“Racconti di Marche”: intervista all’autrice del libro Nadia Stacchiotti

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Libri

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Libri e viaggi: un connubio perfetto a cui ho deciso di dare sempre più spazio qui sul blog. Oggi è la volta di Nadia Stacchiotti e del suo libro Racconti di Marche, edito da Giaconi Editore. Nadia è una blogger che ho conosciuto tanti anni fa (siamo entrambe blogger di lungo corso!) e che si è sempre impegnata nella promozione della sua regione attraverso il suo blog Racconti di Marche. Da qualche mese è uscito il suo libro e la ospito molto volentieri oggi qui per farcelo raccontare attraverso le sue parole.

1) Ciao Nadia, da cosa nasce l’idea del tuo libro “Racconti di Marche”?

L’idea mi frullava in menta da un po’. Sul blog avevo una rubrica che suscitava molto interesse: classifiche tutte in chiave marchigiana. Una sera parlando con Simone, l’editore di una piccola casa editrice marchigiana specializzata in libri dedicati alla regione, gli butto l’idea e poche settimane dopo, in una giornata terribile per le Marche con 4 scosse di terremoto una dietro l’altra e mezza regione sommersa e isolata dalla neve, ci troviamo seduti ad un tavolo a concretizzare il progetto.

2) Da cosa nasce questo tuo amore per la regione?

Molto prima che esistessero i blog (e anche i travel blogger!) i fine settimana li passavo insieme al mio compagno a scoprire i piccoli borghi sconosciuti dell’interno, dove i turisti non c’erano e la gente del posto ci guardava piuttosto incredula. Da lì, era il 2008, di ritorno da un viaggio in Portogallo, l’idea di raccontare questa parte delle Marche che ancora non aveva piena consapevolezza della sua bellezza e delle sue potenzialità turistiche, nella stessa maniera in cui venivano raccontati i luoghi dai quali stavamo tornando utilizzando le prime piattaforme di blogging.

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3) A chi è rivolto il tuo libro? Per quale tipo di viaggiatore è consigliato?

A tutti coloro che sono curiosi e amano scoprire e conoscere il posto dove si trovano, che sia in un altro continente o semplicemente sotto casa. Una frase che mi piace ripetere è che nel viaggio conta la scoperta non tanto i chilometri fatti e che si possa essere in viaggio anche nella propria città.

4) È un libro di classifiche: i cibi da assaggiare assolutamente, i panorami da non perdere, ecc. Qual è stata la rubrica che ti ha dato più soddisfazione scrivere?

In ogni classifica, che è assolutamente personale e invito i lettori, alla fine del libro a stilare la propria di classifica, c’è un po’ di me, dei miei ricordi e dei luoghi dove sono cresciuta. La classifica a cui sono forse più affezionata è quella delle “scalinate”. Come è noto le Marche sono per lo più collinari il che significa che la maggior parte dei borghi e delle città è piena di scale, croce e delizia, specie quando devono essere percorse di fretta. Però la scalinata, un po’ come la piazza, è anche luogo di aggregazione, dove ci si siede, specie d’estate, ci si ferma a chiacchiere e ci si da appuntamento.

5) Senza svelare troppo del contenuto, se dovessi scegliere tre posti da vedere assolutamente nelle Marche quali consiglieresti e perché?

Ma sai che questa domanda è difficilissima? Così mi hanno risposto dieci personalità delle Marche a cui ho chiesto di partecipare alla introduzione del libro proprio questo quesito. Provo a rispondere anche io: vi consiglierei di andare ad Elcito un minuscolo borgo dal nome esotico arroccato sferzato dal vento sulla roccia nel territorio di San Severino. Poi vi direi di passeggiare per la bianca Ascoli mangiando un sacchetto fumante di olive all’ascolana ed infine di godervi il panorama dal passo del Lupo del Monte Conero. Lo sguardo che a sud arriva fino ai Sibillini mentre a nord si posa sullo spettacolo dei faraglioni delle Due Sorelle.

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6) Qual è stata la sorpresa più grande mentre scrivevi il libro?

Nonostante i quasi 10 anni del blog, che mi ha fatto percorrere e raccontare davvero tanto delle Marche, mi sono resa conto che la mia conoscenza di questa piccola regione è davvero ancora limitata. Leggendo, andando nei luoghi, nei musei, nei borghi, la ricchezza culturale, artistica, architettonica e non ultima enogastronomica è davvero enorme, sapevate ad esempio che Serra San Quirico (AN) custodisce la cartoteca storica delle Marche con atlanti , mappe e anche una fedele riproduzione di un globo terrestre del cartografo veneziano Vincenzo Coronelli.

7) Presenterai il libro prossimamente?

La cosa bella di questo libro è che l’ho presentato in posti davvero curiosi: in un fienile, su una scalinata, in itinere in città, in un chiostro. La prossima presentazione sarà speciale: il 9 novembre sarò infatti a Roma presso la sala stampa della Camera dei Deputati a raccontare le Marche e di come ci si stia rialzando dopo il sisma, insieme ad un amico, l’onorevole Emanuele Lodolini.

Grazie mille Nadia per questa intervista! Ecco qualche link utile:

Il blog di Nadia: Racconti di Marche

Il libro di Nadia: Racconti di Marche, Giaconi editore

Tag: Marche

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