La Val d’Orcia evoca subito l’immagine di dolci colline, cipressi che disegnano il paesaggio e borghi medievali pieni di fascino. Perfetta per un weekend lontano dalla frenesia, questa valle accoglie i viaggiatori con panorami da cartolina, vini di fama mondiale e una cultura enogastronomica che racconta la storia del territorio.
In questo itinerario vi guiderò tra le tappe imperdibili di questo viaggio, da Chianciano Terme a Pienza, da Bagno Vignoni a Montepulciano passando per strade panoramiche che sembrano uscite da un film.
Preparate la valigia: la Val d’Orcia vi aspetta per regalarvi un weekend indimenticabile.
Val d’Orcia
Dopo aver visitato più volte la Val d’Orcia posso dire che la fama di questa visione bucolica è più che meritata, una vera meraviglia a poco meno di un paio d’ore da Firenze.
Situata a sud di Siena, questa valle è il simbolo della Toscana classica e dal 2004 fa parte dei patrimonio UNESCO. Tra i centri più iconici ci sono Pienza, la “città ideale” del Rinascimento, Montepulciano, rinomata per il suo Vino Nobile, e Montalcino, patria del famoso Brunello.
Oltre ai panorami mozzafiato, la Val d’Orcia offre esperienze uniche, come le terme naturali di Bagno Vignoni, le strade panoramiche perfette per i fotografi e una cucina che celebra la tradizione toscana, con piatti come i pici al sugo e i formaggi pecorini.


Chianciano Terme
Scegliere Chianciano Terme come base per dormire si è rivelata una scelta perfetta perché, a nostra insaputa, con la camera spesso è incluso l’accesso alla spa. Non è bellissimo ricevere qualcosa in più di quello che ci si aspettava? Questo ci ha permesso di passare il sabato totalmente rilassati, spaparanzati e sbrindellati senza nessun senso di colpa: esattamente quello di cui avevamo bisogno senza che riuscissimo a concepire questo pensiero.



Certo, Chianciano Terme non è Las Vegas in quanto offerta notturna, quindi va bene per una cena e poi non resta che infilarsi in un’enoteca o andare a dormire. Per cenare abbiamo scelto La Torretta un locale all’ingresso del centro storico fidandoci dei consigli di Nicola e abbiamo fatto bene: abbiamo mangiato bene e abbondantemente il tutto accompagnato da un ottimo Rosso di Montepulciano (Podere Lamberto).
Montepulciano
In effetti l’idea di coricarsi prima del solito ha i suoi lati positivi per l’impegnativo tour eno-gastronomico (e culturale, certo) del secondo giorno. Prima tappa: Montepulciano, un posto per cui tutte le frasi fatte “nella splendida cornice”, “dove il tempo si è fermato”, ” un posto fuori dal tempo”, “meta imperdibile” sono reali, con buona pace di tutti i copywriter dell’Universo.
Arrivare presto è stata una scelta vincente: nessuna folla di turisti, nessun fotografo compulsivo tranne me. Ottimo. A Montepulciano vi consiglio di infilarvi in ogni pertugio alla ricerca dello scorcio migliore, non datevi per vinti finché non scattare tutte le foto di cui siete capaci prima che l’indice vi vada in cancrena.
Una bella idea a Montepulciano è prendere parte al tour delle cantine con degustazione. Lasciarsi travolgere dagli aromi e dai sapori del buon vino, visitando due cantine nel centro storico di Montepulciano è l’attività perfetta per capire come si produce a Montepulciano il nettare degli dei. Si prenota qui:
Pienza
Seconda tappa: Pienza. Ma prima di Pienza un cartello marrone posto su un strada sterrata ha catturato la mia attenzione, obbligando il mio fido scudiero a un’inversione da arresto al grido di “cipressi, cipressi ovunque”. Il cartello indicava Monticchiello e non potevo di certo perdermi un posto del genere.
Per chi non lo sapesse, Monticchiello è dove si trova la famosa strada di cipressi digradanti su una strada di campagna, 2000 like garantiti su Visit Tuscany scrivendo solo “Have a wonderful Sunday!“. Non senza imbarazzo devo dire che non ho trovato il celeberrimo scatto, ma fare questa deviazione mi ha permesso di fare tra le foto più belle.


Eccola lassù, Pienza, la città di papa Pio II, sito patrimonio dell’UNESCO, considerata la città ideale a cui ispirarsi nel Rinascimento in quanto a urbanistica. Una bomba insomma. Ce li vedo quelli dell’UNESCO imbambolati davanti a via dell’Amore, a scattarsi foto nella Via del Bacio (e a mangiare pici e formaggio fino allo sfinimento).

Non so se merita di più il posto in sé o La buca di Enea, il locale minuscolo dove siamo andati a mangiare e dove ho rischiato di replicare la famosa scena di Harry ti presento Sally ma senza fingere. Assolutamente consigliato il tagliere di salumi e formaggi accompagnati da un ottimo Nobile.


San Quirico d’Orcia
Il pranzo ci ha messi a dura prova ma la Val d’Orcia è vasta e il tempo a disposizione quello che è, non si può certo sprecare. Andiamo quindi verso San Quirico d’Orcia dove non trovo uno scorcio che avevo visto in foto ma dove apprendo che la meravigliosa chiesa davanti a me risale all’VIII secolo.

Chiesetta di Vitaleta
Nei dintorni del paese, in piena campagna, guidati sempre dall’imperativo categorico “siamo qui, non ci possiamo perdere un posto del genere che fino a oggi ho visto solo in foto”, siamo andati alla ricerca della Chiesetta di Vitaleta.
A spingerci non lo spirito cristiano ma la voglia di scattare una foto come si deve. Prima ci siamo impantanati, poi abbiamo capito che una bella foto si poteva fare anche dalla strada principale con un obiettivo potente e ci siamo accontentati.

Bagno Vignoni
Ultima tappa Bagno Vignoni, un posto quasi surreale caratterizzato da una vasca di acqua termale al centro del paese. L’istinto è quello di buttarsi, vestiti e tutto, in quel paradiso di acqua calda rigenerante, ma purtroppo è assolutamente vietato. Siamo rimasti poco più per il fatto che dovevamo tornare a casa che perché manchino le cose da vedere, anche se Bagno Vignoni è proprio piccola. Molto bella la veduta su Rocca d’Orcia all’ingresso del paese.

Tour di Montalcino, Pienza e Montepulciano
Non volete organizzare tutto da soli? Ho un consiglio per voi! Si tratta di un tour nella provincia di Siena per conoscere Montalcino, Pienza e Montepulciano tra eccellenti vini e la sua straordinaria gastronomia. Il tour parte al capolinea degli autobus di Villa Costanza, alle porte di Firenze e si prenota qui:
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6 commenti
silvia - i diari della lambretta
I miei nonni ogni anno facevano le ferie a Chianciano terme. Come dargli torto se il panorama è questo? Intenditori! 🙂
Spero di venirci presto anche io..
Mercoledì
I tuoi nonni la sapevano lunga! Pur essendo toscana non avevo mai visto questa meraviglia prima d’ora… cosa mi stavo perdendo! Con la lambretta poi sarebbe l’ideale!
Marika
Mi sono rilassata solo a guardare queste foto 🙂
Mercoledì
Grazie Marika! Ben ritrovata! 😉
Manuela
Mi sa che hai proprio ragione… basta una foto di cipressi per rubare il cuore.
Ho letto tutto tutto, ma ti dico la verità: mi avevi convinto già alla prima foto! 😀
Mercoledì
Ehehe mi hai fatto ridere con questo commento! E noi che ci arrovelliamo per creare sempre nuovi contenuti… quando basta una foto dei cipressi! 😉 Grazie Manuela!