Normandia: itinerario sui luoghi e sulle spiagge dello sbarco

Pubblicato il 22 Marzo 2023

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Francia

Condividi su:

Dici Normandia e una delle prime immagini che si affacciano alla mente sono sicura che siano quelle dello sbarco degli alleati durante la Seconda guerra mondiale. È stato inevitabile, quindi, inserire i luoghi e le spiagge dello sbarco nel nostro itinerario di 12 giorni tra Normandia e Bretagna. È stato quasi un omaggio doveroso, un ringraziamento per chi ha dato la vita per liberare l’Europa occupata.

Ricordo che prima di partire avevo diverse perplessità che riguardavano sia il tempo da dedicare a questa visita sia il fatto che potesse essere una tappa emotivamente impegnativa e quindi non adatta alle nostre bambine che all’epoca del viaggio avevano 5 anni una e 2 e mezzo l’altra.

In questo post condivido con voi il nostro itinerario sui luoghi dello sbarco in Normandia, la risposta alle domande più frequenti che riguardano questa zona e alcuni posti che non ho fatto in tempo a visitare ma che meriterebbero di essere presi in considerazione.

Noi abbiamo dedicato tutta un’intera giornata ai luoghi dello sbarco, che non è assolutamente sufficiente per vedere tutto, specialmente se l’argomento è di vostro grande interesse.,I luoghi del D-Day, infatti, si dipanano su un’ottantina di chilometri lungo la costa normanna. È necessario fare una selezione di cosa visitare perché memoriali, musei, spiagge e monumenti sono davvero tanti e sparpagliati su un lungo tragitto.

Un po’ di storia

Nei primi mesi del 1944 l’invasione alleata dell’Europa continentale era nell’aria e l’attacco a sorpresa dell’esercito alleato sarebbe stato il punto di partenza per la liberazione dell’Europa occupata. Ovviamente non si conosceva il giorno e il luogo preciso in cui si sarebbe verificato l’attacco e, dopo complesse valutazioni strategiche, la scelta ricadde sulle spiagge della costa settentrionale della Normandia.

L’attacco era previsto per il 5 giugno, ma una violenta tempesta fece rimandare le operazioni di un giorno. Chiamata in codice “Operazione Overlord”, l’invasione ebbe inizio la notte tra il 5 e il 6 giugno del 1944, divenendo la più grande operazione anfibia della storia. Intorno alle 6:30 della mattina del 6 giugno, cinque spiagge normanne furono prese d’assalto da migliaia di soldati americani, inglesi, canadesi e di altre nazionalità, per un totale di circa 135.000 uomini.

La maggior parte di questi soldati approdò sulle spiagge che avevano nomi in codice e che ancora oggi troviamo nominate così accanto ai nomi delle località. Nell’operazione, a cui fece seguito la battaglia di Normandia, hanno perso la vita 37.000 alleati, 200.000 uomini delle fila tedesche e 14.000 civili francesi.

I luoghi dello sbarco in Normandia

L’itinerario che vi propongo è quello che abbiamo fatto noi: va da est a ovest perché arrivavano da Caen ed era più comodo così. Considerate che spesso le spiagge e i memoriali vengono ancora chiamati col nome in codice, ma non è quel nome che dovete indicare al navigatore, bensì quello del paese in cui si trovano. Mi spiego meglio: non dovete scrivere Omaha beach su Google Maps ma Colleville sur mer, che è il nome del paese. Lo trovate lo stesso, ma se volete chiedere indicazioni meglio seguire i cartelli per i paesi.

Ecco da est a ovest dove si trovano le 5 spiagge dello sbarco in Normandia:

  • Sword Beach: comuni di Hermanville e Colleville-Montgomery o Colleville-sur-Orne
  • Juno Beach: da Bernières-sur-Mer a Courseulles-sur-Mer
  • Gold Beach: da Asnelles a Ver-sur-Mer
  • Omaha Beach: da Vierville-sur-Mer a Colleville-sur-Mer
  • Utah Beach: da Sainte-Marie-du-Mont a Quinéville
Juno Beach

Mappa

Mappa tratta dal sito ufficiale del turismo in Normandia

Le nostre tappe

1. Juno Beach Center a Courseulles-sur-Mer

Il Juno Beach Center a Courseulles-sur-Mer è l’unico museo dedicato alle truppe canadesi che parteciparono alle operazioni di guerra. Il Centro rende omaggio ai 45.000 canadesi che persero la vita durante la guerra, di cui 5.500 furono uccisi durante la battaglia di Normandia e 381 nel D-Day. È stato inaugurato nel 2003 da veterani e volontari con l’obiettivo di creare un memoriale permanente per tutti i canadesi che hanno prestato servizio durante la seconda guerra mondiale. Il museo è adiacente alla spiaggia di Juno beach, dove si trovano ancora casematte risalenti al periodo della guerra.

2. I cassoni dei Mulberry Harbours ad Arromanches-les-Bains

Ad Arromanches-les-Bains si trovano i resti di cassoni militari spiaggiati che costituivano i porti artificiali su cui gli Alleati potevano sbarcare in mancanza di porti disponibili. Durante la bassa marea i Mulberry Harbours emergono ancora di più dall’acqua, anche se stanno subendo un veloce processo di deterioramento.

Si va ad Arromanches-les-Bains anche per Arromanches 360° Circular Cinema, che proietta filmati d’archivio della battaglia di Normandia ogni 30 minuti, e per il Museo dello Sbarco (Musée du Débarquement), dove informarsi prima della visita delle spiagge.

3. Cimitero americano o Normandy American Cemetery and Memorial a Colleville-sur-mer

Uno dei luoghi più conosciuti tra quelli legati allo sbarco in Normandia è senza dubbio il cimitero americano con le croci in marmo bianco a perdita d’occhio. Situato sul promontorio alle spalle della spiaggia di Omaha dove avvenne una terribile carneficina, il cimitero e monumento commemorativo dei caduti americani in Normandia è a ingresso gratuito e si contraddistingue per quanto è sconfinato. Le croci e le stelle di David si trovano incolonnate in 10 settori e non si riesce a scorgerne la fine. Su ogni lapide è segnato il nome del defunto e lo stato di provenienza.

Oltre alle lapidi immerse dal silenzio contrastate solamente dal rumore delle onde della spiaggia sottostante, nel complesso si possono osservare altri punti di interesse:

  • il centro visitatori con una presentazione multimediale dello sbarco
  • la statua The Spirit of American Youth
  • la cappella in marmo bianco

Come vedete, le tappe con due bambine sono state ridotte al minimo, ma avendo tempo ed energie potete aggiungere altre tappe che vi illustro di seguito.

Altri luoghi legati allo sbarco in Normandia

1. Il Memoriale di Caen

Visitare il Memoriale di Caen potrebbe essere un buon punto di partenza prima di andare sulle spiagge e i luoghi dello sbarco perché in questo edificio si ripercorre cronologicamente la storia del Ventesimo secolo. È un po’ come fare un’immersione nella storia prima di vedere i luoghi in cui sono avvenuti gli eventi. Noi per mancanza di tempo non lo abbiamo visitato (non ce l’avremmo fatta a stare nel memoriale diverse ore con le bimbe) ma è molto apprezzato da diversi visitatori che me l’hanno consigliato. Trovate orari, prezzi dei biglietti e altre informazioni utili su questo sito.

2. Pointe du Hoc

Pointe du Hoc si trova tra Omaha Beach e Utah Beach e fu un punto strategico durante lo sbarco. La Pointe du Hoc è stata presa d’assalto dai rangers dell’esercito americano la mattina del 6 giugno e gli enormi crateri lasciati dalle bombe sono visibili ancora oggi.

3. Omaha Beach: monumenti e museo memoriale

Omaha Beach è un altro luogo importante quando si ripercorrono le spiagge del D-Day. Sulla spiaggia troviamo The Braves, il cui nome ufficiale è Omaha Beach D-Day Monument, ossia una scultura in acciaio che si eleva dalla sabbia dedicata ai combattenti americani che qui morirono.

Il museo si trova sulla stessa Omaha Beach, che a causa delle ingenti perdite è conosciuta anche come Bloody Omaha. L’Omaha Beach Memorial Museum è stato fondato in memoria di tutti quei soldati morti nel 1944 e di cui siamo tenuti a conservare il ricordo.

4. Bayeux e il Museo Memoriale della battaglia di Normandia

Il Museo memoriale della Battaglia di Normandia, nei pressi del cimitero militare britannico di Bayeux, illustra il modo in cui gli alleati combatterono la Germania nazista durante le prime dieci settimane dopo lo sbarco. Si tratta di una grande collezione di veicoli, uniformi ed equipaggiamento militare che spiega la vita dei soldati e dei civili durante quel periodo.

Noi non lo abbiamo visitato per non appesantire troppo il viaggio con le bambine e a Bayeux abbiamo scelto di vedere il museo dell’Arazzo, che custodisce l’incredibile arazzo di Bayeux, un immenso telo ricamato lungo 70 m antico di mille anni.

5. Il ponte Pegasus a Ranville

Pegasus fu il nome in codice dato ad un ponte girevole e ribaltabile sul canale Caen, nonché uno dei principali obiettivi durante le prime fasi del D-Day nella notte fra il 5 e il 6 giugno 1944. Da allora il ponte ha assunto il nome Pegasus Bridge (Ponte Pegasus) a memoria dell’operazione.

spiagge dello sbarco in normandia

Ci sarebbero ancora altri monumenti, musei e posti da menzionare legati allo sbarco in Normandia ma qui ho voluto racchiudere i principali. Spero che questo post vi sia utile per costruire il vostro itinerario sui luoghi e sulle spiagge dello sbarco.

Se non vi va di organizzare in autonomia un tour sui luoghi e sulle spiagge dello sbarco, vi propongo questo tour privato dello sbarco in Normandia in sidecar con partenza da Bayeux.

Dove dormire per visitare i luoghi e le spiagge dello sbarco

Noi abbiamo alloggiato al Ace Hôtel Caen Nord Mémorial a Caen, un classico hotel standard di catena pulito e accogliente. In posizione defilata dal centro è perfetto come base per visitare i luoghi dello sbarco.

Qui potete trovare altri hotel a Caen mentre un’altra destinazione perfetta in cui soggiornare è Bayeux.

Altri post sulla Normandia che potrebbero interessarvi:

Disclaimer

All’interno del post trovate link a siti affiliati per la prenotazione degli alloggi e dei tour. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!

Serena Puosi

Ciao, sono Serena, scrivere è da sempre la mia passione e nel 2008 ho deciso di aprire un blog per condividere i miei viaggi: da allora non mi sono più fermata! Amo vedere con i miei occhi nuove destinazioni, mi attrae tutto ciò che è diverso dalle mie abitudini e ho sempre la valigia pronta per la prossima meta. Mi piacciono i posti di mare e le isole, ho un debole per l'Asia e non mi tiro mai indietro alla domanda "Partiamo?"

Lascia il primo commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Scorri tra altri articoli selezionati attentamente per offrirti una visione più ampia e approfondita su argomenti correlati, arricchendo così la tua esperienza di lettura.

Cosa vedere a Nizza in un weekend

State pensando a una gita fuori porta che non sia troppo lontana dall'Italia settentrionale e che vi permetta un'organizzazione semplice? Visitate Nizza!…

7 Aprile 2025