Ho avuto il piacere di partecipare alla XVII edizione della Mangia….longa di Pontedera come blogger invitata dal Comune e quella che segue è la condivisione della mia esperienza per farvi avere tutte le informazioni utili sulla manifestazione.
Cos’è la Mangia….longa di Pontedera?
La Mangia….longa di Pontedera è una passeggiata nell’eccellenza enogastronomica sulle colline e tra i borghi del Comune di Pontedera. Giunta nel 2023 alla sua XVII edizione, si tiene ogni anno a metà maggio (o inizio giugno in caso di rinvio per maltempo) e la data viene comunicata qualche settimana in anticipo sul sito del Comune di Pontedera e sui canali social, oltre che sulla stampa locale.
Sul percorso dell’evento si degustano oltre 70 etichette diverse di vino e si assaggiano prodotti culinari di una trentina di aziende sparse tra Alta Valdera, San Miniato, Palaia e Crespina. Quindi a tutti gli effetti la Mangia….longa di Pontedera è un evento che valorizza il territorio e attraverso il quale conoscere meglio questa zona attraverso assaggi di cibo e vino, oltre che vedendo posti che solitamente rimangono fuori dai circuiti turistici.
Come funziona la Mangia….longa di Pontedera?
La partenza è a scaglioni dalle 10 fino alle 13 con 20 minuti tra una partenza e l’altra. Il punto di ritrovo è al Centro Ippico “Lo Scoiattolo” di Treggiaia. Si attraversano le frazioni di Treggiaia e del suo Borgo, Montecastello e La Rotta per un totale di circa 12 chilometri. Un servizio bus navetta gratuito effettua il servizio di ritorno dal Parco Fluviale al punto di partenza dove si trova un grande parcheggio.
L’iscrizione è contingentata a circa 800 persone per poter gestire meglio la manifestazione e preservare l’aspetto qualitativo della parte enogastronomica, ma le richieste sono sempre maggiori quindi è importante prenotare per tempo.
È possibile iscriversi entro qualche settimana prima dell’evento (le date sono comunicate nei primi mesi dell’anno, nel 2023 per esempio era dall’11 aprile al 7 maggio) presso l’Ufficio turistico di Pontedera situato in viale Rinaldo Piaggio 82, presso il Centrum Sete Sois Sete Luas (chiuso la domenica). Il costo è di 25 euro per gli adulti, 10 euro per i bambini tra i 6 e i 10 anni e gratuito fino a 5 anni.
Vi lascio tutti i contatti per informazioni sulle iscrizioni:
Tel. +39 388 7583081
ufficioturistico@comune.pontedera.pi.it
Tel. 0587 299250 – 0587 299605
mangialonga@comune.pontedera.pi.it
Per quanto riguarda la partecipazione dei bambini, da mamma mi sento di consigliarla ai più piccoli solo nel caso in cui siano già abituati a camminare perché il percorso è abbastanza lungo e ci sono dei punti ripidi e un po’ faticosi. Fare il percorso col passeggino mi sarebbe risultato molto gravoso, ma c’è chi lo fa. Anche gli amici a 4 zampe possono partecipare.
Ad affiancare la passeggiata c’è anche un concorso fotografico dedicato alla Mangialonga. Chi vuole partecipare deve inviare gli scatti relativi all’iniziativa entro il 18 giugno e ai primi quattro classificati sarà offerta una cena omaggio per due persone da quattro ristoranti del territorio.
Consigli per partecipare alla Mangia….longa di Pontedera
Alla Mangia….longa possono partecipare tutte le persone in buona salute con un minimo di allenamento fisico alle camminate. Il percorso è in parte in piano e in parte su dislivelli per la maggior parte assolutamente fattibili. Alcuni punti più faticosi ci sono ma niente di impossibile, devo dire che pur non essendo una grande sportiva non ho faticato ad arrivare in fondo e ho tenuto un passo svelto per tutto il percorso.
È consigliabile indossare indumenti traspiranti e leggeri, un cappellino per il sole (che era in dotazione insieme al bicchiere per le degustazioni), scarpe comode da ginnastica (non sono necessarie scarpe da trekking) e qualcosa di impermeabile in caso di pioggia (che tra l’altro a noi è servito!). Nonostante buona parte del percorso sia ombreggiato, vi consiglio di mettervi la protezione solare. Lungo il percorso trovate diversi bagni chimici.
Un altro consiglio che mi è stato dato e che giro a voi è di non abbuffarsi subito alla prima tappa, perché lungo il percorso si mangia e si beve a sufficienza… non abbiamo fatto che ripeterci che non si fa la Mangia….longa per dimagrire nonostante si cammini tanto! Lungo tutto il percorso, infatti, ci sono 8 tappe in cui assaggiare cibi del territorio e più di 70 etichette di vini… regolatevi! In ogni tappa c’è sempre una alternativa vegetariana per il cibo.
Il percorso tappa per tappa
1° tappa: Treggiaia
La partenza della Mangia….longa di Pontedera è al Centro Ippico Lo Scoiattolo di Treggiaia dove si lascia la macchina e si comunica il proprio nome agli organizzatori per registrarsi e farsi dare il cappellino sponsorizzato e il bicchiere per le degustazioni. Già alla prima tappa c’è il primo banco di assaggi con bollicine, bianchi e rosati pisani e due degustazioni di salumi: una della Macelleria Falaschi di San Miniato e una della Macelleria Norcineria Gastronomia Desideri di Pontedera.
2° tappa: Borgo di Treggiaia
Qui troviamo la prima salita per arrivare sulla sommità del borgo di Treggiaia, da cui si gode di una vista straordinaria sulla campagna di Pontedera. Il camminamento è perlopiù sterrato e, giunti in cima, è il momento di assaggiare la Ribollita toscana (una zuppa di pane raffermo con fagioli, ortaggi, verdure e olio bollita due volte) e altri vini della zona, stavolta rossi.
3° tappa: Chiesa della Madonna di Ripaia – Treggiaia
Questa tappa è completamente su strada asfaltata e conduce alla bellissima Chiesa della Madonna di Ripaia costruita nel secolo XIII. Nella lunetta sopra la porta d’ingresso c’è l’immagine affrescata della “Madonna con Bambino” e all’interno si conserva la “Madonna con Bambino tra san Lorenzo e san Bartolomeo”, venerata con l’appellativo di “Madonna di Ripaia”, dipinto recentemente attribuito al Maestro di San Torpè attivo a Pisa nella prima metà del secolo XIV. In questa tappa abbiamo degustato l’olio extravergine Col di Conca dell’omonima azienda agricola.
4° tappa: Località Val di Lama – Montecastello
Anche la quarta tappa è all’insegna dell’olio buono, stavolta dell’azienda agricola e frantoio Val di Lama. Qui, oltre alle bruschette con l’olio, c’era la possibilità di imparare come si degusta l’olio insieme ai proprietari dell’azienda. Per arrivare qui la strada è tutta sterrata attraverso sentieri nel bosco.
5° tappa: Borgo di Montecastello
La tappa che giunge nel borgo di Montecastello è molto scenografica, perché il paese è tutto raccolto all’interno di mura da cui si accede attraverso una porta d’ingresso che fa tornare indietro nel tempo. Ad attendere i camminatori la delegazione Fisar di Pontedera con vini rossi affinati e Doc Terre di Pisa, oltre che il panino con la porchetta (con frittata e formaggio per me e per tutti i vegetariani) e le patatine fritte di Santa Maria a Monte, una vera squisitezza. In questa tappa ci sono tanti tavoli all’aperto dove fare una sosta a più di metà percorso e rifocillarsi.
6° tappa: Fattoria Santa Lucia Famiglia Martini – La Rotta
Dopo un bel tratto di strada tra sterrati e asfalto si giunge a La Rotta, in particolare alla Fattoria Santa Lucia della Famiglia Martini dove ci attendevano la focaccia (o schiacciata come si dice qui) e una degustazione di ricotta della Fattoria Lischeto. Anche qui il cibo era accompagnato dai vini della Fattoria Santa Lucia, che tra l’altro mi ha sorpreso per la bellezza e per la presenza di installazioni artistiche che la rendono unica.
7° tappa: Azienda Agricola Degli Azzoni Avogadro – La Rotta
L’altra azienda agricola in zona La Rotta visitata con la Mangia….longa è quella degli Azzoni Avogadro, dove abbiamo degustato i loro vini e assaggiato i formaggi della Famiglia Busti. Qui ci ha sorpreso un acquazzone memorabile che ci ha fatto allungare la sosta in cantina più del previsto… direi che ci è andata di lusso!
8° tappa: Parco Fluviale – La Rotta
Indossati i nostri k-way abbiamo raggiunto l’ottava e ultima tappa sotto la pioggia, ma visto che ci attendevano le ciambelle dolci fritte, il caffè La Cittadella, lo spumante dolce San Colombano della Fattoria Uccelliera di Fauglia e l’amaro Quinta Era la pioggia la perdoniamo! Qui al Parco Fluviale de La Rotta un autobus ci ha poi ricondotto al punto di partenza, concludendo questa avventura divertente assolutamente da rifare!
Se avete domande da farmi vi aspetto nei commenti!
Grazie al Comune di Pontedera per l’invito!