Per il mio quattordicesimo compleanno ero ad un campetto scout di specializzazione a Spettine (PC). Ero partita da sola, avevo cambiato tre treni con uno zaino gigante in spalla e andavo fiera di me verso l’avventura. Solo che arrivata là mi sono ritrovata di fronte a persone molto più sveglie di quanto io lo fossi a quell’età, io cresciuta in una piccola cittadina di provincia e loro scaltre ragazzette che mi sembrarono irraggiungibilmente emancipate e scafate. Parlavano con scioltezza delle loro esperienze amorose, di come si prendevano gioco dei ragazzi, delle corna, fumavano e bevevano come disperate. Io mi sentii fuori luogo e non parlai mai con nessuno, furono cinque giorni di senso di inadeguatezza e festeggiai il mio compleanno in presenza di sconosciuti che mi organizzarono una torta con le candeline mossi probabilmente dalla pietà che gli facevo e al momento di cantare tanti auguri non sapevano nemmeno che nome dovessero mettere nella canzone!
Per il mio diciottesimo compleanno avevamo organizzato una festona a casa mia, mia mamma cucinava dal giorno prima e anche quel giorno c’era un bel po’ di lavoro per rendere la cena prevista per la sera speciale. Mi alzo e vado entusiasta da mia mamma, le faccio un sorriso gigante e le grido un Buongiorno!!! a 100 decibel. Lei, incazzata come l’ho vista pochissime volte, mi dice: “Buongiorno un corno, non possiamo fare la festa, è saltata la corrente in tutta la via da stanotte, si sta sciupando tutto il cibo che abbiamo in congelatore per stasera”. Non mi ricordo come fu la mia reazione iniziale, so solo che ci trovammo a caricare la roba dei congelatori in macchina e cominciammo a portarla nei congelatori dei vicini e di tutti i parenti. La festa fu bellissima.
Stamani sono stata svegliata dalle grida di una pazza sconosciuta che trombava senza sosta con un altro sconosciuto semi-addormentato sul divano del mio salotto. Al suono di prolungati “ahhhhh ahhhhh ohhhhhh” sento bussare alla porta di camera mia. Ti vedo spuntare il Barone, che ridendo come un pazzo mi dice: “Serena, queste grida hanno svegliato anche me, io ero curioso di vedere chi fossero e sono andato in bagno. Non si sono scomposti di un millimetro!!! Hanno continuato come nulla fosse e sai una cosa?! Lei indossava la mia maglietta!”.
Secondo voi è un buon auspicio? Cosa altro può succedere nel giorno del mio ventitreesimo compleanno?!
8 commenti
Anonymous
Io andrò ancora più indietro! Ricordo i compleanni di Pulce Serena festeggiati nel periodo delle elementari! Ogni volta quiz e caccia al tesoro: che gioia! Per il 18esimo ricordo invece che mi lasciai il giorno seguente e ricordo che tu eri vestita da sposina ed io, come sempre, da mignotta! Ah ah ah
L’anno scorso falò sul mare viareggino (avanzo due caprette) e quest’anno, purtroppo l’abbiamo passato lontane l’una dall’altra! Che dolor! sigh sigh
Laula
Mercoledì
Ah, dimenticavo, per il mio diciannovesimo compleanno ero a fare l’orale della maturità al Carducci…
Mercoledì
Grazie a tutti per gli auguri!
Ogni volta che penso alla festa ancora rido da sola..!
Papi, puoi continuare a sparare quanti fuochi vuoi!
Anonymous
Che strano, avevo capito che era stata organizzata una festa in onore del buon Miguel, ed invece mi sembra di capire che la festa è stata fatta a qualcun altro/a. Siamo sicuri che Pavarotti e la Ricciarelli fossero due eterosessuali? Mi è sembrato di capire che nei giorni scorsi avete avuto anche il Gay Pride in quella zona, non vorrei che si fosse “imbucato” (in tutti i sensi!) qualche viados che magari ha “aperto” nuovi orizzonti al Barone!
Comunque un modo molto particolare per festeggiare il compleanno! (non che credo che la stessa sistuazione sia capitata al Presidente Napolitano che è nato lo stesso giorno!).
Certo che i tuoi complenanni hanno sempre qualcosa di particolare. Ricordo il tuo viaggio a Spettine, ed anche se non conoscevo i dettagli, ricordo il pensiero di saperti in giro da sola, unito all’orgoglio di vederti comunque così intraprendente. Ricordo bene anche i tuoi 18 anni (anche se avevo rimosso il ricordo della corrente che rischiò di far saltare la festa! Non so se è auto difesa dai ricordi brutti o solo anticipo di Alzheimer!). Ricordo invece il momento dei fuochi artificiali, con i paracaduti che scendevano dal cielo. Gli abbiamo fatti tante volte anche per i fine anno, ma li la gente era preparata, per il tuo compleanno ricordo che rischiammo di far venire un infarto a qualche vicino!!!!. La Sara in questo è sempre stata più sfigata perchè essendo nata a febbraio è sempre stato più difficile fare le feste all’aperto!
Ma ora dovrò aspettare di avere dei nipotini per tornare a fare i fuochi d’artificio??? Va bene che se continui a stare in quella casa prima o poi la cosa si avvera, con quella profusione di ormoni che ci gira!!!!
Papi
Cecilia
Scusate, ma chi era?
PS. Io c’ero ai 18 anni della sere.. duilio sparò pure dei fuochi d’artificio!!!
Barone
Basta scherzare Sere..lei ha un futuro da cantante! Ha fatto certi acuti che nemmeno la Pausini e’ in grado..Aspetto con pazienza il commento di tuo padre.
Mr. Caulfield
per la serie, il buongiorno si vede dal mattino!
Auguri Sere!
Marco
…certo che ne è passata di umanità, sui divani di Rua Douradores… Parabens Serena!