Visitare Siena in un giorno è sicuramente poco per ammirare tutte le bellezze che racchiude, ma con un buon itinerario si possono vedere molte delle attrazioni principali: bisogna pur ottimizzare i tempi se si ha solo un giorno, giusto?
Questo itinerario è frutto di qualche ora a Siena trascorsa in coppia (quindi non è un itinerario pensato per i bambini) durante un nostro viaggio a San Gimignano. Siena e San Gimignano, infatti, distano circa 45 chilometri da percorrere tramite l’autostrada oppure la Strada Statale 674/Tangenziale Ovest di Siena e Raccordo Autostradale Firenze – Siena.
Informazioni varie
Ci siamo spostati in macchina e abbiamo parcheggiato al Parcheggio di Santa Caterina. Mettetevi l’anima in pace: i parcheggi a Siena sono cari, ma non è collegata benissimo coi mezzi pubblici quindi fate le vostre valutazioni. Per saperne di più sui parcheggi a Siena vi consiglio il sito Siena parcheggi con tanto di semafori che indicano se sono liberi o meno.
Erano tanti anni che non tornavo a Siena e vuoi il tempo trascorso, vuoi i lunghi mesi di pandemia che hanno ridotto quasi totalmente i miei spostamenti, una volta arrivata in città sono stata sopraffatta dalla bellezza e mi sono commossa! Sul serio, davanti al Duomo ho vissuto una specie di Sindrome di Stendhal che mi ha riempito il cuore di bellezza.
Adesso però andiamo per tappe: cosa non bisogna assolutamente tralasciare in questa città ricca di storia, arte e tradizione? Considerate che se viaggiate a Siena nei giorni intorno alle due date del Palio, il 2 luglio e il 16 agosto, l’atmosfera delle contrade si amplifica enormemente, ma sarà più difficile spostarsi e prenotare hotel, pasti, attrazioni.
Città medievale per antonomasia, il centro storico di Siena è stato inserito nei Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO, è chiuso al traffico ed è in buona parte in salita, quindi gambe in spalla e scarpe comode ai piedi, mi raccomando!
Ecco di seguito un itinerario per vedere il meglio di Siena in un giorno.
Mappa
Siena in un giorno: cosa non perdere
Piazza del Campo
Per me ogni visita a Siena inizia con un must: Piazza del Campo. Si tratta senza dubbio di uno dei luoghi più rappresentativi della città, in cui si tiene il Palio, una tradizione centenaria ancora molto sentita dagli abitanti. La piazza di color mattone e con la forma di una conchiglia ed è un concentrato di bellezze architettoniche: c’è la fonte Gaia, copia dell’opera quattrocentesca di Jacopo della Quercia, il Palazzo Pubblico con la sua Torre del Mangia e il Museo Civico dentro il Palazzo Comunale (che non abbiamo visitato ma che meriterebbe per opere come la Maestà di Simone Martini e il Buono e Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti). Dalla piazza si diramano le tre vie principali della città e qui si trova anche l’Ufficio informazioni e accoglienza turistica.
Torre del Mangia
La Torre del Mangia è la torre di Palazzo Pubblico ed è una delle più antiche e più alte in Italia. Per una splendida visuale di Siena si può salire sulla sua sommità con circa 400 scalini (è sconsigliato a chi soffre di claustrofobia) ma noi non siamo saliti qui, bensì sul Facciatone e sulla Porta del Cielo (ci arriviamo dopo, ma intanto sappiate che è ugualmente bellissimo!). I biglietti vanno fatti in loco.
Piazza del Duomo
Percorrendo le strette strade medievali acciottolate si giunge in breve tempo a un altra zona imperdibile, Piazza del Duomo. Qui si trova una concentrazione non indifferente di opere d’arte, infatti una volta giunti qui è il momento di decidere quali e quanti monumenti visitare per capire se conviene acquistare l’OPA SI Pass, un biglietto cumulativo che consente di accedere al grande complesso monumentale composto dalla Cattedrale e la Libreria Piccolomini, la Porta del Cielo, il Battistero, la Cripta, il Museo dell’Opera, il Panorama dal Facciatone e Santa Maria della Scala o di scegliere solo alcune di queste.
Vi riporto quello che è scritto sul depliant che danno all’acquisto dei biglietti:
La visita al Complesso Monumentale del Duomo di Siena è possibile grazie all’acquisto del solo biglietto OPA SI PASS che consente l’accesso a tutte le sedi museali, compreso l’Oratorio di San Bernardino in Piazza San Francesco.
Gratuito fino a 6 anni, €2 da 7 a 11 anni.
Grazie a PORTA DEL CIELO, da prenotare in biglietteria, l’esperienza si completa con un percorso suggestivo sui tetti e sulla cupola del Duomo. Un viaggio all’interno delle meraviglie del Duomo di Siena con un solo biglietto e con la libertà di vivere un’esperienza completa con un massimo di tre giorni di validità.
Il biglietto può essere acquistato online in anticipo oppure prenotato con ritiro dei biglietti oppure ancora acquistati in loco (ma rischiate di non trovare posto alle visite più esclusive e con posti contati come la Porta del Cielo). Solo in alcuni periodi dell’anno è possibile aggiungere a queste opere il Pavimento del Duomo, che viene scoperto occasionalmente per conservarlo meglio. Le date di apertura si trovano sempre sul sito ufficiale. Non vi metto qui i prezzi perché è sempre meglio accertarsi sul sito ufficiale dei prezzi correnti.
Noi abbiamo scelto di fare il biglietto che includesse tutto tranne Santa Maria della Scala, che per quanto meriterebbe sarebbe stata troppa carne al fuoco per un giorno solo.
Ecco quello che abbiamo visitato col biglietto della cosiddetta “Acropoli di Siena”.
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Con la sua facciata di marmo di grande impatto visivo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta si lascia amare già dall’esterno. È considerato uno dei maggiori capolavori romanici-gotici d’Italia e al suo interno sono custodite opere di Donatello, Nicola Pisano, Michelangelo e Pinturicchio, così come uno splendido pavimento (56 riquadri con scene incise ed intagliate nel marmo), che secondo la definizione del Vasari è “il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”… Sia l’interno che l’esterno sono caratterizzati da decorazioni in marmo bianco e verde scuro che sembra nero, i colori rappresentativi di Siena.
La Libreria Piccolomini
La Libreria Piccolomini è un vero e proprio gioiello che lascia senza fiato. Collocata all’interno della Cattedrale, sul lato sinistro guardando l’altare, è dedicata a Papa Pio II e si caratterizza da meravigliosi e coloratissimi affreschi realizzati da Pinturicchio e dai suoi allievi in un torno di tempo che va dal 1503 e al 1508. È affrescato anche il soffitto, L’intento è la celebrazione della vita e degli atti del pontificato di Pio II e qui è conservato un ricco patrimonio bibliografico e codici miniati.
Fanno parte della Cattedrale anche:
- la Cripta (che non abbiamo visitato) che conserva straordinari affreschi di scuola senese del Duecento
- i Pavimenti (che non erano scoperti al momento della nostra visita)
La Porta del Cielo
La Porta del Cielo, ovvero il percorso di visita sui tetti della Cattedrale, è stato il motivo principale per cui abbiamo organizzato questa giornata a Siena. Erano anni, infatti, che volevo sperimentare questo percorso di visita che mostrano una serie di locali a cui fino a pochi anni fa avevano accesso solo le maestranze, ma soprattutto per ammirare il dentro e il fuori del Duomo da una posizione privilegiata camminando sui sottotetti.
Vi lascio qualche foto per apprezzarla al meglio!
Il Facciatone
L’esperienza dall’alto si completa con la salita sul Facciatone del Duomo Nuovo, un progetto di ampliamento mai completato a causa della peste. Vi si accede dal Museo dell’Opera del Duomo, nella navata destra della Cattedrale. Non perdetevi questa esperienza, la vista è stupenda e si allarga sui tetti di Siena e sulla campagna circostante.
Museo dell’Opera
Il Museo dell’Opera, uno dei più antichi musei privati istituiti in Italia, ha sede all’interno della navata destra del Duomo Nuovo. Al piano terra è esposta l’importante raccolta di statuaria senese trecentesca su progetto di Giovanni Pisano ed è da menzionare anche la grande Vetrata realizzata da Duccio di Buoninsegna tra il 1287.
Al primo piano del Museo si trova la magnifica pala d’altare con la Maestà di Duccio di Buoninsegna, mentre all’ultimo piano c’è la ricca collezione dei dipinti su tavola e tela di soggetto sacro provenienti dalla cattedrale e databili tra il XIII e il XIX secolo tra cui la Madonna degli occhi grossi del Maestro di Tressa.
Battistero di San Giovanni
La pieve di San Giovanni Battista è stata costruita al di sotto della cattedrale senese tra il secondo e il terzo decennio del XIV secolo ed è affiancata dalla imponente scalinata che sale a piazza Jacopo della Quercia, dove si ergono i resti del “Duomo Nuovo”. Il colpo d’occhio dall’esterno è notevole e all’interno troviamo cicli di affreschi considerati uno degli esempi più rappresentativi della pittura senese del Quattrocento e un fonte battesimale rinascimentale realizzato tra il 1417 e il 1431 dai maggiori scultori del tempo quali Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Jacopo della Quercia.
Tour privato di Siena con una guida italiana
Passeggiare tra le vie medievali
Dopo aver fatto il pieno di cultura è l’ora di respirare l’aria delle vie medievali di Siena tra botteghe, negozi di prodotti tipici e ristoranti. Se osservate bene in ogni contrada cambiano i colori e gli stemmi, che sono appesi ovunque per affermare l’importanza che il Palio e i diversi rioni rivestono nella cultura senese.
Il corso principale di Siena si chiama Banchi di Sopra, con Palazzo Salimbeni, uno dei luoghi-simbolo della città senese. Se avete voglia di camminare ancora un po’, proseguite fino all’imponente Basilica di San Francesco e al percorso che si può fare intorno alla chiesa con vedute spettacolari della città.
Qui si ferma la nostra visita della città, ma se doveste avere ancora tempo e voglia potete raggiungere la Basilica di San Francesco e la Fortezza Medicea per girarvi intorno sopra le mura e ammirare panorami unici su Siena. Con altri dieci minuti a piedi si raggiungono altri due punti d’interesse di Siena: il Santuario e la Chiesa di Santa Caterina e la chiesa di San Domenico, dove sono conservate le reliquie di Santa Caterina da Siena.
Dove mangiare a Siena
A Siena la cucina riprende piatti dell’antica tradizione contadina: antipasti di salumi e formaggi serviti con pane toscano rigorosamente senza sale, crostini di fegato, pici (i tipici spaghetti molto grossi fatti a mano) o pappardelle con ragù di lepre o cinghiale, la ribollita e naturalmente non possono mancare i dolci, in particolare i cantucci, i ricciarelli, il panforte e i cavallucci.
Dove mangiare tutto ciò? Noi abbiamo accolto il suggerimento di Amina, senese doc, che ci ha consigliato l’Antica Trattoria Papei (piazza del mercato n.6), una vera istituzione in città a prezzi modici.
Tra gli altri suggerimenti che non abbiamo sperimentato:
- Casa Tua (Piazza Mercato, 34)
- Compagnia dei Vinattieri (Via delle Terme, 79)
Dove dormire a Siena
Siena non è una città di grandi dimensioni, quindi pernottare nel centro storico potrebbe essere la migliore soluzione. A questo link trovate molte sistemazioni di diversi prezzi: dormire a Siena in Centro
Una soluzione alternativa è alloggiare fuori dalle mura di Siena, specialmente se si viaggia in macchina. Alloggiare fuori dalle mura ma comunque vicino alla città significa avere più tranquillità e soluzioni più economiche rispetto al centro. Qui una lista di posti in cui alloggiare a Siena fuori dal centro storico.
Allora, che ne pensate di questo itinerario a Siena? Fatemi sapere se aggiungereste altro per una visita di un giorno a Siena!
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