San Vincenzo: idee per un week end in Toscana tra costa e collina

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Italia

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“Il camminare presuppone che a ogni passo
il mondo cambi in qualche suo aspetto
e pure che qualcosa cambi in noi”
Italo Calvino

Il treno regionale che da Pisa mi porta a San Vincenzo è carico di pendolari del venerdì, quelli che dopo la settimana lavorativa fanno rientro sulla costa per ritrovare a casa i sapori e i sorrisi di sempre. C’è lo studente fuori sede indietro con gli esami, l’impiegato che pregusta il riposo del sabato, la giovane mamma fiorentina che, storcendo un po’ la bocca, mi racconta di come sia finita a vivere a San Vincenzo, un posto a suo dire “in culo ai lupi” confronto alla culla del Rinascimento che l’ha vista crescere e diventare donna.

La percezione che ho continuato ad avere nei due giorni della mia permanenza è quella di un posto che i locali non sanno apprezzare fino in fondo. Li capisco: anche io sono cresciuta in una cittadina di provincia in cui tutti sanno di chi sono figlia, sanno chi frequento e gli studi che ho fatto. Questo è uno di quei classici posti in cui, a distanza di anni, tutti continuano a chiamarti col soprannome e, se hai sbagliato qualcosa, non te la faranno mai passare inosservata. Capisco che possa andare stretto dopo un po’.

Me lo confermerà anche una ragazza che ho conosciuto in questi giorni, sanvincenzina doc, un quarto di secolo ancora da compiere e una voglia di scappare altrove da non stare più nella pelle. Eppure le brillano gli occhi alla vista della spiaggia di Baratti con quei pini a fare ombra con le folte chiome, eppure si muove come un gatto tra le tombe etrusche di Populonia, eppure sorride in tutto quel verde dei poderi che ci hanno accolto come figli da sfamare.

Podere SS Annunziata San Vincenzo
Podere SS Annunziata

Credo che la chiave di San Vincenzo sia custodita da ogni suo abitante, solo che quando si è abituati ad una cosa la si dà per scontata e non si fa più caso a quello che abbiamo nelle tasche. Il primo passo per invertire questa tendenza è stato fatto con l’organizzazione di un percorso di avvicinamento al mondo dei social e della promozione turistica organizzato a San Vincenzo dallo Studio Giaccardi e Associati e Officina Turistica, di cui il blog tour a cui ho preso parte costituiva la seconda fase del progetto.

Sono sicura che questi due giorni nel comune di San Vincenzo siano serviti non solo a me e agli altri blogger per conoscere una parte di Toscana non abbastanza promossa (basti pensare che non c’ero mai stata prima d’ora, io toscana di nascita e comunicatrice turistica della Regione per professione), ma anche agli operatori turistici che ci hanno accompagnato in questo percorso: a volte è utile essere turisti in casa propria. Sono stati molti i “qui non c’ero mai stato nemmeno io!”, “questo posto non me lo ricordavo così bello”, “boia, bene che si sta costì” che ho sentito uscire dalle bocche di questi sanvincenzini trovatisi di fronte a un’epifania. È illuminante scoprire nuove sfumature della propria terra.

Papaveri sulle tombe etrusche a Populonia
Papaveri sulle tombe etrusche a Populonia

Veniamo a qualche informazione pratica, ché i discorsi se li porta via il vento e le biciclette i livornesi (si scherza!).

Cosa fare e vedere a San Vincenzo e dintorni

Parco Archeominerario di San Silvestro

Parco Archeominerario di San Silvestro: 450 ettari di musei, miniere, un borgo medievale che sembra uscito da una fiaba dark. Nella miniera del Temperino si entra con un treno giallo e si esce infreddoliti e un po’ provati dal pensiero di quel che vivono quotidianamente i minatori. La vista che si para di fronte all’uscita della miniera è fenomenale, ma lo è ancor di più il colpo d’occhio sulle isole maggiori dell’arcipelago toscano dall’alto della rocca. Volevo venirci da tempo e confermo che è un posto ricco di fascino e suggestione.

Parco Archeominerario di San Silvestro
Parco Archeominerario di San Silvestro

Giro in barca

Giro in barca con lo yacht club Marina di San Vincenzo: partendo dal molo di San Vincenzo si possono raggiungere in circa venti minuti di navigazione lenta la spiaggia di Baratti e le calette adiacenti. Il paesaggio dal mare rimette in pace col mondo, il mio prossimo obiettivo è sdraiarmi su quella sabbia e godermi una giornata di mare circondata dalla storia etrusca.

“Il Marinaio” di Giampaolo Talani
“Il Marinaio” di Giampaolo Talani sul molo di San Vincenzo

Parco Archeologico di Baratti e Populonia

Parco Archeologico di Baratti e Populonia: un antico abitato etrusco e romano, tombe vista mare, passeggiate nei boschi. Questo è il parco archeologico di Baratti e Populonia con le sue necropoli e i suoi secoli di storia. Vi sconsiglio la visita nelle ore calde d’estate, per il resto godetevelo e imparate qualcosa sul nostro passato.

Populonia
Parco archeologico di Baratti e Populonia

Populonia Alta

Populonia Alta: merita una visita questo minuscolo paesino sorto all’ombra di un castello da cui si domina un lunghissimo tratto di costa, le colline metallifere, il parco archeologico di Populonia e l’isola d’Elba a un tiro di schioppo. Salite sulla cima della torre del castello e ditemi se la perfezione non risiede in quella vista sull’infinito.

Populonia AltaPopulonia Alta
Populonia Alta

Dove dormire a San Vincenzo

Sono stata all’Hotel Villa Tramonto, un tre stelle vista mare dove sono benvenuti piccoli ospiti e anche animali. Grazie all’accoglienza di Mirna e Gilberto mi sono sentita come a casa. (Se ce la fate ad assaggiare il cacciucco di Gilberto ancora meglio!)

Dove mangiare a San Vincenzo

Ebbene sì, mi sono sacrificata per voi per provare tutti questi locali! Ecco alcuni posti consigliati per mangiare a San Vincenzo:

  • Podere l’Agave: posto rilassante e curato nei dettagli, ha anche una piscina, una palestra e si possono fare degustazioni di salumi di cinta, bella atmosfera.
  • Podere SS Annunziata: frantoio vista mare e ristorante con prodotti rigorosamente della zona, sapienza e gusto perfettamente miscelati e inseriti in una cornice di verde e natura da togliere il fiato.
  • Podere San Michele: azienda vitivinicola con cantina, agriturismo e vigne a perdita d’occhio. Ottima e originale anche l’offerta gastronomica.
  • Apicoltura Mantovani: dove poter acquistare miele e prodotti naturali prodotti dalle sapienti tecniche del simpaticissimo Marco. Ho scoperto che il miele d’acacia sa di confetto da sposa e che non mi separerò più dalla bontà del miele di eucalipto.
San Vincenzo
Apicoltura Mantovani

 

6 commenti

  • Uhhh! Ma che bel posto! Ora lo segno tra i posti da visitare in Toscana!!
    Sai che la tua regione mi piace davvero davvero tantissimo? Io ci ho abitato per due anni e ora che sono in Sardegna spesso mi manca; ci sono tornata da pochissimo, settimana scorsa! Ogni volta trovo sempre qualcosa di nuovo e bello! Come vorrei tornarci a vivere (avendo di nuovo un lavoro fisso). Qua in Sardegna ci sto volentieri, è la mia isolotta selvaggia, staccarsene è dura, ma data la crisi e la mancanza di opportunità, la Toscana rappresenta un’ottima seconda scelta! Arte, paesaggi diversissimi come i monti della Garfagnana, le colline verdissime di Pienza, e il paesaggio più pianeggiante di Pisa con quei piccoli monti che si affacciano sulla città! Adoro tutto questo 🙂 Spero di poter tornare presto 🙂

    • A

      Ciao Valentina,
      grazie per il tuo bel commento e scusa se ti rispondo solo adesso ma ero in giro tanto per cambiare!
      Sì, San Vincenzo è un bel mix di mare e paesaggi unici tra le colline metallifere, è stata una vera scoperta anche per me che vivo vicina.
      Spero di incontrarti un giorno, magari proprio in questa Toscana che ami tanto, anche se la tua Sardegna non è niente male 😉

  • bellissimo pezzo!
    Non sono sanvincenzina, ma amo profondamente questo posto, per cui grazie!

    un caro saluto
    Giuli

    • A

      Ciao Giuliana,
      grazie per il tuo commento e per aver apprezzato il post!
      L’amore per un posto va ben oltre le origini e la nascita, a volte luoghi lontani ci sembrano più familiari di posti vicini a casa.
      Torna a trovarmi qui! 😉

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