Viaggiare

Pubblicato il 9 Luglio 2008

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Erasmus

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Dovrei studiare, ma non oggi.
Oggi c’era il mare di Estoril ad aspettarmi.
E un viaggio con gli amici Erasmus in Alentejo e in Algarve da abbozzare con una Lonely Planet alla mano.
Non vedo l’ora di conoscere le parti di questo Portogallo diventato un po’ mia seconda casa. Di raggiungere con una macchina a noleggio paesini sconosciuti e dimenticati da Dio. Di vedere le spiagge del sud e l’oceano incazzato. Di confondermi con altri viaggiatori.

“Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito.”

Viaggio in Portogallo
– José Saramago

Serena Puosi

Ciao, sono Serena, scrivere è da sempre la mia passione e nel 2008 ho deciso di aprire un blog per condividere i miei viaggi: da allora non mi sono più fermata! Amo vedere con i miei occhi nuove destinazioni, mi attrae tutto ciò che è diverso dalle mie abitudini e ho sempre la valigia pronta per la prossima meta. Mi piacciono i posti di mare e le isole, ho un debole per l'Asia e non mi tiro mai indietro alla domanda "Partiamo?"

1 commento

  • Anonymous

    E poi vienimi a dire che non mi somigli! Quante volte mi hai sentito dire che i soldi spesi meglio sono quelli per i viaggi, quanto sia bello conoscere sempre posti nuovi, assaggiare i cibi locali, osservare le persone del luogo, cercare di capire il il “loro” punto di vista, godere delle opere d’arte chiuse nelle chiese o nei musei oppure semplicemente esposte in ricordo di grandi civiltà passate.
    Evidentemente l’avervi portato in giro fin da quando eravate piccole, qualcosa ha lasciato nel vostro carattere.
    Ricordi quando in una delle nostre prime vacanze in Corsica, un giorno anzichè andare al mare andammo a visitare un sito archeologico pieno di menir (Filitosa)? Forse qualcuno potrebbe averci preso per matti, ma credo che queste cose abbiano influito nella vostra formazione e penso in maniera positiva!
    Papi

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