salvata in corner! Sai che peccato non testimoniare queste bellezze! Il Vietnam riserva tante meraviglie e sono proprio contenta di averla scelta come meta, mentre la Thailandia e Bali sono sempre nella mia wishlist! Quando andrò starò attenta alle scimmie pazze! 😀