Se c’è un motivo trovalo con meSenza ingranaggi senza chiedere perchéDentro i miei vuoti puoi nasconderti,Le tue paure addormentale con meSe c’è un motivoSubsonica – Dentro i miei vuoti
Ho sempre subito il fascino del mare d’autunno, delle sferzate di aria gelida sul viso nelle giornate di sole. La vista delle Apuane dal molo, la sabbia sotto i piedi e gli straccali a riva mi attaccano a questa terra in cui sono nata e cresciuta con una forza magnetica. Alberghi vuoti e passeggiata piena di gente per il giro della domenica col cappotto buono: c’è un che di decadente in questa immagine della Versilia, eppure così realistica.
So cosa dice l’eco di discorsi già fatti, dei desideri inespressi e sepolti, di un letargo che mi spaventa perché sa di abitudine. Conosco la vacuità della domenica, il bisogno di avere impegni, di inventare scuse per uscire, lavori da consegnare, libri da finire, schiena contro schiena a fissare due punti distinti. Conosco la paura della solitudine, i vuoti colmati a forza, l’invidia della felicità altrui, l’inconsistenza dei discorsi che dovrebbero incoraggiare.
La spiaggia in autunno porta ancora i segni dell’estate, come reperti moderni spuntano formine di plastica dei bimbi, sedie rimaste da qualche grigliata, tronchi portati dal mare e usati come panca per un falò dal tramonto all’alba come quando eravamo piccoli e si sconfiggeva l’umidità stringendoci sotto un sacco a pelo.
Anche te porti i segni dell’estate. Ho voglia di guardarti senza dire nulla, fissiamo il mare calmo come due scemi e riempiamoci di attenzioni, gesti di una semplicità disarmante che avevo sepolto sotto le ceneri dell’ultimo falò. Le domande che ci facciamo ci escono dagli occhi, occhi in cui sciabordano immagini di mondi lontani, di terra scura e limosa e sabbie mobili sempre in agguato.
Sarà il mare a darci una risposta.
Passerà, ti dico. Passerà.
Foto di copertina: frank mckenna su Unsplash
15 Comments
complimenti Serena…
<3
grazie Katia.
ma tu sei di parte! 🙂
delafia come sei sciaccante! 😉
Sciaccante/shoccante da morì! 🙂
leggevo il post e ascoltavo i subsonica in sottofondo…ho i brividi. dei flash di questa estate mi tornano in mente e confesso che devo trattenere un pò le lacrime! 🙂 post stupendo!
Bellissimo post… e grazie per aver ricordato quella canzone dei subsonica… la adoro.
@MichiVolo: wow addirittura lacrime?! Grazie per le tue parole! Mi fa molto piacere e w i Subsonica!
@Giovy: Grazie Giovy, vedo che a musica ce la intendiamo! 🙂
Il tuo post e’ davvero bello e toccante, mi piace la parte del falo’ sulla spiaggia e quella dei gesti romantici e semplici. Alla fine la semplicita’ a volte ha un postere quasi surreale!
Ciao Chris,
grazie per i complimenti, mi fa davvero piacere.
Sono d’accordo sul discorso della semplicità, va riconsiderata!
Cara Sere, quando ho letto che il mare e la sabbia sono alcuni degli elementi che ti tengono attaccata alla tua terra natale, quasi mi sono commossa.
Io penso che non ci sia niente di più rigenerante di una passeggiata sul molo di Viareggio. Non esiste periodo dell’anno, estate o inverno non importa, quando sei lì, con i raggi del sole che si infrangono sull’acqua e la brezza marina sei in pace con te stesso e con il mondo, e non potrei mai rinunciare a questi momenti che rivivo sempre con gioia infinita.
Benedetta grazie!
Certo che se vi faccio piangere tutti smetto! 🙂
Non so te quando sei stata fuori pe run po’, ma la passeggiata sul molo era una di quelle cose che mi mancavano di più in Portogallo!
Mi unisco ai complimenti per il bel post e per le sensazioni condivise. Tipo quella della domenica, che è una vita che mi accompagna: un’intera giornata a disposizione che se non organizzi trascorri a ciondolare per casa, in più già con quel gusto amaro del lunedì che incombe. Un abbraccio!
Grazie Andre!
Se dovessero ricapitare delle domeniche di nullafacenza mista a ansia si va a fare un giro sul molo! 🙂
Volentieri! Anche se l’affollamento da forestiero in passeggiata mi urta 😛 magari ne spingiamo qualcuno dal molo, eheheh
@Andre: Potrebbe essere terapeutico!