Normandia e Bretagna sono un’accoppiata classica per un viaggio in Francia, uno di quei giri che – come si suol dire – sono da fare almeno una volta nella vita. Se devo essere sincera, ho sempre avuto la curiosità di vedere questi luoghi, ma immaginavo che l’occasione sarebbe arrivata più avanti: nella mia testa era un viaggio da fare una volta che mi fossi stancata di prendere voli intercontinentali e adagiata a esplorare qualcosa di più accessibile in Europa.
La pandemia, però, ha sconvolto tutti i nostri piani, inclusa la percezione che abbiamo dei viaggi e la possibilità effettiva di raggiungere luoghi lontani, così siamo stati costretti a ridimensionare sogni, spostamenti e priorità. Una lamentela da primo mondo, ovvio, ma anche un dato di fatto al quale, chi ha sempre viaggiato tanto, fa fatica ad abituarsi.
Abbiamo tergiversato per settimane rimandando l’organizzazione di un viaggio in Italia, spaziando per varie destinazioni senza mai deciderci a prenotare veramente. Mancava l’entusiasmo per mete che non ritenevamo adatte a noi e i costi degli alloggi ci sembravano eccessivi, così un giorno, quasi per gioco, mi sono messa a cercare su Skyscanner un volo per “Ovunque” con partenza comoda da Pisa, il nostro aeroporto di riferimento. È venuto fuori un volo economico su Parigi e un altro di ritorno da Nantes, ho guardato su Google Maps cosa avremmo potuto visitare tra queste città, mi sono informata su cosa comportasse viaggiare in Francia in termini di documenti necessari in epoca pandemica e… abbiamo prenotato!
Avere di nuovo un volo fissato è stata un’emozione che non provavo da tanto tempo, così come sapere di tornare a viaggiare on the road con una meta diversa ogni giorno… so che in molti mi capiranno! In questo post vi racconto come abbiamo suddiviso il viaggio giorno per giorno e tutte le informazioni pratiche per replicarlo o semplicemente prendere spunto.
Informazioni generali sul viaggio
- Giorni di viaggio: 12 (dal 9 agosto 2021 al 20 agosto 2021).
- Posti visti: Giverny, Rouen (1 notte), Étretat, Honfleur, Caen (2 notti), luoghi dello sbarco, Bayeux, Mont Saint-Michel, Cancale, Saint Malo, Dinan (1 notte), Cap Frehel, Perros Guirec (2 notti), costa di granito rosa, faro di Ploumanac’h e sentiero dei doganieri, Lannion, Guimiliau, Le Faou, Locronan, Plomodiern (2 notti), Penisola di Crozon, Camaret sur Mer, Quimper (1 notte), Pointe du Raz, Concarneau, Vannes (1 notte), Carnac, Saint Nazaire.
- Chilometri totali: circa 2000 km
- Persone: Quattro: io, il mio compagno, le nostre bimbe di 5 anni una e 2 e mezzo l’altra.
- Mezzi utilizzati:
- volo Ryanair da Pisa a Parigi Beauvais
- auto a noleggio da Hertz prenotata online e ritirata all’aeroporto di Parigi Beauvais, proprio fuori dagli arrivi
- volo Volotea da Nantes a Pisa
Mappa
Alloggi
Ecco le nostre sistemazioni durante il viaggio, vi metto il link per la prenotazione a Booking:
- 54 – Mini Loft Design – Hyper centre a Rouen→ monolocale molto piccolo ma perfetto per una notte, a due passi dal centro storico, appena ristrutturato e con il plus di una rete sospesa come un soppalco che è piaciuta molto alle bimbe per giocare.
- Ace Hôtel Caen Nord Mémorial a Caen → un classico hotel standard di catena senza personalità ma pulito e accogliente. In posizione defilata dal centro è perfetto come base per visitare i luoghi dello sbarco.
- Hôtel Gabriel a Mont Saint-Michel → soluzione perfetta e a un prezzo onesto per la vicinanza a Mont Saint Michel, col vantaggio del parcheggio e della colazione inclusa. Stanze vecchiotte ma vivacizzate dai colori sgargianti.
- Hôtel Arvor O’LODGES – LA BELLE EPOQUE a Dinan→ BELLISSIMO! VE LO CONSIGLIO! Forse la sistemazione che ho preferito del viaggio, questo hotel storico in pieno centro a Dinan ha anche 6 appartamenti ricavati da una vecchia casa con le travi in legno e tanto fascino. Noi abbiamo scelto un appartamento all’ultimo piano con cucina, camera matrimoniale e divano letto.
- Contact Hôtel Arcadia a Lannion→ senza infamia e senza lode, ma trovare alloggio in questa zona è stato davvero complicato. Ha anche la piscina coperta (gelata) ma avrebbe bisogno di un po’ di svecchiamento. Le camere familiari sono costituite da un piano rialzato con un soppalco.
- Villa Plaisance a Plomodiern → questa villa si trova in una posizione comoda per visitare la Penisola di Crozon (Presqu’île de Crozon in francese) e fa parte degli alloggi chiamati “Chambre d’hôtes”, i tipici Bed&Breakfast solitamente in case private in cui i proprietari mettono a disposizione una parte per gli ospiti. Un alloggio curato, caratteristico e con colazione inclusa in terrazza coperta.
- Castel L’Orangerie de Lanniron a Quimper → Questa doveva essere la chicca del viaggio, un regalo inaspettato per le bimbe: avevo scelto, infatti, un alloggio insolito, una notte in un teepee indiano all’interno di un campeggio enorme con piscine, giochi e molto altro. Solo che la bella esperienza è stata parzialmente rovinata dal fatto che ha piovuto in tenda. Il campeggio, comunque, è molto bello anche se non merita le 5 stelle che ha.
- Ibis budget a Vannes → altro alloggio in posizione defilata senza infamia e senza lode della catena Ibis, ma economico rispetto alle altre soluzioni più vicine al centro.
Itinerario del viaggio di 12 giorni on the road tra Normandia e Bretagna
- 1° giorno: arrivo a Beauvais e noleggio macchina – Giverny – Rouen
- 2° giorno: Étretat – Honfleur –Caen
- 3° giorno: luoghi dello sbarco
- 4° giorno: Bayeux – Mont Saint-Michel
- 5° giorno: Cancale – Saint Malo – Dinan
- 6° giorno: Cap Frehel e Fort la Latte – Perros Guirec
- 7° giorno: costa di granito rosa e sentiero dei doganieri – Faro di Ploumanac’h – Lannion
- 8° giorno: Guimiliau – Le Faou – Locronan
- 9° giorno: Crozon – Camaret sur Mer – Plomodiern
- 10° giorno: Pointe du Raz –Quimper
- 11° giorno: Concarneau – Vannes
- 12° giorno: Carnac – Saint Nazaire
Il viaggio con tutte le tappe giorno per giorno
1° giorno: arrivo a Beauvais e noleggio macchina – Giverny – Rouen
Avete mai preso un volo alle 6 di mattina? È abbastanza traumatico perché significa essere in aeroporto almeno alle 4 e se a questo ci aggiungete l’ansia da parcheggio non prenotato, prima volta che usavamo il Green Pass, due bimbe piccole che non hanno dormito… capirete che non è stata esattamente una partenza tranquilla 🙂 Di positivo, però, c’è che hai tutta la giornata a disposizione e quindi l’abbiamo sfruttata finché abbiamo avuto forza!
Una volta atterrati a Beauvais avevamo un’auto a noleggio prenotata con Hertz, dove però abbiamo perso un’ora perché ci avevano sbagliato seggiolini per le bimbe e abbiamo dovuto aspettare che ce li andassero a comprare! Una compagnia internazionale che pecca su queste cose a mio avviso ha qualcosa da rivedere, ma male di poco, una volta avuta la macchina a disposizione siamo partiti alla volta di Giverny.
Oltre ad essere carino in sé come paese, si va a Giverny principalmente per visitare la casa e il giardino con lago di ninfee di Claude Monet, il pittore impressionista che qui visse dal 1883 fino alla sua morte nel 1926 e che trasse ispirazione da questi luoghi per molte delle sue opere. È un luogo veramente idilliaco e rilassante, sgargiante nei colori e ricco di natura rigogliosa e multiforme. Ho amato sia l’interno della casa sia i numerosi fiori del giardino. Bello anche l’ambiente del bacino d’acqua con le ninfee che purtroppo abbiamo visitato sotto la pioggia e in compagnia di altre centinaia di turisti.



Ci siamo poi spostati a Rouen, sistemandoci nel nostro alloggio e ripartendo subito a piedi alla scoperta del centro storico. Abbiamo cominciato dalla Place du Vieux Marché, percorso rue du Gros Horologe fino alla splendida Cattedrale gotica e continuato fino alla Église Saint-Maclou, un altro capolavoro circondato da case a graticcio.



2° giorno: Étretat – Honfleur –Caen
Dopo un lungo sonno post viaggio di partenza abbiamo salutato Rouen alla volta di Étretat, sulla Costa d’Alabastro. Étretat è conosciuta per le sue splendide scogliere bianche a picco sul mare e per gli archi formatisi con l’erosione dell’acqua sulla falesia. Purtroppo il tempo non è stato dalla nostra parte e ci siamo beccati un acquazzone che non ci ha fatto apprezzare i colori nella loro versione più limpida, ma il posto merita con qualsiasi agente atmosferico.



Dopo pranzo ci siamo diretti a Honfleur, una piccola cittadina marinara che accoglie i visitatori con il Vieux-Bassin in cui sono ormeggiate le barche e piccole strade acciottolate e facciate a graticcio, stupenda la Église Sainte-Catherine in legno, i cui soffitti ricordano gli scafi delle navi. Mi ha dato l’impressione di una città viva e molto amata dove convivono diverse trappole per turisti e bellezze smisurate.
A Honfleur, se non volete fare il tour da soli, vi suggerisco queste attività organizzate (una è veramente originale!):



Infine, ci siamo diretti a Caen dove abbiamo passato la notte (la visita alla città l’abbiamo lasciata al giorno seguente).
3° giorno: luoghi dello sbarco
Lo sbarco degli alleati sulle coste normanne del 6 giugno del 1944 è un pezzo di storia che ci riguarda da vicino e il cui ricordo mette alla prova anche i più forti di carattere. Anche se non abbiamo vissuto in prima persona quei tragici eventi, infatti, li abbiamo letti nei libri, visti nei film e, i più fortunati, ne avranno sentito testimonianza diretta da veterani di guerra.
Abbiamo dedicato tutta la giornata a una selezione dei luoghi dello sbarco anche dette spiagge del D-Day, che si dipanano su un’ottantina di chilometri lungo la costa normanna. È necessario fare una selezione se, come noi, si ha un solo giorno a disposizione, poiché i memoriali, musei, spiagge e monumenti sono davvero tanti ed estesi su un lungo tragitto.

Noi abbiamo visitato il Juno Beach Center a Courseulles-sur-Mer dedicato alle truppe canadesi che parteciparono alle operazioni di guerra, poi ci siamo spostati ad Arromanches-les-Bains per vedere i cassoni dei Mulberry Harbours, cioè il porto artificiale creato dagli alleati e di cui restano ancora diversi esemplari in mare, e infine siamo andati al cimitero americano con le famose croci in marmo bianco a perdita d’occhio.
Ho scritto un post dedicato ai luoghi dello sbarco: “Normandia: itinerario sui luoghi e sulle spiagge dello sbarco“. Se non volete fare tutto da soli, vi suggerisco questa escursione alle spiagge dello Sbarco in Normandia organizzata da Civitatis.

La sera abbiamo cenato a Caen nel quartiere medievale di Vaugueux, senza dubbio uno dei più frequentati della città con case medievali in pietra, strade acciottolate, ristoranti e bar.



4° giorno: Bayeux – Mont Saint-Michel
Bayeux è una graziosa cittadina che al mattino abbiamo trovato quasi deserta e per la quale si può fare una piacevole passeggiata. Lo scopo della nostra visita era l’Arazzo di Bayeux, un tessuto ricamato lungo circa 70 metri che ritrae la storia dell’invasione dell’Inghilterra a opera di Guglielmo il Conquistatore. Un vero spettacolo, ma il meglio della giornata doveva ancora arrivare.

Sì perché questa è stata la giornata dedicata al Mont Saint-Michel, uno dei posti più iconici della Francia ma oserei dire del mondo! La particolarità di Mont Saint-Michel è quella di essere adagiata su un isolotto che, durante la bassa marea, si ricongiunge alla terraferma, mentre con l’alta marea è circondata dalle acque dell’oceano. Le guglie dell’abbazia di Mont Saint-Michel spiccano da lontano, conferendo a questo luogo un’aria magica.
Visitando questo Patrimonio mondiale dell’Unesco nel mese di agosto, abbiamo condiviso l’esperienza con un po’ troppi turisti per godercela veramente, ma ne è valsa comunque la pena e ho raccolto tutte le informazioni utili in un post dedicato: “Mont Saint-Michel: come visitare questo luogo incantato e la sua baia“.
Visto che è un post organizzativo vi do subito un paio di consigli al volo:
- se potete, prenotate un alloggio a La Caserne, il posto più vicino a Mont Saint-Michel a prezzi accessibili;
- prenotate in anticipo i Biglietti per l’Abbazia di Mont-Saint-Michel (clicca sul pulsante sotto)

5° giorno: Cancale – Saint Malo – Dinan
In questa tappa del viaggio dalla Normandia si arriva in Bretagna. Avevamo intenzione di visitare al volo Cancale di prima mattina, ma qui si va principalmente per le ostriche e dato che non volevamo farci colazione e non riuscivamo a trovare un parcheggio vicino ce ne siamo andati vedendola solo dal finestrino dell’auto.
Siamo quindi andati a Saint Malo, affascinante città marinara circondata da mura dove si può apprezzare il fenomeno delle maree. Abbiamo passeggiato senza meta per le vie dell’animato centro storico chiamato Intra-Muros e fatto una carrambata di quelle che piacciono a me: abbiamo incontrato Paola del blog Scusate io vado con la sua famiglia e abbiamo pranzato insieme passando delle ore molto piacevoli che serberò nel cuore!

Infine, ci siamo spostati a Dinan, dove già da una prima passeggiata serale ho capito che sarebbe stato amore a prima vista.
6° giorno: Cap Frehel e Fort la Latte – Perros Guirec
Anche la visita mattutina di Dinan ha confermato quella sensazione, però sul presto, quando ancora non è invasa dai turisti alla ricerca della foto perfetta alle case a graticcio.




Dopo aver visto i punti salienti di Dinan ci siamo spostati a Cap Frehel, le cui falesie a picco sul mare circondate da distese di erica e ginestre sono veramente notevoli. Abbiamo fatto un breve trekking fino al faro e lo stesso abbiamo fatto per Fort la Latte, dove però non siamo entrati perché eravamo già stanchi della sfacchinata con le bimbe. Siamo ritornati in hotel e quindi a cena nel paesino di Perros Guirec, che è abbastanza deludente, ma lo abbiamo vissuto giusto il tempo di una cena.
7° giorno: Costa di granito rosa e sentiero dei doganieri – Faro di Ploumanac’h – Lannion
Prossima tappa: Perros Guirec, sulla Costa di granito rosa. Qui molte famiglie vengono per andare al mare (se fa bel tempo ovviamente, noi ad agosto abbiamo trovato pioggia!) oppure potete fare come noi e visitare la zona di Ploumanac’h, un antico villaggio di pescatori con scogliere rosa, giganteschi massicci rocciosi scolpiti dal mare e dal vento e un faro molto fotogenico. C’è anche un parcheggio a ridosso della scogliera per un trekking semplificato con i bambini.

Per pranzo ci siamo spostati a Lannion, dove abbiamo fatto una passeggiata nel paesino medievale quasi completamente deserto per Ferragosto. Infine, abbiamo dedicato il pomeriggio a un parco particolare, Le Village Gaulois, a metà tra un parco didattico e un parco divertimento solidale ambientato nell’antica Gallia con una parte dedicata all’Africa. Una vera scoperta che ci ha fatto istruire e divertire tutti e quattro.

8° giorno: Guimiliau – Le Faou – Locronan
Questa è una giornata dedicata al medioevo e ai paesini minuscoli in cui sembra di tornare indietro nel tempo. Siamo andati a Guimiliau per visitare il complesso parrocchiale di Guimiliau, una tipicità tutta bretone tardo gotica che affianca a una chiesa un arco trionfale di accesso e un calvario scolpito.

Dopo ci siamo spostati a Le Faou, un’altra minuscola cittadina considerata la porta d’ingresso alla penisola di Crozon, la nostra meta successiva. Questa tappa non ci ha entusiasmato particolarmente anche se le case a graticcio rivestite di ardesia sono uniche e originali.
Ci siamo rifatti con Locronan, un villaggio rimasto immutato dalla metà del XVIII secolo e che presenta case di granito abbellite da ortensie, una bella piazza centrale e tanti vicoli dai pavimenti acciottolati.



9° giorno: Crozon – Camaret sur Mer – Plomodiern
Abbiamo scelto Plomodiern come base di appoggio per visitare la penisola di Crozon e le sue bellezze naturali costituite perlopiù da scogliere e baie, oltre a piccoli paesini che si animano specialmente in estate.
La visita è cominciata dal sito di Ménez-Hom, in posizione rialzata, da cui è possibile vedere buona parte della penisola, ed è continuata a Crozon e Morgat ma solo di passaggio, perché le nostre destinazioni principali erano:
- Cap de la Chèvre, dove distese di erica arrivano fino in fondo alle falesie che si gettano in mare,
- Pointe de Pen-Hir, un promontorio circondato da ripide scogliere e preceduto da menhir neolitici.
Infine, un altro incontro con i nostri amici di Firenze Cristina e Gianluca ci ha condotti a un pasto condiviso a Camaret-sur-Mer, un ex villaggio di pescatori dove navi da pesca ormai in disuso fanno da quinta al porto.






10° giorno: Pointe du Raz –Quimper
Altro giorno, altra punta da esplorare: questa mattina ci dirigiamo a Pointe du Raz, la punta più occidentale di Francia, il punto panoramico per eccellenza. Si va a questa punta battuta dai venti con un semplice trekking che porta a punti panoramici a picco sul mare e ad immancabili fari.



Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla visita di Quimper, il capoluogo di questa parte di Bretagna chiamato Finistère. Si tratta di un posto molto turistico perché è molto affascinante con le sue case a graticcio e le vie acciottolate piene di negozi di artigianato locale. Abbiamo concluso la giornata dormendo in un teepee indiano a pochi chilometri da Quimper e giocando nel parco giochi del campeggio.



11° giorno: Concarneau – Vannes
La giornata è cominciata con tanta pioggia (anche nella nostra tenda!), quindi ci siamo diretti subito a Concarneau dove abbiamo trovato riparo nel Marinarium, un museo laboratorio che si occupa di gestire, conservare e incrementare le collezioni di esemplari marini presenti. Dopo pranzo ha smesso di piovere e abbiamo visitato la Ville Close, la parte di città circondata dalle fortificazioni, e fatto un giro sui camminamenti di ronda.



Poi ci siamo spostati a Vannes, dove abbiamo preso posto nell’alloggio fuori dal centro e visitato la città prima di cena, quando ormai era già sgombra di turisti. Città medievale ricca d’arte e di storia, Vannes è caratterizzata da alti bastioni che racchiudono i vicoli del centro e giardini alla francese pieni di fiori tutto intorno.



12° giorno: Carnac – Saint Nazaire
Siamo all’ultimo giorno di viaggio, il volo di rientro è prenotato per le otto di sera: abbiamo ancora il tempo per un paio di fermate lungo la strada che ci porta a Nantes, che abbiamo deciso di lasciare a un altro viaggio per non addentrarci in una città che merita più tempo.
La prima tappa della giornata è Carnac, dove è possibile ammirare una delle più grandi concentrazioni al mondo di megaliti e informarsi al centro Maison des Mégalithes.

La seconda e ultima tappa prima di recarci in aeroporto è stata Saint Nazaire (che non è in Bretagna, ma nel dipartimento della Loira Atlantica) per una passeggiata lungo la spiaggia.
Siamo giunti alla fine di questo viaggio che ha superato ogni aspettativa e che ha avuto il merito di ricordarmi cosa significa viaggiare, per me di vitale importanza. Se avete domande, curiosità o se semplicemente avete trovato utile questo post scrivetemi un commento, lo apprezzerei moltissimo!
Intanto, vi metto il link a altri due post che potrebbero interessarvi per l’organizzazione del viaggio:
- Leggi anche “Normandia: 8 posti imperdibili da visitare“
- Leggi anche “Bretagna, Francia: 10 luoghi da non perdere“
Disclaimer
All’interno del post trovate link a siti affiliati per la prenotazione degli alloggi e dei tour. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!
21 commenti
CHIARA
Ciao!
innanzitutto complimenti, tour bellissimo chiaro e ricco di info utili, che mi servono per mettere a punto il mio giro!
Io partirò il 10/08 e come te starò 12gg quindi credo che seguirò il tuo itinerario. volevo farti 2 domande: se tu dovessi rifare il tour cosa toglieresti e cosa inseriresti nel giro?
secondo te gli alloggi per quel periodo vanno prenotati tutti da qui il prima possibile? ci sono delle tappe che posso evitare di prenotare e stare alla sorte?
Grazie mille!
Chiara
Mercoledì
Ciao Chiara,
grazie mille, sono contenta che ti sia stato utile il mio itinerario!
Ti consiglio vivamente di prenotare tutti gli alloggi per tempo per avere più scelta. Nel caso tu avessi dei ripensamenti, scegli l’opzione degli hotel che ti permettono di cancellare la prenotazione senza costi.
Per quanto riguarda il giro sono soddisfatta di quello che abbiamo visto, è stato tutto abbastanza di corsa ma in un on the road ci sta!
Paola
Ciao! Sto organizzando una vacanza di 10 notti in Normandia e Bretagna dove siamo stati tanti anni fa non insieme. Mi sto un po’ perdendo con la Lonely Planet che consiglia 1000 posti imperdibili. Ora però leggendo il tuo itinerario mi sto facendo un’idea più precisa e non sto più nella pelle! Grazieeeee
Mercoledì
Paola, che gioia ricevere il tuo commento!
Per me è la cosa più gratificante sapere di aver aiutato qualcuno nella pianificazione di un viaggio!
Se posso esserti di aiuto sono qui.
Serena
federica
Ciao Daniela potresti dirmi al ritorno da dove sei ripartita? grazie
Mercoledì
Ciao Federica,
da Nantes con un volo low cost su Pisa.
Serena
Giorgio
Ciao Daniela,
volevo chiederti, le bimbe come hanno preso il viaggio? che attrazioni offorono questi posti per i bimbi? Grazie
Mercoledì
Ciao Giorgio,
loro molto bene, noi un po’ affaticati ma lo avevamo messo in conto!
Anche se molto piccole, le bimbe sono state abituate fin dalla nascita a viaggiare e a vivere nuove esperienze. Credo che la cosa fondamentale sia che vedano gli adulti tranquilli.
Troviamo sempre il modo di coinvolgerle inserendo nell’itinerario cose per loro interessanti oppure raccontando delle storie comprensibili legate al posto che visitiamo.
Serena
Giovanna Detturres
Ciao Daniela, mi potresti dare indicativamente il costo del viaggio? Vorrei fare questo viaggio ma siamo pensionate e non sappiamo da che parte iniziare.
Grazie
Mercoledì
Buongiorno Giovanna,
non ricordo esattamente la spesa ma tra noleggio auto , hotel e pasti bisogna mettere in conto un budget abbastanza alto. Non è un viaggio low cost ma nemmeno tra i più cari, tranne che in alcuni posti (tipo Mont Saint Michel) dove tutti gli alloggi sono carissimi.
Daniela
Grazieeee
Mercoledì
Prego,
è un piacere!
Daniela
Grazieeee
Daniela
Ciao Serena io farò lo stesso giro dal 6 al 18 agosto. Ti chiedo: dato il periodo di alta stagione gli alberghi li avete prenotato al momento o tutti prima? Grazie mille!
Mercoledì
Ciao Daniela,
che bello!
Sì, ti consiglio di prenotare prima per assicurarti il posto che ti piace di più. Se vuoi semplificarti la vita puoi seguire i link che ho messo in questo post quando ho parlato degli alloggi, specialmente quello a Dinan mi è piaciuto tantissimo!
Vanna
Ciao Serena ho letto il tuo racconto e visto le tue immagini della Bretagna e della Normandia. L’ ho trovato davvero interessante e molto preciso. Devo preparare lo stesso viaggio per questa estate con l’aggiunta di una sosta di 3 giorni a Parigi, quindi arrivo e partenza da Parigi. Non abbiamo però più di 12/13 giorni al massimo e mi chiedevo a cosa rinunciare del tuo viaggio per poter ricavare i 3 giorni a Parigi.
Ti ringrazio tanto per la cura con cui scrivi le tue esperienze di viaggio
Ciao e a presto
P.S: anche noi di solito partiamo da Pisa aeroporto, abitiamo vicino a Pontedera
Mercoledì
Ciao Vanna,
che piacere leggere un commento carine ed educato come il tuo! Grazie! Sono molto felice di averti dato degli spunti utili!
Fossi in te toglierei località troppo lontane che ti fanno allungare il giro e correre troppo. Considererei anche il fatto che, tornando a Parigi, ci sono tantissimi posti fantastici tra cui castelli che meritano.
Forse la parte che ho preferito meno è quella di Cap Frehel, Perros Guirec e sulla Costa di granito rosa, ma è molto personale, c’è chi l’ha amata.
Buon viaggio!
Cristina
viaggio tranquillo ma alla fine c’è un sacco di cose da vedere! ❤️☺️
Mercoledì
Davvero Cri!
E che bello esserci incontrati lungo il cammino!
ILARIO
Ciao Serena,
ho letto con molta attenzione il tuo racconto di viaggio, perchè Normandia e Bretagna sono nella mia lista da un po’.
Ho trovato il tuo racconto molto interessante, poi ho sbirciato anche altrove sul tuo blog.
Grazie e ciao
Ilario
Mercoledì
Mi fa molto piacere Ilario,
grazie per aver letto!
Ti auguro di poter vedere questi posti appena possibile!