Capita

Pubblicato il 24 Maggio 2012

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Cose belle - Love Post

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E l’anima brucia più di quanto illumini 
Ma è un addestramento mentre attendo 
Che io m’accorga che so respirare
Dentro Marilyn – Afterhours

Càpita una giornata tra le altre in cui un pensiero fisso come un tarlo mi corrode la mente e non mi dà tregua. Di solito si tratta di questioni apparentemente insormontabili che diventano un niente dopo un abbraccio amico o una lettura più lucida della situazione. Spesso mi ripropongo di vivere la vita con quella leggerezza che si addirebbe così bene alla mia età e alla mia fortuna, ma i sorrisi che sfodero a comando non vanno a braccetto con gli imperativi categorici dell’anima.

Cerco di alleggerire questa pesantezza mentale con le cose frivole che sembrano fare le mie coetanee: mi rendo presentabile per uscire e faccio due passi tra vetrine di negozi svuotati da questa crisi che ci atterrisce e vago smarrita tra accessori che non comprerò mai. L’intento sarebbe quello di smetterla di interrogarmi sui fardelli del mondo e trarre giovamento da queste passeggiate mondane, ma l’accompagnare queste perlustrazioni con elucubrazioni continue mi rende più spossata di quando parto con tutti i migliori propositi e mi fa sentire diversa da tutte quelle persone sedute ai bar a fare aperitivi di discorsi leggeri e buste piene di vestiti alla moda.

Sono troppo concentrata sul non arrendermi alla mediocrità, sul non farmi trascinare giù dalle sabbie mobili del qualunquismo, sul vincere la pigrizia dell’anima a favore di una integrità che pare impossibile mantenere. Fatico a stare zitta di fronte a chi si erge a esperto sul campo ma allo stesso tempo mi sento fiacca e non abbastanza motivata per un intervento degno di esser fatto. Lascio che siano gli altri a definirsi i migliori sulla piazza: io è già tanto se riesco a reggermi sulle mie gambe senza temere di staccare gli occhi dalle scarpe.

Per questo arranco tra le tue paure: sono troppo presa dal capire chi sono, dove voglio andare e a quali condizioni. Forse te le posso lenire queste paure se ti accontenti di capelli spettinati in silenzio. Mi rifiuto di arrendermi alla mancanza di fiato che si manifesta quando dormo da sola: voglio fare come i papaveri che si ostinano a crescere sui bordi delle strade trafficate. Voglio esserci per te, nonostante tutto, nonostante la mia inadeguatezza.

Rifugiarmi nella lettura per sfuggire alla vita non mi sembra una buona soluzione, o almeno, non mi sembra l’unica. Nemmeno buttarci in ogni tipo di impresa potrebbe sciogliere i nostri nodi: fare la spesa o scegliere un film senza lasciarci risucchiare dalla quotidianità è un’impresa molto più ardua dello scalare montagne o lanciarci dai pendii. Ho voglia di farmi sorprendere da un’alba che non è ancora arrivata, di un risveglio a due con le caviglie incrociate alle tue gambe e la mia mano che cerca protezione nella tua.
Sotto qualsiasi tetto, purché tu mi sorrida.

Serena Puosi

Ciao, sono Serena, scrivere è da sempre la mia passione e nel 2008 ho deciso di aprire un blog per condividere i miei viaggi: da allora non mi sono più fermata! Amo vedere con i miei occhi nuove destinazioni, mi attrae tutto ciò che è diverso dalle mie abitudini e ho sempre la valigia pronta per la prossima meta. Mi piacciono i posti di mare e le isole, ho un debole per l'Asia e non mi tiro mai indietro alla domanda "Partiamo?"

7 commenti

  • Megustacuandopiensas grazie mille! Sono passata anche io dal tuo blog, abbiamo molte cose in comune, mi pare!

  • Quoto quanto detto da Katia, bellissimo post

  • Vedi quando parlo di letture differenti… <3

  • Un inno alla forza.. prima in cielo, poi in terra, poi sui bordi.. di nuovo in cielo.
    In uno dei tuoi cassetti metti che io con te ce la faccio meglio, forte e grande Serena.

  • @Chris: anche io credo di essere dalla pare giusta, solo che a volte sembra di essere soli da quella parte allora comincio a farmi un po’ di domande!

    @Giovy: grazie mille! 🙂

  • Grandissimo Post…

  • Devo dire che mi riconosco in alcune parole che hai detto. La vita purtroppo e’ quella che e’, e da che punto la si guarda, molte cose possono cambiare.

    Spero tu riesca a trovare un’equilibrio che non ti faccia sbilanciare troppo, perche’ alla fine sei dalla parte giusta. Il consumismo e la societa’ tentano ed ingannano, ma il tuo cuore gia’ sa’ cosa devi fare, e’ la tua testa che combatte, ma che c’e’ da combattere?

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