Treno. Molte ore di treno. Sonno frammentato. Poco spazio per le gambe. Svegliarsi a tutte le fermate. Caserta. Benevento. Foggia. Bari. Brindisi. E finalmente Lecce. Fez e la Yaris colma. Pasticciotto. Sonno. Casa. Pranzo infinito. Otranto.
…e anche se Otranto mi guarda non la voglio sentire
così proseguo in questo viaggio in questa Puglia infinita
e inizio inevitabilmente a ripensare alla vita…
Passeggiata. Marco e le linguine. Bar Las Vegas. Una vodka. Due vodka. Tre vodka. Le ragazze dalla pashmina rosa e rossa. La ragazza di Latina, versione nostrana de la garota de Ipanema. Istambul ma solo sul marciapiede. Lecce by night. Fare le sei di mattina. Accusare il colpo. Pasqua. Lecce e le guide turistiche.
…guido senza più capire e non per questo rallento
riesco appena a non confondere la strada e le rocce
e forse ho letto qualcosa che mi parlava di Lecce.
Pizza. Campi Salentina la notte. La chiesa illuminata. La piazza del Bar Las Vegas. Gianluca, il barista generoso. Pioggia. Diluvio. Cesar conosce già tutti. Tutti conoscono Daniela ma lei non si ricorda di nessuno. Ileno. Non siamo compatibili. Mattina. Pasquetta. Ostuni.
E dopo Brindisi, Ostuni, Monopoli volano via
rischiosamente in bilico tra sabbia e fantasia
mi piacerebbe stendere la mano
e salutandole lasciare la mia angoscia scivolare piano.
Treno+Pulmino. Barista all’autista del pulmino: “Hai dei clienti!!!”. Freddo natalizio. Città bianca. Città bianca e gelida. Inizia a piovere. Ristorante. Orecchiette alle cime di rapa. Secondo con contorno di colomba. Calci nel culo e resto preso in ostaggio. Cartolina della corsa dei cavalli. Fuga da Ostuni. Treno. Campagna. Festa. Capannone. Polvere. Birre. Musica fantastica. Pipì con l’ombrello. Balli. Musica. Capelli alla salsiccia. Cartoni animati ipnotici. Cani. Fantasmi. Sereeeeenaaaaa. Notte. Dormita. Chiacchiere. Yaris. Porto Cesareo. Sole, finalmente. Pranzo al sole. Giro sulla costa ionica. Gallipoli da lontano. Corsa alla stazione. Partenza funalmbolica di Marco. Campi.
Bar. Valigie. Aperitivo a Lecce. Stazione. Saluti. Treno. Treno. Treno…
2 commenti
marco
ron-TON! anche i fantasmi del piano di sopra salutano.
ti aspetto a genova sere!
DanieLa
Magnifico esempio di come riassumere un viaggio in poche parole, foto, e frasi rubate a Daniele Silvestri.
Bitica Sere!