Italia

Visitare Firenze in tre giorni: il mio itinerario e consigli di viaggio

Firenze-in-tre-giorni

Firenze, la Culla del Rinascimento, l’Italia più amata, l’arte e la storia, il buon cibo: quando si parla del capoluogo toscano, è facile rimanere incantati avendo negli occhi uno scatto di Ponte Vecchio o della città che si arrende a un tramonto dall’alto di Piazzale Michelangelo.

Per quanto tempo si abbia a disposizione, non è mai abbastanza per vedere tutto quello che Firenze ha da offrire, ma con questo itinerario di tre giorni ispirato al sito “Visitare Firenze in tre giorni” voglio aiutarvi a districarvi tra le mille proposte della città. Ci trovate arte, buona cucina, musei e shopping. Spero vi sia utile, è suddivisa in giorni ma potete estrapolarne i pezzi che più v’interessano.

Giorno 1: Firenze e i must see

Non so voi, ma quando arrivo in una nuova città, mi piace fare due cose: vederla dall’alto e andare subito a vedere la piazza principale, in modo da togliermi l’ansia del non riuscire a vederla! Lo sappiamo tutti che non è così e, anzi, si ripasserà più volte dalla piazza centrale, ma io voglio esser certa di gustarmela a pieno appena arrivata!

Per il primo giorno a Firenze non posso quindi che farvi iniziare con il cuore della città, ossia la Piazza del Duomo, facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione di Santa Maria Novella. Qui si trova un concentrato di bellezza senza eguali: il Battistero di San Giovanni, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il campanile di Giotto, il Museo dell’Opera e la Cripta di Santa Reparata. Mentre l’ingresso al Duomo è gratuito (dalla porta destra della facciata), tutto il resto è a pagamento e ne vale assolutamente la pena.

Se avete intenzione di visitare diversi monumenti di Piazza Duomo, conviene comprare l’OPA Pass a €15, un singolo biglietto per la cupola, la cripta sotto la Cattedrale, il Battistero, il campanile e il Museo dell’Opera.

La salita alla Cupola del Brunelleschi è una delle esperienze più belle che abbia mai fatto a Firenze. Se non soffrite di vertigini, di claustrofobia e siete in buona forma fisica, il mio consiglio è di salire i 463 scalini che vi separano dalla sommità e dalla vista stupenda. In alternativa potete salire sul Campanile di Giotto: 414 scalini senza ascensori ovviamente!

vista-dalla-cupola-brunelleschi-firenze

Se l’arte o tutte quelle scale vi hanno messo appetito, vi consiglio di fare tappa in un “vinaino”, ossia piccole botteghe tipiche di Firenze che servono street food e bevande direttamente in strada, a volte senza posti a sedere ma solo con l’affaccio del bancone dove fare l’ordinazione. In genere si accompagna il panino o la schiacciata ripiena di salumi toscani con un bel bicchiere di rosso… toscano ovviamente!

Rimaniamo poi nel pieno centro di Firenze e attraversiamo Via dei Calzaiuoli, che con i suoi negozi vi accompagnerà dal potere religioso (Piazza Duomo) a quello politico (Piazza della Signoria). Oltre a essere la via principale dello shopping, ospita due importanti chiese: Orsanmichele e San Carlo dei Lombardi.

Su una strada parallela si trova il Mercato del Porcellino, sotto la Loggia del Mercato Nuovo. La tradizione vuole che toccare il naso del Porcellino porti fortuna, ancora meglio se si mette una monetina in bocca al Porcellino dopo averne strofinato il naso: se cadendo oltrepassa la grata dell’acqua porterà fortuna.

palazzo-vecchio

Andiamo infine in Piazza della Signoria, che non avrebbe bisogno di molte presentazioni: con Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e una copia della statua del David di Michelangelo (l’originale si trova alla Galleria dell’Accademia) è una delle piazze più conosciute del mondo. Qui si è a un passo da Ponte Vecchio, l’unico ponte a essere risparmiato dai bombardamenti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale e resistito anche alla devastante alluvione di Firenze del 1966.

Non mi sono dimenticata di una tappa fondamentale qui in zona: proprio su un lato di Palazzo Vecchio si trovano gli Uffizi, ma ne riparliamo per il secondo giorno perché per oggi la vostra dose di bellezza l’avete già avuta!

ponte-vecchio

Giorno 2: Firenze e i suoi musei

Non si può dire di essere stati a Firenze senza aver visitato la Galleria degli Uffizi, uno dei musei più visitati d’Italia e del mondo. Spesso si formano lunghe code all’ingresso: valutate se prenotare online la visita aggiungendo il costo della prenotazione ed evitare lunghe code. Anche non soffermandosi su ogni stanza, mi sentirei di consigliarvi di passare agli Uffizi almeno la mattinata.

Finita la visita alla Galleria degli Uffizi, rimanete da questa parte del fiume e dirigetevi verso Piazza Santa Croce, dove si trova l’omonima Basilica in stile gotico con la facciata di marmo policromo. Considerata una delle più belle chiese di Firenze, ospita numerosi sepolcri di personaggi illustri e Cappella dei Pazzi, capolavoro di Brunelleschi. All’esterno della Basilica sulla sinistra si erge la statua di Dante Alighieri.

galleria-uffizi

Non lontano si trova il Museo Nazionale del Bargello in cui è conservata la più importante raccolta di sculture del Rinascimento con capolavori di Donatello, Michelangelo, Luca della Robbia, Verrocchio e Giambologna. Non so se avrete voglia di visitarlo dopo la maratona agli Uffizi, ma era giusto che ve lo segnalassi! Se avete intenzione di visitare diversi musei di Firenze, vale la pena valutare l’acquisto della Firenze Card, ossia una carta che può essere acquistata anche online e che permette l’accesso prioritario a 72 musei per 72 ore al prezzo di 72€. Trovate la lista dei musei aderenti e tutti i dettagli sul sito ufficiale.

Ve lo dico perché un altro museo che vale la pena di visitare è la Galleria dell’Accademia, dove si può ammirare l’originale statua di David di Michelangelo e dipinti dei maggiori maestri fiorentini dalla seconda metà del Duecento alla fine del Cinquecento.

Infine, un consiglio di shopping/cibo: non perdetevi il pittoresco Mercato di San Lorenzo e il Mercato Centrale distribuito su due piani: al piano terra si trovano macellai, pescivendoli, bancarelle di frutta e verdura; al primo piano trovate, invece, un’ampia offerta gastronomica. Tutto intorno all’aperto ci sono le bancarelle che vendono souvenir e prodotti in pelle.

david-michelangelo

Giorno 3: Firenze vista da un’altra prospettiva

Non tutti si spingono in questa parte di città, eppure è una delle più autentiche. Sto parlando dell’Oltrarno, la sponda sinistra del fiume Arno. Bisogna attraversare Ponte Vecchio e raggiungere Piazza Pitti e il Giardino di Boboli, dove potete ammirare piante, statue, fontane fino al Forte del Belvedere. Sempre in Oltrarno, potete prendere parte a un tour eno-gastronomico oppure provare la pizza gourmet di Gianluca Vella presso la pizzeria Fermento 1889 in Borgo San Frediano, 42r. Gianluca Vella ha ideato il Blend Fermento 1889, un impasto innovativo che rende la pizza leggera come una nuvola ma allo stesso tempo croccante, resa deliziosa dalle ottime materie prime e accostamenti dei condimenti: assolutamente da provare!

Infine, seguite il lungofiume e poi Via dei Bardi nel quartiere di San Niccolò fino alla porta di San Miniato lungo le antiche mura (di cui rimangono ancora alcuni resti). Da qui salite fino a Piazzale Michelangelo, stupenda al tramonto, da cui si ammira una vista senza eguali sulla città. Fate un salto anche alla bellissima Abbazia di San Miniato al Monte, sempre lì nei paraggi.

vista-da-san-miniato

Le cose da vedere e fare in tre giorni a Firenze sarebbero ancora moltissime, ma qualche scusa per tornare bisogna pur lasciarsela, no?

Post in collaborazione

You Might Also Like

10 Comments

  • Reply Giovy Malfiori Gennaio 29, 2018 at 2:22 pm

    Un tempo (causa Pitti) facevo almeno 2 giri a Firenze ogni anno. Ora non più. Me ne rammarico molto perché, benché fossi impegnata con la fiera, amavo passeggiare di sera in cerca di un ristorante “fuori ressa” dove mangiare qualcosa e rilassarmi un po’. Puntualmente finivo a Santo Spirito o a San Frediano. Mi sembrava di avere Firenze in tasca e adoravo quella sensazione. Devo tornare per recuperare quell’emozione.
    (grazie per la standing ovation sul mio post di oggi).

    • Reply Mercoledì Gennaio 29, 2018 at 2:25 pm

      Figurati, quando è meritata ci vuole! 😉
      Firenze l’ho frequentata parecchio e l’ho girata in lungo e in largo, ma mai una volta che sia tornata a casa con la sensazione di aver visto tutto, c’è sempre troppa roba da vedere!
      Se ricapiti da queste parti fai un fischio, sono a un’ora di distanza.
      P.s. mi mancava la tua frequentazione di Pitti! Io mi facevo sempre delle grandi risate perché non essendo nel settore mi sembrava tutto molto stravagante!

  • Reply Katia / Il Miraggio Viaggi Arte Storia Gennaio 29, 2018 at 4:12 pm

    Quanta nostalgia di Firenze! Ci sono andata diverse volta ma non l´ho mai amata ma lo scorso maggio e´ scattato l´amore e non vedo l´ora di ritornarci. Tu non sai quanti percorsi alternativi da fare sto scoprendo.

    • Reply Mercoledì Gennaio 29, 2018 at 4:15 pm

      Infatti il bello di Firenze è che puoi tornarci mille volte e fare sempre nuove esperienze, vederla con occhi nuovi.
      Anche io ho la passione per i percorsi alternativi!
      Grazie per essere passata!

  • Reply Raffaella Martini Gennaio 29, 2018 at 4:47 pm

    Ogni volta che vado a Firenze me ne innamoro! Siamo fortunati noi toscani, abbiamo dei tesori che non ce ne rendiamo neanche conto. Buona giornata

    • Reply Mercoledì Gennaio 29, 2018 at 4:58 pm

      Davvero Raffaella! Spesso non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati, abbiamo tutti i giorni la bellezza sotto gli occhi!
      Buona giornata a te!

  • Reply Sandra Febbraio 4, 2018 at 11:06 am

    Firenze è stata un anno fa per la convention! L’ho vista la prima volta credo 25 anni fa, poi per tanti anni non ci sono tornata, poi due visite in pochi mesi, poi un altro stop e infine appunto lo scorso anno. Credo di conoscerla abbastanza bene, ricordo le 3 ore in S Croce davvero l’abbiamo fatta passare al setaccio, ma anche le splendide spiegazioni di una guida in S. Maria Novella. Ho visto anche S. MIniato, il Belvedere anche se un po’ di corsa. Per i fiorentini la vera Firenze è oltrarno. Sempre bello tornarci.

    • Reply Mercoledì Febbraio 5, 2018 at 9:34 am

      Cioè dove ci siamo conosciute di persona dopo esserci parlate qui!
      Fu una bella sorpresa, tutta la mattinata è stata molto piacevole.
      A me Firenze non stanca mai e mi sento fortunata a vivere così vicino!

  • Reply sara Febbraio 5, 2018 at 9:18 am

    Che bello questo post! un’organizzazione perfetta per vedere praticamente tutto. Ma quanto è bella e romantica la nostra Firenze, delle volte la sottovalutiamo … grazie Serena per aver dedicato a questa magica città un post tan completo.
    A presto

    • Reply Mercoledì Febbraio 5, 2018 at 9:51 am

      È il minimo per una città così ricca!
      A me non sono bastati 32 anni per vedere tutta la città, ma spero di rimediare a ogni visita scoprendo qualcosa di nuovo!
      Grazie mille Sara!

    Leave a Reply

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.