Nella vita è rassicurante avere delle certezze e, da qualche anno a questa parte, ne ho segnata nell’agenda una: il PhotoLux Festival a Lucca. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, dico subito che è l’apoteosi della gioia per chi ama la combo viaggi e fotografia, l’estasi suprema per gli occhi e per il cuore sempre in fermento di un viaggiatore col pallino del creare con la luce.
Nella foga di un mese di novembre che mi ha riservato sorprese e impegni a profusione, gioie e nottate con gli occhi sgranati, impossibilitata a prendere sonno per la troppa frenesia, mi sono ritagliata una mattinata tutta per me e ho percorso i pochi chilometri che mi separano da Lucca per dirigermi direttamente nella chiesa di San Cristoforo in Via Fillungo. Questa chiesa sconsacrata di sublime bellezza, infatti, oltre a conservare per me il ricordo di un concerto umplugged da brivido (per l’incanto e per il freddo) degli Esterina in una lontana notte di Natale di qualche anno fa, è anche la dimora di 143 scatti che si infileranno nella vostra mente senza lasciarvi mai più.
Il World Press Photo raccoglie foto scattate da 53 fotografi di 25 nazionalità diverse: sono immagini che hanno passato lunghe selezioni risaltando tra quasi centomila foto e hanno il potere di arrivare dritte al cuore con la loro forza prorompente e con la profondità dei temi trattati a partire da quella che accoglie il visitatore all’ingresso, del foto reporter americano John Stanmeyer.
Credo vi sia capitato di vedere su quotidiani e siti di notizie online questa foto vincitrice assoluta del World Press Photo: si tratta di un’immagine scattata di notte a Gibuti, dove migranti africani col cellulare alzato verso il cielo e lo schermo illuminato cercano di stabilire un contatto con la Somalia per parlare con i parenti lontani. È una foto ricca di pathos che mi aveva già colpito dallo schermo, figuriamoci dal vivo a una grandezza considerevole.
Il percorso all’interno della chiesa si dipana con ordine, le foto da assaporare con lentezza sono disposte per categorie. Si va dallo sport alla natura, per poi passare all’attualità, alle notizie, alla vita quotidiana fino ai ritratti in posa in un crescendo di emozioni che hanno una climax nelle foto più struggenti e dolorose legate alle guerre e alle brutture di questo mondo.
Ho tremato di fronte alla distruzione nelle Filippine con gli scatti di Philippe Lopez, ho avuto brividi di terrore di fronte alle foto del sequestro in centro commerciale dell’Africa, ho provato rabbia con le foto di una ragazza statunitense maltrattata dal compagno e speranza al cospetto di un’atleta fotografata con l’ago della chemio infilato nel braccio.
È un continuo susseguirsi di emozioni amplificate dalla ieraticità del luogo. Ma non è finita qui. Il biglietto d’ingresso dà accesso anche alla mostra a Palazzo Ducale in Piazza Napoleone, dove troverete gli scatti brasiliani del foto reporter italiano Paolo Marchetti raggruppati sotto il nome di “Saudade Moon”. Già dal titolo mi aveva conquistato.
Paolo Marchetti è il vincitore del Leica Photographers Award 2013 e dai suoi scatti traspare tutto l’amore che prova per questa terra di contrasti e bellezze che è il Brasile, un mondo sterminato con luci e ombre da indagare, ognuno col suo percorso. Se ne esce arricchiti, grati, più forti. Perché la fotografia è questo e molto di più, perché ognuno la può interpretare col suo sentire e farne uno strumento e un tramite per la trasmissione dei propri valori.
Un po’ d’informazioni pratiche
PhotoLux Festival – 10° edizione a Lucca
Quando: fino al 14 dicembre 2014
Dove (biglietteria e location delle mostre): Chiesa di St. Cristoforo in Via Fillungo (World Press Photo) e Palazzo Ducale in Piazza Napoleone (Saudade Moon di Paolo Marchetti)
Sito: www.photoluxfestival.it (e http://www.worldpressphoto.org/)
Hashtag ufficiale dell’evento #Photolux14
Orari d’apertura
Ogni giorno dalle 10 alle 19.30
Sabato dalle 10 alle 21
Biglietti
I biglietti per entrambe le mostre costano 8€ a testa, prezzo ridotto (5€) per i gruppi di almeno 15 persone, per gli under 18, per gli studenti universitari, per le scuole e gli over 65. Ingresso gratuito, invece, per i bambini sotto i 6 anni ed i giornalisti.
4 commenti
NoraC
Ho potuto ammirare le foto del WorldPress a Milano, in una bella location, Corso Lodi 10. Era a ingresso gratuito oltretutto. La foto vincitrice però era piazzata in un angolo all’ingresso, sulla parete accanto a quella del banco informazioni, per niente valorizzata!
Ce ne sono tante di grande impatto emotivo, ognuna accompagnata dalla sua storia..bellissime.
Mercoledì
Ciao Nora,
anche l’esposizione infatti ha il compito di esaltare la foto: quando non è fatta bene la penalizza come dici te!
Questa mostra è ricca di scatti che fanno riflettere, ovunque la si riesca a vedere io consiglio di andare!
NoraC
E’ vero, per quanto la sala espositiva di Milano fosse bella, vedo dalle foto che non è niente in confronto allo spazio di Lucca! Ampio e molto suggestivo…decisamente organizzata bene.
Mercoledì
La prossima volta allora ti aspetto qua! 😉