La bruma avvolge Hanoi e ovatta le migliaia di motorini che sfrecciano zigzagando per i viali d’importazione francese. Pare che gli scooter galleggino in un mare d’asfalto, evitando i pedoni decisi che attraversano le strade come protetti da uno scudo invisibile.
Quello che mi balza subito all’occhio del centro della capitale vietnamita, raggiunto dopo aver percorso dall’aeroporto circa un’ora di autobus in una periferia sterminata costellata dai capannoni delle multinazionali (dalla Canon alla Piaggio, alla più grande fabbrica al mondo della Samsung), è la dimensione vivibile della città. Facciamo un breve salto nell’appartamento prenotato su Hundredrooms.it per lasciare i bagagli e decidiamo di camminare a piedi per la città.
Il Free Tour di Hanoi e altri tour
Free tour di Hanoi
Non sapete da dove cominciare? Ho subito un consiglio per voi!
Si tratta di un tour con Civitatis assolutamente consigliato e gratis. I free tour non hanno un prezzo fisso, ma è il singolo partecipante che, alla fine dell’attività, paga l’importo che considera opportuno in base al proprio grado di soddisfazione.
Ad Hanoi ci sono anche altre proposte molto interessanti, che spaziano dalla gastronomia al turismo attivo, ve le propongo qua di seguito.
Tour gastronomico di Hanoi
Volete conoscere i sapori tradizionali di Hanoi? Questo tour gastronomico vi porterà per le strade del centro alla scoperta dei piatti tipici della cucina vietnamita. Un’esperienza da leccarsi i baffi!
Tour di Hanoi in bicicletta
Volete scoprire la capitale del Vietnam da una prospettiva diversa? In questo tour di Hanoi in bicicletta attraverserete il centro della città e i luoghi meno conosciuti, tra cui un villaggio galleggiante.
Cosa vedere ad Hanoi
Lago Hoan Kiem
Anche se qui vivono circa tre milioni di vietnamiti – probabilmente con altrettanti scooter – ci siamo ritrovati in un’inaspettata oasi di pace sulle sponde del lago Hoan Kiem, anche detto della spada restituita. Un’antica leggenda narra che uno degli imperatori sconfisse gli invasori cinesi grazie a una spada che gli fu porta dalla tartaruga, cui oggi è dedicata una pagoda al centro del lago stesso. Si dice che la tartaruga gigante e pluricentenaria viva ancora nel lago e vegli sulle vite degli abitanti di Hanoi.
Il colpo d’occhio è notevole per essere il primo approccio con la città ormai avvolta nella notte: c’è un ponte di legno rosso che getta il suo arco nel lago, luci arcobaleno che colorano la superficie dell’acqua e coppie di innamorati che bisbigliano parole che non hanno bisogno di vocabolari per la traduzione. Decido in quell’istante di romanticismo che Hanoi può tranquillamente infilarsi nel mio cuore e rimanerci, non opporrò resistenza.
Un Phở a colazione
Tu – così si chiama un mio amico vietnamita – mi fa risvegliare da questo torpore invitandomi a mangiare un Phở di prima mattina, “perché se sei qui devi fare quello che fanno i veri abitanti di Hanoi”. È così che ci ritroviamo alle 7 di mattina – un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, a onor del vero – a fare colazione con un brodo di carne e verdure in cui zuppare della pasta fritta seduti in uno di quei locali luridi che si gettano sui marciapiedi con minuscole sedie di plastica che sembrano reggere a stento. Il tutto seguito da un caffè bollente e potentissimo che avrei fatto bene a prendere come mi aveva suggerito Tu, cioè servito con ghiaccio e latte condensato.
Il quartiere vecchio
Dopo questa bomba tornare a letto per un riposino fino a un’ora più congrua per due vacanzieri è impensabile, tanto vale buttarsi subito nei vicoli del quartiere vecchio, dove le 36 vie che lo compongono hanno i nomi del tipo di merce venduta. Giriamo questa zona a bordo di un risciò, facendoci sballottare nel traffico cittadino congestionato.
È tutto molto suggestivo: un pilota muto che lavora di gambe, i negozi che traboccano di merci che tendenzialmente rispecchiano il nome della via, le donne che friggono cibo da strada accanto a un saldatore, i motorini che sono il leitmotiv del Vietnam, noi che ci pentiamo di non aver acquistato delle mascherine per proteggerci la gola dalle polveri sottili. Questo giro ci lascia stremati ma ne valeva decisamente la pena nonostante le conseguenze sul fisico che ci fanno somigliare a fumatori incalliti.
Tempio della Letteratura
Per ritrovare la pace solo accarezzata la notte precedente bisogna visitare luoghi immacolati come il Tempio della Letteratura, un tempio confuciano che fu la prima università del paese fondata intorno al 1070 e dove studiarono i figli degli imperatori e i mandarini di corte. Sembra quasi di sentirsi più saggi a camminare qua, come se il sapere si acquisisse attraverso il respiro. Qui tutto trabocca di storia e misticismo, i turisti vocianti che invadono i cinque cortili susseguenti mi sembrano un insulto a un tale luogo di cultura, insozzano questo luogo sacro con parole al vento.
Pagoda su una sola colonna
Un altro luogo mistico è senz’altro la Pagoda su una sola colonna che rappresenta un fiore di loto. Fu fatta costruire intorno all’anno mille dall’imperatore per ringraziare gli dei di aver avuto un figlio, lui che non poteva averne (chissà come ha fatto l’imperatrice a rimanere incinta, mistero!). Oggi è considerata quindi un simbolo di fertilità e le coppie che vogliono avere figli vanno ad accendere incensi agli dei e si inginocchiano in cima al tempio.
Mausoleo di Ho Chi Minh
Ad Hanoi la sacralità è rivolta non soltanto agli dei, ma c’è un vero e proprio culto per Ho Chi Minh, tanto è vero che il Mausoleo che contiene le sue spoglie mortali è visitato ogni anno da milioni di persone, molte delle quali vietnamiti riconoscenti a “zio Ho”, fondatore della patria riunita. Nonostante lui avesse chiesto di essere cremato e le sue ceneri disperse in ogni parte del Vietnam in segno dell’avvenuta riconciliazione, Ho Chi Minh giace imbalsamato in questo mausoleo dall’architettura austera e le regole per fargli visita sono molto ferree.
La casa di Ho Chi Minh
Di solito la visita per onorare la memoria di zio Ho non si conclude con il mausoleo, ma continua in quella che fu la sua dimora, immersa nel verde e lambita da un lago artificiale che sicuramente avrà cullato i suoi pensieri.
La scarpinata per le caotiche vie di Hanoi fiacca il fisico ma c’è ancora tempo per ristorare la mente: vi consiglio di concedervi un po’ di meritato riposo davanti a uno spettacolo di marionette sull’acqua, uno spettacolo tradizionale che ha origini molto antiche. Un’orchestra accompagnata da cantanti ritma i movimenti di marionette che danzano magicamente sull’acqua, ricordando episodi di storia vietnamita romanzati. Anche se non si capiscono le parole, le marionette hanno un linguaggio universale e chiunque può apprezzare lo spettacolo.
La giornata è stata lunga, non resta che attendere l’alba per una nuova partenza alla volta della Baia di Halong.
Escursioni da Hanoi
Escursione alla Baia di Ha Long
Prenditi una pausa dal caos di Hanoi con l’escursione alla Baia di Ha Long, uno dei paesaggi naturali più impressionanti di tutto il Vietnam! Naviga tra le famose rocce calcaree, che si stagliano sul mare, e goditi una giornata rilassante. Si prenota qui:
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6 commenti
Massimiliano
Andrò a maggio …. mi serviranno queste informazioni !!!
Mercoledì
Non c’è soddisfazione più grande che essere utile a qualche viaggiatore!
Grazie a te Massimiliano!
La Ste
Me lo sono proprio gustato questo racconto 🙂 Il Vietnam è uno dei miei progetti per l’anno a venire…
Mercoledì
Anche te hai avuto un forte potere di convincimento su di me con la Thailandia! 😉
Se il Vietnam è tra le tue prossime mete (ottima scelta!) chiedimi pure 😉
Manuela
che meraviglia! Grazie per questo racconto ricco di dettagli, ma soprattutto di emozioni 🙂
Mercoledì
In effetti molte cose di Hanoi mi hanno lasciato emozioni dentro, sono felice di aver trasmesso, almeno un po’, l’atmosfera di questa parte di Vietnam. Grazie Manuela!