Se siete convinti sostenitori della superiorità della cucina francese probabilmente non conoscete Miguel, il mio coinquilino bretone. Miguel ha tre ore di lezione alla settimana, quindi occupa il tempo restante andando alla scoperta dei bar del Bairro Alto.
Il fatto di tornare tardi la notte lo porta ad alzarsi affamato dal letto ad un’ora che non può considerarsi più da colazione, ma nemmeno trova sostenitori famelici che vogliono fargli compagnia per il pranzo. Ecco allora che Miguel si mette ai fornelli per preparare una sorta di brunch.
Questa è la preparazione della sua ultima creazione, denominata “O pastisc do Miguel”!
Mettete un filo d’olio in una padella, rovesciate dentro l’olio non ancora caldo pomodori pelati, un peperone tagliato a cubetti, funghi, una mezza cipolla, pezzettini di formaggio, prosciutto cotto, sale, pepe, peperoncino, origano. Quando la quantità di ingredienti nella padella raggiunge la dozzina, potete buttare anche quattro uova sbattute.
Nelle intenzioni di Miguel questa doveva essere una omelette. Ora capite perché si chiama “pastisc”. Dopo tre forchettate di questo intruglio, Miguel ha guardato implorante la pasta fredda avanzata che avevo preparato per la festa a casa nostra.
Cucina italiana batte cucina francese 1-0.
1 commento
Sara
viva la pasta sempre!!!