Riflessioni mattutine

Pubblicato il 16 Maggio 2008

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Erasmus

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Sarebbe bello avere sempre le idee chiare, sapere cosa fare, dove andare e conoscere il perchè delle proprie azioni. Soprattutto sarebbe bello sapere cosa si vuol fare da grandi. Mi sembra di non avere mai abbastanza tempo, abbastanza decisione, abbastanza convinzione. Vorrei poter fare tutto, vorrei poter dire sempre di sì ad ogni iniziativa interessante e nuova.

Vorrei capire quali sono le mie qualità, metterle in pratica e costruirci il mio domani.

Invece sono la persona più indecisa del mondo. Mi sembra di camminare su un pavimento di carta velina. E le pareti a cui aggrapparmi sono specchi.

Cosa so fare realmente?

Cosa voglio diventare?

Sto pensando alla laurea specialistica. Ho giurato a me stessa di non rimettere piede a Pisa, dove mi hanno trattato a pesci in faccia, dove hanno distrutto un sogno a cui tenevo tantissimo. Ma è giusto cambiare Università per orgoglio ferito? Ho voglia di cambiare di nuovo casa, amicizie, professori, città? Nel caso in cui cambi Università, troverò la serietà che sto cercando? Bologna, Perugia, Roma, Torino? Mi formerò veramente? Imparerò molte cose o studierò solo per riempire il libretto e finire?

Mille pensieri. Oggi mi è presa così. E me la voglio far passare velocemente.

Serena Puosi

Ciao, sono Serena, scrivere è da sempre la mia passione e nel 2008 ho deciso di aprire un blog per condividere i miei viaggi: da allora non mi sono più fermata! Amo vedere con i miei occhi nuove destinazioni, mi attrae tutto ciò che è diverso dalle mie abitudini e ho sempre la valigia pronta per la prossima meta. Mi piacciono i posti di mare e le isole, ho un debole per l'Asia e non mi tiro mai indietro alla domanda "Partiamo?"

3 commenti

  • Anonymous

    Una semplicissima considerazione: sei in buona compagnia. Ampia e variegata direi.

  • Anonymous

    Sai Serena, del tuo blog ho parlato con alcuni colleghi/colleghe quando ci sentiamo per un saluto e per sentire come stiamo. Una ha letto il tuo messaggio e mi ha fatto pervenire una sua considerazione che ti allego qui di seguito (PS il grande Fabrizio è De André. Chi scrive è Federica, la “direttrice Cantante” di Pescara):

    No Serena..
    Non sarebbe bello avere sempre le idee chiare, sapere sempre cosa fare o dire o pensare e avere così il controllo di tutto..
    Non sarebbe utile..non per diventare migliori..
    Le persone più sagge che ho conosciuto, al tramonto della loro esistenza, mi hanno sempre insegnato che non conta quanti errori fai, ma cosa impari da essi..
    Ogni giornata della nostra vita è un’alea..ogni scelta che facciamo, persino la più insignificante, condiziona di continuo il nostro cammino..
    E tutte le sorprese e le gioie in cui ci imbattiamo chissà se ci sarebbero state, se prima non avessimo fatto questo o quell’errore..
    qualunque scelta farai – ed è scontato che dovrai farla ascoltandoti attentamente, liberandoti dalle aspettative degli altri o da quello che tutti ritengono sia migliore – qualunque strada prenderai, che sia un sentiero scosceso o un’autostrada libera, non importa dove ti porterà..l’importante è averla percorsa con tutta l’ onestà verso te stessa possibile..

    Il grande Fabrizio diceva:” per la stessa ragione del viaggio..viaggiare..” credo che racchiuda più o meno il senso della vita..

    Un abbraccio,
    Fede.

  • Anonymous

    Beh! cos’è questo stato d’animo grigio come il cielo che minaccia pioggia in quel di Lucca? Non ti preoccupare di tutte queste incertezze, solo gli sciocchi o gli arroganti non hanno mai dubbi e non si mettono mai in discussione. Quello che ti succede è solo che stai crescendo! Da una parte hai l’entusiasmo e la voglia di affrontare il mondo in tutti i suoi molteplici aspetti e ti sembra di non avere abbastanza tempo per fare tutto quello che vorresti. Dall’altra cominci a renderti conto che nella vita non tutto è semplice e che a volte è bene fare delle scelte e ponderarle bene anche se a volte è doloroso. Però sono sicuro che ti saprai muovere bene nella vita, perchè anche quando sembra che fai le cose d’impulso, sono certo che dentro di te hai ben valutato tutte le opzioni.
    Ti chiedi cosa farai “da grande” cosa sai vare o cosa vuoi diventare. Purtroppo si vive in un periodo dove le certezze sono poche e bisogna essere pronti alla massima flessibilità, soprattutto voi giovani. Per quelli come me ormai la speranza è di tenre duro ancora qualche anno per poi essere estromessi dal mondo del lavoro. Quindi certezze non posso dartene, anche perchè solo te stessa puoi sapere veramente cosa ti piace e cosa vorrai fare. Di sicuro so che sei una persona che ha tanti valori dentro di se. Ho sempre pensato, e più passa il tempo e più ne sono certo,che tu sia una persona speciale con tanti valori e tanti pregi. Certo, essendo tuo padre, sono sicuramente di parte e posso sbagliarmi, ma sento che non mi sbaglio, e la valutazione delle persone fa parte del mio bagaglio professionale.
    Per l’Università sai che noi appoggeremo ogni tua decisione. Certo averti a Pisa sarebbe più piacevole. E’ vero, non hai raccolto quanto forse meritavi, ma ti ricordo che hai preso 108 non 90ed il tuo valore non si misura con i voti, ma con la conoscenza della persona che sei.
    Se poi deciderai di andare altrove, noi ti appoggeremo, ma l’importante è che tu sia decisa e che tu voglia ottenere quello che veramente insegui dentro di te. Non so se l’Università ti formerà come vorresti. Io non l’ho fatta ma non per questo mi sento inferiore o incompleto. E’ la vita che forma. Lo studio è bello ed utile quando è voluto e desiderato per crescere interiormente, non per riempire un libretto di esami.
    Scegli quello che vuoi, fai quello che ti senti, sappi che noi genitori saremo sempre con te fintanto che dimostrerai di meritarlo e di volerlo veramente, a costo di mille sacrifici, e questo vale per te come per Sara ovviamente.
    Non so se questi discorsi strappati al lavoro fra una telefonata e l’altra ti sembreranno chiari oppure no. Spero solo che possano essere un appiglio posto su quegli specchi su cui ti stai arrampicando o un sostegno messo sotto il pavimento di carta velina.
    Un abbraccione forte,
    Papi

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