Cosa c’è di più bello di un’amica che ti dice che sta per partire per un viaggio? Poche cose, tra cui partire io stessa! Le ho promesso un itinerario a Bangkok e finalmente eccolo qua, a un secondo dal fotofinish! Pronti? Si parte!
Vi ho già raccontato che il primo approccio con Bangkok non è stato rose e fiori. Anzi, diciamo pure che le prime 24 ore a Bangkok sono stati deliranti come la città stessa. Per fortuna, però, sono una che non si ferma alle prime impressioni: mi piace andare a fondo nelle questioni e ho deciso di concedere del tempo a questa città che si pregia di un sacco di epiteti positivi.
Queste sono le mie 3 giornate piene a Bangkok. Trovate cosa vedere, cosa e dove mangiare, dove dormire e come spostarsi secondo la mia esperienza. Sicuramente ci sono persone più esperte di me in materia, ma il mio intento è quello di condividere con voi gioie e dolori seguendo il mio sentire e basandomi solo su quello che ho provato sulla mia pelle.
Come primo consiglio vi voglio dire questo: non seguite passo passo l’itinerario che vi sto per dare! Fantastico per una travel blogger! Vi dico questo perché, dopo la prima, delirante giornata a Bangkok, anche i giorni dopo non sono stati proprio lineari, quindi è molto probabile che risistemando queste tappe secondo un criterio logico e non a c.d.c. vi possiate godere meglio la città.
Ecco le nostre tappe:
Giorno 1
Cronaca semiseria delle prime 24 ore a Bangkok
Transfer a Bangkok
Giorno 2
Chatuchak Market
Immaginate di cominciare la visita di una città enorme da uno dei più grandi mercati del mondo… mmm ho avuto idee migliori in vita mia! Tempismo a parte, il Chatuchak Weekend Market si tiene ogni sabato e domenica e se riuscite ad andarvene senza aver comprato niente avete tutta la mia stima. Impossibile resistere a cianfrusaglie, magliette con le stampe più strane, scarpe usate, collane, oggetti totalmente inutili e quindi adorabili. Noi ci abbiamo anche pranzato, perché tra le varie aree di cui è composto c’è anche un bell’assortimento di street food. Ci si arriva col treno sopraelevato, fermata Mo Chit, uscita 1 (ancora più facile: segui il flusso umano).
Wat Pho
Dopo una lunga ricerca e svariati tassisti paccari (vedi post del Giorno 1) riusciamo finalmente ad arrivare al cospetto del Wat Pho, il tempio buddista composto da vari edifici ma conosciuto soprattutto per un enorme Buddha sdraiato d’oro. Piccola informazione aggiuntiva: qui è dove è nata la prima scuola di massaggio thai. Il Buddha è veramente imponente, così come i suoi enormi piedoni di madreperla. Ma non fermatevi al Buddha sdraiato: il complesso ospita anche altre statue.
Wat Arun
Devo fare una confessione scomoda. Ho visto il Wat Arun, il tempio dell’alba, solo da lontano, senza andare dall’altra parte del fiume. Il motivo si chiama “fame” ed è stato risolto nel giro di pochi minuti con una capatina al mercato dirimpetto al Wat Pho. Rimedierò la prossima volta! (e poi c’erano tutte le impalcature, non vale!)
Il Mercato degli amuleti
Questo è un posto interessante, fosse anche solo per l’omino che vende le dentiere usate. L’ho adorato. Oltre a questi cimeli qui potete trovare ogni sorta di ciondolo magico e pietre dai poteri taumaturgici. Molto pittoresco.
Chinatown
Ho avuto fin da subito un feeling con questo quartiere della città, dove tutto parla di Cina (ma allora sei proprio scema, vai a Bangkok e ti piace la parte cinese… mah!). In realtà c’è molto del mondo cinese a Bangkok ed è dovuto a motivi storici, quando i cinesi usavano la città come appoggio per i loro traffici commerciali. La strada principale di quest’area è Yaowarat, facilmente individuabile dalle grandi scritte rosse e gialle in ideogrammi e dalle invitanti bancarelle di cibo di cui ho abbondantemente approfittato. Ho girato abbastanza in questo quartiere e ho pure dormito e cenato in questa zona.
Tour privato di Bangkok con guida in italiano
Giorno 3
Gran Palazzo Reale
Mettetevi l’anima in pace, sia che siate di passaggio a Bangkok sia, a maggior ragione, che ci passiate diversi giorni, di qui dovete passare! Considerate un paio d’ore per la visita, ma dedicate la maggior parte dell’attenzione alla prima parte, quella del complesso di templi buddisti chiamato Wat Phra Kaew. Qui c’è da perdersi tra ori, stucchi e dipinti murari di pregiata fattura. Il fiore all’occhiello dell’area è il Buddha di smeraldo. Per tutto il resto non c’è Mastercard ma la Lonely Planet! (e anche un po’ la Mastercard, perché l’ingresso è caro rispetto a tutto il resto, 500B a testa, circa 14€ ma ne vale la pena).
Golden Mountain o Montagna Dorata
Lì per lì quando ho visto questo gigante di cemento bianco con una scalinata spezzafiato ho pensato che avevo fatto una cavolata a volerla vedere. Poi mi sono ricreduta quando sono arrivata in cima alla “montagna”: la vista sulla città è veramente suggestiva (vedi la prima foto di questo post). Spero che non troviate baldi giovani in vena di suonare ripetutamente il gong una volta sulla sommità.
Jim Thompson House
Devo fare un outing n.2, forse ancora più spregevole del non aver visitato il Wat Arun. A me la casa di Jim Thompson non ha fatto impazzire. Ok, è un luogo di pace, ok è immersa nel verde e l’intera struttura è in legno ed è stata costruita senza chiodi. Ma me lo potevate dire che la visita è guidata e che si è costretti a muoversi dentro le stanze come banchi di salmoni nel mare del nord? Non sopporto molto le visite guidate collettive, scusatemi, sono la solita asociale che preferisce leggersi un po’ di cose da sola sull’argomento. Però mi aspettavo qualcosa di più. O forse, semplicemente, al casino della città ci avevo già fatto il callo e quell’oasi di pace mi suonava stonata.
Kaosan Road
Non te lo vuoi fare un giro a Kaosan Road, la patria dei fricchettoni squattrinati e delle bancarelle coi pantaloni larghi che non potrai fare a meno di comprare anche se sai che sono una trappola per turisti? Se poi ti dai appuntamento anche con qualche amico pure meglio! Questa è la via dei backpacker di tutto il mondo, dove tutti sembrano un po’ fuori dal mondo e in cerca del viaggio perfetto. Dubito lo trovino stando fissi qui. Vale la pena fare un giro per capire di essere cresciuti (e anche per assaggiare un ragno fritto se ne avete il coraggio).
Massaggio thai
Scettici dei massaggi parlo proprio a voi. Mettete da parte ogni pregiudizio e ogni ritrosia e concedetevi un bel massaggio thai di almeno mezz’ora, meglio di un’ora. Dopo aver indossato appositi vestiti verrete dati in consegna a un’abile massaggiatrice che vi ricorderà di avere delle ossa che avevate dimenticato. Se ne esce fortificati e beatamente sorridenti. Da fare (a prezzi stracciati per giunta).
Volete fare tante cose?
Bangkok Flexi Attractions Pass
Dove mangiare
Sortrel Restaurant
Mangiare all’aria aperta a dicembre con tanto di musica dal vivo… il paradiso sulla terra esiste! Ci è voluto un po’ a far capire al tassista dove fosse (a proposito, segnatevi l’indirizzo: 1122 Soi Suan Plu, next to Bus 89 Depot, Narathiwas Ratchanakarin Road, Thung Maha Mek Subdistrict, Sathon District), però la ricerca ha portato i suoi frutti. Se cercate un’ottima cucina thai è il posto giusto. Grazie a Andrea per il consiglio!
Frutti di mare a Chinatown
Questa è una chicca suggerita da un tassista particolarmente carino e disponibile che ci ha scaricato nel cuore di Chinatown di fronte a due banchetti rivali che propinavano frutti di mare in tutte le forme e dimensioni. Fuori c’era la fila e noi per amore della verità li abbiamo provati entrambi (in sere diverse, sia chiaro). L’ambiente è veramente unico perché ti ritrovi al tavolo con persone di ogni nazionalità a provare prelibatezze del luogo. Mangiate un sacco di morning glory anche per me.
Vertigo Moon Bar
Più che consigliarvi di mangiare o bere qui vi consiglio di farci un salto al tramonto per ammirarne il panorama. I drink lasciateli ai ricconi 😉
Dove dormire
Questi sono i due indirizzi in cui ho alloggiato, magari possono farvi comodo. Il primo è senza infamia e senza lode, il secondo è molto bello ma molto caro, però forse potrebbe capitarvi come me una super offerta su Booking e allora non potete lasciarvelo scappare!
Ma Hotel: 412 Surawongse Road, Bangrak, Bangkok 10500 (Silom district)
Shanghai Mansion: 479-481 Yaowaraj Road, Samphantawong, Bangkok 10100 (Chinatown district)
Come spostarsi
Taxi: chiedete sempre di usare il tassametro altrimenti è già scritto che vi fregheranno coi prezzi.
Tuk tuk: concordate il prezzo prima di salire e non sorprendetevi se si rifiuteranno di farvi salire a bordo… succede anche di salire e venire scaricati dopo poco!
Treno sopraelevato: Una volta capita la direzione da prendere è veramente comodo ed economico. I biglietti si fanno alle macchinette automatiche e gli spiccioli si prendono cambiando le banconote allo sportello.
Un ultimo consiglio
Prima di partire acquisto sempre una guida del posto per essere preparata: quasi sempre la mia scelta ricade sulla Lonely Planet. Qui vi metto il link diretto per acquistarla online.
Se avete domande… sono qui per rispondervi!
Se il post vi è piaciuto fatemelo sapere!
Disclaimer
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10 commenti
The Girl with the Suitcase
Grazie mille, utilissima. Sento già che il primo impatto sarà problematico, ma cercherò di ambientarmi come hai fatto tu. 🙂
Mercoledì
Basta prenderla con una risata! 😉
Vedrai, ti piacerà! Buon viaggio Silvia!
Martina
Ciao Serena! Ottimi consigli e racconto divertente, grazie! 🙂
Mercoledì
Ciao Martina,
grazie a te per essere passata di qua! 😀
Valentina
Molto utile Serena!! ^_^
Mercoledì
Mi fa piacere Vale!
Fate buon viaggio! :*
simonawp
Lo sai che sto pensando di andarci ad Agosto? Se trovo qualcuno che venga con me 🙂
Vorrei fare un giro in Tailandia
Mercoledì
Lanciamo un appello dal blog: dai chi accompagna la Simo in Thailandia? Sull’ottima compagnia assicuro io! Simona spero che riuscirai nell’impresa, nel caso scrivimi per altri consigli!
daniela
Grande Sere 🙂
Ti faro’ sapere come va il viaggio :**
Mercoledì
Sì :***
Voglio sapere tutto!
Spero che i miei consigli ti siano utili, buon viaggio!