Lei aveva brillanti occhi verdi nascosti da occhiali con una montatura troppo grande.
Lei mi disegnava Biancaneve, il principe azzurro, i sette nani e “il loro amico”, altrimenti prendendosi per mano a coppie uno rimaneva da solo.
Lei amava cantare, e per ogni parola sapeva associare una canzone dei tempi che furono.
Lei si è rimessa a disegnare a sessant’anni, riempiendo la casa di disegni di vita nei campi e ritratti di Madonne e nipoti.
Lei gestiva la famiglia, preparava i dolci di mele e i biscotti secchi al nonno.
Lei era una donna concreta, che non dedicava tempo a frivolezze e stravizi.
Lei camminava veloce e andava nel campo in bicicletta.
Lei non ti dava il tempo di finire la frase al citofono o al telefono, perché “cosa avrà mai la gente da dirsi”.
Lei adorava provare i vestiti nuovi e ci rimproverava quando eravamo troppo scollate o con la pancia di fuori.
Lei ha amato mio nonno dal primo all’ultimo giorno del loro matrimonio durato 58 anni, e quando era in ospedale mi ha detto che la sicurezza che lui le dava non l’avrebbe cambiata con niente al mondo.
Lei stava sempre così attenta che il cibo fosse sano e la malattia bastarda se l’è presa a tradimento proprio dove lei faceva più attenzione.
Lei era mia nonna, e ieri ci ha lasciato.
E io, che avrò la voce strozzata ogni volta che penserò a lei, le comunico il mio amore scrivendole queste righe.
Ma non piangere per me, non piangere per me.
Perché presto o tardi sai sarò di nuovo qui intorno.
Ma non piangere per me, non piangere per me.
Ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno.
7 commenti
DanieLa
Hai saputo usare delle parole bellissime, per una persona che evidentemente le meritava tutte. Un abbraccio forte forte
chiara
..è stata e resterà sempre una persona speciale, una Nonna con la ‘N’ maiuscola..e non solo per le sue nipoti, ma anche per chi ha avuto l’onore di conoscerla.
Un abbraccio
Anonymous
Ancora un commento:
Quando si lasciano un ricordo cosi’ bello, e cosi’ tanti insegnamenti edificanti, a una persona cara, come quelli lasciati da tua Nonna a tua figlia, e’ come se non si morisse, anzi, forse, quei ricordi e insegnamenti valgono piu’ della stessa continuazione della vita !
Tua figlia ha fatto a tua Nonna forse il regalo piu’ bello, pensa come sara’ contenta la Nonna, SE SA, e anche se non lo sapesse mai, per motivi che non dipendono ovviamente da noi, e’ quasi lo stesso: la vita e’ fatta di “io penso”, e, insieme, da come sono pensato dagli altri, immagina infatti a come “sarebbe” la vita in un completo isolamento, senza conoscere nessuno e senza essere conosciuto da nessuno, quel “io penso” non varrebbe nulla-
Quindi in certo senso, la sta tenendo viva-
Beppe Moriconi
Anonymous
Serena, ho usato quello che hai scritto per ringraziare i colleghi che hanno manifestato la loro solidarietà.
Ti giro un paio di commenti che penso ti facciano piacere:
al di la’ del significato, del sentimento e delle belle cose che tua figlia ha scritto, falle i complimenti perche’, con parole semplici, ha saputo commuovere chi legge e rappresentare quello che ognuno che ha un “vecchietto” vicino, ha sotto gli occhi non rendendosene conto.
brava bimba, puoi essere orgoglioso di aver seminato così bene – Da Nicoletta
quelle di Serena sono parole bellissime dedicate a una nonna che ha saputo seminare amore e raccogliere felicità, non serve un animo sensibile per capire quale persona eccezzionale era , non ci consola quando si perdono persone di tale spessore….mi viene in mente una frase molto bella che ho letto nel libro” NON TI MUOVERE” diceva così : “non so dirti di preciso dove vanno le persone quando muoino , ma so per certo dove restano”….
ti sono vicina… con affetto Rosella
Mercoledì
Grazie a chi mi ha lasciato un messaggio qui
Grazie a chi mi ha manato un messaggio o una mail
Grazie a chi mi è stato e mi starà vicino
Grazie a chi ha letto ma non ha avuto le parole giuste da scrivere, so che mi pensa.
Guido
un abbraccio
Marta
so che qualsiasi parola significa ben poco in questi momenti,ma mi dispiace tantissimo Sere,un abbraccio forte!!