Per il titolo di questo post ho preso in prestito le parole del grande Lucio Dalla che, trovandosi a Matera per un concerto, ne approfittò per visitare questa “felice armonia fra la storia e la contemporaneità”. Non saprei come definire questa città se non un miracolo del tempo: tempo storico scoperchiato e messo a nudo, tempo dilatato, tempo sospeso, tempo che sfugge a ogni definizione.
Che Matera fosse unica l’avevo intuito dalle foto che sempre più frequentemente mi passavano davanti agli occhi, mai saturi di tanta bellezza. Da quando è stata promossa a capitale europea della cultura per il 2019, poi, è tutto un pullulare di viaggiatori alla ricerca dello scatto perfetto e negli anni il mio desiderio di visitarla si è fatto sempre più prepotente.
Abbiamo approfittato dell’ultimo weekend in Puglia, quindi, per vedere con i nostri occhi tanta meraviglia e capire nel profondo quello che scriveva Carlo Levi: “Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”.
Matera: il primo impatto
Finché non ci arrivi non sai bene cosa aspettarti e l’impatto non è stato dei più semplici: dopo un’ora di macchina tra campi e distese di verde ti trovi a girare intorno a un paesone cresciuto un po’ troppo negli anni del cemento e devo essere sincera, non mi aspettavo questo benvenuto. Ma in fondo è giusto così: la bellezza devi conquistartela e finisce che i famosi sassi di Matera spuntino dal nulla, tra una strada inerpicata e l’altra mentre cerchiamo affannosamente parcheggio.
Risolta questa moderna questione pratica e approdati in Piazza Vittorio Veneto che lascia già intravedere scorci unici non resta che mettersi in cammino, abusando – stavolta a ragione – del modo di dire “bisogna perdersi tra i suoi vicoli per conoscere Matera”. Prima di partire col giro, però, affacciatevi dall’apertura costituita da tre archi proprio lì in Piazza Vittorio Veneto: davanti ai vostri occhi si parerà una delle famose viste già osservate in foto, ma nessuna grande aspettativa verrà delusa perché non si può che rimanere affascinati da quella veduta d’insieme.
Gambe in spalla, macchina fotografica al collo e bambini nei marsupi: sono questi i tre capisaldi di questa spedizione. Scordatevi il passeggino e pure le comodità dei tempi moderni, non ci sono scale mobili, ascensori o quant’altro: Matera va vissuta camminando tra una via erta e le case scoscese, tra uno scorcio fiorito e un’impressione generale di essere in un presepe.
Matera: cosa vedere
Non saprei dirvi il giro preciso che abbiamo fatto perché ci siamo lasciati guidare dall’istinto, imboccando una scala o svoltando in un vicolo senza mappe e senza cognizione. Non sono pentita di averla girata così, alla fine avremo saltato qualche nozione storica, ma ci siamo conquistati ogni scorcio. A un certo punto ci siamo ritrovati alla Cattedrale, e di questo ne sono certa, ma a colpirmi di più, ancora una volta, non è stato l’aspetto religioso quanto quello paesaggistico: dalla piazza antistante, infatti, si osserva un panorama stupendo che non stanca neanche a fissarlo per interi, silenziosi minuti.
È riprendendo fiato a metà di una scalinata che ho pensato a quanto deve essere faticoso vivere in una città del genere, con le case-grotta scavate nella roccia e abitate da tempo immemore. È così che, fermandomi a leggere qualcosa su questa “dolente bellezza”, ho appreso il fatto che Matera è una delle città più antiche del mondo, abitata fin dal Paleolitico e con una storia quanto mai costellata di discese e risalite.
Se negli ultimi decenni ha avuto una delle più incredibili trasformazioni (prima portata alla ribalta con Mel Gibson e il suo film girato a Matera “La passione di Cristo”, poi con la nomina a città della cultura 2019), prima Matera era stata definita la “vergogna d’Italia“ da due dei padri fondatori della patria, Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti, a causa delle pessime condizioni igieniche, economiche e sociali in cui viveva la popolazione dell’epoca. Qui le famiglie vivevano nella più assoluta indigenza, tra sporcizia e povertà, e fino agli anni Cinquanta i materani erano dimenticati dal mondo. Per fortuna le cose sono cambiate.
Durante la visita ai Sassi si spazia tra i tre rioni principali della città – il Caveoso, il Barisano e il Civita – senza soluzione di continuità. Durante la visita si può entrare nelle case-grotta, nelle chiese rupestri o fare come noi: sedersi in una piazza e provare un piatto tipico, magari una cialledda fredda a base di ingredienti poveri ma genuini e sostanziosi (si tratta di pane raffermo bagnato nell’olio e condito con cipolla, pomodoro e origano).
Non andatevene prima di aver visto Matera da un’altra prospettiva: se prima l’avete vissuta tra i Sassi, allontanatevi un po’ e osservatela da lontano, affacciata su strapiombi e sul tufo: l’impressione d’insieme è la cartolina che vi porterete negli occhi una volta concluso il viaggio.
Tour organizzati
Visita guidata di Matera
Scopri il centro storico di Matera, una delle città ancora abitate più antiche al mondo! La bellissima Città dei Sassi ti conquisterà con questo tour di due ore e mezzo.
Tour privato di Matera
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Tour di Matera in Ape Calessino
Vuoi visitare Matera in modo comodo e divertente? Allora sali a bordo del veicolo a tre ruote Ape Calessino e parti alla scoperta della Capitale Europea della Cultura 2019!
Dove dormire a Matera
Il luogo migliore dove alloggiare a Matera è in centro, all’interno dei Sassi e l’esperienza più tipica è dormire in una casa grotta per godere al meglio dell’atmosfera suggestiva. I Sassi a loro volta si suddividono in quartieri, le possibilità sono infinite, si va da graziosi b&b a veri e propri luxury hotel.
Siccome non ne ho esperienza diretta, ho cercato in rete qualche proposta carina, che vi elenco qui di seguito con link affiliati a Booking:
- Il rione Civita è il più antico di Matera, il suo nucleo abitativo originario da scegliere se volete dormire nel cuore della città. Qui trovi tanti alloggi ai Sassi di Matera.
- La zona del Sasso Caveoso è una delle più suggestive di Matera con numerose abitazioni antiche scavate nella roccia. Qui trovi tanti alloggi ai Sassi di Matera.
- La zona di Sasso Barisano ha anch’essa molte case scavate nella roccia, ma con più servizi e comodità. Qui trovi tanti alloggi ai Sassi di Matera.
- Il Piano è una zona pianeggiante al di sopra dei Sassi ed è adatta a chi ha difficoltà a muoversi tra i Sassi, come ad esempio famiglie con bambini piccoli o persone con difficoltà motorie. Qui trovi tutti gli alloggi a Matera.
Disclaimer
All’interno del post trovate link a siti affiliati per la prenotazione degli alloggi e dei tour. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!
2 Comments
Caspita che incanto!
Grazie per averci raccontato Matera.
Passavo anche per farti gli auguri di Pasqua!
Un abbraccio!
Ciao Sandra!
Auguri a te!
Grazie del pensiero, ci leggiamo presto!