Un viaggio in Cina è un’esperienza indimenticabile che porta a contatto con una delle culture più antiche e affascinanti del mondo e metropoli e tecnologie all’avanguardia. Tradizioni millenarie permeano ogni aspetto della vita quotidiana, contraddizioni e scoperte per il viaggiatore sono all’ordine del giorno. È un viaggio che non lascia indifferenti e che merita davvero tanto, ma per il quale è fondamentale prepararsi adeguatamente prima di partire perché alcune cose non sono semplici.
La Cina è un paese vasto e complesso, con una cultura, una lingua e un sistema politico molto diversi da quelli occidentali. Sono numerose le differenze e talvolta possono costituire un ostacolo alla partenza. In questo post ho raccolto alcuni aspetti essenziali da considerare prima di intraprendere questo viaggio sperando che possano esservi di aiuto.
Cosa sapere prima di partire per la Cina
1. Visto e passaporto
Uno dei motivi che ci hanno agevolato nel prenotare questo viaggio in Cina è stato, senza dubbio, l’esenzione del visto per viaggi entro i 15 giorni. Non dover pensare a questo aspetto, infatti, è una bella voce di spesa decurtata nel viaggio, oltre che pensieri in meno.
Questa misura è stata voluta nel 2024 dalla Cina per facilitare ulteriormente gli scambi con l’estero ed ha deciso di prolungare la politica di esenzione dal visto per 12 Paesi tra cui l’Italia fino alle ore 24 del giorno 31 dicembre 2025. Chiunque sia in possesso di un passaporto italiano ordinario può viaggiare in Cina per motivi di affari, commerciali, turismo, visite ai familiari o amici o transito per un massimo di 15 giorni senza bisogno di richiedere il visto.
Chi non rientra nelle suddette categorie o nel limite di tempo e le persone in possesso di altri tipi di passaporti o documenti di viaggio devono comunque richiedere un visto prima di entrare in Cina. Per viaggiare in Cina il passaporto deve avere almeno 6 mesi di validità residua.
Il visto si richiede a questo link prenotando un appuntamento e presentandosi di persona. Il visto ha un costo di €127,00, viene rilasciato in circa quattro giorni lavorativi e ha una validità di 3 mesi dalla data del rilascio.
2. Assicurazione di viaggio
Mai, mai mai viaggiare senza prima aver stipulato una assicurazione di viaggio. Era una nostra fissa già prima di avere le bambine, dopo è diventato d’obbligo stipularla per coprire eventuali cancellazioni del viaggio (e purtroppo ci è già capitato più volte).
Finalmente ho ottenuto per voi che mi leggete uno sconto del 10% dalla nostra assicurazione di fiducia, Columbus Assicurazioni, potete chiedere il vostro preventivo per un singolo viaggio o per la copertura annuale (conveniente se viaggiate molto), potete inoltre selezionare la zona di interesse tra Italia, Europa o Mondo. Se lo fate da questo link avrete il 10% di sconto.
3. Telefono, Internet e VPN
In Cina molte delle app che usiamo quotidianamente in Italia sono schermate in quanto non accessibili al popolo cinese perché ritenute non idonee oppure perché sono state create le app equivalenti cinesi. Parlo ad esempio di Instagram, Facebook e anche WhatsApp, che quindi non funzioneranno in Cina a meno che non si aggiri l’ostacolo comprando una VPN.
Durante un viaggio in Cina se volete avere dati internet potete scegliere tra queste tre opzioni:
- acquistare una e-sim se il vostro telefono la supporta. Io ho fatto così, acquistando dall’Italia (perché va scaricata prima di arrivare in Cina) la e-sim di Holafly, che per 14 giorni mi è costata 44€ con dati illimitati e velocità fino a 5G, VPN inclusa. Se usate il mio link per scaricarla ottenete uno sconto sul vostro primo acquisto.
- sentire se il vostro operatore telefonico ha piani convenienti per l’estero. Mio marito, cliente Vodafone, ha scelto questa opzione, acquistano Travel Mondo.
- acquistare una SIM fisica una volta atterrati in Cina. Per farlo dovete trovare una sede che le vende e attendere la procedura di fotocopie del passaporto, dati, ecc. Un operatore locale è China Mobile. A me questa opzione risulta sempre un po’ noiosa, quindi preferisco le e-sim.
4. Moneta e pagamenti
Si potrebbe fare un intero viaggio in Cina senza maneggiare mai il contante. Noi abbiamo cambiato qualche euro più per la nostra collezione di monete che altro, ma avremmo potuto pagare tutto con carta di credito, dalla metro all’hotel fino all’ambulante per strada! Sì, giuro: anche le persone con umili banchetti di oggetti ricevono pagamenti attraverso app (principalmente Alipay o WeChat) di cui vi parlerò nel paragrafo successivo.
La valuta cinese è il renminbi (che letteralmente significa “valuta del popolo”) e l’unità monetaria del renminbi è lo yuan (abbreviazione RMB o CNY – Chinese Yuan). Ci sono sia monete sia banconote cartacee (con la faccia di Mao, ça va sans dire). Al momento in cui scrivo 1€ corrisponde a 7,98 CNY.
5. App indispensabili
I cinesi fanno ogni cosa via app. Non sto scherzando: il telefono è un’estensione del corpo, sempre pronto per pagare, scannerizzare, indicare vie e chattare. In Cina si paga attraverso dei QR code che si scannerizzano attraverso due app: Alipay (QR code azzurri) e WeChat (QR code verdi): ve le spiego subito.
Le app indispensabili da utilizzare durante un viaggio in Cina sono le seguenti:
Alipay
Scaricare Alipay è una delle prime cose da fare per organizzare un viaggio in Cina. Alipay, infatti, è l’app con cui si utilizzano i mezzi pubblici e con cui si paga ogni cosa dopo aver inserito la propria carta di credito. All’interno ci sono delle mini app come ad esempio “Didi” cioè l’app ride-hailing comodissima e abbordabile, l’app per noleggiare le bici elettriche azzurre sparse in tutte le città, quella per prenotare aerei, treni e hotel e molto altro.
È l’app prediletta dei cinesi, ma per essere attivata questa app ha bisogno di un invito da qualcuno che ha già WeChat, magari chiedete in hotel se un receptionist può farvi il favore. Può essere utile scaricarla per chattare con le persone del posto, a noi è servita per parlare con la proprietaria di un hotel in cui abbiamo alloggiato e una guida turistica che ci ha dato delle dritte su cosa vedere.
Mappe
Noi abbiamo usato Mappe di Apple perché Google Maps non funziona. Chi non ha Apple ho letto che usa https://maps.me/
Google Translate
Fondamentale scaricare come lingua il cinese semplificato prima di partire così da avere a disposizione in ogni momento la traduzione istantanea anche fotografica (inquadri qualcosa e ti dà la traduzione… piaceva un sacco alle bimbe questo!)
Trip.com
Noi abbiamo utilizzato questa app sia per acquistare i voli aerei dall’Italia, sia tutti i treni che ci hanno portato da una città all’altra. Il servizio è molto comodo anche se ha una commissione abbastanza cara, ma in questo modo si evita di fare i biglietti direttamente in stazione rischiando di non trovare posto (o di non capirsi, la barriera linguistica è molto forte).
Un’altra curiosità che condivido con voi: poiché gli smartphone sono sempre in funzione è necessario che siano sempre carichi. Se però vi si dovesse scaricare il telefono in giro nessun problema: esistono tantissime colonnine che, con un QR code, sbloccano dei power bank da prendere a noleggio.
6. Fuso orario
Tra l’Italia e la Cina ci sono 7 ore di differenza, che diventano 6 con l’ora legale. Una curiosità: il tempo in Cina segue un’unica regolazione oraria di UTC+8 (otto ore avanti rispetto al tempo coordinato universale), nonostante la Cina occupi di fatto cinque fusi orari.
7. Costo della vita
Le voci di costo che incidono di più su un viaggio in Cina sono i voli intercontinentali e gli spostamenti interni. Dopo vengono gli hotel (che si possono trovare a tutti i prezzi, noi abbiamo speso una media di 100€ a notte in 4) e le escursioni guidate. Il cibo è veramente economico, così come le corse in metro e in autobus (si parla di viaggi da 0,40 a 0,80€) e in Didi. Sono economici anche gli abiti, i souvenir e tanti oggetti prodotti in Cina.
8. Lingua
Questo era un aspetto del viaggio che mi incuriosiva molto prima della partenza. Avevo letto ovunque, infatti, che comunicare con i cinesi non è affatto semplice perché la barriera linguistica si fa sentire. È vero che in due settimane si fa in tempo a imparare giusto due parole di cinese e che spesso i cinesi non parlano inglese, ma è anche vero che alla fine ci siamo sempre capiti, un po’ a gesti, un po’ col traduttore, un po’ a caso!
I consigli più sensati che mi sento di darvi sono: scaricatevi il traduttore sul telefono e prendete sempre i biglietti forniti dagli hotel con l’indirizzo scritto in cinese e la mappa per tornare e da fornire al tassista.
9. Alloggi
Si trovano alloggi di tutte le fasce di prezzo in Cina, tutto dipende dal vostro budget e a cosa siete disposti a sacrificare. Noi abbiamo sempre optato per hotel di fascia media con ottime recensioni ma spesso lontane dal centro (e vicine alla metro).
Per prenotare noi ci siamo affidati a Booking.com, un’alternativa valida è Trip.com (un portale specialista per la Cina). Molti degli hotel hanno cancellazione gratuita e pagamento in struttura, prima prenotate gli hotel e prima otterrete un buon compromesso qualità-prezzo, soprattutto nelle destinazioni più gettonate.
Un problema di sovraffollamento e prezzi lievitati potrebbe presentarsi durante le loro festività più importanti (capodanno cinese nel mese di febbraio con date variabili, festa del lavoro a maggio, la festa della fondazione della Repubblica Popolare a ottobre), se proprio non potete evitarlo prenotate tutto con larghissimo anticipo.
10. Prenotazione treni
La Cina è immensa e visitare più città significa mettere in conto spostamenti lunghi. Noi abbiamo preferito non fare voli interni ma servirci della capillare rete ferroviaria cinese. Il treno, infatti, è una delle soluzioni migliori per spostarsi in Cina perché i treni sono veloci, comodi, puliti anche se non proprio economici.
Gli spostamenti a medio e lungo raggio non possono essere acquistati direttamente in loco perché si rischia di rimanere senza: molto meglio acquistarli online in anticipo. I biglietti vengono messi in vendita sul sito delle ferrovie cinesi tra i 15 e i 30 giorni prima della data ma per poterli acquistare bisogna essere residenti in Cina.
La soluzione è quella di rivolgersi ad agenzie intermediarie online come Trip.com: sarà il portale ad acquistare i biglietti e, se il biglietto non è ancora stato emesso, si paga l’importo in anticipo e l’agenzia cercherà di acquistarlo nel giorno in cui c’è la vendita. Se l’agenzia riesce nell’acquisto vi invierà il biglietto, se non ci riesce vi proporrà delle alternative o vi rimborserà quando avevate pagato. Se acquistate dei biglietti per i bambini, in un primo momento si paga il prezzo pieno, poi venite rimborsati una volta emessi i biglietti.
Spero di avervi dato dei consigli utili per un viaggio in Cina, ma se doveste avere altri dubbi o domande non esitate a scrivermi nei commenti!
Disclaimer
All’interno del post trovate link a siti affiliati per le prenotazioni. Significa che se cliccate sul link e prenotate sul sito, io ricevo una piccola percentuale sull’acquisto anche se voi non avrete nessun costo aggiuntivo. Utilizzando questi link aiuterete a supportare il mio blog e tutto il lavoro di cui usufruite gratuitamente. Grazie!