Il mese scorso mia sorella si è recata a Barcellona per lavoro e ha volato con la compagnia Vueling in partenza dall’aeroporto di Pisa. Purtroppo c’è stato un problema con il volo di andata, non uno di quei frequenti ritardi da qualche minuto, ma le era stato comunicato che il suo aereo – che già partiva di sera – avrebbe slittato la partenza di più di tre ore, costringendo mia sorella a un’attesa estenuante e la persona che l’avrebbe ospitata a Barcellona a un risveglio notturno a un orario infelice.
Queste situazioni non sono infrequenti in aeroporto specialmente nei periodi di maggiore traffico di passeggeri, ma viaggiare informati significa anche sapere quando poter esercitare i propri diritti, come sapere che in caso di volo in ritardo di almeno tre ore e di cancellazione del volo aereo si può chiedere il rimborso.
Rimborso per ritardo aereo: tutto quello che c’è da sapere
La prima cosa che ho detto a mia sorella quando mi ha comunicato che il suo volo era stato annunciato con un ritardo di più di tre ore è stata quella di chiedere il rimborso per ritardo aereo. Esistono, infatti, dei regolamenti internazionali in vigore da molti anni ma che ancora in pochi conoscono e che disciplinano queste circostanze poco piacevoli.
In caso di ritardo aereo si fa riferimento al Regolamento (CE) n. 261/2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato. Inoltre, in caso di ritardi prolungati, cancellazione del volo o overbooking, la compagnia aerea dovrebbe fornire ai malcapitati la Carta dei diritti dei passeggeri, che può essere anche consultata online qui.
Il diritto alla compensazione pecuniaria in caso un passeggero giunga a destinazione con più di tre ore di ritardo è stabilita da una sentenza della Corte di Giustizia europea del novembre 2009, ma tale diritto viene meno se la compagnia aerea dimostra che il ritardo prolungato si è verificato a causa di circostanze eccezionali come condizioni meteorologiche incompatibili con l’effettuazione del volo, improvvisi problemi di sicurezza del volo, pericoli di attacchi terroristici e scioperi.
Il rimborso per volo in ritardo varia secondo l’entità dello stesso e della lunghezza del tragitto. Ecco la tabella di riferimento tratta dalla Carta dei diritti dei passeggeri.
Che cosa spetta in caso di ritardo prolungato del volo?
Prima di gestire il reclamo, però, c’è quel tempo interminabile in aeroporto in cui lo sconforto sembra assalirti. Che cosa fare allora? I passeggeri che si trovano ad affrontare voli in ritardo devono innanzi tutto capire in quale casistica rientrano.
Per i voli intracomunitari ed extracomunitari che percorrono distanze inferiori o pari ai 1500 chilometri, si ha diritto all’assistenza se il volo subisce un ritardo di almeno due ore. Per i voli intracomunitari che percorrono distanze superiori a 3500 chilometri e tutti gli altri voli che percorrono distanze comprese tra 1500 e 3500 chilometri si ha diritto all’assistenza se il volo subisce un ritardo di almeno tre ore. Per i voli che percorrono distanze superiori ai 3500 chilometri al di fuori dell’Unione Europea si ha diritto all’assistenza se il volo subisce un ritardo di almeno quattro ore.
Il diritto all’assistenza comporta:
- pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa
- adeguata sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamento
- trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa
- due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax (adoro questi due punti super anacronistici!) o posta elettronica
A mia sorella, per esempio, hanno offerto da bere e da mangiare e detto come sporgere reclamo.
Rimborso per ritardo aereo: come fare
Per richiedere il rimborso in caso di ritardo aereo basta compilare il modulo apposito della compagnia aerea con cui avete volato e inviarglielo. Sappiate che se il ritardo alla partenza è stato superiore alle tre ore ma il volo è arrivato a destinazione con meno di tre ore di ritardo la compagnia aerea ha il diritto di dimezzare l’indennizzo.
Sul sito di ogni compagnia aerea c’è un modulo da compilare online per richiedere il rimborso per ritardo aereo. Per facilitarvi la vita vi ho cercato i link diretti ai moduli per chiedere il rimborso per ritardo aereo di diverse compagnie con cui è frequente volare in Italia:
Rimborso per ritardo aereo Ryanair
Rimborso per ritardo aereo Vueling
Rimborso per ritardo aereo Easyjet
Rimborso per ritardo aereo Volotea
Rimborso per ritardo aereo KLM
Rimborso per ritardo aereo British Airways
Se avete fatto domanda alla compagnia aerea, ma non avete ricevuto risposta dalla stessa entro sei settimane, potete scrivere all’Enac e notificare questa mancanza. In ogni caso bisogna munirsi di pazienza perché l’attesa è lunga. Pensate che mia sorella ha scritto più volte alla compagnia senza ottenere risposta, e quando l’ha ricevuta le hanno comunicato cose non precise. Allora ha provato a chiamare per telefono (un numero a pagamento, ovviamente) e le hanno dato risposte confuse e vaghe. Questo per dirvi che forse la pazienza non basta, c’è bisogno di qualcuno che faccia il “lavoro sporco” al posto vostro.
Rimborso per ritardo aereo: come ottenerlo senza costi aggiuntivi
Quando non si ottengono risultati occupandosi personalmente del rimborso per ritardo aereo ci si può affidare al sito TuoRisarcimento, la società leader in Italia per il rimborso per ritardo aereo, gestita interamente da personale italiano preparato e cortese. Ho trovato la loro guida per rimborso aereo molto esaustiva e in grado di rassicurare un passeggero amareggiato e in difficoltà. Sul sito potete verificare gratis se vi spetta un risarcimento e l’ammontare della cifra che la compagnia aerea deve risarcire.
Foto di copertina: Ken Yam su Unsplash
Post in collaborazione con il sito TuoRisarcimento