San Miniato: cosa fare nella patria toscana del tartufo

Pubblicato il 11 Novembre 2013

Scritto da Serena Puosi

Categorie: Italia

Condividi su:

Il mese di novembre non ha mai riscosso il massimo della simpatia nella mia personale classifica, ma da un paio di anni a questa parte l’ho rivalutato grazie a un appuntamento che merita tutto il mio apprezzamento: la mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato, che in genere dura per tre fine settimana di novembre.

A differenza di San Gimignano, Montalcino o Volterra, San Miniato difficilmente viene menzionato tra i borghi toscani che meritano una visita. Non riesco a spiegarmi il perché, visto che a San Miniato c’è tutto ed è vicino a grandi centri come Pisa e Firenze ma senza caos. Il tartufo è un ottimo motivo per visitare San Miniato ma non è l’unico.

Qui è molto in voga il turismo legato ai pellegrinaggi sulla via Francigena, ma anche un turismo sportivo legato alla bicicletta e, sempre per quanto riguarda le due ruote, turismo portato da motociclisti. Ecco i miei consigli su cosa vedere, dove mangiare e dove pernottare.

Tartufi

San Miniato: cosa vedere

San Miniato è un gioiellino, un pezzo di medioevo toscano da girare a piedi in una pigra domenica d’autunno. Salendo per le vie del centro si incontra il Seminario dalla forma unica e la piazza antistante dove vengono allestite alcune delle bancarelle della mostra mercato del tartufo bianco.

Piazza del Seminario

Continuando a salire per una ripida scala si arriva al Duomo, una chiesa a croce latina di origine romanica ma rimaneggiata nel corso dei secoli con elementi gotici e rinascimentali e le caratteristiche maioliche colorate sulla facciata. 

La Torre Matilde è il campanile della cattedrale, caratterizzato da un orologio asimmetrico. Sempre su questa piazza troviamo il Museo Diocesano di Arte Sacra.

Duomo e Torre Matilde

La salita non è ancora finita! Si può arrivare ad una torre in cima alla collina, conosciuta come la Rocca di Federico II, oggi simbolo della città. Durante la seconda guerra mondiale fu distrutta dall’esercito tedesco ma è stata fedelmente ricostruita nel 1958 .

E ancora c’è il Palazzo Comunale in un edificio del XIV secolo, la chiesa di San Domenico con la sua facciata incompiuta in Piazza del Popolo, il Palazzo Vescovile del XIII secolo… insomma, il materiale non manca.

Comune di San Miniato

San Miniato: consigli e curiosità

  • Durante la mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato non si può accedere con la macchina in paese. Per questo a San Miniato Basso troverete grandi parcheggi dove lasciare la macchina e una navetta vi porterà a San Miniato Alto. Purtroppo questo servizio non è gratuito.
  • A Palazzo Grifoni spesso ci sono delle mostre: informatevi prima di arrivare e fateci un salto se merita! Io ci ho visto in passato una mostra fantastica dedicata al pittore Cigoli.

San Miniato: dove mangiare

Papaveri e Paolo

Questo è in assoluto il mio ristorante preferito di San Miniato e ne ho provati parecchi, credetemi! L’ambiente è accogliente e ben curato, c’è anche una saletta privata dove possono sedersi una dozzina di persone. Oltre agli squisiti piatti di pesce e carne abbinati al tartufo, quello che adoro di questo ristorante sono le persone (i posti li fanno le persone, non mi stuferò mai di dirlo!). Lo chef Paolo Fiaschi ci ha salutati all’arrivo, ci ha illustrato i piatti e ha scambiato quattro chiacchiere con noi, facendoci capire l’importanza che attribuisce ad ogni dettaglio del suo lavoro, a partire dal nome del locale, un tributo al padre.

Una delle portate di Papaveri e Paolo

Il convio

Credo che in estate questo locale esprima ancora di più la sua bellezza con gli spazi all’aperto, noi ci siamo “accontentati” di una buona cena a base di tartufo. Siccome non mangio formaggio e la maggior parte dei piatti contenevano questo ingrediente, lo chef mi ha fatto portare un menù alternativo motivando con “a me i piatti vuoti non piacciono!” Ancora lo ringrazio per l’accortezza!

Degustazioni

Azienda Agrisole

Domenica mattina ore 11: piove e comincia a farsi sentire il primo freddo autunnale. Cosa c’è di meglio se non rinchiudersi in cantina e degustare OTTO tipi di vino diversi? Vi consiglio di prenotare una visita qui: l’accoglienza di tutta la famiglia vi lascerà soddisfatti. I vini sono accompagnati da salumi del Falaschi e da dolci fatti in casa.

Colorino - Azienda Agricola Agrisole

Cosimo Maria Masini

Un podere che si estende su tutta la collina, cipressi, metodi biodinamici e professionalità: ecco cosa ho apprezzato di questa azienda agricola, oltre al pranzo a base di prodotti tipicamente toscani, di quella cucina ormai quasi dimenticata. Anche qui si possono fare degustazioni e visite guidate delle cantine. C’è pure un anfiteatro e la vista su San Miniato è da cartolina!

San Miniato: dove dormire

Hotel Villa Sonnino

Splendida struttura con tanto di mega parcheggio e cappella per cerimonie religiose. C’è anche un ottimo ristorante che ho avuto l’occasione di sperimentare, situato tra archi e volte, molto suggestivo e curato. La colazione con un’ampia scelta di dolci appena sfornati merita da sola una prenotazione!

Hotel San Miniato

La posizione è ottima, a due passi dal centro del paese. Non ho dormito in questa struttura, ma ho provato la SPA e ne sono rimasta entusiasta. Sauna, bagno turco, doccia con la cromoterapia, idromassaggio… relax assicurato. La SPA non è compresa nel prezzo dell’hotel, ma può essere prenotata per un pomeriggio speciale per una coppia per esempio, o per un addio al nubilato.

 

san-miniato

Se siete interessati a questa destinazione potrebbero interessarvi anche questi post:

[Foto di copertina: Sailko su Flickr]

Lascia il primo commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Scorri tra altri articoli selezionati attentamente per offrirti una visione più ampia e approfondita su argomenti correlati, arricchendo così la tua esperienza di lettura.