Il mio bilancio di fine 2019 e progetti per il nuovo anno con l’aiuto dell’agenda Life Planner

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Cose belle

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Da qualche anno a questa parte, in modo particolare da quando sono freelance, mi sono sforzata a inizio anno di mettere nero su bianco obiettivi, desideri e progetti. Questo esercizio mi aiuta a focalizzare meglio le cose da fare e ad avere un quadro generale dell’impegno richiesto, ma serve anche perché spesso un desiderio pronunciato a voce alta ha più probabilità di realizzarsi.

Anche all’inizio del 2019 ho stilato la mia lista d’impegni per capire come distribuire le energie e – compito noioso ma quanto mai necessario quando si lavora a partita iva – calcolare le mie entrate previste e, di conseguenza, un piano delle spese. Oggi riguardo quel foglio volante staccato da un blocco e, a fine 2019, mi trovo di fronte all’evidenza che moltissime cose sono cambiate da quando l’ho compilato a ora. E per fortuna: sai che noia un anno che non ti ha cambiata per niente?

Alcuni piani sono andati lisci, esattamente come previsto, altre cose potevano andare meglio, altri appunti sono rimasti solo parole che ancora attendono una realizzazione. Come sempre, avevo esagerato con la lista, sommando agli obiettivi concreti cose oggettivamente complicate da realizzare, specialmente considerando che sono mamma di due bambine ancora molto piccole e quindi bisognose di cure e attenzioni.

Non voglio colpevolizzarmi per non aver portato a termine tutti gli obiettivi: fare un bilancio di fine anno è un rito di passaggio necessario per crescere, ma com’è mia abitudine prenderò anche le cose negative e le trasformerò in una lezione di vita e mi farò forza pensando alle risorse che ho, alle cose che so fare bene.

Innanzi tutto cercherò di ripensare alle sensazioni provate in questo anno, scorrerò le foto e fisserò i momenti indelebili, proverò ad accettare le cose che non sono andate come speravo e lascerò andare quello che non mi appartiene. Del resto, il cambiamento e la nostra evoluzione personale hanno bisogno di pazienza, perseveranza, convinzione e una buona dose di coraggio.

Life Planner: l’agenda che mi accompagnerà durante il 2020

Per fare tutto questo lavoro d’introspezione, quest’anno mi avvalgo di una nuova agenda che si chiama Life Planner e che mi ha convinto fin dalla prima volta che l’ho sfogliata. Life Planner – come si legge subito nelle prime pagine – è un’agenda, un life diary e un planner. A differenza di altre agende in commercio, Life Planner è disegnata per accompagnare le persone a raggiungere obiettivi, guidandole un passo alla volta verso azioni concrete e un processo di cambiamento.

Nelle prime pagine dell’agenda si leggono questi punti, che sono la bussola per questo 2020 in partenza:

  • Pianifica
  • Resta focalizzato
  • Tieni traccia
  • Ottimizza il tuo tempo
  • Segui le tue passioni
  • Raggiungi i tuoi obiettivi
  • Migliora te stesso
  • Realizza i tuoi sogni

Di Life Planner ho apprezzato molto la filosofia che guida il corso dei mesi: innanzi tutto dice di arrivare agli obiettivi finali individuando dei sotto obiettivi che li rendono più semplici da compiere, poi consiglia di analizzare la situazione di partenza per monitorare i successi ottenuti (incredibile, è la stessa cosa che dico sempre ai miei clienti quando prima di gestire i loro canali social devo necessariamente fare un’analisi della situazione esistente!).

Ormai mi conosco: una cosa che per me non sarà facile da mettere nero su bianco sarà la compilazione delle 8 sfere di influenza e della mappa delle emozioni (vedi foto sotto): siamo così disabituati a gestirle e parlarne che questo sarà un vero e proprio lavoro interiore. Dopo questo passaggio, c’è la compilazione delle attività mensili e settimanali. Molto più semplice per me è stato compilare la mappa dei luoghi da vedere e delle persone da incontrare, questo l’ho già fatto! Il plus delle pagine settimanali è il focus della settimana a livello personale e lavorativo, le frasi motivazionali e il box con le cose positive e negative.

Che succede alla fine di ogni mese? Si fa il punto naturalmente, appuntando gli eventi più significativi, le lezioni imparate e gli obiettivi raggiunti o meno. Mi piace che tra i punti presi in considerazione ci siano le persone che per noi hanno fatto la differenza e anche l’ultimo punto che mira a far scrivere tre azioni concrete da compiere: va bene la filosofia e le frasi motivazionali, ma ci vuole anche il fare oltre le parole!

Bilancio 2019 e obiettivi 2020

Eccomi quindi a ripercorrere questo 2019 quasi giunto alla fine, provando a seguire i punti suggeriti dalla mia nuova Life Planner e cominciando a disegnare progetti futuri.

Famiglia e Coppia

Le albe dei 1° gennaio degli ultimi anni ci hanno sempre trovati in qualche posto nel mondo. Da quando io e Tommaso abbiamo cominciato a viaggiare, il Capodanno è il nostro periodo per evadere dalla quotidianità e scoprire posti nuovi che vanno a sedimentarsi in qualche parte di noi, plasmandoci, unendoci come coppia, arricchendoci come individui.
1° gennaio 2014: Vietnam.
1° gennaio 2015: Cambogia
1° gennaio 2016: sono incinta di 6 mesi e ho appena perso il lavoro (l’ho raccontato in questo post “Un anno da freelance”). Rimaniamo a casa.
1° gennaio 2017: Cuba
1° gennaio 2018: Giappone
1° gennaio 2019: la mia secondogenita non ha ancora compiuto il suo primo mese di vita. Rimaniamo a casa.

Stare a casa in questo periodo è qualcosa di strano, vedo gli amici viaggiatori che partono, non sono abituata a gestire giorni di ferie senza qualche attività da fare, mi piacciono le feste ma i pranzi e le cene che si concentrano in questo periodo sono troppi anche per me. Scatto per la prima volta una foto alle mie due figlie insieme: una è talmente bella che la stampo e la appendo in camera. Questo inizio anno diverso da tutti gli altri è pieno di amore. Di notti infinite e di amore.

Tutto l’anno ha avuto un minimo comune denominatore: la pienezza. Giorni pieni, notti affollate, abbracci e baci, la casa sempre piena di risate, urla, pianti, maaaaaammaaaaa! Le mie figlie sono state il mio pensiero fisso, a loro ho dedicato gran parte delle mie energie. Non poteva essere altrimenti: tra loro ci sono due anni e mezzo di differenza, la stanchezza che si accumula per crescere due figlie così piccole è sfiancante. In questo 2019 spesso mi sono alzata la mattina più stanca di quando ero andata a dormire, spesso ho dovuto gestire la frustrazione di non essere più quella di prima, perché con ogni bambino nasce anche una nuova donna che – pur amando senza riserve – deve fare i conti con un capitolo della vita da archiviare.

Bisogna essere una coppia bella solida per sopravvivere a questo tsunami: al netto della fatica, direi che ce la siamo cavata e ora è il momento di prenderci qualche piccolo ritaglio di tempo solo per noi. Questo è uno dei miei propositi per il nuovo anno, realizzabile perché abbiamo dei nonni fantastici a supportarci e dei quali abbiamo sentito fortemente il sostegno ogni giorno. Non c’è un solo momento importante dell’anno passato in cui non siamo stati uniti: le prime esplorazioni in quattro, i primi giorni di asilo nido e scuola materna delle bimbe, i compleanni festeggiati con gioia. Per l’anno che verrà mi aspetto altrettanta fatica e amore in ugual misura.

Lavoro e Finanze

Essere mamma di due bimbe piccole non significa che abbia abbandonato ogni mia aspirazione. Significa, semmai, che ho dovuto faticare il triplo per portare avanti tutto ciò che non aveva a che fare direttamente con i loro bisogni primari. Ho sempre creduto che dietro una buona mamma ci sia una donna che conserva la sua integrità, i suoi sogni, il suo desiderio di realizzazione. È questo il modello di donna che voglio che le mie figlie conoscano: una persona che sia ancora se stessa e che non abbia come unica ragione di vita crescere la prole. Sono molto convinta di questo perché la mia resistenza a fare “solo” la mamma è stata molto breve: ho bisogno anche di altro, dopo un mese e mezzo dalla nascita di Petra ho dovuto ricominciare a lavorare, ma rispetto profondamente chi fa altre scelte e non mi sogno minimamente di giudicare.

È stato un anno sui generis anche per quanto riguarda il lavoro: è cominciato con un bando vinto che non ammetteva proroghe e quindi mi sono dovuta subito attivare a scrivere tra una poppata e l’altra, verso il quarto mese di vita della piccola ho ripreso un paio di miei clienti per la gestione della loro comunicazione social, saltuariamente ho scritto sul blog, sicuramente molto meno di quello che avrei voluto. Se non altro ho fatto una cosa che rimandavo da qualche tempo: chiedere aiuto a un professionista per sistemare alcuni problemi tecnici del blog e sono contenta di questo primo passo verso un miglioramento. C’è ancora tanto da fare, tra cui pianificare realmente e avere un piano editoriale (avete presente il calzolaio con le scarpe rotte?), ma stavolta ho l’agenda giusta per applicarmi!

È stato anche l’anno dell’inizio di un altro genere di attività: ho iniziato a insegnare social media marketing e, anche se all’inizio non mi sentivo all’altezza e ho avuto un sacco di pensieri preliminari, si è rivelata un’esperienza molto positiva, tanto è vero che da un corso sono diventati quattro. Questa grande novità mi ha aperto nuovi scenari ma allo stesso tempo mi ha anche allontanato dal mio obiettivo iniziale: scrivere di più. Per questo nuovo anno devo decidere quanto spazio dedicare all’attività della scrittura che è quella che mi fa alzare al mattino col sorriso. Ho tre idee in mente da un bel po’, devo trovare il tempo per mettermici con la testa o, meglio ancora, devo stabilire l’ordine di priorità che hanno nel 2020, perché sono convinta che il tempo si possa trovare organizzandosi. Non rendo esplicite qui le idee per scaramanzia, ma nella Life Planner 2020 le metterò nero su bianco per obbligarmi a pensarci.

Tra le soddisfazioni lavorative voglio metterci anche l’intervista che Donna Moderna mi ha fatto in quanto mamma freelance. Comparire col mio nome e la mia attività su una rivista nazionale mi ha dato una grande carica motivazionale, tanto più che il giornalista che mi ha intervistato mi ha trovata tramite il mio blog.

Altre cose belle da ricordare:

  • aver curato dalla a alla z la comunicazione di mia sorella Sara per la sua attività professionale di psicologa (sito Sara Puosi Psicologa e pagina Facebook)
  • essere scelta per progetti, viaggi ed esperienze: significa che non contano solo i numeri, ma anche la qualità
  • imparare dagli errori: se qualcosa non funziona nonostante si sia provato ad aggiustare il tiro, meglio abbandonare un progetto. Ci sarà sicuramente qualcun altro che capisce il valore di quello che faccio.

Amicizia e Divertimento (e Viaggi)

I viaggi sono il motore di molte delle mie azioni, da tempo ho capito che in viaggio mi sento veramente me stessa, libera da ogni obbligo o convenzione, con i sensi aperti e il cuore in subbuglio. Per questo, negli anni, sto cercando di conciliare viaggi e lavoro, renderli qualcosa di più di un’evasione. È un percorso lungo, pieno di ostacoli, ma sono nata talmente ottimista da pensare che tutto sia possibile.

Il 2019 credevo che mi avrebbe portato a rallentare anche su questo fronte, invece abbiamo fatto delle esperienze incredibili. Abbiamo sperimentato un primo weekend in quattro a Levanto, per poi fare il battesimo del volo a Petra a Vienna quando aveva 4 mesi. Il viaggio successivo è stato il super on the road nel sud ovest degli Stati Uniti, lo stavamo sognando da anni e nonostante due bambine piccole ci siamo detti “perché no?” e abbiamo fatto bene, è stato indimenticabile. C’è stato poi un weekend in famiglia in Maremma e la mia prima notte fuori casa a Rimini, dove ho unito lavoro e divertimento vedendo la mia cara amica Sara e andando al TTG, evento importante per il mondo travel. Anche gli ultimi giorni del 2019 saranno in viaggio, ma da quando ci sono le bimbe per non portarmi sfiga da sola non svelo mai la meta prima di essere veramente arrivati 😀

In questo anno ho rivisto e frequentato amici che non vedevo da un po’, ma l’impressione più forte è stata quella di non avere abbastanza tempo da dedicare agli altri. Abbiamo fatto delle cene e siamo andati a trovare alcuni amici, ma mai quanto avrei voluto e a volte, quando rivedo persone a cui voglio bene dopo un po’ di tempo, sento che potremmo parlare una serata e non riuscire comunque a dirci tutto. Mi auguro che nel 2020 sia più organizzata per dedicare il giusto tempo agli amici di sempre, che quest’anno mi sono mancati tanto.

Mente/Spirito e Salute

Siamo arrivati alle ultime due sfere di influenza dell’Agenda Life Planner e se c’è una cosa che ho capito ancora meglio quest’anno è che non basta che io sia in salute, bisogna che tutta la tribù che ci sostiene lo sia. Nel 2019 in famiglia ci sono stati diversi acciacchi più o meno grandi, che sono stati le occasioni per capire ancora di più quanto a contare sia sempre il qui e ora, quanto la salute sia il cardine su cui ruota ogni cosa.

Non a caso ho lasciato per ultima la sfera mente/spirito, che mio malgrado ho trascurato più di tutte, pur conoscendone a fondo l’importanza. Ci sono diversi modi in cui coltivo lo spirito, quest’anno mi è riuscito solo leggere, cosa che non ho mai abbandonato perché riesco a farlo in ogni condizione, è nutrimento per la mia anima, un gesto indispensabile. Sul capitolo film, invece, stendiamo un velo pietoso, guardarne uno è impossibile con due bambine che non vanno mai a letto.

Il rammarico più grande sul lato “mente/spirito” del 2019 è stato aver accantonato lo yoga, che mi fa stare bene ma che non sono riuscita a incastrare nella routine quotidiana. Di solito andavo due volte a settimana a praticare nel mio centro di fiducia, ho fatto l’ultima pratica il giorno prima che nascesse Petra e poi più niente fino a un’unica volta di cui ricordo ancora la data per l’eccezionalità del caso! Obiettivo del 2020: tornare a praticare per stare bene, ne ho bisogno.

 

Sono giunta alla fine di questo post chilometrico, ma capirete che ripercorrere un anno con le sue gioie e le sue difficoltà avrebbe potuto richiedere ancora più spazio, è già andata bene così 😉 Cosa mi aspetto dal 2020? Di vivere intensamente giorno per giorno, di accorgermi anche delle piccole cose e gioirne, di essere determinata sulle cose a cui tengo davvero, di amare tanto, di viaggiare il più possibile, di essere sempre la versione migliore di me stessa.

Se vi va, raccontatemi cosa vi aspettate dal 2020 e quali sono i vostri buoni propositi: sono qui per leggervi.

[Post sponsorizzato da Life Planner]

2 commenti

  • Cara Serena
    è sempre un piacere leggerti.
    E ti auguro vento in poppa in ogni settore, professionale e familiare. E di avere qualche scampolo di tempo tutto per te (un massaggio, un libro, un thè con le amiche, ciò che più ti garba).
    Personalmente per il 2020 non ho grandi progetti, ho una certa età per cui sono felice delle mie conquiste e ho fatto pace con ciò che non ho raggiunto. Al di là delle cose universalmente cercate da tutti, la salute in primis, ho cambiato editore (eh sì) e so che mi attesterò probabilmente su vendite meno importanti, ma spero di avere comunque soddisfazione per la qualità di quel che faccio, feteggerò a giugno 10 anni dall’uscita del mio primo romanzo e quindi 10 anni di sonora gavetta senza approdare chissà dove, brindo comunque alla longevità e ai tanti titoli nel mio cv. Spero che le risposte che attendo dall’editoria siano positive e arrivino nei primi mesi dell’anno. Non sto scrivendo nulla e potrebbe accadere l’evento straordinario di aver smaltito l’arretrato storie scritte/storie pubblicate. Questo sarebbe un vero bingo, visto il mio ritmo. Sui viaggi ho un desiderio molto piccolo: tornare in Friuli la terra di mio padre, e uno medio che sogno da 30 anni o più: il Lake District.
    Buon Anno.

    • A

      Ciao Sandra,
      per me è un piacere leggere i tuoi commenti sempre così pieni di vita!
      Grazie per il tuo augurio di inizio anno, auguro anche a te un 2020 al massimo e con tante soddisfazioni libresche!
      Ti faccio i miei complimenti per tutte le tue pubblicazioni e per la serenità con cui hai fatto pace con le cose. Sono sicura che riuscirai a realizzare i tuoi sogni di viaggio!
      Un abbraccio! Faccio un salto da te a leggerti!

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