Viaggio a Singapore e Bali: itinerario di tre settimane e informazioni utili

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Indonesia - Singapore

Condividi su:

Viaggio a Singapore e Bali: itinerario di tre settimane e informazioni utili

Sono appena rientrata da un viaggio di 21 giorni tra Singapore e Bali e solamente a scrivere il nome di queste due mete esotiche un velo di malinconia mi si posa sul cuore. Sì perché non è solo il caldo ad appiccicartisi addosso in questo viaggio: sono le mille sfumature di verde e le piante tropicali a cui non sempre so dare un nome, sono i profumi che inebriano l’aria facendo sembrare ogni giorno una festa, sono gli incontri di persone, culture, religioni che hanno arricchito il mio bagaglio dandomi l’impressione che ci sarebbe stato ancora tantissimo da vedere e da fare.

Questo è il primo post che dedico a Singapore e Bali in tre settimane e, come ogni volta, sarà lungo e dettagliato, ricco di tutte le informazioni pratiche per aiutarvi a organizzare un viaggio simile. Spero che troverete tanti stimoli utili e, se dovessi aver tralasciato qualcosa o voleste approfondire un argomento, ricordatevi che potete sempre scrivermi nei commenti, sui social (pagina Facebook o Instagram) o per email.

C’è una premessa, però, che ci tengo a fare e che si è palesata dentro di me proprio mentre ero in viaggio. Per quanto possiate prendere spunto dalle esperienze altrui, nessuna meta come Bali ha bisogno di essere declinata a modo proprio. Con questo voglio dire che l’importante non è smarcare i cinque templi da vedere assolutamente, le quattro cascate più scenografiche o scattare la perfetta foto di copertina: non paragonate il vostro viaggio a quello degli altri ma trovate la vostra dimensione ideale, pianificate ma lasciatevi anche sorprendere dalla strada.

Ve lo dico perché mentre ero là stavo per cadere nella trappola “oddio, non ho fatto questa cosa famosissima che tutti fanno quando vengono qui” e stavo per perdermi qualcosa di fondamentale, ossia godere del presente, vedere cosa Bali aveva in serbo per me.

Dopo questa premessa, sono pronta per darvi tutti i dettagli del nostro viaggio!

Informazioni generali sul viaggio

Giorni di viaggio: 21 (dal 07 al 27 agosto 2023).

Posti visti: Singapore (3 notti + 2 notti al rientro), Ubud e dintorni (7 notti), Gili Air – Isole Gili – Lombok (4 notti), Seminyak (1 notte), campagna di Ubud (2 notti).

Persone: quattro: io, mio marito, le nostre bimbe di 7 anni una e 4 e mezzo l’altra.

Mezzi utilizzati:

  • volo intercontinentale da Milano a Singapore con scalo a Delhi (entrambi operati da Air India) andata e ritorno
    a Singapore:
    • pullman e metro (MRT)
    • monorotaia per Sentosa
    • volo da Singapore a Bali e ritorno con Air Asia
  • a Bali
    • macchina con driver per tutti gli spostamenti a Bali
    • occasionali taxi per brevi spostamenti (molti utilizzano app come Gojek e Grab ma i balinesi ne sconsigliano l’uso)
    • barca da Padang Bai per raggiungere le Isole Gili e ritorno (all’andata con la compagnia Bali Eka Jaya e al ritorno con Bluewater Express entrambe prenotate online prima della partenza da questo sito: https://www.directferries.it/)
    • bicicletta a Gili Air

Cosa sapere prima di partire

Visto e passaporto

Singapore –> Per cittadini italiani non è richiesto il visto per Turismo per Singapore fino a 90 giorni di permanenza. Prima della partenza bisogna verificare che il passaporto abbia una validità superiore a 6 mesi dalla data di ingresso nel paese. Nei tre giorni precedenti all’arrivo a Singapore bisogna compilare questo form (se viaggiate con la famiglia scegliete “Group Submission“)

Bali –> Per entrare nel paese serve un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi e almeno un paio di pagine bianche per il visto. Da settembre 2022, tutti i cittadini italiani che vogliono viaggiare in Indonesia a scopi turistici per meno di 30 giorni non hanno l’obbligo di richiedere precedentemente il visto turistico ma è sufficiente l’e-VOA, il visa on arrival. Ai controlli agli arrivi internazionali in aeroporto va presentata la ricevuta di pagamento del visto, che si fa qui.

Qui il link per la dogana.

Fuso Orario

Sia a Singapore che a Bali ci sono 6 ore di differenza con l’orario italiano. Questo significa che ogni volta che dal fuso orario di Roma volete sapere che ore sono a Singapore che a Bali dovete aggiungere +6 ore.

Se all’andata abbiamo recuperato dopo un giorno, al ritorno il jet lag è stato devastante e ci abbiamo messo giorni a tornare agli orari italiani, affrontando diverse sveglie alle 4 di notte.

Moneta

La valuta ufficiale di Singapore è il dollaro di Singapore (SGD, S$, $)
In circolazione ci sono monete da 0,05, 0,1, 0,2, 0,5 e 1 dollari di Singapore e banconote da 2, 5, 10, 50, 100, 500 e 1.000 dollari di Singapore. La maggior parte dei pagamenti può avvenire con carte di credito, mentre per avere la valuta locale basta prelevare da uno dei tanti bancomat. Al momento in cui scrivo (settembre 2023) il cambio è 1€= 1,46SDG

La moneta ufficiale dell’Indonesia, e dunque di Bali, è la Rupia Indonesiana (IDR). Le banconote contengono molti zeri, quindi spesso i prezzi (sui menù, nei negozi, nel parlato) sono espressi escludendo le migliaia (ad es. se vi dicono che una cosa costa 100, significa 100,000 rupie). Si utilizzano prevalentemente banconote e carte, le monete sono talmente poco usate che spesso ci è capitato che, al posto del resto in moneta, ci offrissero una caramella! A Bali abbiamo cambiato euro portati dall’Italia, prelevato e pagato con carta di credito. Un po’ di moneta è necessaria perché i piccoli esercenti e i banchi del mercato spesso non accettano carte. Al momento in cui scrivo il cambio è 1€=16.500 rupie indonesiane.

Costo della vita

C’è molta differenza tra Singapore e Bali: mentre a Singapore il costo della vita non è dissimile dall’Italia (cosa molto che la rende diversa dal resto del sud-est asiatico), Bali è una meta economica. Per una stanza per 4 persone a Singapore non aspettatevi meno di 150€ lontani dal centro, mentre a Bali con la stessa cifra si hanno alloggi di lusso.

Internet e telefono

Per questo viaggio abbiamo sperimentato un modo diverso per connetterci dall’estero. Di solito compriamo sim locali ma stavolta abbiamo acquistato le eSim Holafly, delle sim virtuali attivabili in pochi click con un QR code che permettono di avere connessione internet ovunque e senza limiti di giga. Dal sito si seleziona la meta del viaggio e la durata, si scaricare la eSim direttamente sul cellulare in modo rapido e veloce senza dover cambiare schede e si naviga. Per Singapore e Bali abbiamo trovato questo metodo utile e funzionante. Costo totale: circa 45€ a testa per 15 giorni. Va installata poche ore prima del viaggio e attivata una volta arrivati a destinazione. In alternativa potete comprare le sim locali da sostituire nel vostro telefono oppure utilizzare i wi-fi degli hotel, degli aeroporti e dei ristoranti.

Lingua

Sebbene la lingua nazionale di Singapore sia il malese, l’inglese è ampiamente parlato da praticamente tutta la popolazione ed è anche la lingua ufficiale utilizzata dall’amministrazione pubblica. I cartelli stradali e le pubblicazioni ufficiali sono scritte in lingua inglese.

Anche a Bali è facile comunicare: chiunque lavori con i turisti parla inglese. La lingua ufficiale di Bali è il bahasa indonesia, conosciuto come indonesiano, che si usa insieme al balinese, che è differente.

Alloggi

Il capitolo alloggi potrebbe costituire un post di per sé! Per quanto riguarda Singapore, come vi ho già detto i costi sono abbastanza elevati per trovare qualcosa di accettabile. Noi su Singapore siamo andati al risparmio e si è visto! Abbiamo alloggiato in due hotel di fascia bassa e fuori dal centro ma non ne siamo rimasti soddisfatti, però i costi per una famiglia di quattro sono abbastanza elevati.

Hotel a Singapore

Ecco i due alloggi in cui abbiamo dormito (entrambi senza colazione inclusa):

Hotel 81 Orchid: una tripla ci è costata 150€ a notte e abbiamo dovuto chiedere di spostarci di camera perché ce ne avevano assegnata una senza finestra e senza spazio per muoversi. Con la finestra la situazione è leggermente migliorata ma non consiglierei cmq la struttura perché non è collegata bene con i mezzi ed è lontana da tutto.

Metropolitan YMCA Singapore: 119€ a notte in doppia con letti da una piazza e mezzo, ci siamo dovuti stringere non poco ma almeno qui la metro è vicina! Camera bruttarella, personale cafone, colazione a pagamento e solo con cibo salato… insomma, bocciato anche questo!

Hotel a Bali

A Bali abbiamo cambiato tre hotel: 2 a Ubud e dintorni, uno a Seminyak (da cui siamo scappati dopo una notte!)

Ubud: Jati 3 Bungalows and Spa: è un tre stelle con piscina in una via interna della Monkey Forest Road, in pratica con poche centinaia di metri sei in centro ma al riparo dalla confusione. Il personale è gentilissimo e disponibile, gli ambienti molto carini, piscina compresa. L’unico difetto che abbiamo trovato è stato il bagno che sarebbe da rinnovare, per il resto ve la consiglio.

Campagna di Ubud (Kemenuh, Sukawati): Villa Mirah Ubud è un bel complesso di ville circondato dalle risaie a circa 15 minuti di macchina dal centro di Ubud. La posizione è comoda se si hanno escursioni prenotate con un driver o se quello che si cerca è il totale relax. Noi ci abbiamo soggiornato per le ultime due notti a Bali, ci siamo fatti questo regalo per concludere il viaggio alla grande trovando una super offerta su Booking con il totale scontato del 60%. Qui ci sono appartamenti di 100 metri quadrati con due camere e due bagni, una bella piscina e un ristorante davvero gustoso. Consigliassimo per un soggiorno-coccola!

Seminyak: Putu Bali Villa & Spa: è un quattro stelle situato a 10 minuti a piedi dalla spiaggia… peccato che avrebbe bisogno di manutenzione e pulizia! Siamo scappati dopo un giorno perché abbiamo trovato una blatta enorme in bagno e perché le due camere erano in due appartamenti separati… non molto comodo con le bimbe! Da dimenticare… in compenso siamo passati nel mezzo al Marriott (lo trovate come W Bali – Seminyak) e Anita ha commentato “questo sì che è un hotel”! 😀

Hotel a Gili Air

A Gili Air abbiamo soggiornato al Blue Marine Resort, che ha pochi bungalow essenziali ma confortevoli. Le camere sono pensate per due, noi abbiamo fatto aggiungere un letto (che in realtà era solo un materasso per terra!) ma alle Gili la frugalità è uno stile di vita. Inclusa nel prezzo c’è la colazione e l’uso della piscina, oltre ai lettini sulla spiaggia, proprio a un passo dall’alloggio. Consigliato!

Un consiglio se viaggiate in alta stagione (luglio-agosto e vacanze natalizie): prenotate con molto anticipo perché la scelta è molto più ampia e i prezzi più convenienti se bloccati prima. Poi possono capitare anche i colpi di fortuna come qualcuno che cancella all’ultimo minuto lasciando libera una villa bella come Villa Mirah Ubud, ma sempre meglio agire con anticipo.

Mappe

Tappe a Singapore

Tappe a Bali

Il viaggio con tutte le tappe giorno per giorno

1° giorno: Milano – Delhi – Singapore

Per questo viaggio abbiamo volato da Milano con Air India, facendo scalo a Delhi. Dopo aver lasciato la macchina a ParkinGo Malpensa abbiamo affrontato questo lungo volo con scalo a Delhi (informazione utile: se transitate per meno di 24 ore in aeroporto in India e non uscite non occorre il visto). Purtroppo non ci siamo trovati bene con la compagnia indiana, i prezzi erano più economici di altre compagnie ma la qualità della seduta, del cibo e dell’intrattenimento a bordo molto scarse. Comunque siamo arrivati a Singapore stropicciati ma interi dopo 19 ore di viaggio!

2° giorno: Singapore

Tra l’Italia e Singapore ci sono 6 ore di differenza di fuso orario, questo significa che il primo giorno bisogna mettere in conto qualche difficoltà in merito e anche della stanchezza per il lungo volo. Noi a dire il vero non ci siamo risparmiati molto, sarà stata l’eccitazione di essere in viaggio!

Abbiamo dedicato il primo giorno a Singapore ai quartieri di:

  • Bugis
  • Quartiere Arabo
  • Little India
  • Chinatown
  • Marina Bay per assistere ai fuochi d’artificio per la Festa dell’Indipendenza di Singapore (9 agosto)

Parlerò meglio dei vari quartieri in post dedicati, ma vi anticipo che se non volete fare tutto da soli esiste un tour di Civitatis con una guida parlante italiano che vi prenderà in hotel e vi accompagnerà con mezzo privato ad esplorare la città.

3° giorno: Singapore

Abbiamo dedicato la mattina del secondo giorno a Singapore ai bellissimi Giardini Botanici, che sono enormi e avrebbero bisogno di più di un giorno intero per essere visitati tutti con calma. Noi siamo rimasti qui fino al primo pomeriggio, visitando anche la sezione a pagamento del National Orchid Garden, la più grande collezione al mondo di orchidee. Il resto del giardino è gratuito.

Ci siamo poi spostati a Marina Bay Sands col suo immenso centro commerciale per mangiare nella sua food court e abbiamo fatto una bella passeggiata in quella zona fino ad arrivare all’ora prestabilita (le 19:30) ai Gardens by the Bay per l’indimenticabile spettacolo di luci e musica dei Supertree. Se volete fare una visita più approfondita dei Gardens by the Bay e non solo la parte gratuita come abbiamo fatto noi potete prenotare i biglietti per i giardini con almeno 48 ore di anticipo.

4° giorno: volo Singapore – Bali

La sveglia è all’alba perché un volo per Bali ci aspetta! Per spostarci da e per l’aeroporto di Singapore abbiamo sperimentato sia i taxi che la prenotazione di un transfer con qualche giorno di anticipo e posso dirvi che, se non prenotate all’ultimo minuto, i prezzi si equivalgono. Quando invece abbiamo prenotato il transfer all’ultimo i prezzi sono aumentati. Potete prenotare un transfer attraverso Civitatis.

Abbiamo volato con Air Asia, il volo dura due ore e all’aeroporto di Denpasar abbiamo trovato ad aspettarci un driver prenotato dall’Italia. Non che mancassero le proposte di tassisti lì agli arrivi, ma meglio stabilire in anticipo il prezzo e avere la garanzia di un passaggio per il primo alloggio. Come alternativa vi propongo anche il transfer di Civitatis, che ha i prezzi in linea con quanto sperimentato da noi.

A proposito di driver, visto che col nostro ci siamo trovati benissimo scrivetemi in privato per i suoi contatti!

Il pomeriggio del primo giorno a Bali è stato un po’ di assestamento e lo abbiamo passato in piscina, poi abbiamo cenato in un locale non distante dall’hotel.

5° giorno: Ubud e dintorni

Il primo giorno intero a Bali lo abbiamo passato esplorando i dintorni di Ubud sempre col driver, con cui avevamo stabilito in anticipo i luoghi da vedere.

Abbiamo visitato:

  • le risaie terrazzate di Tegalalang
  • una piantagione di caffè con assaggio del kopi luwak, il caffè prodotto con chicchi di bacche ingerite (e solo parzialmente digerite) e poi defecate dallo zibetto delle palme.
  • il tempio di Tirta Empul
  • il tempio di Goa Gajah o Caverna dell’Elefante
  • le cascate di Tegenungan

6° giorno: Ubud

Abbiamo passato la mattinata alla Foresta delle Scimmie di Ubud, non lontano da dove alloggiavamo. Qui abbiamo assistito a uno spettacolo di Barong, la tradizionale danza sacra balinese. Nel pomeriggio abbiamo visitato Ubud Palace, il tempio di Saraswati e il mercato di Ubud.

7° giorno: Ubud

Mattinata dedicata al walking tour tra le risaie di Ubud, seguendo un itinerario indicato dalla Lonely Planet. Abbiamo attraversato paesaggi da cartolina e pranzato immersi nel verde. Nel pomeriggio abbiamo sfruttato la piscina dell’hotel per rilassarci prima di una giornata molto densa di visite e chilometri in macchina.

8° giorno: templi a nord e a ovest

Il driver ci ha prelevati in hotel e accompagnati a visitare Ulun Danu Bratan, il famoso tempio sul lago nel villaggio di Bedugul sul lago Bratan, a circa 45Km a nord da Ubud (è quello della foto di copertina di questo post). Nella zona sono stati allestiti famosi “Instagram spot” ossia Handara Gate, una grande e iconica porta presa d’assalto per le foto e Wanagiri hill, delle colline con una bella vista sul lago dove sono state montate altalene, barche a precipizio sul nulla e nidi di bambù per foto scenografiche. Una volta che il nostro drive ha capito che non eravamo a Bali per questa roba ha smesso di proporcelo 😉

Ci siamo così diretti a un altro famoso tempio, Tanah Lot Temple, un tempio indù che si erge su una roccia a ridosso della spiaggia nella reggenza di Tabanan. Sono abbastanza distanti uno dall’altro, forse col senno di poi avremmo potuto distribuire queste visite in giorni diversi ma c’è di bello che, facendo tanti chilometri in macchina, si ha modo di osservare la vita quotidiana dei paesi attraversati e ne vale assolutamente la pena.

9° giorno: un giro a est

Altro giro, altra corsa: per questa giornata il driver ci ha portati a est con una missione ben precisa: visitare i templi di Lempuyang e Tirta Gangga e fare qualche ora di mare a Virgin Beach. È una giornata molto densa e da Ubud occorre spostarsi di parecchi chilometri: se avete in mente di soggiornare a est queste tappe vi verranno più comode.

Il Tempio Lempuyang si trova nella reggenza di Karangasem, tra Amlapura e Tulamben, a circa 70km da Ubud. A Bali non fatevi mai dei programmi di spostamento basati sui chilometri: si va molto più lentamente di quanto si pensi a causa dell’intenso traffico in prossimità dei centri abitati. Conosciuto anche col nome di Porta del Paradiso di Bali, il Lempuyang è uno dei luoghi più simbolici e sacri dell’isola e sorge sui fianchi di una montagna a circa 1.100 m di altitudine. Purtroppo la sacralità del posto è ormai rovinata dalle code di turisti in cerca dello scatto perfetto e non è più possibile godersi questo posto in santa pace. Mi sono riproposta di trattare questo tema che mi sta a cuore in un post specifico.

Tirta Gangga è una località circondata da campi di riso terrazzati e conosciuta grazie al Taman Tirtagangga (o Water Palace), uno splendido giardino circondato da piscine in pietra con statue di demoni balinesi e piastrelle “galleggianti” per attraversare l’acqua delle piscine. Anche qui aspettatevi una ressa di turisti, ma i colori di questo posto sono riusciti a farmi passare il nervosismo per il troppo casino!

Ultima tappa della giornata: la meravigliosa (e incredibilmente tranquilla!) spiaggia di Virgin Beach, con la sabbia bianca e il mare cristallino.

10° giorno: Ubud

Il tempo oggi non è dei migliori, così ci siamo dedicati ad attività al chiuso: un massaggio balinese per me alla Rembulan Spa, una visita al Puri Lukisan Museum che ospita una bella collezione di dipinti e sculture in legno tradizionali balinesi moderni dell’isola, che vanno dall’era pre-guerra d’indipendenza (1930-1945) all’era post-guerra d’indipendenza (1945-oggi). Nel pomeriggio abbiamo passeggiato sulla Campuan Ridge Walk, un famoso camminamento tra due fiumi che però non ci è sembrato così interessante.

11° giorno – 15° giorno: Gili Air

Partendo dal porto di Padang Bai abbiamo raggiunto in barca l’isola di Gili Air, la più vicina a Lombok tra le tre famose isole indonesiane Gili Islands, un perfetto mix tra l’incontaminata Gili Meno e la mondana Gili Trawangan. Paradiso tropicale dal mare incredibilmente bello, spiagge di coralli e natura incontaminata, Gili Air è la destinazione perfetta per rilassarsi e fare snorkeling. Ci ricorderemo per sempre dei suoi tramonti, della ricchezza sottomarina e del ritmo lento della vita che aiuta a staccare veramente.

16° giorno: Seminyak

Di ritorno dalle Isole Gili abbiamo avuto una doccia fredda: il posto in cui pensavamo di trascorrere tre giorni, Seminyak, non ci è piaciuto per niente! Abbiamo così deciso di passarci una sola notte, fare una passeggiata sulla lunghissima spiaggia che collega Seminyak, Legian e Kuta e poi cambiare destinazione, tornando alla tanto amata Ubud. Abbiamo però sfruttato la breve distanza (si fa per dire, perché abbiamo trovato un traffico infernale!) tra Seminyak e la penisola di Bukit, la parte meridionale di Bali, per visitare alcune delle spiagge considerate tra le più belle dell’isola e per vedere il tempio di Uluwatu.

17° giorno: giro del sud di Bali

I focus di questa giornata col driver sono due:

  • vedere le due belle spiagge di Pandawa Beach e Melasti Beach
  • visitare il tempio di di Uluwatu.

È un giro che permette di vedere una parte di Bali diversa, a mio avviso merita anche se non è la mia preferita. La sera siamo tornati nella campagna di Ubud, la zona che abbiamo preferito.

18° giorno: giro delle cascate nei dintorni di Ubud

Dopo aver lasciato Ubud nella prima parte del viaggio avevamo un piccolo cruccio: non aver visto più cascate, dal momento che i dintorni ne sono pieni! Abbiamo dedicato una intera giornata a tre cascate:

  • Suwat waterfall
  • Tibumana waterfall
  • Tukad Cepung waterfall

Vi consiglio di inserire queste cascate nel vostro itinerario perché a noi sono piaciute moltissimo!

19° giorno: ritorno a Singapore

Abbiamo dedicato l’ultima mattinata agli acquisti al mercato di Ubud e poi preso il volo del pomeriggio per Singapore. Considerate sempre un bel margine per gli spostamenti a Bali perché la zona che precede l’aeroporto è un inferno di macchine!

20° giorno: Universal Studios a Sentosa – Singapore

Abbiamo deciso di dedicare l’ultima giornata di viaggio a una sorpresa per le bimbe, così siamo andati agli Universal Studios di Singapore che si trovano sull’isola di Sentosa. Questo parco divertimenti offre giochi adatti a bambini e adulti, negozi, ristoranti e spettacoli per una giornata all’insegna dell’adrenalina, del gioco e – diciamolo – anche della stanchezza! Molto bello ma anche molto impegnativo per le lunghe code alle attrazioni.

21° giorno: rientro in Italia

I voli di rientro sono stati infiniti ma del resto, cosa non si farebbe pur di viaggiare?

Sono arrivata in fondo a questo primo post dedicato al nostro viaggio di nozze tra Singapore e Bali, spero che vi possa essere utile per organizzare un viaggio simile e, come sempre, rimango a disposizione nei commenti per tutte le vostre domande! A me fa molto piacere avere un vostro riscontro anche solo per dirmi che avete letto il post 😉

Vi do appuntamento ai prossimi post! Ho ancora tantissimo da raccontarvi!

Disclaimer

All’interno del post trovate link a siti affiliati per la prenotazione degli alloggi e dei tour. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!

Lascia il primo commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.