Andare in vacanza a Barcellona significa immergersi in una realtà che raccoglie sul suo territorio la storia artistica antica e contemporanea, ma anche eventi di calcio di uno dei club più forti al mondo. Per gli amanti della musica ci sono tantissimi concerti, oltre ai musei più importanti della storia dell’arte.
Prima di partire per questo viaggio è importante pianificare le mete da visitare e monitorare online la disponibilità dei biglietti, in modo da non dover fare la fila una volta arrivati sul posto, magari acquistando in anticipo: perché questa città è presa d’assalto dai turisti in ogni mese dell’anno.

Gaudì oltre la Sagrada Familia
Il titolo è ironico e la Sagrada Familia verrà completata nel 2026, sicuramente un ottimo pretesto per visitare una delle opere più belle mai realizzate, che ha richiesto oltre un secolo per il suo completamento, infatti, questa opera sacra verrà completata a 100 anni dalla scomparsa di Gaudì e stabilirà un record assoluto: 172,5 metri di altezza.
Ma lo spettacolo di questo straordinario artista non finisce qui, perché il Parc Guell è un altro spettacolare esempio di arte surrealista, mosaici multicromatici e panorama mozzafiato sulla città: compresa la Sagrada Familia con il mare alle spalle.
Per completare il tour nel modernismo catalano, La Pedrera e Casa Batllo situati lungo il Passeig de Gràcia a pochi passi dalla Rambla, sono una tappa obbligatoria.
I musei di Barcellona tra Miró e Picasso
Partiamo dal tour del Museo di Picasso, uno dei più affollati con 4000 opere dell’artista dal periodo giovanile alla “dittatura” del blu, fino al cubismo puro.
Per approfondire l’arte catalana è necessario visitare il Palazzo Nazionale, dove c’è il Museo Nazionale d’Arte della Catalogna: il MNAC.
Questi due musei sono particolarmente affollati e il nostro consiglio, come già detto, è quello di monitorare la disponibilità dei posti online e di prenotare con largo anticipo prima di partire.
Per gli amanti dell’arte contemporanea di Miró, la sua fondazione omonima ospita una collezione autentica di un altro degli artisti più famosi di Barcellona.
Dalì e la sua concezione liquida del tempo
Avete mai pensato di disegnare il tempo con orologi liquidi? Dalì lo ha fatto in una delle sue opere più famose, La Persistenza della Memoria, situata al MoMA di New York. Conosciuta anche come “Gli orologi molli”, l’idea venne all’artista guardando un pezzo formaggio Camembert fuso.
A Barcellona è possibile ammirare alcune opere di Dalì al Museo della Reina Sofia e al MNAC, ma è fuori città che c’è il vero spettacolo.
A Figueres in provincia di Girona, dove atterrano molti aerei da ogni parte del mondo, c’è il Teatro – Museo Dalì, considerato il più grande esempio architettonico del surrealismo e progettato dallo stesso artista. Ogni opera in questo tempio dell’arte è una vera attrazione, ecco perché si chiama anche teatro.
A Portlligat nei pressi di Cadaqués, sempre in provincia di Girona, c’è la Casa – Museo di Dalì, qui è possibile ammirare il suo studio dove avveniva la magia. Organizzando un tour guidato è possibile vedere tutte le opere di Dalì presenti sul territorio in 3 – 4 giorni.
[Foto di copertina di Vitor Monteiro su Unsplash]