Colonia del Sacramento, situata in Uruguay, non distante da Montevideo e Buenos Aires, è una destinazione imperdibile grazie al suo essere rimasta ferma nel tempo e alle sue strade acciottolate che le conferiscono un fascino senza tempo. È una classica gita di un giorno dalla capitale dell’Argentina per aggiungere un tocco di fascino all’itinerario e tra le case dai colori pastello e la splendida vista sul Rio de la Plata merita assolutamente una deviazione.
È anche un ottimo punto di sosta tra la visita della capitale argentina e uruguaiana e porta d’accesso alla regione vitivinicola dell’Uruguay. Nelle giornate limpide, al di là del Rio de la Plata, si possono persino vedere i grattacieli di Buenos Aires a una quarantina di chilometri di distanza!
L’escursione può essere organizzata in autonomia oppure affidandosi a gite organizzate come questa che comprende traghetto e tour (e volendo pranzo). Si prenota qui, tra l’altro a un prezzo molto conveniente:
Ecco tutto quello che c’è da sapere per visitare Colonia del Sacramento e come raggiungerla dalla capitale argentina. Del resto, se dal 1995 il suo centro storico è tutelato dall’UNESCO varrà la pena visitarla, non credete? Partiamo!
Come arrivare a Colonia del Sacramento da Buenos Aires
Il modo più semplice e veloce per arrivare a Colonia del Sacramento da Buenos Aires è via traghetto. Esistono due principali compagnie che operano questa tratta, io ho utilizzato la prima:
- Buquebus: è la compagnia più famosa e offre sia traghetti rapidi (circa 1 ora) che traghetti più lenti e confortevoli.
- Colonia Express: una compagnia più economica, con traghetti che impiegano circa 1 ora e 15 minuti.
I traghetti partono dal terminal di Puerto Madero a Buenos Aires e arrivano direttamente al porto di Colonia del Sacramento, da cui ci si può spostare a piedi o con una breve corsa in taxi. È consigliabile prenotare i biglietti del traghetto in anticipo, soprattutto nei fine settimana e nei periodi di alta stagione.
Se vi trovate meglio su un sito in italiano, potete acquistare i biglietti qui (anche se, come prezzi, conviene il tour con guida di cui accennavo poche righe sopra).
È molto importante arrivare con largo anticipo al terminal dei traghetti perché bisogna fare i controlli doganali passando da uno stato all’altro. Vi consiglio di considerare almeno un’ora, un’ora e mezzo di tempo per svolgere questa pratica.

Consigli pratici per visitare Colonia del Sacramento
Quanto tempo dedicare a Colonia del Sacramento ?
Colonia è perfetta per una gita di un giorno da Buenos Aires o da Montevideo, ma per godersela con calma si può pernottare in uno dei suoi affascinanti boutique hotel.
Dove dormire a Colonia del Sacramento?
Pur non avendone esperienza diretta, ho fatto una ricerca e se dovessi prenotare un alloggio qui darei un’occhiata a queste strutture che mi ispirano:
- Appartamento la Vista: alloggio con vista mare non distante dal centro cittadino e con voti altissimi su Booking.
- Pinar de Hurtado: una villa con patio e un bel giardino con casetta di legno e amaca. Rimane un po’ distante dal centro ma facilmente raggiungibile con un mezzo.
- Hotel Leoncia: hotel con piscina in pieno centro storico e con ottime recensioni.
- Caliu Earthship Ecolodge: costruzione ecosostenibile in mezzo alla natura descritto da tutti gli ospiti come incantevole.
Cambio valuta
La moneta locale è il peso uruguaiano, ma in molti negozi e ristoranti accettano anche pesos argentini e dollari americani.
Quando andare
La città è visitabile tutto l’anno, ma la primavera e l’autunno offrono temperature più miti e meno affollamento rispetto all’estate australe (che corrisponde al nostro inverno). Se potete, evitate il fine settimana perché sono giorni molto gettonati per le gite.

Ci sono spiagge a Colonia del Sacramento?
Sì! Dopo aver esplorato le stradine del centro e i suoi edifici coloniali, vale la pena dedicare del tempo anche al lato più rilassante di Colonia: i cinque chilometri di costa che regalano spiagge come Playa Honda, Playa El Álamo, Playa Oreja de Negro, Playa El Balneario e la Playa del Real de San Carlos. Specialmente se vi fermate per una notte, questa è un’idea valida per passare il tempo in modo piacevole.
Un po’ di storia di Colonia del Sacramento
Fondata nel 1680 dai portoghesi, Colonia del Sacramento nacque come avamposto strategico sul Rio de la Plata, in una posizione privilegiata di fronte a Buenos Aires. La sua fondazione provocò subito scontri con gli spagnoli, che rivendicavano l’area come parte dei loro domini. Nei secoli successivi la città cambiò più volte dominazione: passò dai portoghesi agli spagnoli, e viceversa, in una serie di trattati e battaglie che segnarono profondamente la sua architettura e il suo tessuto urbano.
Con il 1828 e la nascita dell’Uruguay indipendente, anche Colonia del Sacramento entrò a far parte del nuovo stato sovrano, lasciandosi alle spalle secoli di conflitti, dominazioni e trattati imposti da potenze straniere. Per la città si aprì finalmente una fase più stabile e pacifica.
Questa alternanza di dominazioni spiega perché, passeggiando per Colonia, si notano elementi tipicamente portoghesi – come le stradine strette e irregolari e le decorazioni con azulejos– accanto a piazze e strutture di stampo spagnolo. Nel 1995 l’UNESCO ha dichiarato il suo centro storico Patrimonio dell’Umanità, proprio per la ricchezza e l’unicità del suo patrimonio culturale.
Va detto però che fino agli anni ’70 del Novecento il suo centro storico non aveva nulla dell’atmosfera curata e affascinante che conosciamo oggi: le strade e gli edifici coloniali erano in gran parte trascurati e in stato di abbandono. Solo grazie agli importanti restauri intrapresi in quegli anni Colonia è riuscita a riscoprire e valorizzare la sua identità storica, trasformandosi in una delle mete turistiche più amate del Sud America.

Cosa vedere a Colonia del Sacramento
Ma passiamo al focus del post, quello che probabilmente stavate cercando se siete arrivati qui: cosa vedere a Colonia del Sacramento? Come detto, quella che è considerata una delle città più affascinanti dell’Uruguay, deve il suo aspetto alla mescolanza di influenze portoghesi e spagnole. Passeggiando per il centro storico si possono ammirare numerosi punti d’interesse.
1. Barrio Histórico
Il cuore di Colonia del Sacramento è il suo centro storico, un labirinto di strade acciottolate e case colorate che risalgono al XVII secolo. Qui si trovano edifici coloniali ben conservati e scorci perfetti per delle foto da cartolina: non vorrete più andarvene per scattare ancora un’altra foto!

2. Calle de los Suspiros
Questa è forse la strada più iconica di Colonia. Con le sue case basse, i muri di pietra e la pavimentazione originale, emana un’atmosfera romantica e nostalgica. Esistono diverse teorie sull’origine del nome “via dei sospiri”: potrebbe derivare dai respiri sconsolati dei prigionieri condotti al patibolo durante l’epoca coloniale, dal suono del vento che soffia dal fiume o dai bordelli di Colonia che trovavano ubicazione in questa zona.

3. Faro di Colonia del Sacramento
La vista più spettacolare sulla città e sul Rio de la Plata è probabilmente quella che si può ammirare salendo sul faro, costruito nel 1857 sulle rovine di un antico convento francescano. È proprio la peculiarità di sorgere sulle rovine del Monastero di San Francesco risalente al 1694 e andato distrutto da un incendio che lo rende unico al mondo.

4. Plaza Mayor e la Basilica del Santissimo Sacramento
Questa piazza centrale, che inizialmente aveva una funzione militare, è il punto ideale per rilassarsi e osservare la vita locale in quello che può essere considerato il centro del centro. Tra l’altro, ha anche un grande valore storico, perché è qui che venne posata la prima pietra della città.
La basilica, una delle più antiche dell’Uruguay, merita una visita per la sua architettura semplice ma suggestiva. Costruita nel XVI secolo sui resti di un’antica fattoria, è una delle chiese più antiche dell’Uruguay. Testimone silenziosa di guerre e bombardamenti, oggi regala a chi la visita un’oasi di quiete e spiritualità.


5. Musei
Gli appassionati di storia, troveranno pane per i loro denti nei musei cittadini, che hanno lo scopo di aiutare i viaggiatori a comprendere meglio il passato coloniale della città attraverso oggetti d’epoca e documenti storici. Il Museo de Colonia è composto da nove spazi espositivi distribuiti in tutta la città. Da menzionare il Museo Municipale, l’Archivio regionale, il Museo spagnolo, il Museo portoghese, Espacio del Azulejo.


6. Case coloniali
Le case coloniali sono caratteristiche delle strade del centro storico e alcune sono anche visitabili all’interno, come la Casa Nacarello, una casa museo aperta al pubblico nel 1994. Si tratta di una tipica casa portoghese della prima metà del XVIII secolo, con i muri in pietra e parte del pavimento originali.
L’intento è quello di ricreare la vita quotidiana in epoca coloniale, quindi nei suoi vari spazi si possono ammirare oggetti domestici: mobili, ceramiche, oggetti di uso quotidiano e decorativi.


7. Porton de Campo
Questa struttura in pietra, nota anche come Puerta de la Ciudadela, apparteneva alle storiche mura difensive di Colonia del Sacramento. La sua costruzione (1745) si deve ai portoghesi, che durante il periodo coloniale, allo stesso modo degli spagnoli, costruirono questo tipo di strutture nei loro territori americani per contribuire a fortificare i loro insediamenti.

8. Il lungofiume (Rambla de Colonia)
Una passeggiata sul lungofiume (magari al tramonto, con un mate in mano) è la degna conclusione di un viaggio a Colonia, ammirando la vista mozzafiato sulle acque dorate del Rio de la Plata.

Se avete delle domande, vi aspetto nei commenti!
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Foto di copertina: Marcela Laskoski su Unsplash

