Mi è sempre piaciuto osservare gli estranei, guardare come parlano e come gesticolano, guardare la loro postura e il loro modo di camminare. In questi giorni sto vedendo milioni di persone dal momento che cammino molto per le strade e i vicoletti e prendo un sacco di mezzi pubblici. Osservando intorno a me ho capito che alcune cose possono definirsi tipicamente portoghesi, quindi ho deciso di passarle in rassegna, in modo che col passare del tempo potrò ampliarle o smentirle.
- I portoghesi, uomini, donne, bambini, naturalizzati portoghesi, sputano come gli scaricatori di porto, con quel rantolo che da noi si può sentire solo ai giardinetti dove si incontrano gli anziani;
- I portoghesi si mettono in fila in ordine di arrivo per prendere il pullman, quindi li si può vedere super disciplinati e tutti pagano il biglietto;
- I portoghesi arrotano la “r” iniziale e la doppia “r” nel mezzo delle parole proprio come i francesi, e questa cosa mi ha scioccata perché mi sono sempre vergognata a fare la “r” moscia e ora me la ritrovo un sacco di volte, a partire da quando devo domandare dove’è una via: “Disculpe, onde é que fica Rua Ribeiro?!”
Vi devo salutare perché vado a vedere un’altra casa, la decima da quando ho cominciato a cercare! A presto!!!