Calabria, terra di mare e di montagna, di chilometri ininterrotti di costa e scogliere a picco sul mare, di paesaggi montani e paesini dai nomi antichi, di strade che si inerpicano svelando storie ancora sconosciute. I mesi che hanno preceduto la partenza per il nostro viaggio estivo in Calabria sono serviti soprattutto a selezionare: della lunga lista di luoghi interessanti da vedere ho dovuto fare una scelta per 9 giorni dettata dal poco tempo a disposizione, dagli interessi di tutta la famiglia e dalla comodità di non cambiare troppi alloggi con due bambine piccole.
La nostra scelta è ricaduta su due sistemazioni diverse (un hotel per i primi due giorni, un appartamento per una settimana) e sull’alternanza di giorni completamente dedicati al mare e altri per le esplorazioni varie. Questo che vi propongo è il nostro itinerario di 9 giorni di viaggio in Calabria: un mix di spiagge e borghi che abbiamo visitato con due bambine piccole avvezze a viaggiare.
Ecco come abbiamo organizzato il nostro viaggio in Calabria.
Informazioni generali sul viaggio
Giorni di viaggio: 10 notti, 11 giorni (dal 9 agosto 2020 al 19 agosto 2020).
Posti visti: Santa Maria Capua Vetere (1 notte per spezzare il viaggio dalla Toscana), Amantea (2 notti) con visita a Fiumefreddo Bruzio, Ricadi (7 giorni) con escursioni a Pizzo Calabro, Tropea, Reggio Calabria, Scilla, Stilo, Museo MuSaBa,
Persone: Quattro: io, il mio compagno, le nostre bimbe di 4 anni una e 20 mesi l’altra.
Mezzi utilizzati: la nostra auto dalla Versilia alla Calabria
Alloggi
Per il nostro viaggio di 9 giorni in Calabria abbiamo scelto due sistemazioni diverse, precedute da una notte in un b&b nuovissimo di Santa Maria Capua Vetere:
- B&B De Michele a Santa Maria Capua Vetere
- Hotel La Tonnara ad Amantea
- Casa Vacanze Villa Grazia a Ricadi (Capo Vaticano)
B&B De Michele
Via Luigi de Michele, 2, 81055 Santa Maria Capua Vetere
prenotato su Booking
Nuovissimo, pulito, proprietaria cordiale e scrupolosa, camera spaziosa e cura dei particolari.
Hotel La Tonnara – Amantea
Sito
Via Tonnara 13, 87032 Amantea (CS)
Abbiamo scelto l’Hotel La Tonnara perché avevo un invito in sospeso da un po’ di tempo. Qui, infatti, lavora il mio amico Gianluca e finalmente sono riuscita ad andare a trovarlo in Calabria. Il soggiorno all’Hotel la Tonnara è stato molto piacevole e anche comodo con le bambine, avendo pernottato in mezza pensione e avendo quindi colazione, cena e ombrellone in spiaggia adiacente la struttura compresi. Tra i plus di questo soggiorno ci sono da menzionare sicuramente la camera vista tramonto sulla spiaggia, la cortesia di tutto il personale, il cibo sempre abbondante, la piscina ampia e – udite udite cosa sta per uscire dalla mia tastiera – l’animazione per bambini! Mi sono resa conto durante questo viaggio che alle mie figlie piace la baby dance… non so se riuscirò a cedere altre volte ma sicuramente è da tenere in considerazione per i prossimi viaggi.
Casa Vacanze Villa Grazia
Viale Giuseppe al Faro – Loc. Chiusa S. Nicolò di Ricadi (VV)
Trovare questo alloggio a poche settimane (ma che dico, giorni!) dalla partenza è stata una vera fortuna, perché quando ho iniziato a cercare seriamente mi uscivano fuori solo villaggi vacanze e non era quello che volevo. Villa Grazia si trova nel comune di Ricadi, il comune di Capo Vaticano e della famosa spiaggia di Grotticelle, ed è una casa vacanze a gestione familiare che propone appartamenti con terrazza in un giardino di palme e una piscina con bar annesso.
Si tratta di una soluzione tranquilla e indipendente dove ho trovato grande gentilezza e pulizia. Hanno anche degli ombrelloni e sdraio riservati ai clienti e inclusi nel prezzo sulla spiaggia del Tono, a cinque minuti di macchina dalla struttura. Abbiamo usufruito anche della griglia situata nello spazio con tavoli adiacente alla piscina e partecipato a una cena deliziosa organizzata e preparata dalla proprietaria. Se anche voi viaggiate con bambini piccoli sappiate che la piscina è tutta profonda, non si tocca in nessun punto. Mi sento di consigliarvi questa sistemazione sperando che nel frattempo il comune trovi una soluzione per la gestione dei rifiuti, nota dolente di cui ho raccontato approfonditamente su Instagram e di cui naturalmente la struttura non ha colpa, ma questo aspetto ha condizionato la mia permanenza nell’intero territorio regionale.
Mappa
Itinerario del viaggio di 9 giorni on the road in Calabria + tappa in Campania
1° giorno: Versilia – Santa Maria Capua Vetere
2° giorno: Santa Maria Capua Vetere – Amantea
3° giorno: Fiumefreddo Bruzio
4° giorno: Amantea – Pizzo – Ricadi (Capo Vaticano)
5° giorno: Spiaggia Tono (Ricadi) – Tropea
6° giorno: Reggio Calabria – Scilla
7° giorno: Spiaggia Tono (Ricadi)
8° giorno: Musaba (Mammola) – Stilo
9° giorno: Spiaggia di Praia i Focu
10° giorno: giornata di ozio in piscina
11° giorno: Ricadi – Versilia in giornata
Il viaggio con tutte le tappe giorno per giorno
1° giorno: Versilia – Santa Maria Capua Vetere
Abbiamo deciso di fare la partenza intelligente e di lasciare la nostra casa all’alba per evitare il traffico di una domenica di agosto da bollino nero. Si è rivelata una scelta azzeccata, visto che per l’ora di pranzo eravamo già a destinazione. Dato che eravamo in giro e dovevamo aspettare l’orario per fare il check-in al B&B, siamo andati subito a visitare l’Anfiteatro Campano, secondo per dimensioni solo al celeberrimo Colosseo di Roma, al quale probabilmente servì come modello poiché si ritiene che quello di Santa Maria Capua Vetere sia il primo anfiteatro del mondo romano.
La giornata è proseguita all’insegna dell’amicizia e del buon cibo con l’invito a pranzo a casa di Nicola di Viaggiatori Low Cost e sempre in compagnia di Rossella e del piccolo Carlo siamo andati a mangiare un’ottima pizza alla Pizzeria La Spiga di Pignataro Maggiore. Qui la pizza è una cosa seria e si percorrono anche chilometri per scegliere la più buona di tutta la provincia! In effetti la pizza era qualcosa di spettacolare, l’impasto gustoso e facilmente digeribile, i condimenti di qualità e con abbinamenti inaspettati… vorrei che esistesse il teletrasporto per mangiarla di nuovo anche a casa! Abbiamo concluso la serata con una passeggiata a Caserta e mi ripropongo di visitare la reggia quanto prima, anche di notte è stata una visione imponente.
2° giorno: Santa Maria Capua Vetere – Amantea
Dopo la tappa campana per spezzare il viaggio e riabbracciare amici che non rivedevamo da troppo tempo, siamo partiti alla volta della Calabria per il primo stop di due giorni ad Amantea. Ci siamo sistemati all’Hotel la Tonnara e abbiamo approfittato subito del mare a due passi dall’hotel. Qui la costa è di sassi e l’acqua pulitissima di un bel colore trasparente, si può stare in spiaggia fino al tramonto per vedere un tramonto spettacolare oppure goderselo dalla terrazza dell’hotel.
3° giorno: Fiumefreddo Bruzio
Abbiamo dedicato la mattinata alla visita di Fiumefreddo Bruzio, un borgo arroccato tra il mare e le montagne con una vista superba sul Mar Tirreno. Si trova a metà strada tra Amantea e Paola e dal 2005 è stato insignito del titolo di uno dei Borghi più belli d’Italia. Entrando nel borgo ci si imbatte subito in un dedalo di vicoli stretti dove la cosa più sensata da fare è camminare con il naso all’insù, curiosare nelle chiese e ammirare i palazzi. Le vedute sulla costa dai piazzali, però, sono quelle che mi hanno affascinato di più, in particolare dalla Piazza Torretta con le opere d’arte che completano un paesaggio già ricco. Siamo poi tornati alla base ad Amantea e abbiamo passato il pomeriggio in spiaggia.
4° giorno: Amantea – Pizzo – Ricadi (Capo Vaticano)
Dopo la colazione siamo partiti alla volta di Capo Vaticano, non prima di fare una sosta a Pizzo Calabro. Siamo andati a Pizzo non solo per gustare lo squisito tartufo ma anche per vedere la Chiesa di Piedigrotta e, visto che si trova a ridosso di una spiaggia, per fare un bagno. Occhio agli orari di apertura della chiesa perché noi a stare a mollo abbiamo perso la cognizione del tempo e la chiesa alla fine l’ha visitata solo Tommaso mentre io ero in acqua con le bimbe!
La Chiesa di Piedigrotta è scavata nel tufo e la sua storia si mescola alla leggenda. Si narra che sia sorta sul luogo di un naufragio in cui i marinai non persero la vita grazie a un miracolo della Madonna SS. di Piedigrotta. Tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 la grotta fu ampliata da Angelo Barone che realizzò su quel sito una chiesa e trasformò i blocchi di tufo in statue, lavoro poi ampliato dal figlio alla morte del padre. La Chiesa e la spiaggia su cui si affaccia dista circa un chilometro dal centro di Pizzo, che si raggiunge a piedi dopo vicoli in discesa. Dopo un pranzo e un tartufo d’ordinanza al Bar Belvedere ci siamo rifatti la strada in salita (immaginateci a spingere un passeggino e a portare l’altra figlia in braccio…) e siamo andati a Ricadi nella nostra sistemazione per la settimana successiva.
5° giorno: Spiaggia Tono (Ricadi) – Tropea
Siamo sulla Costa degli Dei che da Pizzo arriva a Nicotera e che presenta numerose spiagge con un mare caraibico. Noi avevamo compreso nel prezzo del soggiorno alla casa vacanze un ombrellone sulla Spiaggia del Tono e lo abbiamo sfruttato per quelle giornate dedicate interamente al mare. Qui i sassolini sono piccoli e chiari, l’acqua può essere definita cristallina senza cadere in nessun cliché. Il parcheggio è caro un po’ come lungo tutta la costa, il bar della spiaggia lo è ancora di più (mai visti Magnum Algida a 3€) ma se vi portate il pranzo da casa e tanta acqua siete a posto.
Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti a Tropea, a detta di tutti imperdibile specialmente nello scorcio sul Santuario di Santa Maria dell’Isola che può essere raggiunto salendo 87 scalini (cosa che noi non abbiamo fatto). Il grande problema di Tropea in agosto al tempo del covid è stata la difficoltà a mantenere il distanziamento sociale data la quantità di persone presente. Non me la sono goduta come avrei voluto, ma riconosco che con più calma e in tempi migliori abbia un grande fascino. A Tropea voglio segnalarvi un ristorante in cui abbiamo mangiato benissimo, Villa Adua: cibo ottimo, gentilezza, luogo intimo… anche qui ci torneremo quando le bimbe saranno grandi perché a questo giro abbiamo dovuto velocizzare la cena per pericolo di distruzione del locale da parte delle mie figlie!
6° giorno: Reggio Calabria – Scilla
Altra giornata piena di escursioni: siamo andati a Reggio Calabria con lo scopo principale di visitare il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria dove, oltre a una ricca collezione di reperti archeologici rinvenuti in Calabria, sono esposti i magnifici Bronzi di Riace. Ricordate che – a causa del covid19 – è necessario prenotare la visita chiamando i numeri +39 3207176148 oppure +39 3207620091. A mio avviso una visita a Reggio Calabria vale la pena anche solo per questo splendido museo, ma se siete in vena di girate non perdetevi una passeggiata sul lungomare (chiamato il chilometro più bello d’Italia) meglio se al tramonto o di sera e un gelato alla storica gelateria Cesare (provate il gusto locale, la crema reggina).
Dopo Reggio Calabria, sulla via del ritorno verso Capo Vaticano, siamo passati da Scilla e ci siamo fermati a Chianalea, un altro dei Borghi più belli d’Italia. Conosciuta anche come la Piccola Venezia (sono sempre molto scettica su questi confronti con la città veneta), Chianalea è un borgo di pescatori dove le case affacciano direttamente sull’acqua e, tra una e l’altra, ci sono dei piccoli corridoi da cui si scorge il mare. In un’ora si gira tutta, andateci per scattare tante foto, fare un bagno al mare e assaggiare il famoso panino col pesce spada, specialità locale.
7° giorno: Spiaggia Tono (Ricadi)
Altra giornata cuscinetto tra una visita e un’altra, le bimbe apprezzano.
8° giorno: MuSaBa (Mammola) – Stilo
Il nostro giro della Calabria è continuato con altre due visite sul lato jonico, dove non ci eravamo ancora spinti: una a Mammola al MuSaBa, l’altra nel borgo di Stilo. MuSaBa è un Parco Museo nato nel 1969 per volontà degli artisti Nik Spatari e Hiske Maas con l’obiettivo di realizzare iniziative culturali per la promozione del patrimonio architettonico e ambientale calabrese. Oltre alle opere realizzate dallo stesso Spatari, MuSaBa espone opere di artisti contemporanei internazionali nel contesto naturale del parco e presso i ruderi del monastero certosino, situato all’interno del parco stesso. Preparatevi a un giro tra i colori dove è impossibile non scattare mille foto.
Dopo un pranzo vista mare a Marina di Gioiosa Jonica siamo andati a Stilo percorrendo un bel tratto di costa per poi dirigerci nell’entroterra verso questo ennesimo Borgo più bello d’Italia (c’ho la fissa!). Si va a Stilo per la sua storia millenaria testimoniata da antichi edifici dal grande valore e per il dedalo di viuzze arroccate che conducono alla sommità del paese, da cui si apprezzano meravigliosi scorci.
9° giorno: Spiaggia di Praia i Focu
Tutti ci avevano parlato di una spiaggia incredibile in cui andare, ossia di Grotticelle, ma la situazione ad agosto 2020 purtroppo non è assolutamente consigliabile. Oltre alla fiumana di gente, infatti, c’è il grosso problema della spazzatura che arriva fino in spiaggia e che non viene raccolta da giorni, forse settimane. Un vero peccato perché l’acqua e le rocce del promontorio di Capo Vaticano che si gettano in mare sarebbero un vero spettacolo naturale. Per ovviare a questo problema, ci siamo fatti accompagnare nella Spiaggia di Praia i Focu, una caletta raggiungibile solo via mare per forza di cose più intima e meno presa d’assalto, oltre che pulita. Qui abbiamo passato una bellissima giornata di sole e bagni in mare, con frequenti nuotate tra gli scogli per apprezzare i tantissimi pesci.
10° giorno: giornata di ozio in piscina
Nulla da dichiarare!
11° giorno: Ricadi – Versilia in giornata
Si torna a casa… tutto in un fiato!
Le domande che mi sono fatta prima di partire
Ovvero tutte quelle domande che vi vergognate di fare perché vi sembrano troppo stupide ma che qui trovano risposta!
Come selezionare le mille cose da vedere in Calabria?
Per me la selezione è sempre complicata perché ho tanti interessi e sono una di quelle che anche in vacanza non starebbe mai ferma, vorrei sempre vedere tutto. Adesso però una selezione è necessaria, così come lo è cercare di conciliare le esigenze di tutta la famiglia. Per questo abbiamo fatto un po’ di giorni completamente dedicati al mare: io amo il mare ma lo stare tutto il giorno in spiaggia non è esattamente il mio ideale di vacanza, mentre per le bimbe è stato perfetto.
Alternare la visita a qualche paesino o museo che interessava a noi adulti è stato il giusto compromesso, anche se devo ammettere che è stato un viaggio faticoso, non solo per i chilometri percorsi, ma per la difficoltà di godersi i paesini con tante salite e i musei con le bambine. Il tutto con almeno 35 gradi ogni giorno.
Il clima, appunto: fa molto caldo in Calabria ad agosto?
Mettetevi l’animo in pace: il caldo è stata una costante di questo viaggio. Me lo aspettavo più secco, invece ho patito abbastanza. Non che non me lo aspettassi, ma se potete scegliere quando andare evitate agosto, sia per il caldo opprimente sia per i posti sovraffollati.
Dalla Toscana, meglio spezzare il viaggio verso sud a metà o fare tutta una tirata in un giorno?
Noi abbiamo sperimentato entrambe le modalità e il mio consiglio in merito è di valutare in base alla sopportazione di tutti i viaggiatori. A noi adulti piacciono i viaggi on the road, quindi stare tante ore in macchina non è un problema, le bambine vanno intrattenute e non tutti i piccoli hanno pazienza legati al seggiolino per lunghi viaggi in auto (ho trattato questo tema in un post “10 consigli per un viaggio on the road con bambini”).
All’andata siamo stati cauti e abbiamo previsto uno stop a Santa Maria Capua Vetere (di cui vi parlerò presto in un post dedicato) dopo 6 ore di macchina, al ritorno abbiamo fatto tutto il viaggio in un giorno, partendo alle 7 di mattina da Capo Vaticano e arrivando a casa 8 ore dopo con due brevi soste in autostrada.
Spero che questo post vi sia stato utile e vi ricordo che rispondo sempre a tutti i commenti, quindi se avete domande o dubbi scrivetemi pure!
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2 commenti
Sveva
Ciao serena! Grazie per la tua utile testimonianza di viaggio! Sapresti indicarmi in base alla tua esperienza le miglior spiagge rocciose (e magari non affollatissime)? Grazie 🙏
Mercoledì
Ciao Sveva,
scusami per l’attesa, mi era sfuggito il commento!
Non sono esperta di spiagge rocciose, ma facendo una ricerca ho trovato l’Isola di Dino davanti a Praia a Mare, la spiaggia di Diamante e la zona del Golfo di Squillace, in provincia di Catanzaro.