Ravenna in un giorno: come organizzare una visita

Pubblicato il 28 Settembre 2022

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Italia

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Se vi state domandando se valga la pena visitare Ravenna in un giorno anche se non avete molto tempo voglio fugare subito ogni dubbio: ogni ora spesa in questa città romagnola sarà ripagata da un tuffo nella bellezza.

In questo post vi riporto il nostro itinerario (con mappa) della visita tra chiese, mosaici e monumenti dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Viaggiavamo con le nostre bimbe di 3 e 6 anni e anche per loro la visita è stata istruttiva e piacevole nonostante non avessimo inserito nell’itinerario a Ravenna attività specifiche per i più piccoli.

I biglietti cumulativi per i mosaici di Ravenna

La prima cosa da fare per visitare Ravenna in un giorno è pianificare la visita in base alle ore che avete a disposizione, alla lista dei monumenti che volete visitare e alle prenotazioni ai vari siti di interesse.

Il mio consiglio è di non perdervi per niente al mondo i monumenti compresi nel biglietto cumulativo di Ravenna mosaici. Se la prenotazione sul sito ufficiale dei biglietti cumulativi per i mosaici di Ravenna vi sembra complicato, potete prenotare i biglietti sul sito di Civitatis con una piccola maggiorazione di 2€ a testa.

Noi abbiamo comprato il biglietto online sul sito ufficiale la mattina stessa della visita, prenotando anche gli orari di ingresso così come richiesto dal regolamento.

Potrebbe risultarvi complicato capire quanto tempo dedicare a ogni monumento e a che ora prenotare per le varie visite, per questo di seguito vi descrivo i monumenti in ordine di come li abbiamo visti e considerate che lo abbiamo fatto in una mattinata e primo pomeriggio.

Ad ogni modo, il biglietto cumulativo vi consente l’accesso per 7 giorni e per una visita unica a monumento. Se farete il biglietto online riceverete una e-mail con allegato da mostrare dal dispositivo elettronico ad ogni ingresso (non occorre stamparlo).

Se non volete prenotare online potete farlo anche alle biglietterie situate nei seguenti monumenti:

  • Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, via di Roma 53 (link mappa)
  • Museo Arcivescovile, piazza Arcivescovado 1 (link mappa)

Sappiate però che l’emissione del biglietto per il giorno stesso di visita è fino ad esaurimento posti disponibili, quindi se volete più scelta di orari per le prenotazioni e se non volete rimanere senza prenotate prima.

Un piccolo fatto personale da annotare: in fase di prenotazione online sul sito ufficiale abbiamo fatto confusione con lo smartphone e acquistato 4 biglietti da adulto al posto di 2. Una volta tornati a casa è bastato scrivere una email al servizio clienti e siamo stati rimborsati nell’arco di pochissimi giorni. Ho voluto riportare questo fatto perché la solerzia e la gentilezza con cui è stato accolto il nostro reclamo merita una nota di apprezzamento.

Dove parcheggiare a Ravenna

Se come noi arrivate a Ravenna in macchina, la prima cosa a cui pensare è il parcheggio, considerando di raggiungere a piedi con una piacevole passeggiata tutti i punti di interesse. Il primo consiglio che vi do in merito è scegliere la zona in base alle prenotazioni effettuate nei vari monumenti. Noi abbiamo scelto di visitare per prima la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e quindi abbiamo cercato un parcheggio gratuito non troppo distante in zona stazione.

Per altri parcheggi gratuiti vi rimando al sito del turismo di Ravenna. https://www.turismo.ra.it/muoversi-ravenna/parcheggi-ravenna/

I monumenti compresi nel biglietto

Eccoci finalmente alla parte dedicata a cosa vedere a Ravenna! Come vi dicevo, il primo monumento che abbiamo visitato nella città dei mosaici è la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e a seguire quelli che vi descrivo in ordine.

Basilica di Sant’Apollinare Nuovo

Dall’esterno la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo si presenta come una chiesa semplice, quasi modesta, ma non entrare sarebbe un delitto: qui dentro, infatti, troviamo il più grande ciclo di mosaici del mondo… quando si dice iniziare col botto!

Situata in Via di Roma, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo è stata realizzata tra la fine del V e l’inizio del VI secolo d.C. da Teoderico, sovrano dei Goti, accanto al suo palazzo. Per tutta la lunghezza della navata centrale, su entrambi i lati e su tre fasce sovrapposte troviamo uno splendido ciclo di mosaici con 26 scene della vita di Cristo

Attenzione! Se arrivate da fuori città in macchina, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo è da non confondere con quella di Sant’Apollinare in Classe, che si trova a circa 8 km di distanza, sempre a Ravenna ma in posizione decentrata.

Mausoleo di Galla Placidia

Il Mausoleo di Galla Placidia e la Basilica di San Vitale sono adiacenti uno all’altro, quindi ci spostiamo in questa parte della città per visitarli entrambi. Non saprei dirvi se è meglio visitare prima uno o l’altra: entrambi mi hanno lasciato a bocca aperta anche se li visitavo per la terza volta. Mi sa che mi sbilancio: per me questi due monumenti insieme costituiscono la parte più bella degli affreschi di Ravenna!

Ricordo ancora la pagina del libro di storia dell’arte delle superiori in cui campeggiava la cupola del Mausoleo di Galla Placidia col cielo stellato, la croce e i simboli degli evangelisti ai quattro lati. Se da fuori il mausoleo appare come un piccolo edificio a croce latina con mattoni a vista, dentro sorprende con dei mosaici perfettamente conservati e davvero notevoli, che ricoprono le volte, la cupola centrale e le lunette.

Il mausoleo fu commissionato da Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, ma le sue spoglie non sono conservate qui ma a Roma. Si entra nel mausoleo a gruppi in base alla prenotazione e la permanenza al suo interno è di 5 minuti.

Basilica di San Vitale

Anche la Basilica di San Vitale da fuori potrebbe ingannare: sembra una semplice chiesa di mattoni, invece è uno dei massimi esempi di arte paleocristiana in Italia e il massimo esempio di arte bizantina in occidente! Ovviamente, come il Mausoleo di Galla Placidia, è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO e varcare la soglia della basilica è come entrare in un mondo parallelo fatto di esclamazioni di entusiasmo a ogni pie’ sospinto.

A catturare l’attenzione sono i pavimenti, la cupola affrescata e i mosaici che decorano il presbiterio, in particolare quelli di Teodora e Giustiniano, privi di prospettiva ma non certo di bellezza. Interessante anche il labirinto di mosaici davanti all’altare, che sta a simboleggiare il percorso di purificazione necessario per liberarsi dai peccati.

Battistero Neoniano

Il Battistero degli Ortodossi (anche detto Neoniano) si colloca in un giardino nei pressi del Duomo e risale al V secolo. Entrando in questo piccolo edificio l’attenzione è catturata dal fonte battesimale, ma soprattutto dalle decorazioni a mosaico che trovano il massimo splendore nella cupola, dove è ritratto il battesimo di Gesù. Intorno alla figura centrale troviamo le immagini dei 12 apostoli su sfondo blu.

Cappella di Sant’Andrea e Museo Arcivescovile

A fianco del Battistero Neoniano troviamo il piccolo Museo Arcivescovile, che nonostante le ridotte dimensioni ospita dei tesori d’arte. Non perdetevi il trono in avorio del vescovo Massimiano composto da tavolette lavorate a rilievo e l’Oratorio di Sant’Andrea, la piccola cappella privata dei vescovi. Questa è caratterizzata da una bella decorazione a mosaico ed è preceduto da un atrio completamente decorato.

Altre cose da vedere a Ravenna se si ha più tempo

Durante le due visite precedenti a Ravenna ho avuto modo di vedere altri monumenti che meritano e che vi descrivo qui di seguito così che possiate decidere se inserirli nel vostro itinerario.

In centro

Tomba di Dante

Sapevate che le spoglie mortali di Dante riposano a Ravenna? Eh già, in via Dante sorge un tempietto di marmo in stile neoclassico costruito tra il 1780 e il 1782 che ospita le spoglie del Sommo Poeta.

Cosa troviamo qui alla Tomba di Dante? Un bassorilievo opera di Pietro Lombardo, una ghirlanda di bronzo e argento donata dall’esercito nella Prima Guerra Mondiale, un’ampolla dello scultore Giovanni Mayer e una lampada votiva alimentata con l’olio delle colline toscane offerto ogni anno in memoria del loro illustre concittadino dal Comune di Firenze.

Piazza del Popolo

Siamo nel cuore pulsante della città di Ravenna, in pieno centro storico alla convergenza di molte vie ed è qui che trovano sede i principali palazzi del potere, ossia quello del Comune e quello della Prefettura. Ancora oggi Piazza del Popolo è un luogo in cui darsi appuntamento a tutte le ore tra bar e caffè all’aperto.

Fuori dal centro

Mausoleo di Teodorico

Fuori dal centro storico di Ravenna si erge il mausoleo di Teodorico, circondato da un grande parco. Si tratta di uno dei monumenti più iconici di tutta Ravenna e della più importante costruzione funeraria realizzata dagli Ostrogoti in Italia. Il mausoleo di Teodorico è stato inserito dall’Unesco nella lista dei siti italiani Patrimonio dell’Umanità.

Basilica di Sant’Apollinare in Classe

8 chilometri a sud di Ravenna troviamo un altro monumento sito Unesco: la Basilica di Sant’Apollinare in Classe con un caratteristico campanile cilindrico. Nata per accogliere le spoglie di Apollinare, Santo patrono della città, la basilica fu consacrata nel 549 d.C. e si presenta imponente e maestosa, nonché definita il più grande esempio di basilica paleocristiana oggi conosciuta. Dentro custodisce splendidi mosaici policromi e antichi sarcofagi in marmo.

Dove mangiare a Ravenna

Noi abbiamo pranzato al Mercato Coperto di Ravenna, di cui vi metto la descrizione del sito:

“Al ristorante del Mercato Coperto di Ravenna puoi vivere un’esperienza di gusto autentica fatta di prodotti d’eccellenza, menù alla portata di tutti e uno servizio tutto nuovo fatto di norme e accortezze per la sicurezza e la salute dei clienti. Potrai accomodarti e mangiare comodamente servito al tavolo scegliendo da un menù stagionale con le specialità a base di pesce fresco direttamente dalla pescheria del Mercato Coperto, i taglieri con i migliori salumi e formaggi romagnoli, le piadine romagnole, antipasti, primi di pasta fresca, secondi preparati con le eccellenze delle Botteghe, le carni alla griglia e le specialità del Beer Bistrot. Il cestino del pane, uno per ogni cliente, varia di giorno in giorno con una selezione dei prodotti da forno fatti con farine del Molino Spadoni.”

Noi ci siamo trovati bene anche se il servizio è stato un po’ lento, mancanza che si sono fatti perdonare con un caffè offerto. Una piccola accortezza che mi ha lasciato un bel ricordo. Presenti anche opzioni vegerariane.

Dove dormire a Ravenna

Come scrivevo all’inizio del post, durante questa visita della città non ho soggiornato qui ma questa è stata una gita di un giorno da Cesenatico. Tuttavia le volte precedenti avevo dormito in città e quindi vi do qualche suggerimento per dormire.

Una volta in coppia ho soggiornato A Casa di Paola, che offre sistemazioni moderne nel cuore del centro storico con pavimenti in parquet e soffitti affrescati.

Ecco una lista di hotel a Ravenna:

Tutti gli hotel di Ravenna.

Le idee che vi ho scritto non vi bastano? Date un’occhiata alle proposte di Civitatis per tour organizzati piacevoli e affidabili:

Se il post vi è stato utile o se avete bisogno di maggiori informazioni vi aspetto nei commenti!

Ringrazio l’Associazione degli Albergatori di Cesenatico Adac Federalberghi per avermi dato la possibilità di fare questa escursione all’interno di un progetto di promozione di Cesenatico.

Disclaimer

All’interno del post trovate link a siti affiliati per la prenotazione degli alloggi e dei tour. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!

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