È passata esattamente una settimana da quando ho varcato per la prima volta in vita mia le porte di Villa Argentina a Viareggio, un gioiello di Liberty ed eleganza con 13 anni di restauri alle spalle. Devo ammettere che, nascosta com’era da alberi e un cantiere aperto, non avevo mai fatto caso a quanto fosse maestosa e splendente, eppure ci sarò passata davanti un milione di volte posizionata com’è su un’arteria fondamentale delle strade del centro di Viareggio (si trova all’incrocio tra Via Vespucci e Via Fratti).
Varcare quel cancello rimasto chiuso a lungo mi ha provocato un brivido dietro la schiena: tra la crisi incancrenita, gli investimenti scarsi o nulli dedicati alla cultura e un periodo storico che per Viareggio non è proprio il massimo, vedere una villa tirata a lucido è una specie di miracolo, un miraggio se si vuol rimanere laici.
Non so se fuori dalla Versilia è risaputo, ma Viareggio ha un passato artistico di valore, rappresentato perlopiù da un periodo d’oro a cavallo tra la fine dell’Ottocento e le prime decadi del Novecento, quando il Modernismo ha fatto il suo ingresso in città attraverso sperimentazioni che vanno dallo stile floreale alle decorazioni ceramiche, dall’Art Nouveau all’eclettismo. Di esempi ne esistono molti in città, tanto è vero che mentre sto scrivendo questo post mi è venuto in mente che dovrei assolutamente pubblicare un itinerario del Liberty a Viareggio. Ecco, l’ho scritto e quindi ve l’ho promesso! Non appena avrò tutte le foto lo pubblico.
Ma dicevamo di Villa Argentina. Innanzitutto partiamo dal nome, che deriva dal fatto che la proprietaria, Francesca Racca Oytana, fosse di provenienza argentina. Il giardino accoglie i visitatori con piante di corallo, simbolo dell’Argentina… che sia solo una coincidenza? 🙂 Ad affacciarsi dal secondo piano, maestosi, i pannelli di ceramica rappresentanti putti e motivi geometrici alternati a motivi floreali realizzati da Galileo Chini, personaggio molto conosciuto in città per la sua ampia produzione artistica di pregio.
La Villa risale al 1868, ma l’aspetto attuale è dovuto a vari restauri, in particolare all’ampliamento del 1926 ad opera dell’architetto viareggino Alfredo Belluomini e del suddetto Chini, che sicuramente ha influenzato anche l’interno della villa, in particolare il maestoso piano terra dove ricche decorazioni a stucchi argentati fanno da corredo ad una grande pittura a parete che mai mi sarei aspettata dentro Villa Argentina. Si tratta di un’opera del pittore Giuseppe Biasi realizzata negli anni Venti, raffigurante motivi tipici dell’antico Siam e intitolata “Partenza per la caccia alla tigre”. Un po’ di Asia a Viareggio insomma, non può che entusiasmarmi!
Guardandola nel suo insieme non posso che pensare al fasto degli Anni Venti, quando il villino a due passi dalla pineta di ponente e a poche centinaia di metri dal mare doveva essere qualcosa di veramente unico. Villa Argentina fu dapprima abitazione privata, poi pensione per le vacanze estive, ed è un edificio dislocato su tre piani recuperato da uno stato di abbandono grazie all’intervento della Provincia di Lucca, proprietaria dell’immobile, con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Toscana. Oggi è uno spazio pubblico che ospita eventi culturali, a partire dalla mostra che inaugurata il 6 dicembre scorso e dedicata alla Prima guerra mondiale e al pittore viareggino Lorenzo Viani, con 120 opere (disegni, dipinti, oggetti e ricordi privati dell’artista) mai esposte del maestro dell’espressionismo italiano insieme a preziose fotografie dal fronte scattate dal dottor Guido Zeppini, capitano al fronte.
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Informazioni per la visita alla villa e alla mostra
Villa Argentina ha l’ingresso principale all’angolo tra Via A. Fratti e Via A. Vespucci a Viareggio. Esiste anche una Pagina Facebook della Villa: Villa Argentina Viareggio
La mostra esposta fino al 1 marzo 2015 si intitola “La Grande Guerra di Lorenzo Viani”. Gli orari di apertura sono da Martedì a Domenica 10 – 13 e 15.30 – 18.30.
Il gradito invito è arrivato da Serena Giovannoni di Wishversilia, che ha fortemente voluto insieme alla Provincia di Lucca e all’Associazione delle Ville Borbone e dimore storiche della Versilia un evento ad hoc per blogger ed instagramers in modo da far conoscere sul web questa realtà che ha finalmente ripreso vita.
Un grazie speciale anche agli elementi solisti dell’Orchestra del Festival Pucciniano che hanno suonato per noi Vivaldi, Mozart e Boccherini (ovviamente me l’hanno detto, sennò mica riconoscevo le musiche!) e alla pasticceria Puccinelli di Viareggio che ci ha fatto assaggiare in anteprima la “torta Villa Argentina”, creata appositamente per la riapertura al pubblico del prezioso edificio Liberty.
Trovate tutto online con gli hashtag #BentornataVillargentina e #VillArgentina.
Qui trovate tutti i post che ho scritto sulla Versilia.
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