Frantoi Aperti in Umbria

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Italia

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C’è un posto in Umbria dove tutto parla di frantoi, dove la ruvidezza di un accento che mescola tratti delle regioni circostanti è reso più morbido da quell’olio che spande il suo gusto in bocca e che pizzica nella gola.

In realtà non si tratta di un posto solo ma sono tanti piccoli paesi che formano un percorso tra la campagna umbra attraverso alcuni week-end autunnali da leccarsi i baffi. A cavallo tra novembre e la prima decina di dicembre i frantoi umbri sono in subbuglio: c’è da preparare l’olio nuovo con la maestria antica, c’è da trasformare il solido in liquido dorato, c’è da rispolverare un’antica tradizione.

Se state programmando un weekend in Umbria nel periodo della frangitura dell’olio potete seguire questo post per prendere spunto su dove mangiare, dove dormire, in quali frantoi comprare l’olio e altri prodotti e anche cosa visitare. Buona lettura e buon viaggio!

L’Umbria e i frantoi aperti

Dovreste vederli in quei frantoi, come vanno fieri dei loro prodotti: paté di olive, carciofi sott’olio, olio extra vergine di qualità purissima, un’infinità di scatoloni e bottiglie contenenti le più squisite leccornie. Vorresti comprare tutto, caricare la macchina e tornare a casa per far assaggiare a chiunque quel ben di dio.

Scambiare due chiacchiere coi proprietari de frantoi per cercare di carpirne i segreti non è facile e non è certo per la disponibilità – quella non manca davvero – semmai per i macchinari in funzione, che fanno un rumore infernale e ti domandi come facciano a uscirne vivi e illesi la sera, finito il turno.

L’ospitalità è un tratto comune che ho riscontrato in tutti i frantoi, con il cibo offerto senza chiedere nulla in cambio, le bruschette squisite con l’olio che cola sulle mani e le spiegazioni dettagliate a colmare dei vuoti di chi vive lontano dalla campagna. Si sente proprio quando ciò che hai davanti è genuino.

Frantoi Aperti
Frantoi Aperti

Frantoi

  • Azienda Agraria Marfuga
    viale Firenze, Campello Sul Clitunno (Pg)
    www.marfuga.it
    marfuga@marfuga.it
  • Frantoio oleario Eredi Gradassi Andrea Snc
    via Virgilio, 2 Campello Sul Clitunno (Pg)
    www.gradassi.com
    gradassi@mclink.it
  • Frantoio di Spello UCCD Soc. Cop. Agr.
    via Banche, 1b Spello (Pg)
    www.frantoiodispello.it
    info@frantoiodispello.it

Ovviamente non si può andare in Umbria senza visitare i paesi disseminati qua e là come sassolini sul selciato. Ne ho approfittato per vedere due posti che non conoscevo: Spello e Spoleto. Adesso ve li racconto.

Cosa vedere a Spoleto

Spoleto, nella parte più a sud dell’Umbria, è caratterizzata da continui sali e scendi perché è stata fondata sulla sommità di un colle. È sovrastata dalla Rocca Albornoziana ed è contornata da boschi, acque e dalle colline della Valnerina. Siamo arrivati a Spoleto in un giorno di pioggia fitta, che ci ha permesso di girare a piedi solo una volta che si era diradata. Spoleto ha delle mura medievali ben conservate e alcuni resti delle più antiche fortificazioni preromane chiamate “mura ciclopiche” che delimitano il centro storico.  Su viale Giacomo Matteotti si affaccia il Museo Archeologico e poco distante si trova un’altra testimonianza del passato, il Teatro Romano del I sec. a. c. Tra gli altri monumenti e vestigia degne di nota segnalo una Casa Romana del I secolo d.C., l’Arco di Druso del 23 d.C. e la Basilica di Sant’Eufemia del XII secolo. Degni di menzione anche il Palazzo Comunale del 1200 e sede della Pinacoteca cittadina, la splendida piazza del Duomo con la sua Cattedrale di Santa Maria Assunta (con affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippi), affiancata dalla Chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro e dal Seicentesco Teatro Caio Melisso.

Alloggi a Spoleto

Cosa vedere a Spello

A metà strada tra Foligno e Assisi troviamo un piccolo paese arroccato su una collina all’ombra del Monte Subasio: si tratta di Spello e a condurci lì è stata la sua fama di cittadina fiorita. Sì perché a Spello ogni anno per il Corpus Domini il paese si colora grazie all’Infiorata, la principale festa del borgo. Anche se non capitate a Spello per il Corpus Domini, comunque, vi accorgerete ben presto che la maggior parte dei balconi godono di ottima salute per tutto l’anno! Non ho mai visto tante balconate così curate e colorate in vita mia, è davvero piacevole camminare in tanta bellezza, quasi non si sente la fatica delle ripide salite!

Parcheggiate intorno alla cinta muraria, munitevi di macchina fotografica e partite per una visita alle vie di Spello entrando da una delle porte di ingresso. Tra l’altro le antiche mura romane sono considerate tra le meglio conservate in Italia.

Alloggi a Spello

Dove dormire

Durante il mio weekend in Umbria durante il periodo della frangitura delle olive ho soggiornato all’Albergo La Macchia dove mi sono trovata veramente bene. Locali curati e personale disponibile, ambiente rilassato e ristorante con specialità umbre, silenzio intorno e natura a due passi da Spoleto. Assolutamente consigliato!

Albergo La Macchia
Loc. Licina, 11 Spoleto (Pg)
www.albergolamacchia.it

Altri posti per dormire a Spoleto

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Ho partecipato a questa edizione di Frantoi Aperti grazie all’iniziativa “A ciascuno il suo frantoio” ideata da Silvia Ceriegi, Alessandro Bertini e Aurora Domeniconi. Li ringrazio per avermi dato la possibilità di scoprire posti nuovi nel modo più autentico, ossia assaporandone i gusti e i sapori attraverso manifestazioni locali.

Hashtag dell’iniziativa: #aciascunoilsuofrantoio

[Foto di copertina: Sterling Lanier su Unsplash]

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