Il viaggio di Marco Polo
nelle fotografie di Michael Yamashita
A CURA DI MARCO CATTANEO
BLU Palazzo d’Arte e Cultura
Lungarno Gambacorti, 9 Pisa
24 marzo > 1 luglio 2018
La mostra “Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita”
Se dovessi eleggere un continente che sappia incantarmi e provocarmi un forte straniamento culturale sceglierei senz’altro l’Asia. L’Oriente, carico fin dalla notte dei tempi di fascino e mistero, ha un potere evocativo senza pari e la capacità di mantenersi immobile nei secoli con le sue tradizioni millenarie perpetrate uguali a se stesse fino ai giorni nostri.
Ancora ricordo nitidamente la vigilia del mio primo viaggio in Asia: una notte insonne carica di belle speranze e il prurito nelle mani che viene solo con una carta d’imbarco verso luoghi esotici fino a quel momento solo sognati attraverso parole e immagini d’altri. Fu con questo spirito che giunsi in Vietnam, un sorriso stampato sulle labbra nonostante il volo infinito e la certezza di avere sotto i piedi una terra che mi avrebbe avvolto nelle sue spire.
Negli anni l’Asia è tornata prepotentemente nei viaggi e nelle mie letture: dalla Cambogia alla Tailandia, dalla Giordania all’India e ancora il Giappone, non è mancata occasione per rispondere al richiamo delle sirene d’Oriente, ogni volta con rinnovato slancio e devozione.
Con questa malcelata predilezione per tutto ciò che porta a Oriente mi sono affacciata alla nuova mostra di Palazzo Blu a Pisa – una garanzia di qualità e cultura – per farmi trasportare in un viaggio nello spazio e nel tempo con le ottanta fotografie di “Il viaggio di Marco Polo nelle fotografie di Michael Yamashita“.
Ad accompagnare la visita guidata c’era Marco Cattaneo, curatore della mostra e direttore di National Geographic Italia, che con le sue parole e la sua conoscenza del mondo mi ha dato l’illusione di essere proprio lì sul percorso che da Venezia ha portato Marco Polo prima e il grande fotografo di National Geographic Michael Yamashita poi verso l’estremo Oriente lungo la Via della Seta terrestre per poi ritornare lungo la via marittima, costeggiando l’Indocina e l’India.
La mostra allestita a Palazzo Blu è un vero e proprio percorso sulle tracce di Marco Polo, partito ragazzo con il padre e lo zio, intraprendenti mercanti veneziani. È un viaggio all’avventura che ci porta in terre remote col tributo fotografico di Yamashita: dopo una prima sala introduttiva, si attraversa l’Iraq delle moschee, delle rovine e della relativa chiusura verso l’Occidente, poi l’Iran delle tradizioni millenarie e delle città ricche di storia. Si arriva poi in Afghanistan, terra martoriata da anni di guerra tra talebani e Alleanza del Nord, un paese in cui poche persone mettono piede per turismo e che probabilmente non è cambiato poi molto in alcune zone da quando ci è passato Marco Polo.
È poi il momento della vasta Cina e delle molte regioni percorse da Marco Polo: dal Pamir a Kashgar attraverso montagne altissime, da qui a Xanadu per carpire i segreti della lavorazione della seta attraversando i deserti e ancora da Pechino al Jiangsu e poi Sichuan, Yunnan ed estremo oriente, tra Laos e Myanmar. Ma non è finita qua: c’è ancora una sala dedicata all’Altopiano Tibetano e Labrang, il più grande monastero buddista al di fuori dei confini del Tibet.
Al piano superiore di Palazzo Blu si viaggia sulla via del ritorno: le ultime tappe cinesi per poi sbarcare nel Mar della Cina e in Vietnam, tra la meravigliosa baia di Ha Long e i mercati tradizionali. C’è un assaggio di Mekong cambogiano e di Filippine per poi passare all’India del Kerala fino ai sadhu di Mumbai. L’ultimissima stanza è a Genova, nella prigione in cui Marco Polo raccontò le sue peregrinazioni a Rustichello.
Michael Yamashita racconta che “armato di quattro macchine fotografiche, di una dozzina di obiettivi, di un migliaio di rullini e di una traduzione commentata del Milione, mi misi alla ricerca di Marco Polo, spesso in compagnia di Mark Edwards, giornalista dello staff di National Geographic, che ha scritto la storia del nostro viaggio.” Il suo giro cominciò con un incarico quadrimestrale del National Geographic e diventò una vera e propria ossessione, una sorta di “febbre da Marco Polo” che lo fece stare in giro sulle sue orme per quattro anni, che sono molti, ma niente a che vedere con i ventiquattro per terra e per mare di Marco Polo.
Oltre alle ottanta fotografie di Yamashita, la mostra ospita alcuni documenti su Rustichello da Pisa, ossia colui che, attorno al 1298 durante la comune prigionia a Genova, ha ascoltato e poi trascritto il resoconto dei viaggi di Marco Polo nel testo conosciuto come Il Milione. Troviamo anche alcuni oggetti d’arte e costumi caratteristici dei paesi attraversati provenienti da musei italiani. Il percorso attraverso le foto, gli oggetti e le suggestioni si conclude ma non lascia indifferenti: uscita dalla mostra ho sentito forte l’impulso di partire… direi che è una mostra riuscita!
Informazioni pratiche
Il VIAGGIO DI MARCO POLO NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA
Dove: Palazzo Blu – Lungarno Gambacorti 9, Pisa
Tel. 050.2204650 Mail: info@palazzoblu.it
Organizzazione: Fondazione Palazzo Blu, National Geographic
Curatore: Marco Cattaneo
Quando: dal 24 marzo 2018 al 1 luglio 2018
Orari: Lunedì – Venerdì 10.00 – 19.00
Sabato – Domenica e festivi 10.00 – 20.00
Biglietti: intero € 6
Ridotto, convenzioni, gruppi: € 4
Ridotto famiglia: € 12,00
Ridotto gruppi scuola: € 3
Ridotto gruppi scuola in abbinamento a servizi didattici: € 2
Informazioni mostra, prenotazioni visite guidate e laboratori didattici:
Tel. +39 050 220 46 50 | info@palazzoblu.it
Sito Palazzo Blu
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4 commenti
Stefania Ciocconi
A Palazzo Blu organizzano sempre interessanti mostre, prima di luglio troverò una giornata per andare 🙂
Mercoledì
Sì, è vero, Palazzo Blu per me è sinonimo di qualità. Stavolta, poi, in collaborazione con National Geographic è super!
Claudia
Ecco cosa stavano per allestire quando ci siamo passati davanti durante il week end dedicato alle Mura di Pisa! Vedo che ci sarà fino al 1° luglio, chissà, forse da Follonica a giugno riesco a farci un salto. Grazie per aver pubblicato l’anteprima!
Mercoledì
Da Follonica allora non puoi fartela scappare! 😉
A me è piaciuta veramente tantissimo e sto pure pensando di ritornarci, che un viaggio in Oriente a 6€ neanche con Pirati in Viaggio!