È la prima volta che visiti Vienna? Hai appena acquistato i biglietti aerei per la capitale dell’Austria e non sai da dove cominciare a pianificare il viaggio? Perfetto, sei nel posto giusto! Sei nel posto giusto anche se non hai i biglietti in mano ma sogni di visitare questa elegante città europea da un po’.
Col fatto che è così vicina, che ci sono i voli facili da Pisa, che non amo i mercatini di Natale e che la mia bussola punta più spesso a sud, avevo finora trascurato Vienna, rimandando il viaggio a data da destinarsi… sbagliato! Vienna si è rivelata una meta perfetta da girare in tutta calma anche con due bambine piccole.
Leggi il post: Vienna: cosa vedere in una settimana con due bambine piccole
Dopo aver girato in lungo e in largo Vienna per sei giorni, questa è la mia personale selezione delle 10 cose da non perdere. Prima, però, ti propongo un tour gratuito organizzato da Civitatis, anzi tre! I free tour non hanno un prezzo fisso, ma è il singolo partecipante che, alla fine dell’attività, paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione.
Qui metto i link diretti per le varie attività gratuite a Vienna:
1. Reggia di Schönbrunn (Schloss Schönbrunn)
Una delle attrazioni da non perdere per nessun motivo durante un viaggio a Vienna è la Reggia di Schönbrunn, la residenza estiva degli Asburgo. Non sono una particolarmente fissata con le residenze reali e gli sfarzi, ma credetemi se vi dico che la Reggia di Schönbrunn mi ha lasciato stupefatta. Abbiamo beccato un giorno di pioggia e nonostante questo la fila all’ingresso in tarda mattinata era lunga almeno un’ora.
Tra le agevolazioni del Vienna Pass (che vi consiglio di fare, ve ne ho parlato in un post dedicato: Vienna City Card e Vienna Pass a confronto) c’è incluso il biglietto d’ingresso “Gran Tour”, un percorso di visita che offre una panoramica degli stili dell’era imperiale con sale di rappresentanza, appartamenti privati dei reali e l’accesso alla Gloriette (il belvedere sulla collina di Schönbrunn), il Labirinto di Schönbrunn, il Museo delle Carrozze imperiali, il Museo dei bambini, il Giardino del Principe ereditario di Schönbrunn, il Giardino dell’Orangerie e il trenino panoramico. Capite bene che per fare tutte queste cose ci vuole un giorno intero, senza contare il fatto che nella stessa area c’è anche lo zoo, quindi gestite bene tempi ed energie!
Il Castello di Schönbrunn è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO ed è l’attrazione turistica più visitata dell’Austria. Sappiate che all’interno degli appartamenti imperiali non è possibile fotografare.
2. Stephansplatz e il Duomo di Santo Stefano
Il centro ideale di Vienna è Stephansplatz, dove si trova il Duomo di Santo Stefano, la più importante costruzione gotica austriaca. Il Duomo di Vienna si trova nell’Innere Stadt, il primo distretto della città, considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il Duomo di Santo Stefano, che si riflette nella moderna Haas-Haus posta di fronte con la facciata a vetrate, colpisce già dall’esterno con la sua guglia inconfondibile che si può scorgere da quasi ogni parte della città e che i viennesi chiamano amichevolmente Steffl.
Anche l’interno è stupefacente, posso immaginare quanta ammirazione e stupore abbia suscitato nei primi visitatori quando fu costruita nella seconda metà del 1100. Purtroppo non sono riuscita a salire sulle torri da cui si gode una vista spettacolare come attestano le innumerevoli foto che ho visto. Per salire sulle torri c’è un ascensore o 343 scalini.
3. Hotel Sacher
Non si può visitare Vienna senza assaggiare la sua originaria e golosissima Torta Sacher (e in generale la sua squisita pasticceria). La Sachertorte, due strati di pan di Spagna al cioccolato con al centro un sottile strato di confettura di albicocche e ricoperto di uno strato di glassa di cioccolato fondente, fu ideato nel 1832 dall’apprendista pasticciere Franz Sacher. Trovatosi a sostituire il capocuoco, il giovane la realizzò come dessert di un pranzo ufficiale, ottenendo un grandissimo successo.
Per mangiare una fetta di Torta Sacher originale accompagnandola a un caffè o a una tazza di tè dovete mettere in conto una bella coda a qualsiasi ora e con qualsiasi clima! L’hotel Sacher si trova sul retro della Wiener Staatsoper (l’Opera di Stato) e preparatevi anche ad aprire il portafoglio, perché una fetta costa 7,50€. L’alternativa all’Hotel Sacher è il Demel Café, che da sempre si contende il primato di chi può servire la Sachertorte ufficiale.
Indirizzo: Sacher-Torte Manufaktur GesmbH
Philharmonikerstraße 4, A-1010 Vienna
Non potete recarvi a Vienna ma volete assaggiare questa torta deliziosa? God save lo shop online ufficiale!
4. Belvedere Superiore (Oberes Belvedere)
Avevo deciso di visitare il Belvedere Superiore pensando soprattutto ai quadri che contiene – i famosi dipinti di Gustav Klimt “Il bacio” e “Giuditta, i pregevoli capolavori di Schiele e di Kokoschka, opere dell’Impressionismo francese e capolavori di altre epoche – sottovalutando completamente la bellezza del palazzo stesso, un tempo residenza del Principe Eugenio di Savoia e oggi Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. I giardini esterni sono splendidi, fermatevi per fotografare i tulipani.
Indirizzo: Oberes Belvedere
Prinz Eugen-straße 27, 1030 Vienna
Sito del Belvedere
5. Hundertwasserhaus
Avviso a tutti gli amanti di Instagram (a proposito, mi seguite già sul mio account @serenapuosi?): questo posto crea dipendenza! Se amate il colore, le geometrie strane e la creatività, a Vienna non potete perdervi la Hundertwasserhaus, ossia la Casa di Hundertwasser, un complesso di vivaci edifici colorati progettati dall’artista Friedensreich Hundertwasser tra il 1983 e il 1985. Questo luogo con le facciate colorate, una piccola piazza e una fontana è visitabile solo dall’esterno, mentre a poche centinaia di metri di distanza troviamo la Kunst Haus Wien (inizialmente mi ero recata qui, è facile confondersi), una superficie espositiva con la mostra permanente di Hundertwasser, mostre temporanee di altri artisti e un caffè sul retro molto carino.
Indirizzo: Casa di Hundertwasser
Kegelgasse 37-39, 1030 Wien
6. Prater e ruota panoramica
Il Prater è molto più che un parco: è un parco giochi, un parco pubblico, un posto dove passare un’intera giornata con la famiglia, sicuramente è una delle attrazioni che mi sento di consigliarvi spassionatamente a Vienna, sia che viaggiate con amici sia con dei bambini. L’ingresso è gratuito, poi ci sono diverse attrazioni a pagamento, musei (Madame Tussauds, Chocolate Museum), bar e ristoranti e la stupenda ruota panoramica che regala una vista su Vienna dall’alto dei suoi 64,75 metri. Da provare! Alle nostre bimbe è piaciuto molto anche il trenino (Praterzug) che fa il giro del parco, mentre i giochi del luna park sono adatti da sei/sette anni compiuti.
Indirizzo della ruota: Riesenradplatz 1
Sito del Prater
7. Salone di Gala della Biblioteca Nazionale Austriaca (Österreichische Nationalbibliothek)
Nel cuore di Vienna un’area vastissima è occupata dall’Hofburg, un complesso monumentale e architettonico che custodisce tutto ciò che ha a che fare con la dinastia asburgica: ci sono gli appartamenti imperiali, il Museo di Sissi, il Museo delle argenterie, la Scuola di Equitazione spagnola e moltissimo altro per un totale sbalorditivo di stanze e cortili.
Viaggiando con due bambine piccole totalmente disinteressate a questo genere di attrazioni, abbiamo deciso di rimandare le visite e prediligere una passeggiata esterna, fatta eccezione per il meraviglioso salone di gala della Biblioteca Nazionale Austriaca di cui avevo visto delle foto e che volevo assolutamente visitare di persona. Senza ombra di dubbio è una delle biblioteche più belle che abbia mai visto, qualcuno dice che sia una delle più belle al mondo: entrando verrete catapultati in un lungo corridoio in cui i 200.000 libri stipano le pareti fino al soffitto riccamente affrescato. Stupenda, ve la consiglio.
Indirizzo: Prunksaal del Österreichischen Nationalbibliothek
Josefsplatz 1, 1010 Vienna
8. Museo di Storia Naturale
Specialmente se viaggiate con i bambini non potete perdervi la visita al Museo di Storia Naturale con i suoi 30 milioni di oggetti esposti. Dalla sala dei Dinosauti a quella dei Meteoriti, è tutto un susseguirsi di stupore tra animali estinti e specie di cui avevo sentito parlare solo sui libri di scienze. La visita può durare anche diverse ore, incantati dagli oggetti esposti – tra cui la preziosissima “Venere di Willendorf” – e dal palazzo stesso.
A pochi metri dal museo si trova il grande isolato del Museum Quartier, con una vasta selezione di musei tra cui scegliere e una piazza su cui si affacciano tutte le strutture che li contengono. Vale la pena andarci anche solo per vedere il quartiere, meglio ancora se riuscite a programmare qualche visita (se avete intenzione di visitare il museo per bambini ZOOM dovete prenotare in anticipo, è sempre pieno).
Indirizzo Naturhistorisches Museum Vienna (Museo di Storia naturale)
Maria-Theresien-Platz, 1010 Vienna
9. Ringstraße
Rimaniamo in zona e visto che sono quasi arrivata in fondo al post devo riunire un po’ di cose, perché mi rendo conto che non avrei avuto difficoltà a riempire una lista con le 20 cose da non perdere a Vienna! Camminando per il centro passerete sicuramente dalla Ringstrasse, un viale
Su cui si affacciano molti dei più famosi monumenti di Vienna: Hofburg, il Kunsthistorisches Museum e il Museo di Storia naturale in Maria-Theresien-Platz, l’Opera di Stato e il Parlamento. La Ringstrasse di Vienna è lunga più di 5 chilometri e lungo il cammino troviamo splendidi palazzi, giardini e monumenti. Un suggerimento per i più pigri: i monumenti più importanti di Vienna si possono ammirare comodamente seduti a bordo di un tram, il Vienna Ring Tram.
10. Qualcosa d’insolito: il quartiere Grinzing
Mentre cercavo informazioni su cosa vedere a Vienna, mi aveva colpito molto la notizia che a queste latitudini e poco fuori città si coltivino le viti, che danno un vino tipico della zona da assaggiare negli Heurigen, i locali tradizionali. Per raggiungere il quartiere di Grinzing dove si va per mangiare in questi locali tipici si devono cambiare un paio tra tram e autobus (noi ci siamo aiutati con Google Maps) e con solo una mezz’ora di mezzi si vede una Vienna completamente diversa, lontana dalle folle, con una dimensione più di paese.
Grinzing è un quartiere in collina, disposto sui due lati di una via in salita e in cui spiccano il campanile e i vari Heurigen ai bordi della strada. Noi abbiamo scelto uno dei locali che ci ispirava di più e che si chiama Restaurant Brandl in Cobenzlgasse 17, 1190. Qui potete anche prenotare online: https://www.brandl.today/ Abbiamo mangiato piatti tipici della cucina austriaca e assaggiato questo famoso vino, che se vi devo dire la verità non è che sia proprio granché! L’esperienza di vedere anche qualcosa fuori dal centro storico, però, l’ho apprezzata molto.
Ho finito la mia top list delle 10 cose da non perdere a Vienna, ma ci sarebbero ancora molte attrazioni da vedere: vorrà dire che anche stavolta, come dico sempre quando mi lascio qualcosa indietro, toccherà tornare!
Vienna: dove dormire
Abbiamo deciso prima di partire di prenotare un appartamento per essere più comodi con le bimbe specialmente per i pasti serali.
La prima cosa da scegliere è in quale distretto di Vienna alloggiare. Vienna, infatti, è suddivisa in 23 distretti e il numero 1 chiamato Innere Stadt (città interna) è quello più centrale. Gli altri sono disposti più o meno ad anello tutto intorno. Noi abbiamo trovato un appartamento nel distretto 3 Landstraße a poche fermate di metro dal 1°, ma col senno di poi avrebbe potuto essere anche più lontano se questo avesse fatto risparmiare molto sull’alloggio.
In realtà ci siamo trovati bene nel nostro appartamento, l’abbiamo prenotato su Booking.com e si chiama The Barts Apartments. L’accesso è automatizzato, quindi non abbiamo incontrato mai anima viva, tutti gli accordi si prendono col proprietario prima. Con noi è stato molto carino, ci ha fatto trovare un lettino da campeggio per la piccola, un seggiolino per mangiare e dei giochi per bambini che sono stati molto apprezzati dalla più grande.
Disclaimer
All’interno del post trovate link a Booking.com e a Civitatis per la prenotazione degli alloggi e dei tour. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!
[Foto di copertina: daniel plan su Unsplash]
4 commenti
Chiara
Che bello questo blog!
Lo visiterò spesso perché sto cercando spunti per organizzare un lungo viaggio a tappe insieme alla mia quattrenne. A Vienna siamo state due volte lo scorso anno, devo dire che ciò che l’ha resa felice è stato il museo dei bambini a Schönbrunn, che poi erano proprio le stanze dei figli degli imperatori e sono magnifiche, tra giochi e decori e la possibilità di travestirsi per giocare a fare finta. Tutto ciò che parlava di Sissi; Demel al posto dell’Hotel Sacher, meno confusionario e con una scelta molto più vasta di pasticcini (oltre al laboratorio “a vista” ). I dinosauri del Museo di Storia Naturale ma anche tutto il Kunsthistorisches Museum e il Museo della Scienza e Tecnica meraviglioso. Con i bambini è la città ideale.
Mercoledì
Ciao Chiara,
grazie! Tutte le tappe di cui parli sono perfette con i bambini! Noi alcune le abbiamo rimandate a quando saranno più grandi, spesso non abbiamo avuto abbastanza tempo per fare tutto ma ho letto che meritano e tu lo hai confermato!
Sandra
Mi mancano 7 8 e 10 ma compenso con un paio di statue sai quelle con sotto l’aiula a forma di chiave di violino e la gita nei dintorni a Mayerling, dove il figlio di Sissi e la sua amante si uccisero, sai quelle storie tregiche e sanguinolente di grande fascino. Aggiungo anche la casa di Mozart e ci sarà dell’altro, ma è stato uno dei miei primi viaggi. Mi ha fatto piacere ritrovarlo oggi da te. Grazie.
Mercoledì
Grazie a te per gli spunti Sandra! Da quello che ho capito rimanendo una settimana a Vienna, c’è sempre molto da vedere, non basterebbe un mese! E io che pensavo che mi sarei annoiata dopo qualche giorno! Tornerei anche solo per i musei che mi mancano.