Itinerario di una settimana in Inghilterra a prova di neonato

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Inghilterra

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Siamo rientrati da pochi giorni dal nostro primo vero viaggio in tre in Inghilterra: quale migliore metodo per sconfiggere il “post-vacation blues” se non scrivendo un bel post ricco di spunti per invogliarvi a viaggiare sulle nostre orme?

Al momento della partenza Anita non aveva ancora compiuto 4 mesi e c’erano parecchi pensieri che affollavano la mia mente: sarà troppo piccola per prendere l’aereo? Stiamo facendo la cosa giusta? Non è che pretendiamo troppo da una bambina di tre mesi e mezzo? Come faremo a nutrirla/cambiarla/farla riposare mentre saremo in giro lontano da casa? Ok, ammetto che questi non erano tanto i miei quesiti (che, in quanto mamma freak non mi faccio tanti problemi), quanto piuttosto le domande che ci venivano rivolte prima di partire da parenti e amici. La risposta a tutte queste domande l’ho trovata facilmente ed è quella che do sempre quando qualcuno mi fa un appunto insinuando che sto facendo qualcosa di sbagliato per mia figlia: se stanno bene i genitori stanno bene anche i bambini (segnatevi questa risposta, ci ho fatto ammutolire una vecchietta sulla spiaggia!).

La voglia di partire dopo tanti mesi di stop ha prevalso su ogni altra questione e ci siamo fatti coraggio pensando che più sono piccoli i bimbi e meno esigenze hanno. Avevamo ragione: Anita è stata una perfetta compagna di viaggio e una bambina molto gestibile nonostante i suoi 4 mesi scarsi! Mai farsi prendere dal panico! Questo post lo scrivo su vostro suggerimento per darvi indicazioni pratiche su come organizzare il viaggio in Inghilterra del sud a prova di neonato.

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Informazioni generali

Giorni di viaggio: 7

Mezzi utilizzati

  • volo da Pisa a Londra Gatwick con Easyjet
  • bus da Londra a Oxford
  • treno da Londra Gatwick a Londra Victoria (Gatwick Express)
  • macchina a noleggio da Oxford a Brighton
  • treno da Brighton a Londra Gatwick

Posti visti: Londra, Oxford, Cotswolds (Birdlip, Lower e Upper Slaughter, Bourton-on-the-water, Winchcombe, Painswick, Broadway, Chipping Campden), Bath, Stonehenge, Salisbury, Brighton.

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Alloggio

Per questo viaggio con neonata al seguito abbiamo dovuto abbandonare l’idea di dormire in postacci a basso costo in favore di qualche comodità in più. Abbiamo scelto hotel e inn (i tipici alloggi inglesi con osteria annessa) che in media costavano sugli 80-90€ a notte, un bel colpo per noi abituati a viaggiare in Asia dove i prezzi in confronto sono ridicoli! Qui di seguito trovate l’elenco con il mio consiglio.

Un consiglio che potrebbe risultarvi utile: in molti hotel la colazione non è inclusa e si paga a parte. A meno che non siate fan del tipico breakfast inglese (uova, bacon, salsicce, fagioli, pomodori, funghi), conviene comprare dei biscotti al supermercato e approfittare del bollitore presente in ogni stanza, così come tè e caffè gratis. In realtà in tutti gli hotel in cui abbiamo alloggiato abbiamo trovato anche due biscotti a testa, quindi per fermare la fame prima di uscire è perfetto (parlo per me eh!).

Londra: eravamo ospiti di amici e questa è una gran fortuna perché il rapporto qualità prezzo in città è veramente scarso. A Londra gli hotel costano mediamente tanto e purtroppo non so darvi un buon consiglio perché le altre due volte che sono stata in città ho alloggiato in un ostello con camerate (ero giovanissima!) e in un Airbnb che non consiglierei nemmeno al mio peggior nemico (sono finita da una pazza che viveva sul divano circondata da gatti puzzolenti).

Oxford: Best Western Linton Lodge. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio per essere l’alloggio più caro in cui siamo stati (senza considerare che la colazione non era inclusa e costava 9 sterline a testa). Un po’ decentrato ma pulito e ci hanno dato anche la culla inclusa. Secondo me comunque prenotando prima si trova di meglio.

Cotswolds: Royal George Hotel a Birdlip. Il mio alloggio preferito di tutto il viaggio, una tipica locanda inglese old style con tanto di pub e ristorantino d’atmosfera. Qui siamo rimasti due notti per spezzare un po’ la frenesia del viaggio (cambiare hotel ogni giorno è stancante per gli adulti, figuriamoci per una bambina piccola) e per dedicarci con calma ai paesini delle Cotswolds: si è rivelata una scelta azzeccata. Il paesino di Birdlip è veramente minuscolo, ma è comodo perché si trova in un’ottima posizione per esplorare le Cotswold.

Salisbury: City Lodge. Un posto senza infamia e senza lode ma in una posizione veramente comoda per visitare la città e per uscire anche la sera alla ricerca di qualcosa da mangiare senza fare troppa strada. Le pecche a mio avviso sono l’assenza di ascensore (e credetemi, portare zainoni e passeggino al primo piano non è stato piacevole!) e quei cavolo di letti alla francese più piccoli di due piazze… ma dico io, vi fa così schifo dormire nel largo, inglesi? 😀 Punto a favore: il parcheggio incluso, e se si viaggia in auto fa la differenza. Qui un elenco di hotel a Salisbury.

Brighton: YHA Brighton. Mmm. Forse a 18 anni avrei apprezzato di più questo hotel pieno di ggggiovani e iniziative per tirar tardi la notte, ma viaggiando con la famiglia non l’ho trovato particolarmente azzeccato. La posizione è ottima perché è a pochissimi metri dal Brighton Pier, però fino a notte fonda c’è stato parecchio movimento in strada e l’assenza di aria condizionata ci ha costretti a tenere le finestre aperte. Boh, forse sto solo invecchiando!

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Mappa

Il viaggio con tutte le tappe giorno per giorno

1° giorno

Volo Pisa – Londra Gatwick

Abbiamo scelto di volare con EasyJet da Pisa perché era l’offerta più conveniente dal nostro aeroporto di riferimento. Viaggiando con una neonata, ma a dire la verità è un ragionamento che abbiamo sempre fatto, abbiamo preferito volare dall’aeroporto più comodo. Infatti, nelle due settimane centrali di agosto in piena alta stagione, i voli hanno prezzi abbastanza elevati un po’ da tutti gli aeroporti: non ha senso risparmiare 100€ di biglietto aereo se poi ce ne vogliono altrettanti di benzina e autostrada per raggiungere un altro aeroporto. Inoltre, abbiamo scelto la comodità anche per quanto riguarda l’aeroporto di arrivo a Londra (Gatwick è più vicino al centro rispetto a Stansted dove vola Ryanair) e anche per gli orari: abbiamo evitato il volo alle 6 di mattina anche se costava meno perché muoversi con una neonata richiede molto tempo. All’arrivo a Londra Gatwick abbiamo preso il treno Gatwick Express che in circa mezz’ora porta a Victoria Station e da lì siamo andati a casa dei nostri amici e passato la serata con loro.

Vuoi velocizzare gli spostamenti?  Puoi acquistare in anticipo il passaggio in taxi dall’Aeroporto.

2° giorno

Londra – Greenwich

L’obiettivo di questo secondo giorno era visitare ogni angolo di Greenwich, quartiere di Londra che non avevamo mai visto. Abbiamo visitato tutto il quartiere a piedi con Anita in fascia, scelta che si è rivelata azzeccata visto che c’è una bella salita per arrivare all’osservatorio. Abbiamo fatto un giro all’Osservatorio Reale, al parco immenso (incluso il bellissimo Flower Garden) e poi al mercato dove ci siamo fermati per pranzo. Nel pomeriggio altro giro in zona Cutty Sark e riposino finché non siamo usciti a fare un aperitivo e poi cena sempre in questo quartiere che merita veramente.

3° giorno

Londra – Brick Lane e Shoreditch – Tour della street-art con Globetellers

Se mi leggete da tempo forse avrete capito che ho un debole per la street art. Adoro i graffiti quando esprimono qualcosa, quando sono portatori di messaggi e quando abbelliscono una città. Mettete insieme questa passione, la fotografia, due amici che conoscono ogni angolino della città e due quartieri di Londra che ancora non avevo mai visitato e capirete che livelli ha raggiunto la mia gioia in questa giornata! Con Damiano ed Elena di Globetellers abbiamo fatto il tour dedicato alla street art tra Brick Lane e Shoreditch, che ho raccontato in un post dedicato. Nel primo pomeriggio abbiamo preso un autobus subito fuori da Victoria Station e abbiamo raggiunto Oxford.

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4° giorno

Oxford e Cotswolds

Abbiamo dedicato tutta la mattinata a Oxford e ci siamo fermati qui fino all’ora di pranzo. Abbiamo visitato il centro storico, la Radcliffe Square con la Bodleian Library (purtroppo non siamo entrati) e il mercato coperto. Poi abbiamo recuperato la macchina e siamo partiti per il tour delle Cotswolds partendo da Birdlip dove avevamo l’alloggio e poi Lower Slaughter e Upper Slaughter, Bourton-on-the-water e Winchcombe.

Leggi il post dettagliato sulle Cotswolds.

5° giorno

Cotswolds

Giornata dedicata interamente alla campagna inglese da cartolina. Ci siamo concentrati su Painswick, Broadway e Chipping Campden ma volendo ci sarebbero stati molti altri paesini da vedere, solo che era la giornata “no” di Anita e abbiamo dovuto aggiustare il tiro.

Leggi il post dettagliato sulle Cotswolds.

6° giorno

Bath, Stonehenge e Salisbury

Siamo partiti dalle Cotswolds di buon mattino e ci siamo diretti a Bath, dove siamo rimasti l’intera mattinata fino all’ora di pranzo. Abbiamo girato a piedi l’intera città ma non siamo entrati nelle terme né per fare il bagno né per il tour guidato, cosa che avrebbe necessitato di più tempo. Nel primo pomeriggio siamo ripartiti alla volta di Stonehenge, la cui visita ci ha preso un paio d’ore abbondanti. Poi siamo andati a Salisbury dove ci siamo sistemati in hotel e dove abbiamo cenato.

Se non volete organizzare da soli l’escursione a Stonehenge, vi consiglio di prenotarla da Londra con Civitatis:

Escursione a Stonehenge da Londra

Tutti i dettagli al link, in alternativa potete acquistare i biglietti per Stonehenge

7° giorno

Salisbury e Brighton

Abbiamo dedicato la mattinata ad un giro a piedi di Salisbury e a fine mattinata siamo andati verso Brighton, viaggio che richiede un paio d’ore di auto. Ci siamo sistemati in hotel, abbiamo riconsegnato la macchina e ci siamo fatti un giro del lungomare e del centro di Brighton. La mattina seguente di buon ora siamo andati in treno a Gatwick per prendere l’aereo del ritorno.

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Alcuni consigli su dove mangiare

Aggiungo questa sezione su richiesta di Chiara, che sulla pagina Facebook mi ha chiesto qualche consiglio. Premetto che non sono una grande fan del cibo inglese, specialmente perché non mangio carne e gli inglesi sono forti su questo capitolo. Mi sono arrangiata bene con la cucina internazionale presente ovunque e coi grandi classici “fish&chips” e insalatone. Qui trovate un po’ di nomi su dove mangiare nei posti che mi hanno colpito positivamente.

Londra Greenwich

  • The Coach & Horses Pub  & Restaurant: le migliori patatine fritte di tutto il viaggio e ottimi, abbondanti falafel.
  • The Trafalgar Tavern: un pub sul Tamigi con dei tavoli stupendi affacciati sulle grandi finestre vista fiume e altri tavoli all’aperto dove gustare un Pimm’s come le vecchiette inglesi! Qui abbiamo anche cenato (io ho preso un piatto di cibo mediorientale: hummus, pita, baba ganush).

Oxford

  • Itsu: cucina giapponese fast food in pieno centro (Cornmarket Street). Si può scegliere su banchi simil supermercato confezioni di cibo giapponese preparato in giornata e lo si può anche gustare all’interno del locale.

Cotswolds

  • Birdlip – Royal George Restaurant: l’hotel dove abbiamo soggiornato ha anche un’ottima cucina di cui abbiamo approfittato per le due cene quando eravamo lì (punto a favore quando si viaggia con i bambini). La scelta è ampia e include piatti vegetariani, io per esempio ho preso un Veg Sunday Roast una sera e una cena indiana vegetariana la sera successiva.
  • Chipping Camden – Eight Bells Inn: graziosa e tipica locanda e pub inglese in cui ho mangiato un favoloso fish&chips. Molto carino anche il giardino interno.

Salisbury

  • The Ox Row Inn: un pub molto spazioso nel centro di Salisbury con molti tavoli anche all’aperto. Abbiamo trovato un cameriere molto gentile che ci ha scritto tutte le cotture della carne in inglese per Tommaso!

Brighton

  • Pho Brighton: ristorante vietnamita in centro a Brighton con un’enorme scelta di pho (la tipica zuppa vietnamita) anche da asporto. Ottimi piatti!

Disclaimer

All’interno del post trovate link a siti affiliati per la prenotazione degli alloggi e dei tour. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!

Tag: viaggi

4 commenti

  • Ciao Sere, col senno di poi avremmo potuto viaggiare più facilmente quando il mio Vichingo era neonato…dopo l’anno ha iniziato a non quietare da nessuna parte..ci siamo buttati quest’anno che ne ha compiuti due a fine luglio, cinque giorni nelle Langhe, siamo stati vicino ma è stato il primo viaggio in tre (cioè in albergo e a mangiare fuori, cosa che siamo riusciti a ricominciare ora perché niente lo teneva seduto!). È andata bene per fortuna, certo è faticoso e si passa molto tempo al parco giochi ma sono contenta! Avete fatto bene a provare, bravi vi ammiro!!

    • A

      Sere, se il soprannome è Vichingo capisco quanto sia complicato tenerlo fermo! Ognuno sa per il suo bimbo cosa è meglio, quindi vuol dire che quest’anno vi sentivate pronti e sono felice di sapere che è andato tutto bene, seppur con fatica! Quella credo che non mancherà mai nei prossimi viaggi!

      • Ahah il sprannome è nato dai capelli rossi gli occhi verdi e la pesantezza ma col tempo si è rilevato adatto alle urla da heavy metal ? sì la penso come te, ognuno sa cosa è meglio per il proprio bimbo e bisogna un po’ vincere le proprie paure..un bacio!

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