MaggioMusicArt è un’iniziativa nata a Firenze da un’idea di Destination Florence in collaborazione con il Teatro del Maggio il cui scopo è far conoscere la città attraverso itinerari pensati sulle orme delle opere in scena al Teatro del Maggio, per offrire un’esperienza culturale completa.
Si tratta di percorsi che si dipanano sul tema dell’opera che si andrà a vedere la sera a teatro e sono rivolti a diverse tipologie di persone:
- ai turisti che devono ancora arrivare a Firenze,
- a coloro che sono già in città e cercano una bella proposta alternativa e, non ultimi,
- i fiorentini, per riscoprire la città con nuovi occhi. Anche chi conosce già bene la città, infatti, troverà in questi percorsi qualcosa di originale, perché mescolano aneddoti del luogo con fatti legati all’opera.
Negli anni ho capito che per me non c’è cosa migliore che scoprire una città con una guida turistica per cogliere dettagli di cui altrimenti non mi sarei accorta. Quindi ho accettato con entusiasmo l’idea di fare un percorso nuovo in una città che conosco già abbastanza bene perché ero sicura di apprendere storie inedite.
Così è stato e in questo post condivido con voi un itinerario alternativo nel centro di Firenze che ha come fil rouge l’amore, la morte e il potere, per ricalcare l’opera vista la sera stessa al Teatro del Maggio, Roméo et Juliette di Charles Gounod, che debuttò al Théâtre Lyrique di Parigi nel 1867.
In fondo al post troverete inoltre i prossimi pacchetti unici in vendita su Destination Florence per le opere che saranno messe in scena al Teatro del Maggio:
- 15 maggio 2022 – Le Nozze di Figaro
- 31 maggio 2022 – I Due Foscari
- 10 giugno 2022 – Ariadne auf Naxos
- 6 luglio 2022 – Acis et Galatée
Un percorso alternativo nel centro di Firenze sulle orme di Romeo e Giulietta
Piazza Santa Trinita
Il percorso a cui ho preso parte inizia da Piazza Santa Trinita, nel cuore della Firenze medievale. Immaginate come poteva essere Firenze nel 1300, ai tempi di Dante: una città scossa dalle lotte tra Guelfi Bianchi e Guelfi Neri, dove poche famiglie dell’oligarchia dei mercanti e banchieri facevano il buono e cattivo tempo e dove ogni relazione era governata dal potere.
La prima analogia che troviamo in questa descrizione ci fa pensare all’inimicizia tra Capuleti e Montecchi raccontata nella tragedia “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare e ripresa da Gounod nella sua opera.
Via delle terme e la Torre dei Buondelmonti
Ci spostiamo poi in via delle terme dove conosciamo la storia degli Amidei e dei Buondelmonti, due nobili famiglie fiorentine la cui storica lite è considerata come l’inizio della lotta tra guelfi e ghibellini in Firenze. In via delle terme si trova ancora oggi la Torre dei Buondelmonti, che conserva l’aspetto originale con finestre molto piccole e il piano terra destinato a uso commerciale.
All’epoca in cui vissero gli Amidei e i Buondelmonti le unioni servivano a legare le famiglie e rinsaldare il potere oppure a pacificare le casate dopo affronti. Anche la promessa di matrimonio tra Buondelmonte dei Buondelmonti e una Amidei avrebbe dovuto sedare gli animi, se non fosse che si mise di mezzo la famiglia Donati, che fece cambiare idea al giovane sul matrimonio.
Il matrimonio saltato costò caro a Buondelmonte dei Buondelmonti, dato che fu ucciso su Ponte Vecchio, a due passi dalla Torre degli Amidei, nel giorno delle sue nozze per dare una pena esemplare alla famiglia traditrice. Si narra, inoltre, che il detto “cosa fatta capo ha” derivi proprio da questa storia dell’uccisione e che dall’aggressione si creò una divisione insanabile da cui sarebbero sorte le fazioni dei guelfi e dei ghibellini alcuni anni dopo.
Chiasso delle Misure e Torre degli Amidei
Imboccando Chiasso delle Misure si raggiunge in breve tempo la Torre degli Amidei e in queste vie possiamo renderci conto delle soluzioni adottate all’epoca per proteggersi da incontri non graditi: strade piccole e passaggi tra le torri delle famiglie alleate.
Chiasso dei Baroncelli e Piazza della Signoria
Da via Por Santa Maria dove si trova la Torre degli Amidei ci spostiamo in via Lambertesca e infine in Chiasso dei Baroncelli, una via stretta sormontata da diversi archi rampanti e che costeggia la Loggia dei Lanzi. La vera bellezza di questa via è che sbuca in Piazza della Signoria, facendo passare chi la percorre dall’ombra all’apertura straordinaria di una vista privilegiata su Piazza della Signoria.
Piazza della Signoria è LA piazza di Firenze, simbolo del potere civile della città. L’elemento centrale della piazza è il trecentesco Palazzo Vecchio da cui svetta in posizione decentrata la Torre di Arnolfo alta 95 metri, la più alta di Firenze. Sul palazzo possiamo notate gli stemmi delle casate fiorentine e il giglio simbolo della città.
Via dei Gondi, Via della Condotta
Da via dei Gondi raggiungiamo la Fondazione Franco Zeffirelli, ospitata nel Complesso di San Firenze. Si tratta di uno dei pochi esempi tardo-barocchi della città, che in origine fu convento dei Padri Filippini e poi sede del Tribunale di Firenze. Imbocchiamo Via della Condotta, che collega piazza San Firenze a via Calzaiuoli. Si tratta di una delle vie più autenticamente medievali della città, con torri e palazzi risalenti a quell’epoca e spesso poco manomessi.
Via Dante Alighieri, Museo Casa di Dante e Chiesa di Santa Maria dei Cerchi
Arriviamo in Via Dante Alighieri da Via dei Magazzini, dove ci soffermiamo a osservare la Torre della Castagna, una delle meglio conservate di Firenze e spesso sede di votazioni. Un tempo si votava dando la propria preferenza con le castagne, chiamate a Firenze “ballotte”… da cui ballottaggio!
Prossima tappa: Casa di Dante, che in realtà è ricostruita perché l’originale fu distrutta quando il poeta fu esiliato dalla città ed espropriato di ogni avere. Il quartiere, ad ogni modo, è originale e oggi si può visitare il Museo Casa di Dante, istituito nel 1965 in occasione del VII centenario della nascita del poeta. Il museo ha un carattere prevalentemente storico-didattico con l’intento di far conoscere la figura di Dante e la Firenze medievale nella quale viveva.
A pochi passi dalla casa di Dante troviamo la Chiesa di Santa Maria dei Cerchi, quella in cui, secondo la tradizione, Dante incontrò Beatrice Portinari, la donna amata protagonista della Divina Commedia. Anche se non è vero che l’incontro avvenne in chiesa, tutti gli innamorati del mondo sono soliti lasciare biglietti d’amore sulla finta lapide di Beatrice (che in realtà riposa in Santa Croce).
Via Santa Elisabetta e Piazza del Duomo
Dopo una breve pausa in Piazza de’ Donati ci dirigiamo in Via Santa Elisabetta, dove possiamo osservare due torri: una pesantemente rimaneggiata e una tonda, che era detta “della pagliazza” che fungeva da prigione femminile e che oggi ospita l’hotel Brunelleschi.
Qui osserviamo il tipico “sporto”, una sporgenza di una casa che si allargava appoggiandosi non a terra ma su dei pali di legno, escamotage che serviva a pagare meno tasse per l’occupazione del suolo pubblico. Notiamo inoltre un passaggio tra le due case, altra tipicità medievale.
Siamo alla fine del nostro tour, giusto in tempo per un’ultima storia di amore e potere per ricollegarci all’opera di Roméo et Juliette. In Via del Campanile, la guida ci presenta la storia della bellissima Ginevra Almieri, che viene data in sposa dal padre a Francesco Agolanti, appartenente a una nobile casata fiorentina. Lei, però è innamorata e ricambiata da Antonio, della modesta famiglia dei Rondinelli, ma cede alla volontà paterna.
Ginevra degli Almieri è conosciuta come la donna che visse due volte perché, come Giulietta, è creduta morta ma in realtà non lo era. Sepolta dopo la sua morte apparente, si ridesta e nottetempo, coprendosi con il suo sudario, si avvia verso la casa del marito. Questi, credendola morta, si spaventa pensando a un fantasma e la caccia. La stessa cosa accade anche a casa dei genitori, così Ginevra va a cercare l’uomo che amava, che la accoglie e infine la sposa.
L’ultima tappa e degno finale di questo giro è Piazza del Duomo, con le magnifiche bellezze architettoniche della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Cupola di Brunelleschi e il Battistero di San Giovanni. Qui si conclude il tour, giusto in tempo per un aperitivo e per ritrovare il filo rosso dell’itinerario nell’opera lirica serale.
MaggioMusicArt
Destination Florence e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, si sono uniti per MaggioMusicArt, una nuova iniziativa con quattro date esclusive in cui le opere in scena al Teatro del Maggio e al Teatro della Pergola sono introdotte da tour a piedi tematici per le strade di Firenze e all’interno dei musei.
I biglietti sono in vendita solo su Destination Florence e i pacchetti MaggioMusicArt includono il tour a piedi con guida specializzata e il biglietto per l’opera, da scegliere tra due diverse tipologie di settore del teatro: settore A, posti vicini al palco, o settore C, posti standard.
Ecco le date e il programma completo di MaggioMusicArt:
- 15 maggio 2022 – Le Nozze di Figaro
- 31 maggio 2022 – I Due Foscari
- 10 giugno 2022 – Ariadne auf Naxos
- 6 luglio 2022 – Acis et Galatée
Ringrazio Destination Florence e il Teatro del Maggio per avermi permesso di vivere questa esperienza che rimarrà impressa nella mia memoria!