Cosa fare a Copenaghen in tre giorni? In questo post trovate il racconto del viaggio a Copenaghen fatto nell’aprile 2015 con due care amiche per un totale di tre giorni nella capitale della Danimarca. Prima di andare avanti chiariamo subito una cosa: per imparare a scrivere bene il nome di questa città ci ho messo un po’, non sto scherzando! Adesso che ho la verità in tasca cercherò di illuminare anche voi: in italiano si scrive Copenaghen, con la h dopo la g, in inglese si scrive Copenhagen, con la h dopo la prima n. In danese si scrive København, ma lasciamo che questa grafia astrusa la usino solo loro!
In tutto il post lo troverete scritto alla maniera italiana, Copenaghen, salvo nel paragrafo sulla Copenhagen Card, perché questa tessera utilizza questo modo di scriverlo. Ok, bando alle ciance, cominciamo!
Tutto è cominciato con una chat a tre in cui si leggeva:
“Sarà perché ieri sera mi è preso il triste pensiero che ci sono cose che vorrei tanto fare e che potrei fare e mi sono detta: allora falle, falle ora! Sarà che mi mancate [segue lungo sproloquio che non è possibile trascrivere] e allora io lo fo, ve lo propongo! Che ne dite di un weekend noi 3, in primavera?“.
Seguono due risposte di fila:
“Per me se po’ fa’!” e “Ahaha! Va bene… Aprile?“.
Devo dire che mai organizzazione del viaggio e convincimento furono più semplici!
È stato così che Valentina, Silvia ed io abbiamo iniziato a organizzare il primo weekend della nostra vita in giro: nonostante i lunghi anni di amicizia che ci uniscono, infatti, non eravamo mai andate tutte e tre insieme da qualche parte. Dopo qualche ragionamento e qualche simulazione di volo abbiamo trovato una meta nuova per tutte e tre: Copenaghen, la capitale della Danimarca, sembrava proprio che stesse lì ad aspettarci.
Abbiamo acquistato un volo diretto Milano – Copenaghen, abbiamo prenotato una camera e siamo partite all’avventura!
Questo è il nostro itinerario di viaggio e qualche informazione pratica per aiutarvi a organizzare un viaggio simile.
Conviene fare la Copenhagen Card?
Per i tre giorni a Copenaghen ho utilizzato la Copenhagen Card ed è stata perfetta: c’è l’ingresso gratuito a 83 musei e attrazioni, i mezzi pubblici sono inclusi nel biglietto e ci sono sconti in alcuni ristoranti. Prima di rispondere, però, vi consiglio di fare due conti. Quanti mezzi credete di prendere? Quanti musei volete visitare? Quante attrazioni volete vedere? Se la risposta è tanti spostamenti e tanti luoghi di interesse la risposta è sì. Mi sento di consigliarla anche a chi ha poco tempo a disposizione come noi, perché è vero che Copenaghen si gira benissimo a piedi, ma prendendo i mezzi si risparmia tempo e fatica. Ad ogni modo, se siete in dubbio se valga la pena o meno, sil sito si trova un simulatore di spesa in cui capire se vi conviene.
Acquista online la Copenhagen Card
Seguendo questo link potete acquistare la Copenhagen Card senza costi aggiuntivi e allo stesso prezzo del sito ufficiale, con la differenza che comprandola attraverso il link in questo box riceverò una piccola commissione che contribuirà a sostenere le spese del blog. Grazie!
Cosa vedere: itinerario per 3 giorni
Giorno 1
Siamo arrivate all’aeroporto di Copenaghen nel primo pomeriggio, abbiamo cambiato un po’ di Euro in Corone Danesi (eh, lo so, è uno shock dover cambiare i soldi in Europa!), abbiamo preso la metropolitana che in circa un quarto d’ora porta in città (linea gialla M2 che parte dal terminal T3) e ci siamo sistemate nel nostro appartamento in zona Christianshavn, vicino alla fermata della metro. Se poi doveste avere bisogno vi indico l’appartamento, noi ci siamo trovate benissimo. Per approfondire gli spostamenti dall’aeroporto al centro città vi ho messo il link di un post descrittivo.
Arrivi a Copenaghen e che fai? Non vorrai mica stare in appartamento a lisciarti i capelli?! Così siamo uscite e siamo andate subito alla scoperta della città senza perdere tempo. Ci siamo dirette a piedi da Christianshavn in direzione del centro città, indicativamente verso lo Strøget, la strada pedonale più lunga d’Europa.
Non sapete da cosa cominciare? Vi consiglio il
Free tour di Copenaghen
La visita guidata è organizzata da Civitatis, comincia dalla Rådhuspladsen e continua verso Nyhavn e il palazzo di Christiansborg. Il free tour non ha un prezzo fisso, ma è il singolo partecipante che, alla fine dell’attività, paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione.
Apro una piccola parentesi, che in parte ho già anticipato: ma ne vogliamo parlare di questi nomi impossibili? Ammetto di aver passato tre giorni nella più totale ignoranza di quale zona stessi calpestando! Anche adesso che sto scrivendo il post brancolo nel buio, ho Google Maps aperto e una serie di appunti per raccapezzarmi. Per fortuna che i danesi parlano un inglese pressoché perfetto, altrimenti avrei pianto forte. Chiusa parentesi.
Slotsholmen
Dicevamo: il centro città. Per prima cosa abbiamo visitato Slotsholmen (l’Isola del Castello) dominata dal Palazzo di Christiansborg, e da altri edifici tra cui la Borsa. C’è la possibilità di salire sulla torre e vedere la città dall’alto: noi l’abbiamo fatto e non ce ne siamo pentite, è sempre interessante avere un punto di vista panoramico sulla città.
Strøget
Dopodiché abbiamo fatto un giro allo Strøget, in cui si alternano negozi e ristoranti di ogni genere per diversi isolati. È una zona frequentatissima, un po’ salotto buono un po’ piazza di paese in cui si incrociano vari destini. A me è piaciuto e vi consiglio anche un posto per cenare: il Paludan Bogcafé, una biblioteca ristorante in cui si mangiano panini enormi da urlo. Se ce la fate sgomitate un po’ per sedervi al piano superiore su poltrone e divani: semplicemente perfetto.
A un certo punto è comparso lui su un tetto, si accettano spiegazioni perché ammetto di non aver studiato:
Poi è comparso anche lui nella stessa zona, ma credo che per questo non ci sia spiegazione! (ci teneva molto che lo fotografassi, ecco qua amico mio)
Giorno 2
Helsingør e Castello di Kronborg
Abbiamo dedicato la mattinata del secondo giorno a Helsingør e al Castello di Kronborg, proprio quello dell’Amleto di Shakespeare. Ho scritto un post dedicato a questo tour, ma già qui vi do un paio di informazioni pratiche al volo: a Helsingør si arriva facilmente con un treno che parte dalla stazione centrale di Copenaghen e che impiega circa 40 minuti. Dalla stazione di Helsingør al castello ci sono solo 10 minuti a piedi e non si può sbagliare: uscendo dalla stazione basta alzare gli occhi e seguire la direzione indicata dalla vista. Helsingør è molto carina e molto piccola: noi ci siamo fermate anche a mangiare uno spuntino danese.
Se oltre al Castello di Kronborg avete in mente di visitare anche Christiansborg vi suggerisco di acquistare il biglietto scontato di Tiqets:
Christiansborg + Castello di Kronborg
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Frederiks Kirke (chiesa di Federico) nota come Marmorkirken
Nel pomeriggio siamo tornate a Copenaghen e ci siamo dirette dalla Sirenetta, uno dei simboli della capitale danese. Ci saremmo andate comunque, ma ormai per me era questione di vita o di morte: durante la notte avevo sognato di tornare a casa senza averla vista! Mai e poi mai che succeda una cosa simile! Prima di arrivare lì, però, siamo passate dalla chiesa di Frederiks, anche detta Marmorkirken, la chiesa di marmo la cui cupola verde svetta da ogni parte della città. Costruita in stile barocco a partire dalla metà del diciottesimo secolo, l’edificio ha la più grande cupola di tutta la Scandinavia con un diametro di 31 metri.
Da questo momento in poi ha iniziato a piovere e ha smesso solo sopra le nuvole una volta preso l’aereo, motivo per cui da qui in poi ho solo foto fatte col cellulare, con la Reflex non c’era più gusto!
Palazzo di Amalienborg
Qui si trova anche Amalienborg slot, dove vivono i reali e dove avviene il cambio della guardia ogni giorno alle 12 con partenza dal castello di Rosenborg. La zona è caratterizzata da una piazza ottagonale su cui si affacciano i quattro edifici che compongono il complesso. Costruito nel XVIII secolo, avrebbe dovuto essere la residenza delle famiglie dell’aristocrazia danese, ma dopo un tragico incendio, Cristiano VI decise di acquistare Amalienborg per ristrutturarlo e trasferire lì la sua corte. Dentro si trova il museo di Amalienborg, dove si trova una ricostruzione degli uffici dei re di Danimarca e altre stanze del Palazzo di Cristiano VII, tra cui la Sala del Trono, la stanza di Pompei o la stanza della Regina Luisa.
Qui trovi i biglietti per la
Visita guidata del Palazzo di Amalienborg
per conoscere la residenza della famiglia reale danese.
(Se siete in possesso della Copenaghen Card, ricordate che l’accesso al Palazzo di Amalienborg è incluso nel prezzo della tessera)
La Sirenetta di Copenaghen
Torniamo a noi: la Sirenetta. La Sirenetta è piccola, ma questo me l’avevano detto. È carina, tutta raccolta su uno scoglio, è un po’ sfigatella ma neanche troppo se si pensa che milioni di persone all’anno si recano al suo cospetto per porgerle un saluto anche se è in posizione un po’ defilata. Andateci, perché altrimenti vi mancherà un pezzo di Copenaghen, però io voglio alzare il mio appello al mondo: no alle persone che si tolgono le scarpe e vanno in acqua per raggiungerla e fare un incontro ravvicinato e no alle barche dei giri turistici che si fermano per un sacco di tempo dietro alla Sirenetta impedendomi di fare foto decenti! Ecco, l’ho detto, ora sto molto meglio.
Camminando sul lungomare che va dalla Sirenetta a Nyhavn ecco spuntare un altro personaggio ben noto a una toscana come me, ma oserei dire in tutto il mondo: il David di Michelangelo! E io che mi sono fatta tutti questi chilometri per vedere una statua che è a circa 500 metri da dove lavoro! (anche di questa statua lancio l’appello: cosa ci fa una copia di bronzo qui? Copenaghen lascia molti punti di domanda, questo è certo!)
Nyhavn
Nyhavn è un’altra tappa obbligata, perché questo antico porto è l’immagine più diffusa in rete quando si cercano informazioni su Copenaghen. Molto turistica ma non per questo meno caratteristica, la zona di Nyhavn coi suoi colori pastello e i suoi locali accoglienti merita sicuramente l’attenzione che ha. I prezzi dei ristoranti sono un po’ più elevati, ma tanto a Copenaghen è tutto abbastanza caro, non sarà certo una fetta di torta a mandarvi in bancarotta! Da qui partono diversi tour con le imbarcazioni turistiche che attraversano la città sui canali.
Tivoli
Ultima tappa della giornata: una cena a Tivoli, un parco divertimenti nel cuore della città. In realtà Tivoli è molto più che un parco giochi: è un’arena per gli spettacoli, una spianata piena di ristoranti, una Gardaland più contenuta e più scintillante: sicuramente un posto da vedere. Se avete la Copenaghen Card l’ingresso è gratuito, altrimenti si paga un biglietto d’ingresso più il prezzo delle giostre e dei pasti consumati. La cena da Tivoli mi sento di sconsigliarvela a meno che non abbiate a budget prezzi alti per i pasti. Prima di scegliere dove cenare abbiamo fatto un bel giro e i prezzi si aggiravano dalle 30€ in su, a meno si trovano solo panini o kebab da mangiare in piedi. L’atmosfera del parco, invece, è consigliatissima, di notte poi la magia è assicurata.
Qui trovi i
Biglietti per Parco Divertimenti Giardini di Tivoli: salta la coda
Tutte le istruzioni per l’acquisto dei biglietti e su cosa è compreso sono alla pagina del link.
Giorno 3
Il terzo giorno avevamo una mattinata a disposizione e abbiamo fatto tre cose (oltre ad una corsa col cuore in gola al gate, ma questa è un’altra storia!): abbiamo visto il castello di Rosemborg, visto il pazzo quartiere di Christiania e pranzato a Papirøen (“Paper Island”), il regno dello street food. Due parole su ogni posto, giusto per darvi l’idea.
Castello di Rosenborg
Il castello di Rosenborg o Rosenborg Slot è un castello rinascimentale nel centro di Copenaghen. Ci siamo arrivate con la pioggia battente, ma la bellezza dei giardini era evidente anche con quelle condizioni meteorologiche. Il castello è molto principesco, una volta era la dimora della famiglia reale, oggi ospita un museo delle collezioni reali tra cui i gioielli della corona.
Christiania e Christianshavn
Christianshavn è il il quartiere alternativo di Copenaghen, le cui origini risalgono al XVII secolo, all’epoca del regno di Cristiano IV, il sovrano che dà il nome al distretto. In questa zona si trova la Chiesa del Nostro Redentore con una torre a spirale, ma soprattutto qui si può visitare la Città Libera di Christiania, una zona che, pur facendo parte del quartiere Christianshavn, costituisce un vero e proprio “Stato nello Stato”. Gli oltre 1000 abitanti, infatti, si considerano esonerati dalle leggi della Danimarca e dell’Unione Europea.
La Città Libera di Christiania è un quartiere parzialmente autogovernato di Copenaghen in cui vigono leggi più permissive rispetto al resto della città. Vi dico solo che l’ingresso è da Pusher Street, che non si possono fare foto all’interno e che alle 11 di mattina ci profumava già di rosmarino et simili erbe aromatiche (è conosciuta come “la piccola Amsterdam”).
Un’idea potrebbe essere quella di partecipare a un
Free tour di Christianshavn
Il free tour non ha un prezzo fisso, ma è il singolo partecipante che, alla fine dell’attività, paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione.
Papirøen
Papirøen è la risposta danese allo street food, è un luogo dove si possono provare le cucine di strada del mondo tutte organizzate in un vecchio magazzino riadattato per ospitare questo paradiso gastronomico. La scelta spazia tra carne e cibo vegetariano e non mancano ovviamente le birre. Il posto è ampio e accogliente, si sceglie il cibo e ci si siede negli spazi comuni su tavolate in condivisione. L’ho adorato fin dal primo momento e la qualità del cibo non è stata che una conferma della riuscita di questo esperimento da esportare in Italia.
Dove dormire
Noi abbiamo scelto un appartamento per la comodità di fare gli orari che volevamo e, diciamolo, anche per risparmiare un po’ sull’alloggio. Lo abbiamo scelto in zona Christianshavn, a due passi da una fermata dell’autobus e a circa 300 metri da una fermata della metro. Sceglierei ancora questa location, davvero molto comoda.
Qui vi metto un po’ di link agli hotel su Booking suddivisi per zona, basta cliccare sul link per vedere l’elenco:
- Copenaghen centro
- Christianshavn (il quartiere in cui ho alloggiato)
- Vesterbro (sistemazioni più economiche)
- Østerbro (la zona verde della città, più cara ma con tanti ristoranti vegani e vegetariani)
- Nørrebro (economico e multietnico)
Qui, invece metto il link a una serie di hotel a Copenaghen così che possiate scegliere quello che più soddisfa le vostre esigenze.
Come spostarsi
Noi abbiamo utilizzato la Copenhagen Card da 72 ore e spostarsi con i mezzi è stato veramente semplice e pratico. Un altro mezzo che abbiamo utilizzato è il treno, perfetto anche quello soprattutto per destinazioni fuori dalla città come Helsingør. Sarebbe stato bello anche fare un giro in bicicletta, mezzo prediletto dai danesi e l’ideale per una città in pianura e con piste ciclabili a dir poco da sogno, ma il tempo non ha giocato a nostro favore… sarà per la prossima volta!
Per ogni dubbio vi rimando a due siti fatti veramente bene di cui mi sono servita per organizzare il viaggio: Visit Denmark (in italiano) e Visit Copenhagen. Ovviamente se dopo questo papiro di post avete delle domande da farmi sono a disposizione come sempre.
Disclaimer
All’interno del post trovate link a siti affiliati per la prenotazione degli alloggi e dei tour. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!
Foto di copertina di Nick Karvounis su Unsplash
24 commenti
Claudia Moreschi
Ciao Serena! Quindi in definitiva dici che tre giorni sono sufficienti per visitare la città?
Mercoledì
Ciao Claudia! Per me tre giorni sono bastati, abbiamo fatto anche una capatina al castello di Amleto.
Tre giorni nella capitale mi hanno fatto venire voglia di vedere il resto del paese, ma se ti fermi lì secondo me sono sufficienti.
Roberto
Ciao Serena, ho copiato i tuoi appunti ma se posso ti inoltro qualche chiarimento visto che a breve dovrò recarmi insieme a mia moglie ed amici per 4 giorni a Copenaghen. Scontato l’acquisto della Copenaghen card, ma le visite ai che tu hai minuziosamente descritto nei castelli, anche fuori città, tipo Kronborg e quello di Frederiksborg dove citi prezzi e scontistica rientrano anche nella Copenaghen card (compresi i treni) ???
Un saluto e grazie
Mercoledì
Ciao Roberto,
mi fa piacere che i miei post su Copenaghen ti siano serviti!
Il treno per Kronborg sicuramente è compreso perché l’ho sperimentato in prima persona. A Frederiksborg non sono stata, ma credo proprio sia incluso. Per il resto per non sbagliarmi ti rimando alla pagina ufficiale della Copenaghen Card con l’elenco di cosa è incluso e cosa no, perhcé nel tempo potrebbe essere cambiato qualcosa: http://www.copenhagencard.com/free-attractions
Federica Spadazzi
Grazie mille!
Mercoledì
Figurati!
Federica Spadazzi
Stavo pensando di andarci con la famiglia, ma i costi mi stanno preoccupando un po’..
Mi potresti dare il link dell’appartamento? Anch’io preferisco l’appartamento.
Grazie
Mercoledì
Ciao Federica,
ecco il link all’appartamento: https://www.airbnb.it/rooms/1091079
Noi ci siamo trovate benissimo!
Buon viaggio!
Serena
https://narrabondo.files.wordpress.com
Una città glaciale con abitanti ancora più glaciali.
Affascinante, ma non ci tornerei 🙂
un caro saluto
Mercoledì
Ciao Narrabondo,
anche io prediligo altri posti, ma la mia curiosità di viaggiare mi spinge anche in posti distanti dal mio essere.
E poi sono sempre disposta a farmi sorprendere dalla diversità!
Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
Sale sempre di più la voglia di visitare questa città! Inoltre adesso ci sono degli sconti buonissimi per quanto riguarda i voli ryanair ! Grazie per il tuo racconto serena! 🙂
Mercoledì
Grazie a voi ragazzi e buon viaggio nel caso in cui decidiate di approfittare di un biglietto vantaggioso! 😉
luca
ciao serena, grazie perchè mi sei stata d’aiuto per il mio programma di 4 gg.
Una piccola informazione in merito alla copenaghen card.
Vorrei farla, ma 4 gg mi costerebbe una follia, visto che siamo in due.
Ho una furbacchiata all’italiana in mente…(visto che l’ho fatto a budapest) prendo quella da 24 ore, ma ogni volta che scade, cancello la data e l’ora usando un pennarello cancellabile.
Quello che voglio sapere, la data e l’ora l’hai scritta tu o chi te l’ha venduta?
grazie mille
Mercoledì
Ciao Luca,
sono contenta di esserti stata d’aiuto per l’itinerario.
Hai beccato la paladina della giustizia, quindi non farei mai una cosa del genere con la card, inoltre te lo sconsiglio perché a Copenaghen non si scherza con queste cose, i controlli sono alti. Buon viaggio.
Michela
Mitico il Paludan!! Piatti enormi a prezzo giusto (soprattutto per gli standard di Copenaghen)!
Mercoledì
Infatti! Un bel colpo di fortuna guidato dall’amore per i libri!
Piatti ottimi e giganti, approvato! 😉
Monica I Viaggi di Monique
Ottimo post e ottimi consigli! Volevo andarci lo scorso anno, ma poi tra volo e hotel il viaggio era troppo caro (ho optato per Budapest), ma Copenaghen è ancora li…tra i miei viaggetti da sogno…chissà magari più avanti. Buoni Viaggi
Mercoledì
Ciao Monica,
ti capisco, infatti è stato un incastro di fattori a nostro favore che ci hanno portato a Copenaghen: volo a ottimo prezzo (118€ a testa con Alitalia), appartamento a prezzo ottimo da dividere in 3 persone e ristorantini scelti ad hoc, senza mai spendere un occhio della testa. Riprova, sono sicura che ce la farai! Grazie mille!
Gianluca
Ciao, secondo te quanti giorni bisognerebbe trascorrerci per vederla bene (diciamo con solo i musei principali per non esagerare)?
Mercoledì
Ciao Gianluca,
Credo che 4-5 giorni ci vogliano se si visitano anche i musei principali e si va al castello di Amleto. A me, per esempio, in 3 giorni sono rimaste fuori un po’ di cose, con 4 giorni avrei potuto godermela un po’ di più.
Valentina Gattei (@Valuita)
Alè, m’è venuta voglia di andarci!
Serena
Di’ la verità Valu, è per quel tizio con la birra in mano, vero? 😀
Scherzi a parte, sono felice di averti messo questa curiosità! È una meta adatta anche ai bambini, ce ne sono un milione in quei carrettini trainati dalle bici!
dueingiro.blogspot.it
Ci sono stati dei nostri amici qualche settimana fa ed hanno avuto una buona impressione della Città (Christiania apparte purtroppo….)
Serena
Anche io ho avuto una buona impressione: molto vivibile, persone tranquille. A me non è dispiaciuta Christiania, molto particolare certo, ma folcloristica!