Mai sottovalutare la forza dei sogni

Non bisogna mai sottovalutare la forza dei sogni. Non si devono prendere sottogamba perché poi ti ritrovi su un regionale in ritardo a frenare le lacrime che si assiepano dietro le palpebre e premono per uscire, fregandosene se stai facendo la figura della psicopatica tra pendolari assonnati.

Questo sogno non ne vuol sapere di rimanere relegato al mondo onirico e possiede la forza delle maree: va a braccetto con la luna per darmi ancora motivo di vacillare pure di fronte a così potenti evidenze. Mai prima d’ora mi sono svegliata sorridendo nonostante fuori fosse ancora buio, nonostante la testata che ho preso in una mansarda che so non essere mia, nonostante i piedi congelati, ché io sono nomade e non lascio tracce del mio passaggio.

Faccio di questo sogno quello che due amiche fanno coi segreti: giurano di non raccontarlo a nessuno affinché siano solo loro a poterlo custodire. Mi tradisce un volto che non trattiene gli umori, che parla attraverso iridi chiare. Fuori dal finestrino scorre una campagna che non sarà mai casa mia: niente mi lega a queste terre perché casa è dove sono le persone che ti fanno sentire bene.

Un giorno vorrei aprire un varco tra i tuoi sogni chiusi a chiave nei cassetti e vederci una luce con due ombre che camminano a fianco.

[Foto di Randy Tarampi on Unsplash]