Durante un viaggio in Vietnam è molto probabile che vi troviate a passare da Hué, la vecchia capitale imperiale situata nel mezzo al paese. Dista, infatti, circa 700 chilometri da Hanoi al nord e 1100 da Ho Chi Minh City al sud ed è servita da un aeroporto lasciato in eredità dagli americani. È da questa città che sono partita per Hanoi ma non prima di averla girata in lungo e in largo a partire dalla sontuosa Città imperiale di ispirazione cinese, cimelio dei fasti di epoca imperiale.
Hue, infatti, fu la capitale del Vietnam dal 1805 al 1945 sotto la guida degli imperatori Nguyen che fecero edificare la Cittadella, meta principale di qualunque viaggiatore in questa città. Ancora oggi svettano poderose mura invalicabili che custodiscono un mondo che parla di sfarzo antico.
Cosa vedere a Hué
La Città imperiale
Alla Città imperiale si accede da un enorme portale e subito si parano davanti agli occhi edifici di raffinata fattura e pregio: c’è il Padiglione delle Cinque Fenici, il Palazzo della Pace Suprema, il tempio dinastico The Mieu. Tutto qui è disposto in modo armonico, gli spazi si susseguono secondo un disegno ben preciso e non filtra nemmeno un rumore della vita al di fuori di quelle mura. Tutto è pace ed equilibrio. In molti la paragonano alla Città Proibita di Pechino, sicuramente l’influenza cinese è ben evidente nelle sue architetture.
Non basterebbe una giornata intera per visitare la Cittadella imperiale, ex sede del governo inaccessibile ai più: in alcune parti della struttura potevano entrare esclusivamente i membri della stirpe reale, le immancabili concubine e pochi altri eletti tra cui servi eunuchi e consiglieri del re. Per fortuna l’UNESCO si è accorta di quanto sia importante magnificare questi edifici e ha dichiarato i monumenti della Cittadella Patrimonio dell’Umanità.
Dovete sapere, però, che prima di questi provvidenziali riconoscimenti i principali edifici della cittadella fortificata vennero pesantemente danneggiati durante i bombardamenti della guerra, specialmente durante l’offensiva del Tet del 1968 e subirono anche un disastroso incendio.
Hué è chiamata anche città purpurea, aggettivo che trova riscontro nei portoni laccati di rosso degli edifici imperiali, nei simboli di lunga vita incastonati in ogni dove in segno di buona fortuna. Questo per dire che, per quanto magnifica, Hué non può essere identificata solamente con la cittadella imperiale. Fuori da quelle mura imponenti c’è la vita che passa dai banchi del mercato, dai risciò in corsa, dalle acque calme di un fiume che ha un nome meraviglioso, il Fiume dei Profumi. Vediamo insieme altre attrattive della città.
Tomba reale di Khải Định
La tomba reale di Khải Định fa parte del Complesso dei monumenti di Huế, patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1993, ed è stata costruita per Khải Định, dodicesimo imperatore della dinastia Nguyễn tra il 1920 e il 1931. Nota anche come Mausoleo Ứng, si trova sulla montagna di Chau Chu, poco fuori Hué. Come molti altri regnanti, Khải Định iniziò la costruzione del suo monumento funebre ben prima della sua morte.
Il mausoleo unisce stili architettonici europei (dovuti a un viaggio dell’imperatore in Francia) e tradizionali vietnamiti, risultando più elaborata rispetto ad altri monumenti dell’epoca. Ciò che caratterizza il monumento funebre di Khải Định sono i muri perimetrali con monumentali sculture di draghi, uno scalone monumentale, il tempio della stele, statue di mandarini e soldati con cavalli ed elefanti e, infine, il palazzo di Khai Thanh con decorazioni dorate, con inserti di porcellana e specchi.
Il mercato Don Ba
Uscendo dai classici monumenti e santuari di Hué non perdetevi una visita al mercato Don Ba, cuore pulsante e autentico della città. Qui ad ogni angolo troverete persone, odori, spezie, oggetti, cibo non meglio identificato con ingredienti usati solo qui.
In barca sul Fiume dei Profumi
Un’esperienza al limite del sogno è navigare sul Fiume dei Profumi. Qui, galleggiando su una tipica imbarcazione decorata con dragoni, si può osservare tutta la bellezza che circonda la vecchia capitale del Vietnam. Attraversando il Fiume dei Profumi siamo arrivati alla prossima tappa da visitare a Hué: il mausoleo imperiale di Tu Duc.
Il mausoleo imperiale di Tu Duc
Nella città di Hue in Vietnam riposano i sette imperatori della dinastia Nguyen che vi regnarono in altrettante tombe imperiali. Spesso si tratta di complessi grandiosi fatti di palazzi, padiglioni e templi oltre che di tombe.
Quella di Tu Duc, che disegnò in persona il proprio mausoleo, è una delle più belle. Mentre era ancora in vita, il luogo servì anche come residenza di campagna dell’imperatore, il quale amava riposarvici in compagnia delle sue numerose spose e concubine, dalle quali, però, non ebbe nemmeno un figlio.
La pagoda Thien Mu o la pagoda della Dama Celeste
Situata lungo il corso del Fiume dei Profumi, nell’area occidentale di Hué,la pagoda Thien Mu è un altra cosa da non perdere in zona. Fu costruita originariamente nel 1601 per volere di Nguyen Hoang, della dinastia imperiale degli Nguyen. La leggenda vuole che la storia di questa pagoda fosse legata a una veggente (la Dama o Signora Celeste) che predisse che chiunque avesse fondato una pagoda in questo luogo avrebbe dato vita ad una grande dinastia di sovrani.
L’edificio più interessante e conosciuto di questo luogo è la torre ottagonale a sette piani di Thien Mu, che si staglia in cima alla scalinata da cui si accede al santuario e alla pagoda. All’interno del complesso vivono dei monaci buddisti e si trova anche la berlina su cui nel 1962 un monaco buddista si diede fuoco durante un movimento di protesta. A quell’epoca i monaci manifestavano contro il governo vietnamita che era una specie di governo fantoccio appoggiato dagli americani.
Dove dormire a Hué
Noi a Hué abbiamo alloggiato al Muong Thanh Holiday Hue Hotel.
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6 commenti
Cristina82t
Ma Serena!!! E’ stupenda! hai trovato una luce stupenda, belle foto e parole delicate. Hue e’ nel mio itinerario quindi appena ho idee un po’ più chiare sappi che ti scriverò :).. E non solo per questo, preparati! Per il pulmino sono D accordo con Manu e poi il turchese e’ stupendo per il contrasto! Grazie del post dedicato! 😉
Mercoledì
Ciao Cristina! Scrivimi quando vuoi!
Grazie per i complimenti, la dedica era d’obbligo 😉
E come ti ho scritto, ne arriveranno ancora altri!
Manuela
Divoro avidamente i tuoi post sul Vietnam!
Luoghi incantati e affascinanti che non riescono a smaltire il pesante fardello della guerra recente.
Bellissime anche le foto, come sempre! 🙂
Mercoledì
Grazie Manuela <3
Ne ho ancora un po' da scrivere, quindi spero di regalarti altre emozioni! 🙂
Grazie per le foto, secondo te quanto ho insultato quell'autobus nell'ultima foto?! 😀
Manuela
ahahahah posso capirti benissimo, le intrusioni iomprovvise mi fanno imbestialire!
Ma ti assicuro che l’autobus ha collaborato al contrasto dei colori. Risultato perfetto 😉
Mercoledì
Vedi, non avevo pensato a questo aspetto!
Grazie! 😉