Trenta giorni e una lista di desideri

Pubblicato il 9 Marzo 2016

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Love Post - Mamma freak

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Arriverai con i ciclamini, col dischiudersi della primavera, e sarà gioia dirompente e scoperta, saranno gemiti, sarà casa. Questo sogno ad occhi aperti ha adesso bisogno di un volto, di una consistenza da amare oltre l’attesa, di occhi in cui specchiarsi e perdersi, reimparando ad amare da capo, moltiplicando i bersagli.

Il calendario avverte che trenta giorni ci separano dalle presentazioni ufficiali: chissà se hai già imparato da tuo padre che agli appuntamenti si arriva puntuali o se sei come me, arruffata dentro e fuori, ché di mosso non ho solo i capelli ma l’anima intera.

Conto i giorni, sono giorni che contano: prima di perdere completamente il senno nella smaniosa attesa scavo nelle mie radici per infonderti la linfa vitale, for forgiarti un DNA che poi plasmerai a tuo piacimento col carattere e con le strade che la vita ti metterà di fronte. Raduno i pensieri per raccogliere ciò che importa, tutto il resto lo lascio scivolare sulla mia pelle cosparsa di olio dopo il massaggio della sera.

Raduno i desideri più grandi per farli tuoi: un piccolo fazzoletto di stoffa in cui custodire le lezioni che ho imparato fin qui, per alleggerirti il peso, per indicarti la via senza costrizioni, come una bussola che punta sempre il nord, poi starà a te decidere dove andare.

Serbo per te tanto amor proprio, ché prima di amare gli altri dobbiamo amare noi stessi; ci metto una bella dose di rispetto perché è alla base di tutto e palate di curiosità affinché tu non ti fermi mai alla superficie delle cose. Ti vorrei piena di fiducia in te, di caparbietà, di sogni per non rimanere sempre con i piedi per terra. Ti vorrei insegnare l’ascolto prima delle parole, i sentimenti prima degli atteggiamenti, a mettere le persone prima delle cose.

Ti auguro di essere integra e sensibile, abbastanza flessibile da cambiare idea ma salda per quanto riguarda ciò in cui credi. Ti auguro la tenerezza di tuo padre quando declina al plurale i nomignoli che prima erano solo miei e lo stesso amore che ha fatto svoltare la mia vita. Ti auguro di essere sempre libera di essere, di fare, di agire. Ti auguro di trovare sempre una ragione per sorridere.

trenta-giorni-e-una-lista-di-desideri

L’ora più solare per me
quella che più mi prende il corpo
quella che più mi prende la mente
quella che più mi perdona
è quando tu mi parli.

Sciarade infinite,
infiniti enigmi,
una così devastante arsura,
un tremito da far paura
che mi abita il cuore.

[…]

Alda Merini

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