In tutti questi anni il blog mi ha portato delle belle soddisfazioni, ma quello che più di tutto mi rende felice sono gli incontri con le belle persone che stanno al di là dello schermo. Capita spesso che i lettori mi scrivano in privato per chiedermi consigli riguardo ai viaggi che ho fatto perché anche loro sono in partenza e so bene quanta ansia possa provocare un viaggio imminente, specialmente se è auto-organizzato. Rispondo sempre a tutti, cercando di dare tutte le informazioni con gentilezza, anche quando dall’altra parte mi scrivono senza un saluto, senza aver letto il mio nome sul blog, senza preamboli. A volte la conversazione si ferma lì, altre, invece, va avanti nel tempo. E così è stato con Jean Paul.
Un po’ di tempo fa Jean Paul mi ha scritto per chiedermi informazioni sulla Cambogia prima e sull’India poi, due viaggi su cui avevo un po’ d’informazioni pratiche da condividere. Tra le cose che mi hanno colpito della nostra conversazione, c’è che Jean Paul mi ha scritto che era veramente grato dei consigli che gli stavo dando perché in rete non aveva trovato questa stessa disponibilità e per me questo è stato un ringraziamento enorme. Per farvela breve, chiacchiera che ti chiacchiera, scopro che Jean Paul ha un B&B in Puglia, per la precisione in Valle d’Itria, e guarda caso era uno di quei viaggi che stavo programmando da tempo (ma qualcuno dice che il caso non esista)!
B&B Joyful People
A gennaio ho prenotato un volo Pisa–Bari con Ryanair e una macchina a noleggio direttamente in aeroporto (vi racconterò il viaggio tappa per tappa in un prossimo post), poi allo scoccare della primavera ho finalmente visto questa Valle d’Itria così decantata e ho avuto modo di soggiornare presso il B&B di Jean Paul, il Bed & Breakfast Joyful People. Dire che ho passato un buon soggiorno mi sembra limitativo: ne sono così entusiasta che ho deciso di parlarvene in questo post dedicato, sperando di trasmettervi un po’ dell’atmosfera che si respira in quest’angolo di Valle d’Itria curato con passione smisurata.
Al nostro arrivo ad Alberobello, poco fuori dal centro storico (ma in ogni caso se arrivate con i mezzi il B&B mette a disposizione un servizio gratuito di navetta), Jean Paul ci ha accolto a casa sua sul sorriso e subito mi sono resa conto di essere in un posto dalle vibrazioni speciali. Certo, prima di partire avevo sbirciato il sito e mi ero fatta un’idea, ma tutto mi è stato più chiaro quando ho visto di persona il Joyful People: ogni dettaglio è curato nei minimi particolari, la maggior parte degli oggetti presenti dalla reception-sala colazioni alle camere sono di riuso nonché vere e proprie opere d’arte. C’è anche un bel giardino, anch’esso parte del progetto artistico.
Da qui s’intuisce lo spirito che ha animato la nascita di questo luogo: non solo un B&B dedito all’accoglienza, ma anche all’inclusione e alla valorizzazione del territorio, alla trasmissione di valori importanti e all’apertura mentale. L’aver viaggiato in mezzo mondo ha sicuramente aiutato Jean Paul a diventare un ottimo ospite, anticipando le domande dei viaggiatori e fornendo loro soluzioni per rendere il soggiorno ancora più piacevole, come il fatto che ci abbia proposto idee per il nostro giro (ci sono itinerari pensati per 8 giorni di viaggio) e soluzioni comode e locali per i pasti (tra l’altro, volendo, c’è anche una possibilità di mezza pensione concordata con un ristorante vicino al B&B).
B&B Joyful People: le stanze
Se già l’ingresso e la reception mi avevano colpito con le opere d’arte, le scritte sui muri e il book crossing, le camere sono state una vera e propria conferma di essere finiti nel posto giusto: un tripudio di colori e forme, un’abbondanza d’arte e funzionalità. Delle cinque stanze a disposizione, noi abbiamo scelto la stanza hippie chiamata Woodstock, la rock room che ci ha catapultato negli anni ‘60 sulle note di Jimi Hendrix. Sulla parete un enorme simbolo della pace con le scritte “peace & love” (la mia filosofia di vita!), appeso al soffitto un cerchione di bicicletta come lampadario e una lampada fatta con una tanica di riciclo: come può un posto del genere non ispirare gioia?
Le altre stanze, anch’esse opere di altrettanti artisti diversi, rispecchiano altri stili, uno più bello dell’altro: c’è la stanza country, Buffalo, con un caminetto e legno ovunque; c’è la stanza artistica, Kunst Haus, coloratissima e pop; c’è la stanza etnica, Bougarabou, che ti catapulta in Africa tra danze tribali e orizzonti lontani; infine c’è la più romantica delle stanze chiamata Ars Amatoria, dove il rosso e l’intimità la fanno da padrona.
Vi starete domandando quanto costi questo paradiso, e la risposta è che, nonostante tutto quello che offre e l’unicità, rimane una delle soluzioni più economiche della zona. Lo consiglio a chi viaggia in coppia e ha voglia di vivere un’esperienza diversa dal solito, a chi sposa una filosofia di vita e di viaggio dedita all’incontro, all’inclusione, al tempo sostenibile e all’ascolto dell’altro.
Se decidete di prenotare al Joyful People dite a Jean Paul che vi mando io, non ne rimarrete delusi!
B&B Joyful People: informazioni utili
Vi lascio i recapiti così che possiate facilmente contattare Jean Paul:
Viale Apulia, 10
70011 Alberobello (BA)
Email: info@joyfulpeople.it
Telefono:+39 3393077178
Sito
4 commenti
Franca
Un posto incantevole, dove il colore e la fantasia ti rapisce l’occhio e la mente. Comunque quella zona ha un fascino tutto suo che non ci si stanca mai di decantarla. Brava Serena non sbagli un colpo!!!!
Mercoledì
Davvero Franca, mi è piaciuto tantissimo, un posto fuori dal comune. Grazie mille!
Sandra
Ma che posto stupendo è? Così colorato, trasmette un sacco di allegria. E poi c’è pure l’angolo del bookcrossing. Bravo Jean Paul e brava pure tu!
E no, il caso non esiste.
Un bacione
Mercoledì
Davvero unico Sandra! Se dai un’occhiata al sito vedi anche le altre stanze che sono favolose, non è stato facile scegliere!
Bravo Jean Paul e w i fili che si intrecciano mai a caso!